La soluzione sviluppata si appoggia su due componenti software: il primo di tipo client (installato su tutte le postazioni di filiale) ed il secondo di tipo server (installato sui server di filiale). Gli orari e i giorni di spegnimento/riaccensione sono completamente configurabili e la loro gestione è centralizzata. L’attuale configurazione prevede lo spegnimento alle ore 21 e la riaccensione tra le 5 e le 7 del mattino dal lunedì al sabato. Il Servizio di riaccensione (componente server) non prevede la riaccensione delle postazioni di Domenica, giorno in cui i terminali rimangono sempre spenti. L’implementazione sfrutta la tecnologia Wake-on-lan (WOL), che consente di accendere un PC attraverso l’invio di un pacchetto dati UDP interpretato dalla scheda di rete come comando di riaccensione. Per poter funzionare la scheda di rete deve essere alimentata e il BIOS deve essere configurato per gestire l’interrupt di accensione remoto generato dal driver della scheda di rete. N.B. Laddove la combinazione BIOS\\\\\\\\\\\\\\\\scheda di rete non renda attivabile l’accensione remota dei PC, è prevista da procedura l’auto esclusione dello spegnimento notturno e festivo, successivamente spiegato in dettaglio. Questa esclusione e’ stata introdotta affinche’ l’operatore di filiale al mattino non si trovi in condizione di dover accendere manualmente la workstation (che richiederebbe tempi di attesa non minimali); in aggiunta è possibile identificare puntualmente i sistemi non compatibili e, in base a ciò si può procede alla sostituzione o aggiornamento degli stessi. In sintesi i componenti software lavorano come illustrato nel seguente workflow. Componente client. Lo scopo del componente client è quello di spegnere il client non appena si verificano le condizioni, informando il proprio server di riferimento. In particolare vengono eseguiti i seguenti controlli: Il client deve essere in grado di riaccendersi: il modulo SW esclude autonomamente le tipologie di postazione che non presentano i requisiti per la gestione via WOL (configurabile). L’orario deve essere compreso nell’ intervallo in cui lo spegnimento è ammesso (attualmente questo intervallo è definito tra le 21 e le 5 del mattino) Sul PC non deve esserci attività dell’operatore di filiale (no logon) Sul PC non devono essere attivi processi e/o servizi specifici e configurabili che potrebbero avere/causare problemi se il client venisse spento in quel momento (es. un aggiornamento software in corso) Il PC deve essere acceso da almeno più di 15 minuti: la postazione potrebbe essere in fase di riaccensione per aggiornamenti software o altro. Non devono essere presenti Floppy Disk e CD-ROM nella workstation Il PC deve essere in grado di contattare (via LAN) il proprio server di riferimento. Se tutti i criteri sopra elencati sono soddisfatti, il client “informa” il server ed inizia l’operazione di shutdown. Componente server. Lo scopo del componente server è quello di riaccendere i client che hanno comunicato il loro spegnimento e sono in condizione di power-off. Dopo l’invio del comando di power-on, il server controlla la situazione del client per verificarne l’avvenuta accensione. Nel caso in cui, dopo una serie (configurabile) di tentativi, il client non risulti acceso, il servizio server provvederà a disabilitare lo spegnimento automatico del client stesso. L’accensione avviene sfruttando la tecnologia WOL e al momento è pianificata tra le ore 05:00 e le ore 07:00 del mattino in modalità “graduale” (le postazioni sono portate in stato di power-on a lotti). La distribuzione software. La distribuzione e l’aggiornamento del software residente sul PC avvengono facendo precedere l’invio del pacchetto di aggiornamento dal comando di power-on (WOL). In questo modo il client può riaccendersi, ricevere il setup del software e successivamente rispegnersi. Per maggiori dettagli si rimanda all’Allegato 1.
Minor consumo energie non rinnovabili
Diminuzione scarichi inquinanti
Riduzione rifiuti prodotti
Ricorso energie rinnovabili
Minor consumo materie prime
Ricorso a risorse locali
Miglior uso infrastrutture esistenti
Minor ricorso a trasporto e logistica
La soluzione è “scalabile” e applicabile anche sulla piattaforma relativa ai PC di sede centrale del gruppo e potenzialmente anche su altre piattaforme e realtà ad esempio sia su altre società del gruppo, sia su altre aziende del settore commerciale e/o terziario diverse dal settore bancario. L’applicazione della procedura in argomento, dopo un primo rilascio sperimentale avvenuto nel 2007 sulla rete filiali ex SANPAOLO, a seguito di esito favorevole, nel 2008 è stata estesa a tutte le Banche Rete del gruppo INTESA SANPAOLO anche in funzione del progressivo aggiornamento dell’hardware presente nelle filiali. Nel 2009 è in corso un aggiornamento Hardware del parco macchine (workstation) presenti nelle filiali in modo da renderle tutte “compatibili” con la soluzione di Power-Off/On descritta. In aggiunta è previsto il rilascio della soluzione stessa sulle realtà delle nuove Banche Rete entrate a far parte del gruppo ISP, raggiungendo quindi circa 60.000 macchine gestite dalla procedura. L’applicazione può essere replicata in vari altri contesti che utilizzino PC distribuiti.
La realizzazione e l’applicazione della procedura sono stati oggetto di divulgazione e sensibilizzazione degli utenti a mezzo di ripetute comunicazioni (NEWS) effettuate sulla rete intranet aziendale, unitamente all’invito a comportamenti virtuosi anche per la corretta gestione di tutte le atre macchine di ufficio (stampanti, fotocopiatrici, fax, ecc.) presenti nei luoghi di lavoro. I risultati sia in termini economici (risparmio per minor acquisto di energia elettrica), sia in termini ambientali (emissione in atmosfera di CO2 evitata) sono stati riportati sui Bilanci Sociali degli anni 2007 e 2008.