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SCHEDA PROGETTO

Maffi Arch. Grazia Studio Tecnico

Edificio ecosostenibile ad emissioni zero con utilizzo di materiali locali e biodegradabili e sistemi di risparmio acque bianche.

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Informazioni sul candidato:

Ragione sociale

Maffi Arch. Grazia Studio Tecnico

Settore

Edilizia pubblica e privata

Sito web

http://

Attivita dell'impresa

Edilizia civile pubblica e privata, sia come ristrutturazione che nuovo. Nell’edilizia pubblica la professionista si è occupata

Certificazioni

Forme di controllo della gestione

Vengono impiegati materiali atossici e biodegradabili. Massimo rispetto delle presenze arboree. Si predilige l’utilizzo di essenze autoctone e comuni sia per strutture (ponti, pavimentazioni e serramenti) che per le nuove piantumazioni. Si favorisce sempre la permeabilità del suolo e soprattutto si rispetta la percentuale di area da destinare a verde.

Certificazioni del prodotto

Informazioni sull'innovazione:

Titolo

Edificio ecosostenibile ad emissioni zero con utilizzo di materiali locali e biodegradabili e sistemi di risparmio acque bianche.

Presentazione dell'innovazione

Progettista

Maffi Arch. Grazia

Innovazione di

-

Tema

Casa Low Carbon: l\'edilizia verso emissioni zero

Descrizione dell'innovazione

L’edificio vuole essere un esempio di casa ecosostenibile che entri nel sistema costruttivo tradizionale senza remore o perplessità sia per i committenti che per i costruttori o per gli stessi impiantisti, oggi ancora molto reticenti alle nuove tecnologie alternative perché non preparati. L’innovazione consiste nel proporre un esempio di bioarchitettura che utilizzi sistemi costruttivi non prefabbricati o che richiedano capacità di assemblaggio di ditte specializzate, con manuali o corsi formativi, ma che sono propri della cultura costruttiva tradizionale: uso di mattoni, malta, legno e sasso che da sempre sono noti alle nostre piccole imprese edili. Si vuole dimostrare che la bioarchitettura viene prodotta anche con materiali e metodi costruttivi tradizionali ma impiegati con l’intento di ridurre le dispersioni termiche. La realizzazione comincia con lo studio dell’orientamento dell’edificio e delle falde di copertura per sfruttare al meglio l’irraggiamento termico del sole. L’impiego di ampie vetrate prive di tapparelle, che creano tagli termici, ma con doppi tendaggi di stoffa naturali. Per una maggiore salubrità degli spazi abitati si predispone il vespaio ventilato al piano terra, le murature, realizzate in mattoni forati autoportanti, intonacate con calce spenta e tinteggiate con pitturate a base d’acqua coibentato da pannelli di sughero impiegati anche nel tetto ventilato. La soletta del piano intermedio sarà in legno multistrato con tappetini fonoassorbenti e travi a vista che sporgeranno dalla muratura per fungere anche da balconcino. Un sistema solette, tetto e pareti di questo tipi garantisce il massimo contenimento energetico, ma contemporaneamente “l’edificio respira”. Sulla falda Sud si poseranno 20 pannelli fotovoltaici per generare una potenza di 4.1Kw utile a fornire energia per rendere autosufficiente la casa con una superficie calpestabile di circa mq 175. Sono previsti inoltre 4 pannelli solari termici per fornire l’acqua calda sanitaria e per coadiuvare la pompa di calore che permetteranno il funzionamento del sistema a pannelli radianti a pavimento garantendo il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo. L’edificio sarà completamente autonomo e sostenibile dal punto di vista energetico. Un risparmio energetico di questo tipo conterrà inoltre le emissioni di CO2. La progettazione dell’edificio pone la massima attenzione al consumo e alla modalità di utilizzo di acqua potabile. Un sistema non descrivibile in questo contesto in quanto oggetto di futuro brevetto, consente la raccolta delle acque bianche reflue provenienti da docce, bagni e lavabi da riutilizzare per gli sciacquoni del w.c. L’acqua piovana viene racconta nella cisterna interrata e utilizzata per l’irrigazione del giardino

Data della prima realizzazione

Benefici ambientali

Essendo l’edificio in procinto di essere eseguito, si possono al momento fare solo delle supposizioni, ma si stimano comunque sia la produzione di energia elettrica di 4200 Kw all’anno con un abbattimento sulle emissione di CO2 stimabile intorno ai 6500 kg (rispetto ad un riscaldamento convenzionale a gasolio). Ci si riserva di valutare inoltre il consumo giornaliero dell’acqua potabile con il nuovo sistema da brevettare ma si ipotizza che per una famiglia di 4 persone si risparmieranno circa 120 lt al giorno solo per il funzionamento dello sciacquone del water. Si pensi inoltre all’uso dell’acqua nel lavello di cucina senza impiego di detersivo. Se si considera che ogni volta che si apre il miscelatore si possono perdere minimo 0.2 lt , quindi giornalmente si possono perdere in media anche 50 lt di acque riutilizzabili per altre funzioni (lavaggio auto, irrigazione, sciacquoni etc..)

Altri benefici ambientali

Minor consumo energie non rinnovabili

Diminuzione scarichi inquinanti

Riduzione rifiuti prodotti

Ricorso energie rinnovabili

Minor consumo materie prime

Ricorso a risorse locali

Miglior uso infrastrutture esistenti

Minor ricorso a trasporto e logistica

Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema

Non si può non pensare all’aumento costante del costo dei carburanti tradizionali e dell’annoso problema dell’inquinamento globale. Ormai quotidianamente i media ci bombardano di cattive notizie. Malgrado questi allarmismi non si riscontrano che pochi esempi di edifici a basso consumo energetico. Le classi A+ sono ormai auspicabili e solo con esempi concreti si può convincere la collettività che risparmiare non è solo un vantaggio economico di pochi ma è il benessere di tutti.

Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione

Non sono coinvolti altri attori sociali.

Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate

Da anni si adotta una politica di coinvolgimento delle committenze per sensibilizzarli sul problema ambientali e finalmente con questo edificio si potranno verificare e toccare con mano quello che per ora sono state solo ipotesi o prove temporanee

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