La collezione di piastrelle ceramiche in gres porcellanato Pro-gres è il risultato di un innovativo processo industriale volto al riutilizzo dei tubi catodici derivanti dallo smaltimento di monitor e televisori, all’interno di un innovativo impasto ceramico. Ciò rappresenta una grande innovazione nel settore delle piastrelle in ceramica, ed una soluzione ecologicamente ed economicamente sostenibile nell’ambito del riciclo dei rifiuti. E’ stato stimato, infatti che , per lo spostamento del mercato verso nuovi schermi LCD, plasma, LED, la raccolta dei vetri di monitor e televisori crescerà e proseguirà almeno per i prossimi dieci anni. L’impasto ceramico progettato per la collezione PRO-GRES, con il suo contenuto di 20% di vetri derivanti dallo smaltimento dei tubi catodici, consente di massimizzare il valore dei crediti LEED (leadership in Enviromental and Energy Design). LEED è il rating dell’edificio oggi fondamentale per l’edilizia sostenibile in Nord America (USA, Canada) e che si sta rapidamente diffondendo anche in Europa. Ecco di seguito le fasi in cui si sono concentrate le attività di ricerca, sviluppo ed innovazione: 1. Acquisizione di campionature ed analisi dei vetri provenienti da diversi impianti di trattamento di rifiuti elettronici del centro-nord italia. 2. Verifiche analitiche , tecnologiche e definizione dei parametri di accettazione: a. esame visivo dei campioni con l‘individuazione di eventuali non conformità (frammenti metallici, plastica, gomma ecc.). b. Caratterizzazione presso i laboratori REFIN, dal punto di vista chimico, mineralogico e ceramico dei vetri campionati, al fine di definirne i parametri di accettazione per la compilazione di una scheda tecnica di prodotto con limiti di carattere merceologico, chimico, dimensionale e definizione delle principali caratteristiche tecnologiche per l’impiego in ceramica . c. Definizione delle eventuali lavorazioni propedeutiche necessarie all’inserimento nel ciclo produttivo. 3. Definizioni di diversi possibili impasti ceramici contenenti vetro e confronto con standard e prove su scala industriale. Al termine delle analisi sui vetri e sulla definizione del loro comportamento, sono state ipotizzate miscele contenenti diverse percentuali di vetro, finalizzate alla preparazione di campionature da confrontare con un impasto ceramico standard . 4. Ricerca grafica ed estetica 5. Industrializzazione e caratterizzazione del prodotto finito ai sensi delle norme internazionali EN- ISO. Sulla base delle nostre conoscenze riteniamo che la collezione PROGRES sia il primo prodotto ceramico con un contenuto così alto (20%) di materiale post-consumatore (dalla definizione presente nella norma UNI EN ISO 14021:2002 “Materiale generato da insediamenti domestici o da installazioni commerciali,industriali e istituzionali nel loro ruolo di utilizzatori finali del prodotto, che non può più essere utilizzato per lo scopo previsto”)
Minor consumo energie non rinnovabili
Diminuzione scarichi inquinanti
Riduzione rifiuti prodotti
Ricorso energie rinnovabili
Minor consumo materie prime
Ricorso a risorse locali
Miglior uso infrastrutture esistenti
Minor ricorso a trasporto e logistica
Il successo di questo progetto potrebbe portare importanti benefici a diversi attori coinvolti nella filiera: • il centro per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani • il centro per lo smaltimento ed il recupero dei vetri • il centro per il trattamento (macinazione e deferrizzazione) dei vetri • la società ceramica coinvolta nella realizzazione del prodotto • il consorzio obbligatorio per la gestione dei rifiuti elettronici • il rivenditore di materiali dia costruzione che potrebbe inserire nella propria gamma un prodotto innovativo, a livello mondiale, da costruzione ecosostenibile • il progettista che trova un’ampia gamma di prodotti 100% made in italy di alta qualità e design che nel contempo concorrono significativamente all’ottenimento di crediti per l’edilizia sostenibile. Riteniamo che il successo di questo progetto possa permettere la valorizzazione, all’interno di un innovativo prodotto industriale di elevata qualità, di materiali che altrimenti verrebbero inviati alla discarica. Viene preservato l’ambiente grazie alla mancata estrazione di elevate quantità di materie prime. Il significativo contributo alla riduzione dell’emissione di CO2 è dato dal mancato trasporto via nave e successivamente via gomma da Ucraina, Turchia, Sud Africa ed Australia delle materie prime stesse.
Il progetto, tuttora agli inizi, potrà prevedere importanti ricadute, rappresentando una novità nel panorama nazionale ed internazionale dei materiali da costruzione. Prevediamo la sua divulgazione in occasione delle principali fiere mondiali del settore:CERSAIE (Italia), COVERINGS (USA), CEVISAMA (Spagna), MOSBUILD (Russia) . Prevediamo ampia diffusione presso la stampa specializzata ed anche la presenza sul Web non sarà trascurata, con la presenza sui più importanti portali web nazionali ed internazionali e sui più importanti motori di ricerca. Verranno inoltre stampati flyer e distribuiti alla catena su scala globale di rivenditori e quindi l\\\'informazione arriverà direttamente all\\\'utilizzatore finale. Verrà data ampia divulgazione al presente progetto presso le istituzioni locali, anche cn iniziative correlate alla responsabilità sociale d\\\'impresa. Infatti il gruppo Concorde, di cui REFIN è parte, è membro del neo-nato Club RSI delle imprese modenesi