SCHEDA PROGETTO

Giuseppe Chirieleison

http://

Dispositivo antinquinamento per autoveicoli per absorbimento chimico-fisico dei gas di scarico per mezzo di vapore acqueo

Il dispositivo è stato progettato con lo scopo di risolvere il problema dell’immissione nell’atmosfera dei gas di scarico degli autoveicoli e del conseguente inquinamento dell’aria. ....Così facendo i gas di scarico prima di uscire incontrano il vapore d’acqua irrorato in direzione opposta alla fuoriuscita dei gas di scarico e vengono abbattuti per absorbimento chimico-fisico per oltre il 90% di essi facendo precipitare gli stessi per condensa del vapore acqueo.

GIUSEPPE CHIRIELEISON

sistema

Innovazione amica del clima

02/09/2004

Il dispositivo antinquinamento per autoveicoli è basato sulla considerazione chimico-fisica che i principali gas inquinanti prodotti dalla combustione delle benzine, nonchè quelli incombusti, nei mezzi di trasporto, reagiscono con l\'acqua per absorbimento e sono disciolti in essa sia fisicamente che chimicamente. Le particelle degli inquinanti di diametro superiore ad un micrometro vengono abbattuti per cattura fisica da parte dell\'acqua del vapore, mentre quelle di diametro inferiore come il Particolato ed il Benzene C6H6 vengono disciolti in essa. Chimicamente gli inquinanti reagiscono con l\'acqua del vapore per dare luogo ad acidi come nelle reazioni che seguono: SO2 (anidride solforosa)+H2O2 = H2SO4(acido solforico) SO3 (anidride solforica)+H2O = H2SO4 (acido solforico) NO2 (biossido di azoto)+ H2O = HNO3 (acido nitrico). CO (ossido di carbonio) +H2O = CO2+H2 (anidride carbonica + H2) CO2 (anidride carbonica) + H2O = H2CO3 (acido carbonico) Il dispositivo è stato progettato con lo scopo di risolvere il problema dell’immissione nell’atmosfera dei gas di scarico degli autoveicoli e del conseguente inquinamento dell’aria. Esso è costituito da un serbatoio d’acqua A dotato di una microelettropompa B dal quale diparte un tubicino d’acciaio inox C del diametro interno di mm.5 saldato lungo e per buona parte del tubo di scarico dell’autoveicolo e che termina all’interno di esso per 5 cm. dentro il finale del tubo di scarico per mezzo di una curva a 180°. Nel finale del tubicino d’acciaio inox C è posto un apposito ugello D per la fuoruscita del vapore in direzione opposta alla fuoruscita dei gas di scarico. Il tratto finale del tubicino C (i 5 cm. posti dentro il tubo di scarico) è dotato di apposita filettatura ed è pertanto estraibile per l’eventuale sostituzione dell’ugello D. La microelettropompa B viene regolata opportunamente per l’ottimale immissione d’acqua nel tubicino C. L’acqua che scorre nel tubicino C, attraverso il calore assorbito per induzione termica dallo stesso tubo di scarico, va in ebollizione, vaporizza e fuoriesce sotto forma di vapore dall’ugello D posto alla fine del tubicino C. Nel punto facilmente accessibile del tubicino C è posta una valvolina di sicurezza E (vedi tav. 1) contro l’eventuale eccessiva pressione del vapore contro la parete del tubicino C (per esempio per l’accidentale ostruzione dell’ugello D). Così facendo i gas di scarico prima di uscire incontrano il vapore d’acqua irrorato in direzione opposta alla fuoriuscita dei gas di scarico e vengono abbattuti per absorbimento chimico-fisico per oltre il 90% di essi facendo precipitare gli stessi per condensa del vapore acqueo.

Altri benefici ambientali

Minor consumo energie non rinnovabili

Diminuzione scarichi inquinanti

Riduzione rifiuti prodotti

Ricorso energie rinnovabili

Minor consumo materie prime

Ricorso a risorse locali

Miglior uso infrastrutture esistenti

Minor ricorso a trasporto e logistica

Il dispositivo è stato progettato con lo scopo di risolvere il problema dell’immissione nell’atmosfera dei gas di scarico degli autoveicoli e del conseguente inquinamento dell’aria. Esso è costituito da un serbatoio d’acqua A dotato di una microelettropompa B dal quale diparte un tubicino d’acciaio inox C del diametro interno di mm.5 saldato lungo e per buona parte del tubo di scarico dell’autoveicolo e che termina all’interno di esso per 5 cm. dentro il finale del tubo di scarico per mezzo di una curva a 180°. Nel finale del tubicino d’acciaio inox C è posto un apposito ugello D per la fuoruscita del vapore in direzione opposta alla fuoruscita dei gas di scarico. Il tratto finale del tubicino C (i 5 cm. posti dentro il tubo di scarico) è dotato di apposita filettatura ed è pertanto estraibile per l’eventuale sostituzione dell’ugello D. La microelettropompa B viene regolata opportunamente per l’ottimale immissione d’acqua nel tubicino C. L’acqua che scorre nel tubicino C, attraverso il calore assorbito per induzione termica dallo stesso tubo di scarico, va in ebollizione, vaporizza e fuoriesce sotto forma di vapore dall’ugello D posto alla fine del tubicino C. Nel punto facilmente accessibile del tubicino C è posta una valvolina di sicurezza E contro l’eventuale eccessiva pressione del vapore contro la parete del tubicino C (per esempio per l’accidentale ostruzione dell’ugello D). Così facendo i gas di scarico prima di uscire incontrano il vapore d’acqua irrorato in direzione opposta alla fuoriuscita dei gas di scarico e vengono abbattuti per absorbimento chimico-fisico per oltre il 90% di essi facendo precipitare gli stessi per condensa del vapore acqueo.