officina dell\'ambiente spa

eco-edilizia: dai rifiuti, materiali sostitutivi delle materie prime naturali. officina dell’ambiente studia e realizza due nuovi materiali destinati alla produzione di laterizi, di conglomerati bituminosi e di calcestruzzo.

 

Informazioni sul candidato:

Ragione sociale: officina dell\'ambiente spa
Indirizzo: Tenuta Grua - Strada Provinciale 193/bis
Cap: 27034
Citta: Lomello
Provincia: PV
Telefono: 038485250
Fax: 038485432
E-mail: l.radice@matrix1.it
Settore: Recupero rifiuti speciali
Sito web: http://www.matrix1.it
Attivita dell'impresa: Officina dell’Ambiente è specializzata nel trattamento e recupero di rifiuti speciali, in particolare delle scorie da incenerimento RSU prodotte dai principali termovalorizzatori del Nord Italia e nella commercializzazione di prodotti per la produzione del cemento, dei laterizi, del calcestruzzo e di altri materiali utilizzati in edilizia.
Certificazioni: ISO 14001:2004, registrazione EMAS, marcatura CE dei prodotti in catalogo
Forme di controllo della gestione: In quanto registrata EMAS, Officina dell\'Ambiente pubblica annulamente la Dichiarazione Ambientale, sintesi delle proprie prestazioni ambientali.
Certificazioni del prodotto: Dal processo: ISO 14001 e registrazione EMAS Dai prodotti: marcatura CE secondo le norme tecniche UNI EN 12620:2008 e UNI EN 13043:2003.

Informazioni sull'innovazione:

Titolo: eco-edilizia: dai rifiuti, materiali sostitutivi delle materie prime naturali. officina dell’ambiente studia e realizza due nuovi materiali destinati alla produzione di laterizi, di conglomerati bituminosi e di calcestruzzo.
Presentazione dell'innovazione

Si presentano due nuove tipologie di “Materia Prima Seconda” derivanti da un particolare ciclo di trattamento/recupero di rifiuti speciali (ceneri pesanti provenienti dall’incenerimento di RSU): la prima da utilizzarsi come smagrante dell’argilla nella produzione di laterizi e come aggregato per la produzione di conglomerati bituminosi, la seconda da impiegarsi come aggregato per la produzione del calcestruzzo.

Progettista:
Innovazione di: prodotto
Tema: ECO-EDILIZIA
Descrizione dell'innovazione:

L’obiettivo iniziale dell’impresa è stato quello di valorizzare consistenti flussi di rifiuti speciali tradizionalmente smaltiti in discarica attraverso un innovativo ciclo di trattamento/recupero in grado di originare una materia prima secondaria, denominata Matrix, sostitutiva delle materie prime naturali per la produzione del cemento e di alcuni manufatti in cemento. Benché le tipologie di rifiuti ritirabili presso l’impianto siano molteplici, sin dall’inizio, l’attività si è concentrata su di un solo tipo: le ceneri pesanti derivanti dall’incenerimento di RSU, la cui costanza qualitativa e le notevoli potenzialità applicative ne fanno il candidato perfetto per un’attività di recupero. L’attività ha avuto inizio nell’ottobre 2001, previo ottenimento dell’autorizzazione all’esercizio per operazioni di recupero e trattamento di rifiuti speciali non pericolosi, rilasciata dalla Regione Lombardia. Attualmente l’impianto lavora in forza dell’Autorizzazione Integrata Ambientale n.12566 del 25/10/2007 rilasciata dalla Regione Lombardia per l’esercizio delle operazioni di messa in riserva (R13), recupero (R4, R5) e deposito temporaneo (R14) di rifiuti speciali, nell’impianto ubicato in comune di Lomello (PV) - Strada Provinciale 193/bis. Tale attività di recupero rifiuti è già stata oggetto di valutazione durante l’assegnazione del Premio Innovazione Amica dell’Ambiente del 2001. L’impianto, altamente innovativo, è in grado di produrre su scala industriale una Materia Prima Seconda, denominata Matrix, derivante dal trattamento controllato della scoria, che viene utilizzata per la produzione del cemento e/o dei manufatti in cemento, in sostituzione dei prodotti naturali quali calcare, argilla e marna argillosa. Con l’esperienza maturata e con il supporto di importanti Centri di Ricerca ed Università, Officina dell’Ambiente ha intrapreso il cammino per la produzione di nuovi materiali che derivano dall’ulteriore raffinazione del prodotto Matrix e la cui produzione, di conseguenza, si configura come vero e proprio ciclo industriale in grado di ottenere prodotti di elevata purezza per applicazioni differenziate nel campo dell’edilizia. Si sono sfruttate le notevoli potenzialità applicative del prodotto, realizzando così specifici materiali destinati a comparti dell’industria delle costruzioni sensibili al concetto emergente dell’”eco-edilizia”. L’impianto che ha consentito la produzione dei nuovi materiali oggetto dell’innovazione, è stato realizzato nel corso del 2007 e consiste di un doppio processo di separazione granulometrica sia a secco che ad umido dal quale si originano, in due distinti flussi, le innovative materie prime secondarie denominate : 1) Matrix 0-2 mm utilizzabile come smagrante nell’industria dei laterizi e come aggregato fine marcato CE per la produzione del conglomerato bituminoso; 2) AGMatrix, utilizzabile come aggregato marcato CE per la produzione del calcestruzzo Lo sviluppo di questi prodotti è stata condotto in affiancamento ad enti di ricerca pubblici e ad importanti gruppi multinazionali operanti nei settori delle costruzioni. Lo sviluppo del processo è passato attraverso un periodo di attività “sperimentale” concordato e disciplinato da vari disposti autorizzativi che ha portato, nel corso dei primi mesi del 2009 al raggiungimento delle marcature CE dei prodotti derivanti dal ciclo produttivo ed alla completa autorizzazione dell’attività da parte degli organi di controllo (Provincia di Pavia e Regione Lombardia).

Data della prima realizzazione: Giugno 2008
Benefici ambientali: In generale, il recupero di rifiuti nel settore dell’edilizia, ha notevoli ricadute ambientali che si posso sintetizzare in 2 macro categorie: - riduzione del ricorso alla discarica come tradizionale metodo di smaltimento - riduzione degli impatti ambientali e dei costi legati all’escavazione di risorse naturali A titolo di esempio, per ogni tonnellata di ceneri da incenerimento avviate al processo di recupero, si evita l’occupazione di circa 1,3-1,4 m3 di spazio in discarica per rifiuti speciali non pericolosi e si evitano i costi ambientali legati all’escavazione di circa 700-800 kg di materie prime naturali. Dalla data di partenza ad oggi, oltre 800.000 tonnellate di scorie sono stare recuperate presso l’impianto di Lomello. A questi, si aggiungono altri benefici ambientali connessi, principalmente, al recupero di metalli sia ferrosi che non ferrosi durante il processo di purificazione delle scorie ma anche altri vantaggi legati alle caratteristiche dei vari prodotti appartenenti alla famiglia Matrix che, a seconda del processo produttivo in cui vengono utilizzati, possono fungere, da fluidificante oppure da apportatore di ossido di calcio in forma non carbonatata, riducendo, di conseguenza, i consumi di combustibile in un caso o le emissioni di anidride carbonica al camino del cementificio nell’altro. Sempre a titolo di esempio, una ricerca svolta dall’ENEA e pubblicata sul Journal of Industrial Ecology dell’università di Yale, riguardante la potenziale applicazione di Matrix nella produzione di smalti vetrosi per l’industria ceramica ha messo in evidenza, mediante il sistema del calcolo del ciclo di vita (LCA Assessment) che lo smalto contenente matrix conduce ad una drastica riduzione degli impatti ambientali, rispetto allo smalto tradizionale, per tutte le categorie di impatto prese in considerazione.
Benefici ambientali: Altri benefici ambientali

Minor consumo energie non rinnovabili
Diminuzione scarichi inquinanti
Riduzione rifiuti prodotti
Ricorso energie rinnovabili
Minor consumo materie prime
Ricorso a risorse locali
Miglior uso infrastrutture esistenti
Minor ricorso a trasporto e logistica

Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema

L’attività svolta da Officina dell’Ambiente è stato il primo esempio di approccio industriale, su vasti quantitativi, applicato al recupero delle ceneri da incenerimento di RSU. Attualmente l’impianto di Lomello è il più grande d’Italia in questo settore ed uno dei più grandi d’Europa. Dalla data di avviamento, il nuovo impianto di produzione a secco ed umido ha consentito di avviare oltre 10.000 ton di matrix 0-2 nei settori della produzione di laterizi e del conglomerato bituminoso preservando un’analoga quantità di materia prima naturale costituita da sabbie naturali. L’utilizzo nel settore dei laterizi ha evidenziato un altro aspetto d’interesse e vantaggio: i manufatti prodotti col Matrix presentano un peso minore (a parità d’articolo) rispetto a quelli nei quali non è presente. Questo effetto è gradito soprattutto sui materiali pesanti (blocchi antisismici), dove normalmente si utilizzano materie prime organiche (segatura e polistirolo) per alleggerire il materiale e conferire proprietà termiche superiori: l’utilizzo del Matrix consente la riduzione di materie prime organiche e l’aumento delle prestazioni del blocco. Analogamente, le circa 40.000 ton di AGMatrix avviate, come aggregato, alla produzione del calcestruzzo hanno evitato l’escavazione di una pari quantità di ghiaietto di fiume, calibrato e lavato, portando alla produzione di un materiale con caratteristiche analoghe. L’attività ha delle potenzialità di sviluppo notevoli se si tiene conto che il ricorso allo smaltimento in discarica, a livello nazionale, costituisce ancora la destinazione principale per le scorie da incenerimento di RSU e che, a causa del crescente ricorso alla termovalorizzazione per i rifiuti urbani, nel breve termine, la produzione di ceneri è destinata a raggiungere circa 1,5 milioni di tonnellate all’anno sempre a livello italiano.

Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione: Nel progetto Matrix sono stati coinvolti numerosi soggetti sia istituzionali che industriali. Lo sviluppo e l’utilizzo dei diversi materiali appartenenti alla famiglia “Matrix” nei nuovi settori industriali oggetto della presente innovazione sono sempre stati studiati, in una prima fase a livello teorico mediante valutazione su scala di laboratorio in abbinamento a centri di Ricerca e/o Università e, successivamente, su scala industriale in affiancamento a grossi gruppi privati, leaders nel proprio settore merceologico. Per le applicazioni nell’industria dei laterizi, del calcestruzzo e del conglomerato bituminoso, OdA è stata affiancata da: Centro ceramico di Bologna (laterizi) Università di Modena/Facoltà di Ingegneria (laterizi/ceramica) GEOLAB Brescia (conglomerato bituminoso) Holcim Italia Spa (calcestruzzo) Gruppo Ripabianca (laterizi). Per quanto concerne la promozione è da segnalare la presentazione dell’AGMatrix al Convegno tenutosi al Politecnico di Milano nell’aprile del 2008 dal titolo “Calcestruzzi innovativi e per l’edilizia sostenibile”; la rivista Hi-Tech Ambiente ha dedicato un ampio articolo a Matrix ed AGMatrix nel numero di maggio 2009 ed infine la trasmissione televisiva di RAI 1 SuperQuark ha inserito l’attività di OdA all’interno della puntata del 23 Luglio 2009 dedicata al recupero dei rifiuti ed alla loro valorizzazione
Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate: