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SCHEDA PROGETTO

Studio Di Ingegneria Giuseppe Tebaldi

Trattasi della riqualificazione energetica di un edificio esistente, costruito negli anni 60. l’intervento è stato condotto con riguardo all’efficienza energetica, passando dalla classe f alla classe a+.

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Informazioni sul candidato:

Ragione sociale

Studio Di Ingegneria Giuseppe Tebaldi

Settore

PROGETTAZIONE EDIFICI A BASSO CONSUMO ENERGETICO

Sito web

http://

Attivita dell'impresa

L’attività prevalente dello studio è la progettazione di edifici nuovi o riqualificazione di edifici esistenti con particolare riferimento ai consumi energetici ed al confort termico-acustico-olfattivo e alla qualità dell’aria. Lo studio si occupa anche di certificazione energetica e pratiche per le detrazioni del 55%.

Certificazioni

Forme di controllo della gestione

Certificazioni del prodotto

Informazioni sull'innovazione:

Titolo

Trattasi della riqualificazione energetica di un edificio esistente, costruito negli anni 60. l’intervento è stato condotto con riguardo all’efficienza energetica, passando dalla classe f alla classe a+.

Presentazione dell'innovazione

TTrattasi della riqualificazione energetica di un edificio esistente, costruito negli anni 60. L’intervento condotto con riguardo all’efficienza energetica, passando dalla classe F alla classe A, ha posto particolare attenzione al conforto Termico, Acustico, Luminoso, Olfattivo e alla qualità dell’aria. Scopo di questo innovazione è stato quello di mostrare che la realizzazione di edifici a basso consumo non è prerogativa dei soli edifici nuovi, ma anche di quelli esistenti; il quale rappresentano il nostro patrimonio edilizio.

Progettista

Dr. Ing. Giuseppe Pietro Tebaldi

Innovazione di

sistema

Tema

Casa Low Carbon: l\'edilizia verso emissioni zero

Descrizione dell'innovazione

L’edifico ristrutturato manifesta in modo chiaro ed onesto la sua natura, le sue forme ed i suoi volumi puri. Mostra inoltre un forte legame con la vecchia struttura, accertabile attraverso la duplice lettura dei volumi e dei materiali utilizzati per rivestire i fronti, la pietra locale per il rivestimento del basamento al piano terra, è stata mantenuta. Inoltre, sono stati aggiunti degli elementi fortemente simbolici, appartenenti al linguaggio tecnologico, i tubolari, che diventano il segno del legame tra il vecchio ed il nuovo. I tubolari, poggiano sul basamento pitreo del piano terra, proseguono nelle facciate superiori e si concludono ad arco nella parte superiore dell\'edificio, donano equilibrio alla composizione e creano il collegamento visivo e simbolico tra il vecchio ed il nuovo volume. Questi miglioramenti attuati attraverso interventi di aggiunta, sostituzione e/o demolizione, sono stati condotti sempre seguendo la logica, della sostenibilità dell\'intervento, attuabile attraverso interventi puntuali che richiedano la minore sottrazione possibile di materia, con una riduzione dell\'impegno energetico e quindi di risparmio non solo di energie, ma anche di mezzi e materiali. Sostenibilità dell\'intervento anche nell\'ordine del requisito fondamentale disciplinare delle teorie del restauro, che vedono nel principio della minore sottrazione possibile di materia, una forma di rispetto e di valorizzazione della vecchia struttura esistente, vista come portatrice di segni e di significati di valore tecnologico, simbolico ed affettivo, perdendo i quali si perdono le qualità intrinseche dell\'oggetto. L\'edifico ha mantenunto il suo assetto originario, asse principale in direzione sud-ovest nord-est. I locali in cui si svolgono le attività principali sono stati localizzati in direzione est, sud e ovest concentrando le finestre sul prospetto a sud in modo da massimizzare gli apporti gratuiti solari. La schermatura estiva delle finestre è stata realizzata attraverso dei frangisole orizzontali disposti su tutto il perimetro dell’edificio e delle tende a pacchetto orientabili in modo da massimizzare l’apporto della luce diurna nei vari locali. Per le pareti verticali lo spessore di isolante è stato di 200 mm (U=0,16-0,17 W/mqK), per la copertura lo spessore è stato di 250 mm (U=0,14-0,18 W/mqK) mentre per il basamento verso locali non riscaldati lo spessore utilizzato è stato mediamente di 150 mm (U=0,17-0,28 W/mqK). Per le finestre queste sono in Pvc con triplo vetro B.E. con gas argon per una trasmittanza del vetro di Ug=0,8 W/mqK e della finestra di Uw=1,1 W/mqK. L impianto di riscaldamento è del tipo a pannelli radianti isolati a pavimento, l impianto è suddiviso in tre zone con cronotermostati dedicati. Il generatore di calore può essere indifferentemente una caldaia a condensazione o un caminetto a legna. L impianto fornisce anche l acqua calda sanitaria. Per quanto riguarda il trattamento dell aria e il recupero del calore di ventilazione l edificio è dotato di un impianto di ventilazione meccanica controllata, con recuperatore ad alta efficienza e pre-riscaldo-raffreddamento geotermico localizzato nel giardino. Per quanto riguarda le fonti rinnovabili l edificio è dotato di: Impianto solare termico per la produzione di acqua calda per usi sanitari e per il riscaldamento, con pannelli di tipo selettivo e serbatoio di accumulo, superficie pannelli 7,5 mq, serbatoio di accumulo in acciaio inox da 600 litri; Due impianti fotovoltaici per la produzione di corrente elettrica, potenza di picco 3,0 kWp per l abitazione e 1,2 kWp per l ufficio (ultimati a maggio 2008). Come già anticipato caminetto a legna (biomassa). Per quanto riguarda le potenze di riscaldamento dell edifico si ha 5,6 W/mq per l abitazione e 8,9 W/mq per l ufficio Rendimento di produzione utile della caldaia a condensazione 101,0 %. Rendimento recuperatore di calore in polietilene 95 %.

Data della prima realizzazione

aprile 2007

Benefici ambientali

Si sottolinea che la riqualificazione energetica dell’edificio ha comportato la riduzione dei consumi specifici per riscaldamente dell’edificio di circa 20 volte, che corrisponde ad una riduzione percentuale del 95%. A tale riduzione di consumi corrisponde in egual misura una riduzione della CO2 emessa nell’ambiente e di inquinanti vari. Tutto questo è stato reso possibile aumentando comunque la qualità di vita (confort) nell’abitazione. Si riporta nel seguito alcuni indicatori numerici sui consumi effettivi e sui vantaggi economici dell’intervento. Confronto tra i consumi calcolati (da progetto) ed i consumi effettivi (da contatore). L’edificio è abitato (abitazione + ufficio) da aprile 2007, da allora sono stati monitorati i consumi elettrici e di metano, più precisamente si ha, per il metano: lettura del 10-5-2008 14366 Nmc lettura del 14-5-2007 -13565 Nmc consumi per cucina -120 Nmc consumi per riscaldamento e a.c.s. 681 Nmc Consumi calcolati (di metano dal Cened by report energia primaria) Ufficio Riscaldamento 1408 kWh Acs 4,1 x 317,39 = 1301 kWh Abitazione Riscaldamento 2856 kWh Acs 8,5 x 215,78 = 1834 kWh Sommano 7399 kWh che corrispondono (p.c.i. CH4 10 kWh/Nmc) a 740 Nmc contro i 681 Nmc consumati effettivamente. Si riporta nel seguito un’analisi costi-benefici in cui viene messo in evidenza la convenienza economica dell’intervento. Per valutare l’efficacia dell investimento si è fatto uso di tre indicatori distinti: VAN = Valore attuale netto TIR PAY-BACK La valutazione dell investimento è stata effettuata in un primo caso senza gli incentivi statali. In un secondo caso si sono considerati gli incentivi attualmente in vigore per questo tipo di opere che comportano essenzialmente una riduzione del 55% del costo delle opere. Nel calcolo del VAN e del PAY-BACK si è considerato un tasso di interesse pari al 3%. Mentre la durata dell investimento è stata assunta pari a 30 anni. Come si evince dalla tabella riportata nel primo caso (senza incentivi) gli indicatori assumono i seguenti valori: VAN = euro 41.160,0 TIR = 7% PAY-BACK = 15 anni Tutti gli indicatori di cui sopra mostrano un vantaggio all esecuzione dell investimento. Per quanto riguarda il secondo caso (con incentivi) gli indicatori assumono i seguenti valori: VAN = euro 77.916,0 TIR = 14% PAY-BACK = 7 anni Dal valore degli indicatori di cui sopra, si nota come con gli incentivi statali l investimento diventi molto vantaggioso.

Altri benefici ambientali

Minor consumo energie non rinnovabili

Diminuzione scarichi inquinanti

Riduzione rifiuti prodotti

Ricorso energie rinnovabili

Minor consumo materie prime

Ricorso a risorse locali

Miglior uso infrastrutture esistenti

Minor ricorso a trasporto e logistica

Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema

Attualmente il settore edilizia assorbe il 40% dei consumi energetici italiani, ma questo è anche il settore in cui i consumi possono ridursi maggiormente (rispetto ai trasporti ed all’industria). Come mostrato in precedenza se si intervenisse su tutti gli edifici esistenti (attualmente 25 milioni di edifici in Italia) come proposto nell’innovazione sarebbe possibile ridurre del 95% i consumi energetici e conseguentemente di CO2 e inquinanti vari. I vantaggi economici, vantaggiosità dell’intervento e ridottti costi di esercizio, sono altri fattori che individuano la positività di operare nel senso della riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Oltre ai vantaggi ecomici ed ambientali descritti precedentemente, si avrebbe come conseguenza la possibilità di sviluppo di un settore quello delle costruzioni attualmente in fase di ristagnazione con formazione di nuovi posti di lavoro ed una migliore distribuzione delle risorse economiche.

Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione

L’intervento realizzato è stato pubblicizzato attraverso partecipazione a convegni, partecipazione a concorsi e articoli su riviste e libri tra le quali si cita: - Manuale della certificazione energetica degli edifici a cura di Giuliano Dall’O. Edizioni Ambiente - Articolo su Progetto Energia n. 44 - Articolo su Eubios n. 20 previa partecipazione al convegno Best Practice - Articolo su L’eco di Bergamo del 18 marzo 2008 - Articolo sul giornale degli ingegneri della provincia di Bergamo

Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate

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