SCHEDA PROGETTO

Comune Di Padova
Padova acquista verde

Informazioni sul candidato:
Ragione sociale Comune Di Padova  
Settore settore ambiente  
Sito web http://www.padovanet.it
Attivita dell'impresa ente locale  
Certificazioni nessuna  
Forme di controllo della gestione Bilancio ambientale in fase di implementazione  
Certificazioni del prodotto nessuna  

 

Informazioni sull'innovazione:
Titolo Padova acquista verde  
Presentazione dell'innovazione Il progetto ha l’obiettivo di promuovere ed attuare gli acquisti verdi all’interno dell’ente attraverso l’indivduazione di buone pratiche e la modifica dei comportamenti anche all’esterno dell’ente  
Progettista Luise Daniela  
Innovazione di sistema  
Tema Servizi e innovazi.di sistema  
Descrizione dell'innovazione Il Progetto “Padova Acquista Verde” è stato attivato nel 2005 come realizzazione dell’azione A95 del Piano d’Azione Locale di PadovA21 “Incentivare gli acquisti verdi in tutte le strutture comunali e pubbliche”. Il progetto è stato approvato con argomento di giunta n. 100 del 31.05.2005. Il progetto di introduzione degli acquisti verdi nel Comune di Padova prevede il raggiungimento dei seguenti Obiettivi strategici di sostenibilità:  dare continuità e coerenza alle politiche sullo sviluppo sostenibile ponendo l’attenzione sugli impatti ambientali derivanti dalle proprie politiche degli acquisti.  prevedere la partecipazione attiva di tutti i settori ed il coinvolgimento della comunità locale.  collegare il Comune di Padova ai network internazionali sui GPP.  promuovere il miglioramento della qualità degli acquisti e dei servizi orientati verso una maggiore sostenibilità.  promuovere l’innovazione dei processi/prodotti delle imprese locali.  proseguire nella politica di adozione di strumenti gestionali volontari.  diffondere la consapevolezza delle implicazioni del consumo sostenibile e della gestione ambientale nel personale degli enti pubblici, nelle imprese fornitrici e presso la cittadinanza.  ridurre la pericolosità dei prodotti  favorire la minimizzazione dei rifiuti ed il risparmio energetico.  favorire le tecnologie pulite.  tenere conto del life-costing. Le Fasi del progetto 1. Costituzione dell’Ufficio di Coordinamento L’obiettivo è di condurre le attività dell'ente verso l'attuazione del GPP attraverso: 1. l’analisi delle attività dell’ente 2. l’individuazione degli impatti ambientali di ciascun bene/servizio 3. la costruzione di una gerarchia degli impatti ambientali di beni/servizi 4. l’individuazione dei criteri ecologici da inserire nei bandi di gara e nei contratti 5. la formazione e l’informazione 2. Formazione del personale dell’Amministrazione Comunale Nel 2005: Corso di formazione rivolto al personale dell'Amministrazione Comunale Nel 2006: Corso di aggiornamento per dirigenti e Posizioni Organizzative 3. Analisi degli acquisti Nella primavera del 2006 è stata avviata una analisi degli acquisti e dei comportamenti dei diversi settori per:  evidenziare i prodotti “verdi” già acquistati dal Comune  valutare la rilevanza e la fattibilità dell’acquisto  elaborare eventuali proposte per facilitare la scelta su alcuni prodotti  individuare i criteri di acquisto dei Settori L’analisi dei dati raccolti potrà fornire preziose informazioni per comprendere lo stato di fatto per ciascun settore del Comune. 4. Definizione dei criteri ambientali Lo scopo è definire i criteri ecologici relativi e i beni e servizi che devono essere sostituiti con altri ad impatto ambientale ridotto:  verificare la disponibilità dei prodotti sul mercato  identificare per quali prodotti esistono criteri verdi codificati  confronto dei criteri di preferibilità tra i marchi ecologici europei  valutazione del mercato dei prodotti eco-etichettati  andare incontro alle esigenze delle imprese che devono adeguare i loro modi di produzione  stabilire target temporali per l'attuazione del GPP  proposte operative di requisiti ambientali negli acquisti pubblici 5. Albo fornitori ambientali  Comunicazione ai fornitori attuali e potenziali del progetto e delle future implicazioni  Possibilità di sperimentare prodotti “verdi” verificandone le performance  fornitura per un periodo di prova  Inserire nei bandi di gara e nei contratti di servizio dell'Ente i criteri ecologici  Definire gli Albo dei fornitori che rispettano i criteri ambientali adottati 6. Formazione e informazione I destinatari sono principalmente le imprese, che devono essere messe nelle condizioni di poter rispondere alla domanda pubblica per prodotti e servizi a basso impatto ambientale e i cittadini che devono essere messi al corrente delle buone pratiche dell'ente Organizzazione di workshop a tema destinati ai fornitori locali, al personale interno, ad altri enti del territorio. 7. Diffusione risultati  Pubblicazione di report periodici  Predisposizione del sito sugli acquisti verdi nel portale www.padovanet.it, nel quale verrà di volta in volta pubblicato lo stato di avanzamento dei lavori  
Data della prima realizzazione maggio 2005  
Benefici ambientali Gli enti locali hanno un ruolo cruciale rispetto alla sostenibilità di un territorio: possono ridurre gli impatti ambientali dei loro servizi e dei loro consumi di prodotti; possono parallelamente condizionare il mercato nella ricerca e offerta di prodotti maggiormente sostenibili dal punto di vista sociale e ambientale, e soprattutto possono stimolare l’innovazione di processi produttivi eco-efficienti. I vantaggi derivanti da questo nuovo approccio agli “acquisti verdi” sono molteplici: risparmi economici a lungo termine, riduzione degli impatti ambientali delle filiere produttive lungo il ciclo di vita dei prodotti e dei servizi, diffusione di buone pratiche promosse dalla pubblica amministrazione. La promozione di acquisti verdi sostenibili implica cambiamenti a vari livelli: tecnico, gestionale, economico e sociale. I benefici ambientali possono essere classificati in due tipologie: a breve termine viene ridotto l’impatto ambientale riguardante le materie prime nei processi produttivi del ciclo lavorativo, a lungo termine la disseminazione dei risultati porterà ad uno sviluppo del mercato verso questo tipo di acquisti e quindi ad una ulteriore diminuzione della pressione ambientale.

Altri benefici ambientali
Minor consumo energie non rinnovabili
Diminuzione scarichi inquinanti
Riduzione rifiuti prodotti
Ricorso energie rinnovabili
Minor consumo materie prime
Ricorso a risorse locali
Miglior uso infrastrutture esistenti  
Minor ricorso a trasporto e logistica

Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema Nell’ambito delle politiche europee per lo sviluppo sostenibile, il Green Procurement, si è progressivamente affermato come strumento tra i più appropriati per conseguire, a livello locale, alcune finalità: - integrare le misure a favore dell’ambiente nelle diverse politiche settoriali, - integrare tra loro politiche e strumenti, - dare un chiaro segnale al mercato favorendo le imprese impegnate sulla qualità ambientale e sociale dei prodotti e servizi offerti. Alla base della politica UE si afferma un approccio che tiene conto dell’impatto complessivo dei prodotti e delle attività (Life Cycle Thinking) e che si avvale dello strumento dell’Analisi del Ciclo di Vita - LCA per misurare la quantità di risorse utilizzate (immissioni) e la quantità e tipologia di materie rilasciate (emissioni) nel corso dell’intero processo di produzione (dall’utilizzo delle materie prime alle modalità di smaltimento e riciclaggio, passando per le fasi di trasformazione e distribuzione). In quest’ottica, assume rilevanza il ruolo di tutti i diversi attori coinvolti nel mercato di produzione e scambio: dalle istituzioni politiche, ai produttori, fornitori, associazioni e consumatori. Il Green Procurement è solo uno degli strumenti pensati per attuare una Politica Integrata di Prodotto. Alla promozione e accrescimento del “mercato verde” infatti concorrono anche altri strumenti di diversa natura o tipologia: - strumenti volontari, come le certificazioni ambientali, i marchi ecologici o sociali per i prodotti, l’ecodesign, i sistemi di gestione ambientale, il consumo responsabile, le campagne di boicottaggio da parte dei consumatori, il turismo sostenibile; - misure di derivazione istituzionale con agevolazioni o vincoli per operatori economici, come tasse ambientali, sistema di controlli, incentivi, estensione della responsabilità del produttore; - politiche e strumenti di sostenibilità in grado di condizionare positivamente le imprese e i processi produttivi, come i Premi sulla sostenibilità dei prodotti, i percorsi di Agenda 21 Locale, la contabilità ambientale, le Certificazioni Ambientali di Territorio, gli Osservatori sulle buone pratiche in corso.  
Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione Nello sviluppo del progetto è previsto il coinvolgimento oltre che della struttura interna anche degli stakeholders locali. In una prima fase il progetto si svolgerà esclusivamente all’interno dell’amministrazione con lo scopo di formare il personale interno, individuare le buone pratiche esistenti, promuovere l’introduzione di nuovi acquisti verdi. Nell’ambito dell’espletamento delle procedure d’acquisto verranno coinvolti i produttori e i distributori di beni e servizi oggetto dei bandi di gara. Sono previste azioni di informazione dei fornitori rispetto alle caratteristiche ambientali richieste per le forniture ed in caso necessario interventi di “alfabetizzazione” degli operatori economici rispetto alle caratteristiche richieste (marchi ecologici, certificazioni ambientali, …) In una seconda fase il progetto prevede l’intervento verso gli stakeholdes esterni per promuovere e rendere evidenti le potenzialità di mercato offerte dai GPP. In particolare sono previste interazioni con le associazioni di categoria per attivare momenti formativi e sviluppo del mercato.  
Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate Il Comune di Padova attraverso Informambiente - Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale ed Ufficio Agenda 21- attua da anni una politica volta a promuovere l'educazione ambientale, l'informazione e la formazione. Tra le attività promosse, un’importanza rilevante assume il documento programmatico “le buone pratiche in Comune a Padova” teso a favorire buone pratiche ambientali nella gestione quotidiana dell’Amministrazione Comunale. Tale documento - coerente con l’obiettivo 41 e 43 del Piano d’Azione Locale del Forum (“Incentivazione della ricerca indirizzata a stili di vita sostenibili e promozione di una cultura di sostenibilità” e “Promozione di processi educativi per creare una maggior consapevolezza sui consumi e gli stili di vita”) - si propone come un manuale dei comportamenti virtuosi interno all’amministrazione e una proposta ai cittadini per promuovere e diffondere stili di vita a tutela dell’ambiente. Questo progetto si rinnova e si sviluppa di anno di anno attraverso la creazione e divulgazione di nuovo materiale informativo e la realizzazione di momenti di formazione e approfondimento all’interno e all’esterno dell’ente.  

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