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SCHEDA PROGETTO

Strixus Spa

Prodotti verdi a ciclo chiuso illimitato intelligent pallet - da pallet a pallet. innovativo sistema integrato ecocompatibile ed ecosostenibile a impatto zero per la movimentazione delle merci.

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Informazioni sul candidato:

Ragione sociale

Strixus Spa

Settore

Produzione manufatti plastici

Sito web

http://www.ipallet.it

Attivita dell'impresa

STRIXUS ha sviluppato una rivoluzionaria tecnologia in grado di realizzare innovativi “prodotti verdi”. L’obiettivo è l’autosufficienza produttiva senza produzione di rifiuti. Attualmente produciamo pallet da miscele di plastiche eterogenee da riciclo e promuoviamo un sistema integrato di rintracciabilità dei pallet a ciclo chiuso illimitato

Certificazioni

Considerata un’innovazione applicata, ad oggi la società si è concentrata nell’ottenimento di prodotti certificati in conformità alle normative tecniche di settore (UNI-EN-ISO 8611) ed ambientali (UNI-EN 71-3). Superate con successo queste fasi si è avviata la procedura per l’ISO 14001 e Eco-Label sui prodotti

Forme di controllo della gestione

Alla base delle attività della STRIXUS SPA si pongono sistemi efficienti di economia ecocompatibile ed ecosostenibili limitando l’utilizzo di risorse naturali e le emissioni di gas effetto serra e perciò si è avviato un sistema rigoroso di analisi del ciclo di vita (LCA) dei prodotti e di tracciabilità e rintracciabilità degli stessi dalla culla alla tomba

Certificazioni del prodotto

Acquisite certificazioni UNI EN ISO 8611 (parti1,2 e 3) + UNI-EN 71-3 (Sicurezza dei giocattoli – Migrazione di alcuni elementi) sui prodotti. In fase di acquisizione certificazioni ISO 14001, 100% energia verde, Ecolabel e certificazione Catas Quality Award istituita dal Laboratorio Catas di S.Giovanni al Natisone (UD) accreditato SINAL

Informazioni sull'innovazione:

Titolo

Prodotti verdi a ciclo chiuso illimitato intelligent pallet - da pallet a pallet. innovativo sistema integrato ecocompatibile ed ecosostenibile a impatto zero per la movimentazione delle merci.

Presentazione dell'innovazione

L’innovazione consiste nel realizzare manufatti verdi di qualità valorizzando le plastiche eterogenee post-consumo, opportunamente recuperate e lavate, processate mediante particolare tecnologia brevettata a multi - iniezione assistita a bassa pressione. La tecnologia STRIXUS permette di ottenere ecoprodotti (per es. pallet) di largo consumo industriale aventi prestazioni stabili nel tempo. Idealmente il processo genera un ecosistema a ciclo chiuso, autoalimentato con il prodotto raggiunto a fine ciclo di vita, senza necessità di utilizzo di materia prima derivante da risorse naturali

Progettista

Andrea Strizzolo

Innovazione di

sistema

Tema

Prodotti efficienti per gli acquisti verdi

Descrizione dell'innovazione

L’innovazione consiste nel realizzare manufatti “verdi” di qualità (Green Public Procurement, GPP) a partire da plastiche eterogenee post-consumo, opportunamente recuperate e lavate, processate mediante particolare tecnologia brevettata a multi-iniezione assistita a bassa pressione. Le plastiche eterogenee utilizzate non sono utilizzabili dai tradizionali processi di stampaggio mentre la tecnologia strixus permette di ottenere prodotti aventi ottimali prestazioni stabili nel tempo. La materia plastica da riciclo in genere è soggetta a processo di degradazione con il suo riutilizzo, la tecnologia strixus tiene in considerazione detta degradazione e stabilizza il prodotto nel tempo senza ulteriori degradazioni. Idealmente il processo permette di autoalimentarsi con il prodotto raggiunto a fine ciclo di vita senza necessità di utilizzo di materia prima derivante da risorse naturali e permette di utilizzare come materia le plastiche eterogenee altrimenti destinate a recupero energetico o allo smaltimento in discarica. L’idea di dare corso ad un progetto per il recupero delle plastiche eterogenee residuali dalla selezione di quelle omogenee, prevalentemente derivanti da rifiuti di imballaggio, è nato attraverso un Accordo di Programma stipulato fra i diversi livelli di governo deputati alla gestione dei rifiuti in un bacino sperimentale individuato in Friuli Venezia Giulia. L’Accordo di Programma è stato firmato in data 1° giugno 2001 dal Ministero dell’Ambiente, dal CONAI, dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dalle Province di Udine e Trieste e da alcuni Comuni friulani, a cui in seguito hanno aderito la Provincia ed il Comune di Gorizia, il Ministero delle Attività Produttive e l’Osservatorio Nazionale sui Rifiuti.

Data della prima realizzazione

Gennaio 2006

Benefici ambientali

L’iniziativa in generale risponde alla definizione della Commissione Europa di “ecoprogettazione” dove si parla di mpiego di criteri e metodologie di progettazione del prodotto volto a ridurre l’impatto ambientale relativo all’utilizzo di materie prime e di energia nell’intero ciclo di vita del prodotto stesso. In particolare dopo appena 3 anni dalla verifica si possono valutare i seguenti benefici ambientali. (1) Riduzione della produzione di rifiuti e del consumo energetico: il pallet che viene prodotto deriva dal riutilizzo di miscele plastiche eterogenee e quindi risponde agli obiettivi delle normative vigenti ottenendo lai massima valorizzazione e il recupero dei rifiuti. Per l’ottenimento del pallet da plastica eterogenea viene utilizzato un processo che consente un notevole risparmio energetico specifico rispetto ai processi utilizzati per la produzione di pallet da plastica monomateriale. (2) Riduzione/sostituzione di materie incompatibili con l’ambiente e nel contempo utilizzo di materiali rinnovabili: l’attività produttiva viene alimentata con miscele plastiche eterogenee derivanti anche da flussi post-consumo e ciò permette di recuperare quel materiale plastico che altrimenti dovrebbe essere smaltito in discarica o presso gli inceneritori. Per dare un esempio pratico nel caso di prodotti in HDPE le sostanze che contribuiscono maggiormente al potenziale di effetto serra sono la CO2 (79%), e il CH4 (quasi 21%). La produzione e l’utilizzo dei combustibili sia per la produzione dell’HDPE sia per l’utilizzo dell’energia elettrica sono i principali responsabili delle emissioni di CO2 nella fase Produzione (il contributo all’intero ciclo di vita è pari all’62%). Il Confezionamento contribuisce con un 47% alle emissioni di gas serra con apporti derivati principalmente dall’uso di energia elettrica. Il riciclaggio garantisce un credito complessivamente negativo per il Fine Vita (-9%). (3) Ampliamento delle funzioni: l’impostazione che viene data all’iniziativa consentirà alla società di produrre un’ampia gamma di prodotti ottenuti da materie plastiche riciclate. Attualmente viene prodotto un pallet “verde”. Nel prossimo futuro verranno realizzati con la stessa tecnologia analoghi prodotti destinati all’arredo urbano al settore edile, della logistica e viabilità. (4) Riutilizzo e riciclaggio: come sopra evidenziato ogni pallet danneggiato o usurato viene reinserito completamente nel processo produttivo quale nuova materia prima senza produrre scarti. Inoltre, il sistema logistico e di tracciabilità dei pallet previsto permette il controllo di ogni singolo pallet e evita la dispersione/perdita dello stesso nell’ambiente, consentendo all’azienda di rintracciarlo e recuperarlo.

Altri benefici ambientali

Minor consumo energie non rinnovabili

Diminuzione scarichi inquinanti

Riduzione rifiuti prodotti

Ricorso energie rinnovabili

Minor consumo materie prime

Ricorso a risorse locali

Miglior uso infrastrutture esistenti

Minor ricorso a trasporto e logistica

Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema

L’utilizzo di plastiche eterogenee nel campo dello stampaggio si pone nel pieno rispetto dei criteri di sviluppo sostenibile. Dal punto di vista ambientale questa applicazione consente il recupero in maniera controllata e senza impatti ambientali di materiale plastico non indirizzabile al riciclo e destinato allo smaltimento o al recupero energetico, e, contemporaneamente, il risparmio di materie prime normalmente utilizzate per la produzione di polimeri vergini. Si genera un abbattimento dei costi nel sistema logistico mediante riduzione delle perdite di pallet. Esiste una maggiore sicurezza igienico ambientale a livello sanitario e anche a livello lavorativo. Il ciclo di vita del pallet aumenta di 10 volte rispetto a quello proprio dei prodotti attualmente in commercio. I vantaggi tecnici-commerciali permetteranno una repentina diffusione del prodotto sul mercato con notevoli ricadute ambientali dovute al risparmio del materiale legnoso reso disponibile per altre attività più ecosostenibili

Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione

Per lo sviluppo del progetto di ricerca sullo stampaggio ad iniezione di plastiche eterogenee sono stati coinvolti vari attori tra cui enti pubblici, dipartimenti di ricerca universitari, enti privati, laboratori accreditati e consorzi tra cui CONAI e COREPLA

Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate

Prima di tutto occorre segnalare che l’impianto industriale di produzione di pallet in materia plastica eterogenea con stampaggio ad iniezione è oggetto di 2 brevetti. In tutte le fiere ed occasioni pubbliche in cui è stato presentato l’ipallet ha suscitato notevole interesse fra gli addetti ai lavori, utilizzatori ed esperti di settore. La comunicazione ambientale e sociale si è esplicata prevalentemente per mezzo di riviste e convegni tecnici di settore

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