Informazioni sul candidato: | |
Ragione sociale |
Ipem Srl Società Unipersonale |
Settore |
Prefabbricazione civile artigianale industriale |
Sito web |
Informazioni sull'innovazione: | |
Titolo |
“solare” trave di copertura in c.a.p. (cemento armato precompresso) a profilo alare. |
Presentazione dell'innovazione |
Trave che ha rivoluzionato le coperture industriali per diversi motivi. Il primo perché può raggiungere lunghezze maggiori rispetto al passato (oltre 30 m.). Il secondo perché viene posata ad interassi maggiori rispetto alle precedenti travi;pertanto c’è un risparmio di materiale.A parità di superficie coperta si utilizzano meno travi.Inoltre,è una copertura che si presta a diverse soluzioni di posa.(fig.1 e fig.2) Ha elevata resistenza al fuoco grazie alla sua forma ed all’adeguato copriferro;pertanto il fuoco nella parte inferiore non è diretto, ma lambisce la superficie delle ali. |
Descrizione dell'innovazione |
La trave è un elemento precompresso. Viene realizzato utilizzando uno stampo chiamato “cassero” che si sviluppa lungo una pista di 57 metri. All’interno del cassero viene posata manualmente l’armatura di confezione e vengono stesi i cavi chiamati “trefoli“ che costituiscono l’armatura precompressa. Il cassero è dotato di controcassero idraulico. Dopo la chiusura di quest’ultimo si procede al getto di calcestruzzo. Lo si lascia maturare 24 ore e il giorno successivo al getto si procede allo scassero. Dopo il raggiungimento della resistenza di legge, è pronto per il montaggio. Nonostante le sue notevoli dimensioni (lunghezza oltre 30 metri; larghezza 2.50 metri) l’elemento è facilmente trasportabile e la sua posa in opera è molto semplice ed in poco tempo si riesce a coprire una superficie notevole. A completamento della copertura il raccordo tra i “solari“ avviene tramite posa di “coppelle” curve o piane in materiale leggero e coibentato o in c.a. (cemento armato). La coppelle possono essere posate in due modi: piane o a sheed (vds fig.3 e fig.4). La distanza tra gli alari è tale da permettere una notevole illuminazione degli ambienti sottostanti. E’ possibile inoltre utilizzare il sistema a mini-sheed (vds fig.5) che aumenta ulteriormente la superficie. |