Realizzazione di filiale bancaria (negli spazi operativi ed affini) con apparecchi di illuminazione e insegne (compresi i portamanifesti espositivi interni e le insegne luminose esterne) che utilizzano come sorgenti luminose i diodi LED. Nelle zone pubblico e nelle zone lavorative l’impianto di illuminazione è controllato da un sistema di supervisione che provvede a regolare la potenza dell’illuminazione artificiale in funzione della luce naturale proveniente dall’esterno.
Realizzazione di agenzia bancaria con utilizzo per illuminazione artificiale e insegne di sola tecnologia a stato solido, utilizzante diodi a emissione luminosa LED. ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE Gli impianti di illuminazione sono stati realizzati garantendo gli standard di benessere (> 500 lux ai sensi della UNI CEI 12464) senza alterare lo standard architettonico e/o realizzativo adottato dalla banca per tutti gli interventi di allestimento e/o di ristrutturazione dei locali oggetto di intervento. In particolare è stata mantenuta la tipologia di controsoffitto prevista che integra, oltre all’illuminazione, anche altri impianti necessari per il corretto utilizzo degli ambienti di lavoro. L’illuminazione artificiale viene attivata al mattino e spenta alla sera da un sistema di supervisione residente su uno specifico PC che provvede anche a regolare l’emissione degli apparecchi di illuminazione, delle diverse zone in cui sono suddivisi gli spazi operativi, per mantenere i livelli di illuminamento previsti sia in funzione del compito visivo da svolgere (dettato normativo) sia del contributo all’illuminamento fornito dalla luce naturale che penetra nei locali. Allo scopo, per ciascuna zona operativa, è stato installato un sensore di illuminamento e si è proceduto alla taratura dei singoli in modo tale che l’elemento sensibile che li costituisce (fotodiodo) facendo la media dell’illuminazione naturale e di quella artificiale in uno specifico “cono d’azione” garantisca il livello di illuminamento totale richiesto. Per ciascuna zona è comunque previsto un punto di comando manuale, installato a parete, a disposizione dei dipendenti per la forzatura manuale di accensione/spegnimento e la modifica temporanea del livello di illuminamento della specifica zona di lavoro. Si segnala che per ciascuna postazione di lavoro a scrivania lo standard aziendale prevede una lampada da tavolo a base fissa e bracci snodati, con accensione comandata dal lavoratore, per le quali sono state adottate lampade nella nuova tecnologia a diodi LED (che riprendono la forma delle vecchie lampade ad incandescenza definite “goccia chiara”). Per le zone accessorie (ad esempio i servizi igienici, la scala, la zona ristoro, ecc.) per l’accensione dell’illuminazione artificiale (realizzata con gli stessi apparecchi utilizzati per le zone operative) sono stati adottati idonei rilevatori di presenza e/o di movimento. INSEGNE Anche per l’illuminazione dei portamanifesti/espositori interni affacciati alle vetrine e per le insegne esterne (del tipo a cassonetto luminoso) sono state utilizzate come sorgenti luminose i diodi LED. Nell’allegato 1 sono illustrati in maggiore dettaglio le caratteristiche tecniche/energetiche della realizzazione.
Minor consumo energie non rinnovabili
Diminuzione scarichi inquinanti
Riduzione rifiuti prodotti
Ricorso energie rinnovabili
Minor consumo materie prime
Ricorso a risorse locali
Miglior uso infrastrutture esistenti
Minor ricorso a trasporto e logistica
Il sistema seppur caratterizzato da un costo di impianto maggiore rispetto ad un equivalente sistema a lampade fluorescenti offre un significativo risparmio gestionale in materia di consumo energetico (parzializzazione della potenza elettrica assorbita in funzione della luce naturale) e manutentivo (lunga durata di vita operativa in confronto a quella delle lampade fluorescenti). L’unità di supervisione offre anche la possibilità di remotaggio delle funzioni di controllo, regolazione, segnalazioni di avarie, ecc.. Per tale tipologia di impianto di illuminazione si ritiene possibile la replicabilità in altri locali della banca, in attività terziarie e/o commerciali diverse dal settore bancario senza vincoli di diffusione su tutto il territorio nazionale (sono in corso altre realizzazioni presso la nostra azienda per miglioramento sistema e performance). Per gli impatti ambientali dovuti allo smaltimento a fine vita delle sorgenti luminose si segnala una riduzione grazie all’assenza di materie pericolose rispetto alle lampade fluorescenti (no mercurio, no trifosfori)