Il progetto è stato concepito come intervento di riqualificazione della Sala Delle Colonne del Museo del Duomo per renderlo nuovamente utilizzabile per attività culturali ed avviare un ciclo virtuoso. La tecnologia “Green” utilizzata ha avviato infatti un processo di rinnovamento in grado di muovere un’ economia sostenibile creando un sistema che coinvolge cittadini, aziende, istituzioni nella prospettiva di aumentare le possibilità di fruizione e quindi la capacità del museo di auto-sostenere i costi di manutenzione.
Il progetto è stato concepito come intervento di riqualificazione e recupero della Sala Delle Colonne del Museo del Duomo per aiutare la lettura del suo disegno architettonico e delle opere in essa contenute anche nelle ore serali, senza dimenticare di accentuare la “scenograficità” del luogo e di renderlo, nel contempo, confortevole e accogliente in modo da renderlo nuovamente utilizzabile per attività culturali ed eventi. Per ottenere questo risultato lo Studio Philips Lighting Italia ha scelto principalmente la tecnologia LED, per la qualità del suo colore e per il notevole risparmio energetico che consente. Tecnologia utilizzata: • per le pareti: Apparecchi LED eW Graze Powercore; • per le volte: Apparecchi LED iW Cove Powercore; • per le statue: Apparecchi LED Spot Led2 e Spot Led1; • per gli antelli antichi: Lampade a fluorescenza lineare con luce bianca dinamica (2800K – 6500K) • per le nicchie: Apparecchi LED eW Profile Powercore; • illuminazione generale: Apparecchio Fiorenza con lampade Alogene Masterline Obiettivi: valorizzazione del patrimonio artistico lombardo, in particolare la Sala delle Colonne del Museo del Duomo, creando uno spazio fruibile dai cittadini pur nel rispetto di un’economia sostenibile. Le moderne tecnologie “Green” nel settore dell’illuminazione, utilizzando il LED, permettono di ottenere spettacolarità e attrarre turisti e cittadini, muovendo dunque un’economia legata al “sistema turismo”, evitando di sprecare energia per l’abbellimento dei luoghi. Grazie alla nuova illuminazione, la Sala delle Colonne, lo spazio architettonicamente più significativo del Museo del Duomo, chiuso per restauro dal dicembre del 2005, è oggi stata riaperta ed nuovamente in grado di ospitare con continuità attività culturali rivolte a cittadini e turisti, riproponendosi come ideale luogo di approfondimento dell’arte e della cultura del simbolo di Milano, oltre che principale sede dell’incontro con l’inesauribile opera di conservazione e valorizzazione del Duomo svolta dalla Veneranda Fabbrica. Dalla data di inaugurazione, 17 aprile 2009, la rinnovata Sala delle Colonne ospita regolarmente iniziative culturali - concerti, conferenze sul patrimonio del Museo, visite guidate, laboratori didattici e aperture straordinarie (Settimana della Cultura e Giornate Europee del Patrimonio) – ed è tornata disponibile per l’organizzazione di eventi aziendali, i cui proventi contribuiscono alla conservazione del Duomo. Questo intervento di valorizzazione architettonica e artistica permette di muovere l’economia sostenibile creando un sistema che coinvolge cittadini, aziende, istituzioni nella prospettiva di aumentare le possibilità di fruizione e quindi la capacità del museo di auto-sostenere i costi di manutenzione e aggiornamento. Le tecnologie utilizzate, definite “green” non solo per il processo di fabbricazione e smaltimento che ne cura tutto il ciclo di vita, ma anche per la loro lunga durata che abbatte i costi di manutenzione e quelli di consumo di energia, si inseriscono in un quadro di green economy dove l’innovazione spinge un processo di accelerazione del rinnovo delle vecchie tecnologie energivore, valorizzando nel contempo il partrimonio artistico. Si instaura così un ciclo virtuoso positivo per il nuovo “sistema paese sostenibile”.
Minor consumo energie non rinnovabili
Diminuzione scarichi inquinanti
Riduzione rifiuti prodotti
Ricorso energie rinnovabili
Minor consumo materie prime
Ricorso a risorse locali
Miglior uso infrastrutture esistenti
Minor ricorso a trasporto e logistica
L’intervento effettuato rientra nella ricerca di sistema in quanto replicabile su tutti i beni artistici italiani. Un ciclo virtuoso come quello del progetto della “Sala delle colonne” può essere preso ad esempio e riprodotto. La sua diffusione porterebbe non solo benessere per i cittadini e maggior servizi turistici ma avrebbe ricadute positive sull’ambiente grazie non solo ad un risparmio energetico ma un risparmio di sistema che comporta ad esempio miglior qualità dei materiali utilizzati e maggior flessibilità tali da allungare il ciclo di vita del prodotto aumentando di conseguenza il risparmio indotto. Se pensiamo che per illuminare una statua in un museo si utilizza solitamente una lampada alogena da 100W e può essere sostituita da una tecnologia a led da 9 watt possiamo dedurre il risparmio energetico, che in media è di 91W a statua. Il led inoltre dura 50.000 ore, mentre la lampada alogena dura in media 2.000 ore; questo infuisce anche sui costi di manutenzione. Gli oltre 3.500 musei d’Italia potrebbero beneficiare di progetti simili in grado di valorizzarli e allo stesso tempo risparmiare energia, ridurre le emissioni di Co2 e tutelare l’ambiente.
Philips ha emesso e diffuso una politica per la sostenibilità, in cui vengono espressi gli impegni ambientali e sociali assunti (“Sustainability policy”, inviata per e-mail). Philips ha definito inoltre una politica ambientale sia a livello mondiale sia a livello Italia, diffusa tramite il sito internet e resa disponibile a chiunque ne faccia richiesta (“Environmental policy” e “Politica Ambientale di Philips Italia”, inviate per e-mail). La causa di un progetto per sostenere l’arte sul territorio lombardo, si allinea perfettamente con la filosofia dell’azienda. La riqualificazione del patrimonio artistico culturale italiano fa, infatti, parte dei valori più importanti per Philips. Siamo molto attivi in questa direzione, sia in Italia sia nel mondo, avendo sviluppato tecnologie eco-sostenibili in grado di far fronte a tutte le esigenze che l’illuminazione architettonica richiede: la salvaguardia e la valorizzazione delle opere d’arte e il risparmio energetico, nel pieno rispetto dell’ambiente”.