Informazioni sul candidato:
Ragione sociale |
Habitat S.r.l. |
Settore |
Energie rinnovabili. |
Sito web |
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Attivita dell'impresa |
Progettazione, fornitura e installazioni di impianti per la produzione energetica da fonti rinnovabili. |
Certificazioni |
LA SOCIETA\\\' HABITAT S.R.L. E\' CERTIFICATA ISO 9001:2000. INOLTRE E\' ATTESTATA S.O.A. PER 2 DIVERSE CATEGORIE: OG9 II E OG11 III. |
Forme di controllo della gestione |
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Certificazioni del prodotto |
Il presente procedimento è ogetto della domanda di Brevetto N° PE2008A000008 del 21/04/2008. |
Informazioni sull'innovazione:
Titolo |
\"fotovoltaico-auto-sostenibile\" |
Presentazione dell'innovazione |
Il progetto tiene conto di tutte le tecnologie più avanzate attualmente disponibili nel settore energetico. In particolare, sfrutta una delle risorse inesauribile come il sole, per arrivare a dei risultati di miglioramento dell’aria, quindi ambientale e contestualmente, di sviluppo economico. L\'obiettivo è quello di andare a toccare i i settori più inquinanti, cioè quello residenziale e quello dei trasporti, dando una decisa risposta ambientale a costo zero, anzi cercando di avere anche un ritorno in termini economici per tutti gli attori coinvolti. |
Progettista |
Ing. Giovanni De Cristofaro - P.I. Giuseppe Costanzo |
Innovazione di |
processo |
Tema |
Innovazione amica del clima |
Descrizione dell'innovazione |
Le problematiche applicative cui il procedimento in questione ha dato soluzione (nella maniera che di seguito si vedrà) sono le seguenti: -coinvolgimento delle istituzioni locali (Enti Locali) sia come soggetto propulsore del procedimento, e quindi dell’iniziativa, che come beneficiario delle risultanze economiche dello stesso; -realizzazione a costo zero di impianti fotovoltaici da installarsi sulle private proprietà (p.e. tetti, aree di pertinenza di abitazioni civili, ecc.) degli abitanti dell’Ente Locale c.d. propulsore; stipula di idonee convenzioni con gli enti produttori di energia elettrica; -autoalimentazione del fabbisogno energetico di ciascun fabbricato coinvolto nel procedimento; -utilizzo dell’energia prodotta anche per ulteriori e diverse alimentazioni nel rispetto alle esigenze domestiche. Tali problematiche trovano soluzione nel procedimento oggetto della presente domanda di progetto innovazione, giacché: - l’Ente Locale, limitandosi a dare impulso all’iniziativa, favorisce l’incremento della produzione di energia da fonti pulite rinnovabili, incamerando –tra l’altro- provvidenze economiche; - i privati vedrebbero realizzarsi impianti fotovoltaici completamente gratuiti, con il disbrigo di quanto necessario per la stipula di apposite convenzioni con l\'Ente Pubblico preposto; - le abitazioni e/o i fabbricati dei privati autoalimenterebbero a costo zero il proprio fabbisogno; - un quantitativo si energia prodotto in surplus verrebbe accumulato in colonnine capaci di incamerarlo ed erogarlo, per la ricarica di veicoli elettrici e/o altri utilizzi, per permettere ai veicoli di potersi spostare a costo zero e a zero emissioni. Il procedimento, trae origini dallo stato attuale di inquinamento dovuto agli approvvigionamenti energetici attraverso fonti tradizionali che si utilizzano nei vari settori maggiormente inquinanti e precisamente quello degli edifici civili, quello del settore industriale e quello dei trasporti. Altra considerazione di partenza è rappresentata dagli incentivi messi a disposizione dalla Stato Italiano per ogni singolo ambito. E ancora, vengono applicate tutte le leggi, normative e regolamenti di vari e diversi livelli. In sintesi, attraverso l’originale procedimento ideato, l’Ente Locale o l\'imprenditore, si eleva a rango di soggetto propulsore. I soggetti aderenti all’iniziativa, che abbiano i requisiti tecnici minimi necessari, si vedranno, così, realizzare gratuitamente un impianto fotovoltaico (possibilmente integrato), leggermente sovradimensionato rispetto al reale fabbisogno, in modo da avere un surplus di produzione energetica, che venga dirottata in un’apposita colonnina elettrica per la ricarica di veicoli elettrici per la circolazione urbana. Inoltre, sempre in modo totalmente gratuito, il soggetto riceve un certificato energetico del proprio immobile, in modo tale da permettere a lui stesso di avere un documento già reso obbligatorio dalle vigenti normative nazionali. All’Ente Locale invece, il certificato energetico servirà per un monitoraggio energetico sul territorio, anche al fine di poter intervenire sui regolamenti urbanistici per indicare delle conformi norme di attuazione territoriali. A ogni singolo soggetto, tale iniziativa gli permette di annullare i propri consumi elettrici e di avere a disposizione un veicolo elettrico, ricaricabile completamente con energia pulita. All’Ente Pubblico che si pone come proponente di tale progetto, resta parte dell’incentivo fotovoltaico che gli permette di poterla utilizzare successivamente come risorsa economica per qualsiasi intervento pubblico e in più, gli restano tutti i dati scaturiti dalla certificazione energetica. |
Data della prima realizzazione |
La prima realizzazione è in fase di espletamento. |
Benefici ambientali |
I benefici ambientali di un tale progetto, dipendono molto dalla vastità delle applicazioni. Ma è facile calcolare che per ogni kWh prodotto di energia rinnovabile si evitano 0,53 kg di emissioni di CO2 e inoltre bisogna aggiungere la sostituzione di veicoli tradizionali altamente inquinanti con veicoli elettrici ricaricati con energia rinnovabile. Il risultato è indecifrabile sotto il profilo del miglioramento ambientale.Per tutti i cittadini c’è un miglioramento dovuto alla riduzione di emissioni di anidride carbonica o di altri gas nocivi, dovuto al fatto che le fonti fossili vengono sostituite da quelle rinnovabili. Il tutto sfruttando l’energia solare, una fonte inesauribile oltre che completamente gratuita, insieme agli incentivi messi a disposizione per le diverse misure adottate nel procedimento in oggetto. Il presente procedimento, combinando ed integrando azioni pubbliche e private, e tecnologie esistenti afferenti la produzione di energia elettrica da fonti alternative, è in grado di sviluppare la produzione di energia da fonti alternative, il sostentamento di una mobilità cittadina sostenibile; il tutto a costo zero per i soggetti privati e con benefici economici per l’ente pubblico propulsore. La stessa cosa può dirsi per il comparto industriale nel caso lo stesso procedimento venisse applicato in distretti industriali. In questo caso, l\'Ente Propulsore, sarebbe l\'imprenditore. Altri benefici ambientali Minor consumo energie non rinnovabili Diminuzione scarichi inquinanti Riduzione rifiuti prodotti Ricorso energie rinnovabili Minor consumo materie prime Ricorso a risorse locali Miglior uso infrastrutture esistenti Minor ricorso a trasporto e logistica |
Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema |
Il procedimento, inteso nella sua originalità ideativa, capace di integrare e combinare le azioni di soggetti pubblici, privati, enti istituzionali, tecnologie innovative afferenti la produzione di energia elettrica da fonti alternative, finalizzata alla produzione di energia da fonti alternative ed al sostentamento di una mobilità cittadina sostenibile. Ciò darà come risultante del procedimento, da intendersi come originale combinazione di elementi positivi ed integrati, consistenti nella gratuità della realizzazione dell’impianto, nei benefici in termini di riduzione delle emissioni e dei consumi, nello sviluppo di una mobilità sostenibile, nella certificazione dei fabbricati coinvolti nell’iniziativa, nell’arricchimento delle casse pubbliche degli enti promotori. |
Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione |
Per quanto concerne gli attori coinvolti, sono meglio descritti nella presentazione dell\'idea. |
Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate |
La Habitat, da diversi anni si occupa di comunicazione ambientale. In particolare, sapendo che il maggior problema dello sviluppo delle rinnovabili in Italia è la mancanza di informazione, allora si prodiga con campagne informative indirizzate ai tre settori che la Habitat ha come committenti e cioè: Enti Pubblici, Imprese e Privati. |