In base a quanto emerso dal progetto “Piano per il Risparmio Energetico di Pavia” cofinanziato dalla Regione Lombardia, si è perfezionato lo studio relativo all’adeguamento degli strumenti di attuazione del PRG e Regolamento Edilizio con criteri di efficienza energetica e ricorso alle fonti rinnovabili arrivando a proporre un articolato denominato R.E.A. La Bozza è stata più volte modificata in base ai suggerimenti degli stakeholders del gruppo “Energia” del forum per lo sviluppo sostenibile e dei partecipanti al forum sul sito di e-21. Il R.E.A. è entrato in vigore il 9 febbraio 2009.
Il REA persegue il miglioramento della qualità energetico ambientale degli edifici prevedendo: 1. requisiti obbligatori Sono stati proposti come obbligatori un numero di misure e requisiti tecnici che, se adottati durante le fasi di costruzione o di fisiologica ristrutturazione degli edifici e/o sostituzione degli impianti, determinano extracosti accettabili agli utenti e possono dar luogo ad importanti risparmi durante il ciclo di vita (orientamento, schermature, centralizzazione impianti, predisposizione teleriscaldamento, contabilizzazione individuale, risparmio idrico, ecc.). Viene richiesta la predisposizione e tenuta del libretto del fabbricato e dell’alloggio per il monitoraggio nel tempo dei consumi da parte dell’Amministrazione Comunale. 2. Un meccanismo incentivante Il REA consente la riduzione degli oneri di urbanizzazione, fino ad un massimo del 95% di quanto dovuto, in base al numero di requisiti volontari soddisfatti. La principale variabile di riferimento di tale meccanismo è costituta (fino ad un massimo del 60% del punteggio) dalla percentuale di riduzione dell’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale (EPh) rispetto ai requisiti minimi stabiliti dalla Regione Lombardia per le nuove costruzioni. Il progettista ha dunque la massima libertà di scelta in merito alle soluzioni da adottare per abbassare l\'Eph. L’incentivo proposto risulta proporzionato agli extra-costi in quanto consente un pay-back entro un lasso di tempo ragionevole rispetto alla vita utile delle tecnologie tramite un maggior risparmio energetico. Per gli interventi di ristrutturazione edilizia onerosa si prevede di attribuire una riduzione aggiuntiva degli oneri di urbanizzazione riconoscendo la maggiore onerosità di tali interventi. Per contro, nel caso di interventi previsti in piani e programmi attuativi comunali con s.l.p. superiore a 3.500 m2, la percentuale di riduzione degli oneri di urbanizzazione è inferiore per bilanciare le economie di scala. 3. La targa energetico-ambientale Il terzo strumento adottato dal REA per influenzare le scelte del mercato è rappresentato dalla targa energetico-ambientale che abbina il punteggio di sostenibilità energetica dell’edificio ai parametri prestazionali legati al risparmio delle risorse ambientali. Obiettivi Il modello proposto e approvato dal Consiglio Comunale, per quanto basato su stime e valutazioni ancora da consolidare, è funzionale ad alcuni obiettivi fondamentali: inviare un segnale forte alla cittadinanza e agli operatori di settore riguardo all’impegno dell’Amministrazione comunale nei confronti delle tematiche del risparmio energetico e dell’edilizia sostenibile, mettendo a disposizione una quota significativa degli oneri di urbanizzazione per interventi che migliorino le performance energetico-ambientali delle costruzioni, con particolare riguardo al recupero degli edifici esistenti attraverso interventi di ristrutturazione; ricondurre la pratica incentivante a principi di razionalità economica, in modo tale che essa permetta di stimolare fattivamente le realizzazioni più efficienti, garantendo congiuntamente un utilizzo delle risorse pubbliche senza sprechi o eccessi. Ciò ha condotto a stimare valori ragionevoli in termini di tempi di ritorno e a prevedere una clausola di non cumulabilità tra gli incentivi previsti dal REA e quelli concessi da altre disposizioni normative (conto energia, scomputi volumetrici, ecc.); Punti di forza attivare una procedura di facile gestione per gli utilizzatori senza pregiudicare l’efficacia delle misure previste; massima libertà sulle scelte tecniche relative al raggiungimento delle performance richieste per l’ottenimento degli incentivi previsione di un monitoraggio costante sull’applicazione del REA e dei benefici energetico-ambientali ottenuti.
Minor consumo energie non rinnovabili
Diminuzione scarichi inquinanti
Riduzione rifiuti prodotti
Ricorso energie rinnovabili
Minor consumo materie prime
Ricorso a risorse locali
Miglior uso infrastrutture esistenti
Minor ricorso a trasporto e logistica
In base a valutazioni fatte sui dati relativi ai consumi energetici degli edifici esistenti sul territorio comunale si può ipotizzare che il REA inciderà in maniera consistente sui futuri standard costruttivi, ben oltre a quanto prescritto dalle normative vigenti, con effetti positivi sull’ambiente cittadino in generale, sul risparmio delle risorse energetiche ed ambientali e sulla diminuzione delle emissioni di CO2. Questa previsione è suffragata dall’analisi dei dati emersi dalla pratica esaminata nella precedente sezione, da cui risulta che partendo dal dato di fabbisogno di energia primaria per il riscaldamento proprio dell’edificio (28,7kWh mq/a ) si ottiene un fabbisogno di energia complessivo di circa 441.000 kW h/anno, rispetto al valore massimo consentito dal Dgls 311/2006 pari invece a 1.058.880 kW h/anno (Epilim= 68,9 kW h mq/a). Tali prestazioni energetiche, ottenute dal rispetto delle prescrizioni cogenti e dall’utilizzo consistente delle forme di incentivazione proposte dallo stesso REA, hanno portato ad una riduzione sui limiti di Legge superiore al 50%, dimostrando la concreta possibilità per l’Ente Pubblico di sostenere efficacemente un mercato di ECO-EDILIZIA.
Il Comune di Pavia, in questi ultimi anni, ha curato la comunicazione delle proprie politiche ambientali utilizzando, oltre alle forme istituzionali classiche di comunicazione (manifesti, volantini, conferenze stampa ecc.), strumenti innovativi quali il proprio sito istituzionale, il sito di A21L e il sito di e-21 sulla partecipazione informata. La stessa esperienza di A21L, con l’attivazione del Forum per lo Sviluppo Sostenibile e dei relativi gruppi tematici, ha costituito un importante strumento di comunicazione con preziosi feed-back da parte degli stakeholders stessi. La partecipazione fattiva ai convegni e fiere di settore (EDILBIOTECNO, EXPOSCUOLAMBIENTE ecc.) ha consentito una comunicazione mirata delle iniziative assunte dall’Ente in materia ambientale. Per quanto riguarda la comunicazione in ambito energetico ed in particolare per la divulgazione del REA (Regolamento Energetico Ambientale) del Comune di Pavia è stato attivato uno “Sportello Energia” aperto agli operatori del settore e ai cittadini in genere.