comune di faenza

programma di riqualificazione urbana di alloggi a canone sostenibile.un edificio-quartiere per una rinnovata visione dell’edilizia pubblica: bioarchitettura,cohousing,risparmio energetico,integrazione di funzioni,qualità, autoprogettazione

 

Informazioni sul candidato:

Ragione sociale: comune di faenza
Indirizzo: Comune di Faenza Piazza del Popolo, 31 Settore Territorio via Zanelli,4
Cap: 48018
Citta: Faenza
Provincia: RA
Telefono: 0546691551
Fax: 0546691553
E-mail: territorio@comune.faenza.ra.it
Settore: Settore Territorio
Sito web: http://www.comune.faenza.ra.it
Attivita dell'impresa: Il “Settore Territorio” del Comune Faenza si occupa della pianificazione urbanistica e della regolamentazione e controllo dell’attività edilizia su tutto il Territorio Comunale, dal 2009 è capofila del Piano Strutturale Comunale associato PSC2009 dei sei comuni dell’ambito Faentino:Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme, Solarolo
Certificazioni: --
Forme di controllo della gestione: Pur trattandosi ancora di una proposta progettuale si sottolinea comunque come tra gli obiettivi primari vi sia quello di massimizzare la sostenibilità ambientale dell’edificio-quartiere di edilizia pubblica attraverso la bioarchitettura,il cohousing e l’alto risparmio energetico (fotovoltaico e solare, riuso delle acque meteoriche per usi non pregiati,ecc)
Certificazioni del prodotto: --

Informazioni sull'innovazione:

Titolo: programma di riqualificazione urbana di alloggi a canone sostenibile.un edificio-quartiere per una rinnovata visione dell’edilizia pubblica: bioarchitettura,cohousing,risparmio energetico,integrazione di funzioni,qualità, autoprogettazione
Presentazione dell'innovazione

Il Programma di Riqualificazione Urbana PRUACS è finalizzato alla realizzazione a Faenza(RA), zona Borgo, di un nuovo quartiere di alloggi a canone sostenibile; strumento utilizzato è il Piano Strategico, non previsto dalla legislazione, ma molto efficace per rendere più visibili a cittadini, operatori e istituzioni le scelte pianificatorie, mediante la conoscenza puntuale degli ambiti urbani e loro evoluzione futura. A Faenza il Piano Strategico è già stato positivamente sperimentato nel Piano del Quartiere Borgo, del centro storico, del quartiere Centro Nord e del Decumano Massimo

Progettista: Arch. Ennio Nonni in collaborazione con M. Benericetti, A. Impellizzeri, G. Tampieri (Comune di Faenza - Settore Territorio) coadiuvati da S. Pillitteri, E. Rivola, L. Rossignoli, K. Valori (ACER RA)
Innovazione di: prodotto
Tema: ECO-EDILIZIA
Descrizione dell'innovazione:

A Faenza l’espansione residenziale del quartiere Borgo,al di là del fiume Lamone,ha generato situazioni di degrado sociale e di necessaria riqualificazione architettonica;si è voluto promuovere la costruzione di un piccolo quartiere economico di 50/60 appartamenti in un’area interstiziale residuale vicina ad importanti servizi pubblici,ideale per le esigenze della casa a canone sostenibile o prezzo calmierato.Il PRUACS incide fortemente sulla qualità urbana del quartiere. Obiettivi: -intervenire sul patrimonio ERP esistente sperimentando nuove tipologie di appartamenti tese a ricostituire un tessuto sociale coeso -REALIZZARE un nuovo EDIFICIO/QUARTIERE SPERIMENTALE(residenziale) favorendo l’integrazione sociale con cooperazione tra pubblico e privato e compresenza di altre funzioni aggregative -qualità degli spazi pubblici e condominiali, produzione di energia da fonti rinnovabili, anche sperimentali (solare, fotovoltaico, eolico), risparmio energetico, permeabilità dei suoli e diffusione del verde. L’intervento segue i principi degli ecoquartieri mediterranei: CLIMA ACUSTICO–QUARTIERE TRANQUILLO:L’isolato compatto,la grande corte interna,silenziosa, preclusa alle auto, garantisce la silenziosità.Materiali da costruzione ad elevata protezione acustica e prospetti trattati esternamente a “parete verde”.Barriere acustiche integrate nel verde previste nel punto critico vicino ad un distributore di carburanti SICUREZZA SISMICA E URBANA–QUARTIERE SICURO:Le tipologie edilizie del quartiere (case compatte, basse,di 3 piani) con percorsi semplici e di facile orientamento definiscono un ampio spazio centrale senza insenature o possibili nascondigli,a favore della sicurezza SICUREZZA IDRAULICA E RIUSO DELLE ACQUE–QUARTIERE CHE RISPARMIA L’ACQUA:Le acque meteoriche raccolte in contenitori all’interno delle aree private,sono utilizzate per usi non pregiati(irrigazioni, scarichi,ecc) SOSTENIBILITÀ E BIOARCHITETTURA–QUARTIERE ISPIRATO AL BENESSERE Il quartiere è costruito utilizzando le tecniche di bioedilizia e del costruire naturale COMPATTEZZA E DENSITÀ–QUARTIERE CITTÀ:Il quartiere guarda a modelli ideali di integrazione sociale e funzionale.Il volume viene concentrato in un edificio compatto e composto da tipologie contigue che esaltano la corte centrale condominiale,luogo di ritrovo da gestire anche secondo un modello di cohousing CARATTERIZZAZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI E SOCIALITÀ–QUARTIERE DI QUALITÀ:E’ proposto un innovativo concetto di spazio pubblico totalmente liberato dalle auto:un’unica corte centrale, luogo d’incontro e d’integrazione,con uno spazio coperto centrale ENERGIE ALTERNATIVE ALIMENTANO IL QUARTIERE–QUARTIERE SOLARE:Il teleriscaldamento, elimina le caldaie individuali garantendo risparmio energetico, sicurezza e minori costi di manutenzione.I pannelli solari e fotovoltaici integrano le esigenze di energia all’interno delle abitazioni e nelle aree pubbliche.A livello sperimentale si prevedono esemplificazioni con minieolico,mentre l’apporto di energie rinnovabili dovrà attestarsi almeno al 20% del fabbisogno SISTEMA DI PERCORSI A MISURA D’UOMO–QUARTIERE SENZA BARRIERE: Viabilità carrabile totalmente all’esterno del quartiere.Il sistema dei percorsi ciclopedonali in sede protetta consente di avvolgere l’intero quartiere.Un parcheggio di bici pubbliche consente una maggiore mobilità e sostenibilità QUARTIERE PLURIFUNZIONALE–QUARTIERE INTEGRATO:La diversità tipologica si sposa con la molteplicità delle funzioni; nel quartiere è prevista non solo la residenza, ma anche attività compatibili, private,in parte del piano terra ARTE NEL QUARTIERE E QUALITÀ URBANA–QUARTIERE DA SCOPRIRE:Spazi sono caratterizzati da qualità estetica e di materiali;non ci sono aree di risulta da nascondere;la qualità è l’elemento essenziale affinchè la città si espanda in modo omogeneo.La qualità dello spazio centrale è affidata anche ad installazioni d’arte contemporanea, che si integrano col contesto dando identità ai luoghi

Data della prima realizzazione: Approvato con Delibera G.C. 755/60 del 26.02.2009
Benefici ambientali: --
Benefici ambientali: Altri benefici ambientali

Minor consumo energie non rinnovabili
Diminuzione scarichi inquinanti
Riduzione rifiuti prodotti
Ricorso energie rinnovabili
Minor consumo materie prime
Ricorso a risorse locali
Miglior uso infrastrutture esistenti
Minor ricorso a trasporto e logistica

Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema

Trattandosi di una proposta progettuale è ovviamente possibile solo stimare i possibili benefici ambientali raggiungibili. Già il rispetto dei 10 punti precedentemente illustrati garantisce ottimi benefici a livello ambientali, oltre a questi punti, rappresentativi comunque già di un modello di espansione urbana economica e di qualità, nel progetto si sono approfondite alcune tematiche innovative che elevano ulteriormente la sostenibilità dell’intervento, quali: RIUSO DI MATERIALI Si sperimentano materiali di riciclo per gli isolamenti, per alcune finiture e per le pavimentazioni, accentuandone anche la valenza estetica; 20% DI ENERGIE RINNOVABILI Per la prima volta viene introdotta una percentuale minima di energia da fonti rinnovabili da produrre nel quartiere utilizzando anche soluzioni dimostrative; GIARDINI E ORTI CON PIANTE DA FRUTTO Gli spazi pubblici e i giardini privati sono il luogo per coltivare una varietà di piante da frutto antiche, al fine di diffonderne la conoscenza e l’apprezzamento; PARETI VERDI PER IL PROSPETTO Per aumentare la permeabilità, assicurando una ambientazione naturale del quartiere, tutta la parete esterna sarà trattata con le tecniche del verde verticale. L’obiettivo è quello di diminuire il surriscaldamento, abbattere le polveri e aumentare la permeabilità; COHOUSING E CONDOMINIO SOLIDALE La corte centrale, le fonti rinnovabili, la parete verde condominale, la piazza d’ingresso, vengono progettate secondo un modello di cohousing al fine di generare negli abitanti il controllo funzionale ed estetico delle case comuni, in modo analogo agli spazi privati; FLESSIBILITÀ E AUTOPROGETTAZIONE CUT and SEW (taglia e cuci) è un’espressione per affermare che la tipologia dell’appartamento viene decisa con libertà dall’acquirente. Si tratta di uno schema prospettico definito e di un interno da autocostruire (o da decidere unitamente al costruttore) definendo a seconda delle esigenze anche la superficie da acquisire; MOBILITÀ SOSTENIBILE Un piccolo parcheggio coperto con bici pubbliche assicura la possibilità di effettuare spostamenti urbani senza ricorrere all’auto

Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione: Premessa fondamentale che è importante sottolineare, per la realizzazione del nuovo quartiere di edilizia popolare è stata l’adozione di una variante al PRG che ha permesso di calibrare le caratteristiche dell’area alle modificate esigenze del Quartiere Borgo; la variante ha: -in primo luogo,ridotto drasticamente il volume ammesso, al fine di rapportare la densità dell’area all’edilizia circostante. ll nuovo volume si attesta a meno di 1/3 di quello virtualmente ammesso (circa 24.000 mc). -in secondo luogo,ridotto l’altezza massima, ora prevista in 12 mt, in quanto un nuovo edificio con 3 piani abitabili fuori terra (quindi con un’altezza fra marciapiede e linea di gronda di circa 10 mt) meglio si rapporta con gli edifici presenti nelle adiacenze. -in terzo luogo, in sostituzione di un complesso prevalentemente produttivo come era previsto nell’area, viene previsto un nuovo quartiere di edilizia economica con finalità anche sociali. Il piccolo quartiere residenziale, qualitativamente all’avanguardia sotto l’aspetto energetico e per l’integrazione, si inserisce in un ambito prevalentemente residenziale e lo completa in modo naturale. Il progetto, prevedendo al piano terra, attività extraresidenziali compatibili con la residenza, permette di completare il quartiere evitandone la connotazione di mero quartiere residenziale-dormitorio. Tenuto conto inoltre che, in adiacenza a questo piccolo insediamento, sono presenti ampie dotazioni di parcheggi pubblici e di uso pubblico, che potranno essere utilizzati in modo sinergico, il quartiere potrà assolvere unicamente ai parcheggi privati pertinenziali. Infine per favorire la permeabilità del suolo e ritagliare ampi spazi aggregativi (condominiali o di uso pubblico) la superficie coperta dell’edifico non eccede il 35% contro il 70% previsti altrove. Per raggiungere gli obiettivi e le previsioni del PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA relativamente sia al nuovo quartiere che per il recupero dell’edificio ERP nell’area immediatamente antistante, il Comune di Faenza, promotore dell’iniziativa, si avvale della collaborazione di ACER (Azienda Casa dell’Emilia Romagna Provincia di Ravenna). Lo strumento dell’ACCORDO DI PROGRAMMA consente di attivare una progettazione condivisa e sperimentazioni tipologiche che costituiscono un obiettivo della nuova edilizia residenziale pubblica e sociale
Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate:

Il Comune di Faenza estende all’intero ambito territoriale la disciplina già vigente nel PRG del ‘98. Nel ‘98 ci si chiese come incentivare tecnici, imprenditori, cittadini a valutare fattibilmente interventi estranei alla pratica edilizia corrente:BIOEDILIZIA, RISPARMIO IDRICO, MAGGIORI QUANTITÀ DI ENERGIE RINNOVABILI, MAGGIORE QUALITÀ ARCHITETTONICA. La risposta semplice ma efficace, fu quella di concedere INCENTIVI VOLUMETRICI per ampliare gli edifici (oltre gli indici normativi),in ambiti predefiniti, in cambio di bioedilizia, sostenibilità ambientale, qualità estetica delle trasformazioni e degli spazi pubblici. Si costruiscono così edifici di architettura più qualificata (tetti giardino, pareti verdi, materiali naturali), con prestazioni aggiuntive ben oltre i limiti della legislazione di settore, in termini di risparmio energetico, energia solare, spazi per servizi, recupero delle acque, ecc. Anche il recente Piano Strutturale Comunale PSC2009 dei sei comuni dell’ambito Faentino, realizzato dal Comune di Faenza, conferma e porta a sistema questo approccio qualitativo. Con INCENTIVI URBANISTICI e NORMATIVE SEMPLICI affiancate a REGOLE PRESTAZIONALI è possibile realizzare interventi di bioedilizia, architetture di pregio e qualità degli spazi pubblici. La perequazione urbanistica, consente di incrementare il patrimonio pubblico di aree edificabili mentre l’incentivo urbanistico (attraverso la concertazione) di premiare qualità e sostenibilità, ben oltre i limiti della legislazione di settore (energie rinnovabili, risparmio energetico, consumo acqua, ecc). Il PSC2009 è strutturato su 4 QUALITÀ da perseguire con la perequazione e nel rispetto della sostenibilità territoriale: QUALITÀ SOCIALE:l’edilizia sociale pubblica e privata nella misura del 20% delle nuove previsioni è una dotazione complementare del sistema di spazi collettivi QUALITÀ INSEDIATIVA: elevata qualità insediativa ed estetica urbana attraverso precisi indirizzi da mettere in pratica nella pianificazione QUALITÀ ECOLOGICA:POC e RUE assumono nel 20% l’obiettivo minimo di risparmio energetico, associato al 20% di impiego di energie rinnovabili, calcolato sui consumi energetici totali. QUALITÀ PAESAGGISTICA:POC e RUE, attraverso le tecniche della perequazione anche intercomunale e incentivi, favoriscono e semplificano il perseguimento degli obiettivi pianificatori