Informazioni sul candidato: | |
Ragione sociale |
Aler Di Brescia |
Settore |
EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA |
Sito web |
Informazioni sull'innovazione: | |
Titolo |
B.i.r.d: bioarchitettura, inclusione, risparmio energetico, domotica |
Presentazione dell'innovazione |
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Descrizione dell'innovazione |
L\'intervento BIRD è un progetto sperimentale finanziato dalla Regione Lombardia avente come oggetto la realizzazione di 52 alloggi per anziani più un centro servizi. Come sintetizzato nell\'acronimo, il progetto si incentra sul massimo risparmio energetico ottenibile, sull\'uso di una impiantistica innovativa che coniuga l\'uso della geotermia con pompe di calore, degli impianti fotovolatici, del solare termico in modo da giungere al pareggio di bilancio fra l\'energia prodotta e quella utilizzata dai fabbricati. La costruzione a secco, che caratterizza l’intervento, garantisce inoltre che quando si prenderà la decisione di mantellare il fabbricato per vetusta, si potrà procedere, in luogo della normale demolizione, allo smontaggio dei fabbricati con la facile separazione dei materiali impiegati nella costruzione che possono essere avviati a processi di riciclaggio e riutilizzo resi estremamente semplici per l’assenza di impartisti fra i materiali. In modo particolare la struttura portante in acciaio, completamente imbullonato, può essere semplicemente smontata e l’acciaio può essere integralmente riutilizzato. Per quanto concerne la formazione dell\'elevato isolamento termico, nel corso dei lavori, si è effettuata la scelta di non utilizzare isolanti derivati dal petrolio, ma unicamente isolanti ecologicamente compatibili come la lana di legno e le fibre minerali. Nel fabbricato è inoltre presente un doppio sistema di distribuzione dell\'acqua in modo da utilizzare per l\'innaffio del verde condominiale e per le cassette di cacciata dei bagni acqua non potabile. Gli alloggi sono dotati di impianti a pannelli radianti in cui scorre il fluido vettore che in inverno scalda i locali mentre in estate contribuisce. Il sistema geotermico è costituito da circa 50 sonde superficiali a spirale che non interferiscono con la falda e consentono di utilizzare lo strato di terreno circostante i fabbricati, fino alla profondità di 10 metri, quale enorme volano termico per le compensazioni energetiche stagionali. Il terreno accumula il calore in estate che viene poi utilizzato in inverno. Tre impianti fotovoltaici per un totale di circa 50 kWp provvedono ad alimentare le 3 pompe di calore. L’unico contato energetico con l’esterno è costituito dall’allacciamento elettrico attraverso il quale i fabbricati scambiano l’energia necessaria cedendo le eccedenze e acquisendone nel caso di insufficiente produzione solare momentanea. Un sistema di ventilazione meccanica controllata con recupero del calore completa la dotazione impiantistica dei fabbricati. Dal punto di vista architettonico i fabbricati residenziali si contraddistinguono per la presenza di ampie superfici vetrate a sud (schermabili con tende a rullo in estate) e dalla presenza di una copertura ad una sola falda completamente staccata dalla parte riscaldata.. La forma della copertura, molto sporgente verso sud, favorisce l’auto-ombreggiamento estivo dei fabbricati con conseguente riduzione del carico termico da smaltire. Anche le sistemazioni esterne meritano una nota. In accordo con il Comune si è modificata la previsione di piano eliminando le strade di penetrazione previste e riservando tutta l’area residua alle costruzioni a verde comune riducendo in questo modo la presenza di veicoli e l’aumento della quantità di verde disponibile con funzione non solo “estetica”, ma di regolazione microclimatica dell’intorno. L’insieme degli accorgimenti adottati insieme ad alcuni supporti domatici inseriti costituiscono sicuramente un modo nuovo di realizzare residenze per un’utenza debole com’è quella degli anziani a basso reddito. |