Messa a punto e produzione di una gamma di prodotti in terra cruda: Linea inTerra™ (mattoni, malta, intonaci, finiture, rasature e pitture) per la costruzione bioecologica ed energeticamente efficiente. Tutti i prodotti sono a base di argilla, sabbia e fibra vegetale in diverse proporzioni. Tutte le materie prime sono rigorosamente naturali. Nessun stabilizzante o additivo di origine chimica compare nelle formulazioni. Il sistema di lavorazione sfrutta la linea esistente, ottimizzandone i flussi produttivi senza nuovi sovraccarichi per l’ambiente. Nessuno spreco e nessuno scarto.
L’obiettivo era quello di mettere a punto una gamma di prodotti per l’edilizia a base argilla a basso impatto ambientale in fase produttiva e dall’alta versatilità di performance, idonei ad essere impiegati nella realizzazione di strutture di tamponamento, divisori, tramezzi, rivestimenti interni, tetti in legno, solai e sistemi di accumulo termico. Si è volontariamente esclusa la muratura portante in terra, giacché la normativa italiana sulle costruzioni ne rende estremamente difficoltoso l’impiego in tal senso. Il punto di partenza è stata la consapevolezza dell’alto valore bio-ecologico della terra come materiale da costruzione. Essa infatti: regola l’umidità: l’elevata igroscopicità della terra ne fanno un importante regolatore igrometrico, rendendola capace di assorbire e rilasciare quantità di umidità con una velocità e secondo una un’estensione maggiore di qualsiasi altro materiale da costruzione; - ha proprietà termoregolatrici: la terra cruda, in virtù del suo calore specifico, dell’ordine di ca. 1 kJ/KgK offre, in armonia con le tecnologie adottate, una grande capacità termica, che si esprime attraverso un comportamento inerziale senza eguali. Ciò significa grande capacità di regolare e abbattere le fluttuazioni termiche all’interno dell’ambiente in periodo estivo, nonché di contribuire a mantenere un interessante livello di comfort in ambito invernale. - ha proprietà fonoassorbenti: la terra cruda, e i prodotti a base di terra hanno un buon comportamento acustico, ben coniugando la presenza della massa con soluzioni ed elementi costituenti più leggeri e fibrosi. - è per sua natura sana: la terra cruda non emette gas tossici, né esalazioni provenienti da composti e reazioni chimiche. Non si carica elettrostaticamente e non subisce nel tempo un degrado tale da comportare la disgregazione materica (con rischi inalatori o di allergie). Non emette radiazioni e concorre a proteggere dai campi elettromagnetici. L’argilla, costituente fondamentale della terra, è atossica. - è totalmente riciclabile: la terra cruda, qualora non presenti stabilizzazione a calce, gesso ecc., è riciclabile al 100%. Il ciclo produttivo dei manufatti in terra cruda è un sistema circolare chiuso. In caso di scarto o dismissione il materiale può essere recuperato e rilavorato, sia a livello di filiera produttiva, sia in fase di messa in opera e/o fine vita del manufatto; - ha un basso impatto ambientale: un mattone in terra cruda (così come prodotto dalla Fornace Brioni) in lavorazione consuma meno energia primaria di un laterizio in cotto. L’esito finale è stata l’immissione sul mercato, nel 2007, di una gamma di prodotti a base argilla (Linea inTerra™), realizzati industrialmente e dalle prestazioni tecniche ed ambientali controllate e certificate: 3 tipologie di mattoni crudi (30x15x5,5 cm), diversificati per densità e comportamento termico (ρ 1450 Kg/m3, λ 0,47 W/mK and μ 8; ρ 1200 Kg/m3, λ 0,40 W/mK and μ 7; ρ 800 Kg/m3, λ 0,18 W/mK and μ 5), malta di allettamento (ρ 1500 Kg/m3, 1,57 N/mm2 di resistenza a compressione e 2,8% di ritiro lineare), intonaco di fondo (due colori), rasature, finiture pregiate in 10 colori (ottenuti da terre natuarli, senza aggiunta di ossidi) e pitture per interno. Le soluzioni costruttive individuate nell’ambito della gamma di prodotto si basano sull’accoppiamento di diversi materiali (legno, laterizio, cemento ecc.), studiati e posati in modo che ognuno di essi, all’interno della stratigrafia muraria, di solaio o copertura, esprimano il massimo delle loro peculiarità intrinseche, trovando nell’altro (la terra cruda) la soluzione ai propri gap prestazionali. In questo modo anche la terra cruda può dare un contributo significativo e innovativo nell’ambito di quanto previsto dalla direttiva europea EPB 2002/91 on Energy Performance in Buildings. Tutto il progetto non ha implicato variazioni all’attuale linea produttiva del cotto.
Minor consumo energie non rinnovabili
Diminuzione scarichi inquinanti
Riduzione rifiuti prodotti
Ricorso energie rinnovabili
Minor consumo materie prime
Ricorso a risorse locali
Miglior uso infrastrutture esistenti
Minor ricorso a trasporto e logistica
Come indicato nelle sezioni precedenti l’impatto dell’innovazione sul sistema è nullo in termini di riorganizzazione e/o variazione della linea produttiva; caso mai, dato il risparmio in termini di combustibile, minor emissioni e possibilità di recupero totale di sfridi e pezzi rotti rappresenta un guadagno complessivo, sia in termini economici che ambientali. Parallelamente vi è da considerare positivamente la possibilità di massimizzare l’efficienza dell’impianto stesso, potendo pianificare momenti di produzione del crudo da integrare con quelli del laterizio (ciclo continuo della linea di produzione, massima resa dell’esiccatoio).
Da quando il progetto è stato avviato si sono organizzati diversi momenti di formazione e divulgazione ad hoc, anche attraverso il sostegno (sponsorizzazioni e fornitura di materiali) ad attività formative organizzate da enti e istituzioni. Esse possono essere sinteticamente schematizzate come segue: Partecipazione a fiere del settore: Naturpolis (salone SAIEDUE, Bologna) 2006 e 2007, Ecocasa (Reggio Emilia) 2008, Benè (Padova) 2008. Organizzazione di giornate formative: modulo A corso ANAB Vicenza 2008, Open day in fornace (Gonzaga) 2008 e 2009, seminario per tecnici a Rovereto (TN) (organizzazione Studio Ergodomus) 2009. Partecipazione a convegni: Festa della Terra (Casalincontrada, CH) 2007 e 2008, Il futuro del wellness hotel: tra ecologia e innovazione (fiera Bené, PD 2008). Sostegno ad attività formative/informative: Comune di Novi Ligure (AL): Laboraterra 2007 (workshop di formazione per studenti su intonaci in collaborazione con Politecnico di Torino), Giornate europee del Patrimonio 2008, Scuole di terra 2009 (settimana di laboratori pratici per gli alunni delle elementari, medie e superiori nell’ambito della Settimana europea della Cultura); Provincia di Alessandria: I Corso di formazione per professionisti sulla costruzione in terra (ai sensi della LR. 02/2006), 2007; Provincia di Asti: I Corso di formazione per professionisti sulla costruzione in terra (ai sensi della LR. 02/2006), 2007, convegno Mon Cru (mattone crudo) 2008; EdicomEdizioni (Monfalcone): contributo per Dossier e scheda esplicativa in IlProgettoSostenibile n. 20, 2008; Terrae Onlus: workshop e attività convegnistica in seno alla Festa della Terra (Casalincontrada, CH), 2008 e 2009; Associazione Nazionale Città della Terra Cruda: finanziamento del bando per tesi di laurea e dottorato Premio per studi e ricerche sui sistemi costruttivi in terra cruda 2008, in elaborazione il bando 2010. Dal 2007 Laterizi Brioni è socia dell’Associazione Nazionale Città della Terra Cruda (www.terra-cruda.org). Al momento si sta lavorando alla riorganizzazione del sito www.interra.it.