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I TEMI DEL BANDO 2011

La recente recessione dei paesi a maturità industriale ha prodotto povertà e sofferenze. Tuttavia c'è una novità nella crisi: una crescita che ha visto la nascita e lo sviluppo di nuove imprese, nuove tecnologie, materiali, organizzazioni, sistemi. La rivoluzione della sostenibilità non è solo energetica, ma passa anche attraverso la riduzione nel prelievo di tutte le risorse e in un loro uso più efficiente, come impongono le strategie europee per un'economia low carbon. Una nuova civiltà agricola e industriale sta sostituendo strutture e reti obsolete. Le antiche città si stanno evolvendo in villaggi urbani interconnessi dove si vive, ci si muove, si abita, ci si nutre e si comunica in modo sempre più indipendente dai combustibili fossili e dove è migliore la qualità della vita.

Il Bando 2011 vuole promuovere le innovazioni di prodotto, di processo e di sistema nella produzione di beni e servizi che mettono al centro l'essere umano e l'ambiente, che partono dalla specificità e valorizzazione dei territori italiani, nel rispetto della legalità. In particolare, saranno oggetto di valutazione le soluzioni innovative realizzate nell'ambito dei seguenti settori:

Energie

Per una politica energetica sostenibile, basata sull'efficienza, sulle fonti rinnovabili e sull'innovazione tecnologica, l'obiettivo principale resta il sottrarsi dalla dipendenza dai combustibili fossili nel minor tempo possibile. Il bando valuta:

  • prodotti e servizi per il risparmio e l'efficienza energetica
  • tecnologie, processi, servizi per la generazione, la distribuzione o l'acquisto di energia da fonti rinnovabili

Particolare attenzione viene posta ai progetti finalizzati alla costruzione di reti intelligenti basate su soluzioni capaci di far dialogare i soggetti integrati nella rete, nonchè a servizi e tecnologie per la gestione dei flussi di informazione.

Agricoltura

Oggi agricoltura e agroindustria rappresentano un fattore fondamentale di modernizzazione e innovazione, sia sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici che nell'arrestare il consumo di suolo. La nuova agricoltura integrerà ruoli e reddito da alimenti, innovazioni capaci di integrare biomateriali, bioenergie, valorizzazione territoriale e identità, accoglienza e socialità. Il bando si rivolge alle realtà che hanno investito in:

  • trasferimento di conoscenze, tutela e innovazione dei prodotti tipici, tutela del territorio e del suolo agricolo e forestale
  • efficienza nell'uso delle bioenergie e biomateriali in un contesto di filiera territoriale
  • sviluppo di una rete di diagnostica avanzata per la qualità, la tracciabilità, la sicurezza alimentare

Particolare attenzione viene posta a progetti di agricoltura periurbana e urbana, integrati nei quartieri.

Mobilità

La Commissione Europea pone come obiettivo strategico del settore trasporti, entro il 2050, la riduzione delle emissioni di almeno il 60% rispetto ai livelli del 1992. La grande sfida sta nell'interrompere la dipendenza del sistema dei trasporti dal petrolio e nell'individuare nuovi modelli di mobilità e nuovi servizi adeguati ai diversi contesti territoriali. Il bando valuta le innovazioni che hanno generato:

  • attivazione o miglioramento della multimodalità nei sistemi di trasporto pubblico locale, nonchè la flessibilità e l'integrazione con altri servizi di mobilità, in particolare individuando soluzioni per ridurre l'ultimo miglio e organizzare il ricorso a servizi di mobilità collettiva o condivisa
  • miglioramento della logistica delle merci
  • sensibilizzazione da parte di aziende o amministrazioni pubbliche di clienti, fornitori e dipendenti indirizzandoli verso modelli di mobilità sostenibile
  • miglioramento delle "prestazioni" delle infrastrutture di mobilità a servizio dei cittadini mediante soluzioni basate sulle tecnologie dell'infomobilità, integrate con tecnologie spaziali/satellitari
  • ampliamento dell'offerta sul mercato di tecnologie, mezzi, componenti e prodotti a basso impatto ambientale

Abitare

Dalla casa all'ecoquartiere. La sfida della sostenibilità si vince nelle nostre città e nei nostri paesi. Nelle città del prossimo futuro non basterà più costruire edifici a emissioni zero, ma sarà sempre più necessario agire su “porzioni di città” per avere economie di scala e per fare da volano al resto del territorio. è dai quartieri che può partire la rigenerazione urbana come indirizzo per riportare qualità e identità nelle nostre città e nei nostri territori, creando comunità, servizi di prossimità e sostenibilità.

Il bando valuta le realizzazioni che hanno puntato su:

  • riqualificazione e recupero di aree dismesse o degradate
  • raccolta e riciclo di acque e rifiuti, efficienza e utilizzo di fonti di energia rinnovabile: i servizi urbani di caseggiato e di quartiere
  • impiego di tecnologie nella gestione degli edifici (istruzioni, manutenzione, corretto utilizzo impianti, gestione energetica)
  • minor consumo di risorse sia rinnovabili che non rinnovabili anche attraverso servizi di prossimità e impiego di materiali a ridotto impatto in tutte le fasi del ciclo di vita.

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