L\'elemento innovativo del progetto consiste nella sostenibilità dell\'uso dell\'energia e nell\'intento di sperimentare un modo di produzione consumo dei prodotti agricoli diverso dalle consuete logiche commerciali.Una parte dei prodotti servono per le attività di accoglienza dell\'abbazia, e una parte distribuiti a famiglie in difficoltà del territorio, attraverso un progetto di Banco alimentare organizzato in collaborazione con l\'amministrazione comunale
Il progetto dell\'Associazione Karibu (onlus) prevede la valorizzazione di un terreno incolto intorno all\'Abbazia di Badia a Ruoti, nel comune di Bucine (AR). L\'abbazia è una struttura medievale di proprietà della diocesi Arezzo, attualmente restaurata e impiegata per ospitalità di gruppi parrocchiali ed eventi. Nel terreno dell\'abbazia è stato realizzato un orto, curato dall\'Associazione Karibu con la collaborazione di un gruppo di giovani diversamente abili. Per l\'irrigazione dell\'orto viene usato un piccolo pozzo, che funziona grazie all\'energia fornita da un pannello fotovoltaico installato in mezzo all\'orto. Il progetto vorrebbe quindi unire i vari aspetti della valorizzazione dell\'ambiente storico: la ripresa dell\'attività agricola intorno ad una struttura a lungo abbandonata, l\'impegno di ragazzi in difficoltà nella cura dell\'orto, come occasione di socializzazione e apprendimento di semplici tecniche lavorative, e infine l\'uso di tecniche ecosostenibili, in primo luogo l\'energia solare come unica fonte per l\'alimentazione del circuito necessario all\'irrigazione. Sul piano strettamente agricolo il progetto ha il fine di instaurare una filiera locale di consumo dei prodotti: una parte vengono infatti adoperati per le attività di accoglienza dell\'abbazia, e una parte distribuiti a famiglie in difficoltà del territorio, attraverso un progetto di Banco alimentare organizzato in collaborazione con l\'amministrazione comunale. L\'elemento innovativo del progetto consiste nella sostenibilità dell\'uso dell\'energia e nell\'intento di sperimentare un modo di produzione consumo dei prodotti agricoli diverso dalle consuete logiche commerciali.
Minor consumo energie non rinnovabili
Diminuzione scarichi inquinanti
Riduzione rifiuti prodotti
Ricorso energie rinnovabili
Minor consumo materie prime
Ricorso a risorse locali
Miglior uso infrastrutture esistenti
Minor ricorso a trasporto e logistica
Le principali ricadute sono e saranno a livello sociale, in quanto più di 20 famiglie del comune di Bucine ogni 15 giorni vengono rifornite dal banco alimentare, gestito dalla stessa associazione e i prodotti agricoli sono ivi distribuiti.