Ci sono in Italia territori che attraverso esperienze di impresa, di welfare, di gestione delle risorse comuni, di funzionamento delle istituzioni, di investimenti nella valorizzazione del patrimonio culturale e nella legalità, hanno saputo sperimentare un modo di fare economia, con al centro la ricerca di qualità, l’innovazione dei processi di produzione e di organizzazione, la specificità del territorio e il protagonismo della comunità locale. Ci sono imprese, distretti, consorzi di Comuni che stanno costruendo una risposta concreta alla crisi, producendo occupazione e investendo nell'innovazione che crea sinergie intelligenti tra passato e futuro, locale e globale, qualità dei prodotti/servizi e uso efficiente delle risorse, economia e qualità dell'ambiente. E' la green economy!
Il nostro Paese è ancora caratterizzato da città "misurate" ricche di un enorme patrimonio culturale pur scarsamente valorizzato, ben lontane dalle megalopoli mondiali; proprio per questo, i nostri piccoli e grandi centri urbani possono cogliere la sfida delle città europee e diventare il fulcro di un nuovo modello di sviluppo sociale, ambientale ed ecomomico.
Il Bando 2012 sarà una lente sulle città e i territori che si “ripensano”, laboratori capaci di integrare attraverso le reti intelligenti, tradizione e innovazione, rispetto delle specificità e nuove tecnologie, dove i cittadini, le imprese e i governi locali sono “sensori” consapevoli e protagonisti attivi del cambiamento.
In particolare vogliamo intercettare le esperienze e gli interventi che sono in grado di:
nei seguenti ambiti: