SCHEDA PROGETTO

Eco Advertising Srl

Attività delle concessionarie pubblicitarie

http://www.ecoadv.it

La società ha per oggetto: l’attività delle concessionarie di pubblicità. Si occupa della diffusione, realizzazione, studio, progettazione, predisposizione di piani di fattibilità, sponsorizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e di impianti caratterizzati da una significativa valenza ecologica.

Ecoadv (ecologia+pubblicità) - co2 immessa nell\'ambiente e + energia pulita. un progetto che nasce dal principio secondo il quale l’energia che serve all\'umanità non deve creare danno all’ambiente e la pubblicità può essere “bella”

Ecoadv utilizza i capitali che vengono investiti dal marketing, per diffondere impianti per generare energia pulita (fotovoltaico, solare termico, etc). L’idea è quella di esporre al sole e al pubblico l’insieme impianto+sponsor. La sua realizzazione si può sintetizzare in tre fasi: - ricerca di luoghi idonei - fornitura dell’impianto e installazione “chiavi in mano” a carico di EcoAdvertising srl e a beneficio della proprietà del luogo - esposizione sul mezzo pubblicitario, associato all’impianto, di un marchio aziendale e di un messaggio di sensibilizzazione verso tematiche ambientali

Arch. Andrea Alacevich

-

Innovazione amica del clima

Ecoadv è un\'idea finalizzata alla salvaguardia dell\'Ambiente, contro i gas serra e l\'aumento inesorabile del costo dell\'energia. E’ una miscela di due fattori: 1) la necessità di vincere la doppia sfida del cambiamento climatico e del vertiginoso aumento dei prezzi dell’energia 2) il bisogno di visibilità che il mercato impone alle aziende. Questi due fattori si sostengono reciprocamente perchè: a) l’impatto dell’attività dell’uomo sull’ambiente è un problema molto sentito che trova spazio sia nelle agende politiche mondiali (Protocollo di Kyoto, Conferenza di Bali delle Nazioni Unite e il cosidetto 20-20-20 della UE) sia nei media, come le notizie sull’aumento del costo dell’energia, offrendo una cassa di risonanza ad iniziative pertinenti, soprattutto quando queste rappresentano una novità e offrono benefici concreti. b) Il marketing offre rilevanti risorse che possono finanziare tali iniziative, non accessibili a tutti da un punto di vista economico, senza che queste influenzino negativamente sul rapporto budget/obiettivo visibilità prestabilito dall’azienda. E’ una soluzione efficace e virtuosa, la migliore visibilità con il minor impatto e i maggiori benefici sul territorio. Carica di una valenza positiva perchè va incontro a necessità della collettività. Ecoadv è una ricetta per finanziare tecnologia che serve a produrre energia pulita, quindi vuol dire meno CO2 immessa nell’atmosfera. Va quindi nella direzione dell’impegno che l’Italia, come paese membro della UE, ha preso in merito alla riduzione di CO2 e all’aumento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili (l’impegno noto come \"Due volte 20 per il 2020. L\'opportunità del cambiamento climatico per l\'Europa\" di ridurre del 20%, rispetto ai valori del 2005, le immissioni di gas serra e portare a 20 la percentuale di energia rinnovabile consumata in Europa entro il 2020). Il progetto Ecoadv mette in relazione dei componenti conosciuti, non è un’innovazione dal quel punto di vista (la pubblicità e la tecnologia per ricavare energia dal sole, ad esempio, che esiste da decenni) non c’è l’elemento segreto “sine qua non”. Ma forse, come per la torta della nonna, dove è il metodo di preparazione e la cura nel combinare gli ingredienti che la rende più buona, anche per il progetto Ecoadv ho la convinzione che valga lo stesso. EcoAdvertising srl non esiste per far soldi a tutti i costi, ma per ottenere il massimo offrendo il massimo. Nel processo che gestisce sono previsti benefici per molti se non per tutti: Per l’Ambiente, per ovvi motivi. Per il proprietario dell’immobile che (a costo zero) usufruisce dell’impianto e dell’energia prodotta in cambio di un contratto che prevede la presenza della pubblicità sul suo tetto per un determinato periodo. Per lo sponsor che paga per esporre il suo logo in base ai potenziali contatti relativi al luogo (come avviene normalmente) ottenendo valore aggiunto d’immagine e di potenziali contatti diretti o indiretti attraverso altri canali. Per l’industria che produce e installa la tecnologia che ha una formula finanziaria in più per la sua attività. Per la collettività che, oltre all’equazione +energia pulita = –inquinamento, può beneficiare di un probabile abbassamento dei prezzi degli impianti e di un probabile miglioramento del rapporto pubblicità/centro abitato. Per lo stato perchè ha uno strumento in più per raggiungere gli obbiettivi che si è impegnato a raggiungere e naturalmente per EcoAdvertising srl che, a fronte dell’investimento, guadagna dallo sponsor. L’intento è quello di innescare un meccanismo che porti alla diffusione a macchia di leopardo di più impianti possibili, sfruttando il potenziale di “visibilità” che il tessuto urbano e viario di Milano, ad esempio, offre. Molto importante è ricordare che anche il più grande degli oceani è fatto di gocce d’acqua.

maggio 2008

L’idea che sta alla base del progetto mi si è manifestata un paio di anni fa. Nel primo periodo è stata in continua evoluzione, prendeva forma e si “perfezionava” in seguito all’assimilazione di diversi fattori che via via acquisivo (approfondimento degli aspetti relativi alle tecnologie e alle normative vigenti in ambito ambientale e pubblicitario) e allo sviluppo del concetto fondamentale di “simbiosi” tra l’impianto e la pubblicità ad esso associata, da un punto di vista estetico e funzionale. Fino ad arrivare a concepire la struttura che avrebbe sviluppato l’idea: una SRL che si facesse carico del processo (progettuale, burocratico, esecutivo, ed economico) nelle sue due componenti, quella “ECO” (l’impianto per la produzione di energia pulita) e quella “ADV” (il mezzo pubblicitario per l’esposizione dello sponsor che finanzia l’impianto). Il progetto pilota Ecoadv non è ancora stato ultimato in quanto EcoAdvertising srl sta attendendo che il Settore Pubblicità del Comune di Milano si esprima in merito alla richiesta di autorizzazione per l’esposizione del mezzo pubblicitario ad esso inoltrata in data 19 marzo 2008. Quindi, a fronte del 100% di spesa sostenuta, non si è ancora chiuso il cerchio, l’investimento non ha potuto ancora fruttare, e la realizzazione di altri impianti è rimasta bloccata dopo il sopralluogo preliminare. Ma la componente “ECO” del progetto pilota è già operativa dal 12 maggio quando l’AEM ha installato i contatori e ha collegato l’impianto alla rete di distribuzione. L’impianto sta già dando delle belle soddisfazioni a me, come promotore dell’iniziativa, ma soprattutto al proprietario dell’immobile, che ne beneficia. A metà agosto dopo 3 mesi, aveva già prodotto 1.200 kWh, evitando l’immissione di 636 kg di CO2 nell’atmosfera (per produrre un kWh elettrico, le centrali termoelettriche emettono in media 0,53kg di CO2), creando un credito di energia pari a circa 115 kWh (differenza tra energia prelevata e immessa nella rete) e un ricavo dal Conto Energia di 528 €. Questi numeri non rappresentano una sorpresa perchè erano stati previsti dallo studio di fattibilità.

Altri benefici ambientali

Minor consumo energie non rinnovabili

Diminuzione scarichi inquinanti

Riduzione rifiuti prodotti

Ricorso energie rinnovabili

Minor consumo materie prime

Ricorso a risorse locali

Miglior uso infrastrutture esistenti

Minor ricorso a trasporto e logistica

Il progetto riguarda questioni che interessano da vicino le amministrazioni locali come la qualità dell’aria dei centri urbani medio-grandi e la gestione dell’esposizione pubblicitaria outdoor. Ecoadv si rivolgerà a Comuni, Province e Regioni nella speranza che contribuiscano all’iniziativa, il cui fine è quello di migliorare le condizioni di tutti a partire da quelle dell’ambiente in cui viviamo, adottando e promuovendone i princìpi al fine di ottenere dei risultati concreti. Un aspetto che il progetto Ecoadv si propone di trasmettere è il potenziale ritorno d’immagine di cui anche un’amministrazione locale può beneficiare con tutte le conseguenze derivanti.

Visto che il progetto è appena nato, le politiche di comunicazione adottate sono quelle dello statuto societario. La società investe nella creazione di spazi per l’esposizione di brand aziendali che esistono solo come estensione degli impianti per la produzione di energia pulita a cui sono affiancati. Come un fiore che c’è solo se c’è la terra per le sue radici. Ecoadv, per la componente “ADV” del progetto si rivolge alle aziende consapevoli che il loro business abbia un impatto sull’ambiente e che questo impatto vada ridotto e compensato e che abbiano una forte identità e siano in grado di presentarsi al pubblico nella forma più diretta, il marchio. Molta attenzione è stata dedicata all\'aspetto estetico del progetto nel suo insieme, alla sua relazione sia con l\'edificio sul quale viene installato l\'impianto sia con quelli limitrofi, per limitarne l\'impatto visivo e favorirne l\'integrazione. Il progetto del mezzo pubblicitario è una conseguenza di questa scelta. E\' stato concepito con la stessa forma, proporzione e colore dell\'impianto, perchè deve essere considerato come un\'estensione dello stesso. Esso appare con le caratteristiche cromatiche del logo Ecoadv. Lo sfondo nero serve a mettere in risalto sia il messaggio “ECO” sia lo sponsor “ADV”. Questa scelta è alla base della filosofia di Ecoadv. Il messaggio che lo sponsor propone deve avere a che fare solo con il tema della tutela ambientale e non deve essere una “soggettiva dichiarazione d\'intenti” ma una “oggettiva presentazione di fatti”. L’impianto per la produzione di energia pulita, la sua visibilità, presenza, e funzionamento è il messaggio stesso. Un obiettivo è quello di associare valore aggiunto alla pubblicità outdoor per limitarne l’impatto sul territorio e trarne i maggiori benefici per la collettività, sapendo che questi benefici non sono un onere per lo sponsor ma ricadono anche su di esso. L’emergenza ambientale è stata più volte dichiarata, ed è giusto che le si dia il più ampio spazio possibile per informare la gente. Bisogna però impegnare maggiori risorse nell’agire concretamente per evitare di svalutare il concetto correndo il rischio che, diventando “di moda”, vada “fuori moda” prima che si sia invertita la rotta. Un processo che Ecoadv vorrebbe innescare è una sorta di concorrenza tra le iniziative pro-ambiente, una selezione che faccia cadere quelle che lo sono solo a parole.