gruppo polo-le ville plus

la casa intelligente: casa zero energy

 

Informazioni sul candidato:

Ragione sociale: gruppo polo-le ville plus
Indirizzo: Via Udine 8/A
Cap: 33010
Citta: Cassacco
Provincia: UD
Telefono: 0432852110
Fax: 0432853371
E-mail: pr@levilleplus.it
Settore: Costruzioni in edilizia ecosostenibile
Sito web: http://www.levilleplus.it
Attivita dell'impresa: Gruppo Polo-Le Ville Plus è un\\\'impresa generale di costruzioni in edilizia ecosostenibile con divisioni specializzate in tecnologie costruttive eco-sostenibili e bioarchitettura applicate a residenziale, contract (sedi commerciali), sportivo (progetti per stadi e strutture sportive) e in ristrutturazioni, ampliamenti, riqualificazioni e restauri.
Certificazioni: ISO 9001-2001
Forme di controllo della gestione: ---
Certificazioni del prodotto: Per individuare i criteri della sostenibilità si è fatto riferimento al protocollo ITACA relativamente alle aree di valutazione “consumo di risorse” e “carichi ambientali”. Verranno considerati ex-post alcuni aspetti della nuova versione italiana del sistema LEED implementato dall’Università di Trento in qualità di Comitato Tecnico Scientifico del GBCItalia.

Informazioni sull'innovazione:

Titolo: la casa intelligente: casa zero energy
Presentazione dell'innovazione

Progettista: arch. A.Savorelli (Studio Solarch - progetto architettonico) - prof. A.Frattari, dr. ing. R. Albatici, dr. ing. M. Chiogna (Università di Trento - progetto domotico e sistemi energetici alternativi)
Innovazione di: processo
Tema: ECO-EDILIZIA
Descrizione dell'innovazione:

L’aspetto innovativo riguarda la definizione progettuale di un edificio prototipo a basso consumo (consumo energetico per riscaldamento calcolato pari a 28.32 kWh/m2anno) che presenta contestualmente elementi solari passivi (architettura bioclimatica)e impianti attivi gestiti da un sistema domotico che regola gli aspetti termoigrometrici e quelli luminosi dell’ambiente interno al fine di garantire contestualmente risparmio energetico e benessere degli utenti. L’innovazione proposta, in particolare, riguarda i seguenti aspetti: 1. definizione di elementi di involucro costituiti da materiali rinnovabili, riciclabili a basso impatto ambientale (legno, fibra di legno, sughero cotto, tetto verde) con alte prestazioni di isolamento termico sia in regime invernale sia estivo (trasmittanza termica calcolata U = 0.192 W/m2K, trasmittanza termica periodica calcolata Yie = 0.06 W/m2K, sfasamento termico  = 9.75h, fattore di attenuazione fd =0.314); 2. conformazione e costituzione degli elementi costruttivi e delle loro correlazioni (ponti termici) con particolare attenzione alla capacità termica e allo sfasamento termico per massimizzare il contenimento dei consumi energetici; 3. integrazione dell’edificio con “fonti” energetiche alternative e pulite come: sistemi solari passivi (serra solare con guadagno di 137.5 kWh/giorno nel periodo ottobre-marzo con minimo di 18.6 kWh/giorno in dicembre secondo la UNI EN ISO 13790:2008 annesso E, ventilazione naturale per raffrescamento notturno), impianto fotovoltaico (24 moduli per potenza nominale 5 kWp), innovativo sistema geotermico (potenza termica 15kW, con sonde geotermiche orizzontali e scambiatore unico a liquido refrigerante direttamente in sonda per risparmiare una perdita di carico nella pompa di calore). Gli impianti e la loro interazione sono interamente gestiti da un sistema domotico che ottimizza le condizioni di comfort degli occupanti con il minimo dell’impegno energetico anche delle fonti energetiche non rinnovabili. I parametri del comfort interno sono regolati secondo la UNI EN ISO 15251:2008. 4. Presenza di un sistema domotico ad alta funzionalità per la regolazione integrata dell’impianto di illuminazione, delle schermatura, dei sistemi di apertura e della termoregolazione per la riduzione al minimo dell’impegno energetico, in base all’utilizzo istantaneo dell’edificio e alle condizioni climatiche esterne monitorate da centralina climatica; 5. Sistema tecnologico “serra solare” completamente automatizzata e gestita dell’impianto domotico con controllo del sistema di apertura/chiusura dei serramenti esterni ed interni per ottimizzare il verificarsi di moti convettivi e per il controllo della temperatura tanto all’interno della serra stessa quanto nello spazio adiacente (gestione automatizzata e priorità del comando manuale) 6. sistemi di partizione interna e di finitura delle pareti e soffitto, realizzabili a secco, con impiego di legno e cartongesso per evitare che si formino “gabbie di Faraday” in edifici realizzati in legno perdendo i positivi effetti sul benessere degli abitanti che gli edifici a struttura lignea possono apportare in relazione alla formazione di campi magnetici; 7. potenzialità di un involucro interamente in legno eventualmente integrabile con edifici preesistenti anche in altri materiali per interventi di risanamento e ristrutturazione dell’edificato; 8. Aspetti relativi all’intorno fra cui laghetto balenabile a basso impatto ambientale con consumo energetico minimo e nessun utilizzo di agenti chimici, giardino a bassa manutenzione, orto biologico (no fertilizzanti o antiparassitari chimici, massima praticità), raccolta e riutilizzo delle acque piovane Al fine di valutare la corrispondenza dei dati di progetto con il funzionamento reale dell’edificio e per intraprendere eventuali azioni correttive a livello di gestione degli impianti passivi e attivi, l’edificio sarà monitorato in continuo.

Data della prima realizzazione: Inizio cantiere gen 2008 - fine dic 2009
Benefici ambientali: L’edificio è in fase finale di costruzione, quindi gli effettivi benefici energetico ambientali saranno rilevati e valutati durante l’anno 2010. Risulta però essere innovativa anche la procedura con cui sarà svolta la valutazione. Essa consta di due parti fondamentali: il rilievo dei parametri ambientali in continuo con il raffronto incrociato della gestione degli elementi edilizi da parte del sistema domotico; la simulazione termica e luminosa dell’edificio tramite software dedicati in regime dinamico. Questa modalità di ricerca permette di calibrare criticamente i modelli ottenuti coni software (in particolare per quanto riguarda la gestione dell’edificio da parte degli utenti in quel particolare contesto climatico) in modo che i parametri calcolati siano effettivamente corrispondenti a quelli rilevati. In questo modo, si possono testare sul modello virtuale modifiche sull’edificio a livello di materiali, disposizioni degli ambienti, sistemi tecnologici e loro dimensionamento, forma ed esposizione dell’edificio che potrebbero ulteriormente migliorarne le prestazioni. In particolare, il rilievo termico in continuo sarà condotto tramite la rilevazione e la registrazione dei dati relativi all’andamento temporale di alcune grandezze climatiche relazionate agli indici di benessere maggiormente utilizzati (il PMV e il PPD – Fanger 1970) e alla teoria del comfort adattivo. Verranno utilizzate sonde dedicate posizionate in un certo numero di stanze scelte per la loro esposizione, il livello in quota e per la destinazione d’uso. Inoltre, sonde per la misura della temperatura superficiale di parete saranno posizionate nella parte interna ed esterna degli elementi opachi di involucro assieme a termoflussimetri in modo da ricostruire il profilo termico delle pareti durante la fase di esercizio e ricavare dati riguardanti la loro reale inerzia termica (sfasamento e riduzione). In un secondo momento, sarà utilizzato un nuovo approccio alla misura in sito della trasmittanza termica dell’involucro opaco e dei suoi elementi tramite termoflussimetri e termografia all’infrarosso, sia in condizioni quasi stazionarie (periodo invernale) sia nel transitorio (primavera e autunno). Una volta terminato il monitoraggio dell’edificio, ne verrà realizzato un modello virtuale utilizzando software dedicati (EnergyPlus e Design Builder per le simulazioni termiche, Flovent per quelle fluidodinamiche, Daysim per quelle luminose) in modo da determinare: la variazione temporale virtuale della temperatura interna e del trasferimento di calore attraverso l’involucro edilizio; il moto dell’aria negli spazi interni e la conseguente capacità di raffreddare lo spazio e gli elementi strutturali; le condizioni di illuminamento interno in base all’utilizzo del sistema di oscuramento collegato con la gestione dei carichi termici. Successivamente, sarà effettuata la calibrazione critica del modello in modo da considerare il comportamento reale degli abitanti e l’utilizzo effettivo dei vari componenti edilizi (attraverso questionari specifici e un’attenta analisi incrociata dei dati rilevati), con particolare riferimento alle strategie bioclimatiche (elementi di oscuramento, ventilazione naturale, serra solare). Quando l’andamento temporale annuale dei valori rilevati di temperatura è confrontabile con quello virtuale (anche con riferimento ai valori assoluti), il modello può essere considerato la ”copia virtuale esatta” dell’edificio durante la fase di esercizio per la durata della ricerca. Infine, come già detto, è quindi possibile modificare alcune caratteristiche degli elementi costruttivi nel modello virtuale, con particolare riferimento alla massa dei materiali (prestando però attenzione a lasciare costante la loro trasmittanza termica in modo da verificare solo l’influenza di un parametro sulla prestazione termica dell’edificio), la forma e la posizione delle aperture utilizzate per la ventilazione, la disposizione degli spazi interni e così via.
Benefici ambientali: Altri benefici ambientali

Minor consumo energie non rinnovabili
Diminuzione scarichi inquinanti
Riduzione rifiuti prodotti
Ricorso energie rinnovabili
Minor consumo materie prime
Ricorso a risorse locali
Miglior uso infrastrutture esistenti
Minor ricorso a trasporto e logistica

Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema

L’innovazione proposta è un edificio ad alto contenuto tecnologico e sperimentale dove possono essere valutati in contemporanea diversi sistemi per il controllo energetico e del comfort ambientale, siano essi passivi e attivi, tutti comunque collegati a un impianto domotico sia per la gestione in continuo della loro funzionalità sia per la raccolta e successiva valutazione dei dati. Con la sperimentazione in un edificio reale in un contesto climatico dinamico e con la contestuale modellazione al calcolatore si vogliono definire strategie differenziate di intervento per la nuova edificazione così come per le opere di recupero edilizio che permettono il risparmio di risorse ambientali (in termini di materiali, energia grigia e fonti energetiche utilizzati) e la massimizzazione del comfort abitativo. Il fine è quello di proporre al mercato dell’edilizia una serie di possibilità progettuali integrate ma sfruttabili anche singolarmente la cui efficacia sia dimostrata da simulazioni e validata da sperimentazioni in fase di utilizzo. In particolare, in un mercato che si sta direzionando sempre più verso l’uso di impianti di illuminazione e riscaldamento/raffrescamento ad alta efficienza, si vuole proporre un edificio con un approccio progettuale che consideri prima di tutto la possibilità dello sfruttamento passivo delle fonti energetiche gratuite (sole e vento) con sistemi tradizionali ma tecnologicamente migliorati e gestiti da sistemi automatici che permettono un dialogo efficace fra edificio e ambiente circostante. Questi criteri innovativi imperniati sulla rivalutazione dei sistemi energetici tradizionali e gratuiti e l’implementazione dei sistemi costruttivi in legno con materiali a basso impatto ambientale applicati nella casa “zero Energy” non riguardano solo edifici monofamiliari ma possono essere applicati su qualsiasi tipologia edilizia, laddove il limite risiede unicamente nel numero di piani fuori terra costruibili in legno (per ora limitato a 5) e nella particolare destinazione d’uso dell’edificio che può richiedere la presenza di sistemi dedicati.

Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione: ---
Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate:

I momenti di comunicazione del progetto Casa Zero Energy spaziano dalle visite guidate in cantiere con lezioni in situ a scolaresche e studenti universitari, alla presentazione a professori di Università straniere, dalla partecipazione a convegni specifici, alla realizzazione di filmati, dalla presenza a manifestazioni di settore alla campagna stampa. L’attività di dissemination è stata supportata dal percorso didattico-educativo allestito in cantiere in un padiglione dedicato (29 poster i cui contenuti sono stati sviluppati dall’Università di Trento) Le visite di studio in cantiere si articolano in due fasi: una mirata alla presentazione del progetto scientifico che ha luogo all’interno del padiglione, una seconda fase all’interno della costruzione stessa, dove gli studenti possono toccare con mano quanto è stato spiegato precedentemente. Alcune visite: Istituto per periti edili il Malignani di Udine Istituto per Geometri Marinoni di Udine Istituto medie inferiori Pascoli Trento Istituto per Geometri Marinoni di Udine La visita della delegazione degli artigiani cileni Visita del Dr. Omar Khattab, Associate Professor Kuwait University College of Engineering & Petroleum. Visite Istituzionali Casa Zero Energy è stata inclusa nella vista del ministro del Lavoro On. Cesare Damiano Convegni a. Gruppo Polo-Le Ville Plus presenta Gli edifici del domani: confortevoli e rispettosi dell’ambiente, un caso di studio Casa Zero Energy alla festa PD Tavagnacco (UD) b. Gruppo Polo-Le Ville Plus presenta, insieme a Bpt, Casa Zero Energy al convegno di Modena dedicato alla bioarchitettura e domotica, c. l’Università di Trento partecipa ai seguenti convegni internazionali: 1. International Conference SB08 (Sustainable Building), Melbourne (Australia), 21-25 September 2008 - A. Frattari, R. Albatici, M. Dalprà, M. Chiogna, “Zero Energy House: an integrated design process for an intelligent sustainable building” 2. 5th PLEA International Conference (Passive and low energy architecture), Dublin (Ireland), 22-24 October 2008 R. Albatici, Performance of \\\"light\\\" enevelopes in wooden buildings Gruppo Polo-Le Ville Plus organizza un convegno ad Aprilia (LT) dedicato a Casa Zero Energy riunendo i rappresentanti del comune e rappresentanti dell’associazione degli architetti ed ingegneri.