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SCHEDA PROGETTO
Dgpower R&d Bosco sicuro
Informazioni sul candidato: |
Ragione sociale |
Dgpower R&d
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Settore |
Energia/ICT
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Sito web |
http://www.energoclub.it |
Attivita dell'impresa |
Studio di ricerca
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Certificazioni |
Il progetto di dettaglio e il prototipo prima della commercilizzazione saranno sottoposti a certificazione EMAS.
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Forme di controllo della gestione |
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Certificazioni del prodotto |
Il progetto di dettaglio e il prototipo sono sottoposti a certificazione EMAS.
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Informazioni sull'innovazione: |
Titolo |
Bosco sicuro
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Presentazione dell'innovazione |
Protezione dei boschi dagli incendi:
dotazione di sistemi ottici/informatici (sensori) di allarme mediante fotocamere “firewatch” (guardafuoco), installate su torri di sorveglianza a traliccio.
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Progettista |
Filippo ARPAIA
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Innovazione di |
sistema
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Tema |
Servizi e innovazi.di sistema
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Descrizione dell'innovazione |
Gli incendi boschivi sono divenuti una vera calamità e un'emergenza ambientale. Questo sistema rappresenta un ottimo strumento integrato per l'Osservatorio Incendi Boschivi del Ministero Agricoltura e Foreste; esso si propone come un sistema più efficace ed economico di prevenzione e deterrenza. Trattasi di un sistema in fase di progettazione di dettaglio a basso costo e "stand-alone" , compatto di facile installazione. Funzionamento 24/24ore per 365 gg/anno. Mercato di riferimento: Consiste al 70% di Pubbliche Amministrazioni italiane, tra le quali ci si attende di trovare il c.d. “anchor tenant “ ossia l’acquirente promotore di un primo progetto pilota su scala adeguata per dimostrare non solo il sensore ma anche il sistema; e per il 30% di privati che debbano comunque tutelare i loro beni (terreni, impianti, depositi,…) da incendi accidentali o dolosi. Le realtà locali dovrebbero creare forme di partnership pubblico-privato per investire nella costruzione di infrastrutture a larga banda per lo sviluppo dell’applicazione.
Profilo d'accesso 'Base' (entro 640 Kbit/s) - Profilo d'accesso 'Intermedio' (tra 640 Kbit/s e 8 Mbit/s) - Profilo d'accesso 'Alto' (da 8 Mbit/s a 155 Mbit/s). Alcuni utenti potrebbero essere riluttanti per motivi culturali o per vincoli amministrativi di spesa, ad acquistare il sistema, preferendo eventualmente trattare in termini di “servizio”. Ciò anche per l’obiettiva difficoltà di specificare l’ubicazione esatta dei singoli sensori e la relativa copertura in termini percentuali di un territorio complesso come quello italiano. Si dovrà quindi corredare l’offerta della relativa assistenza tecnica pre- e post-vendita: studio di fattibilità, disegno di massima, trattative con i proprietari di manufatti idonei a supportare i sensori (ENEL, Telecom, privati, …) e disegno delle opere civili eventualmente necessarie, relativi permessi, concessioni etc. TECNOLOGIE UTILIZZATE:
Il progetto mira all'adozione delle più moderne tecnologie ottiche e informatiche per lo sviluppo di un sistema ad hoc per l'analisi automatizzata di sequenze dell'immagine, integrata con la tecnologia dei sensori attivi e passivi che lavorano indipendentemente da fattori ambientali come condizioni del tempo buono o cattivo sia di giorno che di notte. Uno scanner termico, mantenuto a bassa temperatura capace di distinguere segni di fumo con minima differenza di temperatura 0,1°C. Il segnale ricevuto dai dedectors, riprocessato dal sistema ottico/fotografico è in grado di costruire l’immagine. I dati raccolti sono elaborati da un sistema interattivo automatico in modo da emettere un allarme oppure per ricavare un maggior numero di informazioni con l’interpretazione dei dati inviati ad un grosso computer presso l’unità centrale dell’Osservatorio Incendi Boschivi. Le componenti tecnologiche o “sottosistemi” si possono categorizzare in: Ottiche
Lenti (o specchi), filtri, e paraluce con alta attenuazione della straylight. Molta cura sarà posta nel contenimento del costo delle ottiche e – a differenza di altri sistemi complessi, come FUEGO, consistente di ben 4 sensori affiancati – nell’integrazione dell’intero sensore in un’unica ottica. Piano focale
Si prevedono in linea di massima sensori CCD o APS (Active Pixel Sensor) da meglio specificare in funzione delle lunghezze d’onda, normalmente come matrici 2D per consentire un’osservazione statica (“staring”) della scena a prescindere dal brandeggio (a differenza dei sensori satellitari che possono essere matrici lineari 1D in quanto sfruttano il moto c.d. “pushbroom” del satellite stesso). Dovendo misurare temperature anche di poco superiori a quella dell’ambiente, eventualmente il piano focale (sensore ed elettronica di prossimità) saranno raffreddati per ridurre il rumore termico. Controllo termico
Il controllo termico può comprendere elementi passivi (schermi in MLI – Multi-Layer Insulation) ed elementi a stato solido tipo Peltier o simili, per raffreddare attivamente il piano focale. Particolare cura andrà posta ad assicurare il corretto funzionamento del sensore il più a lungo possibile anche in presenza di forti sopraelevazioni termiche dovute all’incendio stesso. Trattamento dati (e allarmi) centrale
Da studiare uno o più centri di controllo, eventualmente anche mobili, compatibili con quanto già esistente o previsto presso le organizzazioni interessate (VVFF, Protezione Civile, Prefetture, APAT, ARPA varie, etc.) in grado di elaborare anche dati (grezzi o pre-elaborati) sia da satelliti meteo, sia da sensori remoti spaziali eventualmente specializzati nella detezione degli incendi. Dispositivi di montaggio, protezioni passive e anti-vandalismo
Il sistema-sensore sarà ovviamente dotato di un kit di montaggio abbastanza versatile per poterlo installare agevolmente su supporti di vario tipo, manufatti o naturali. Dovrà essere protetto non solo dalle intemperie naturali ma anche dallo scroscio causato dai mezzi antincendio. Infine, saranno previsti un minimo di sensori “antivandalismo” per rilevare l’eventuale manomissione intenzionale (o il cedimento della struttura di supporto). Meccanismi
Elevazione e brandeggio in azimuth per una scansione sistematica dell’intero campo visivo, ove richiesti, saranno attuati per mezzo di motori e riduttori con encoder di posizione. Alimentazione
L’alimentazione potrà essere fornita dall’infrastruttura-ospite se già collegata alla rete elettrica BT, ma in generale se ne dovrà prescindere: ciò implica da un lato uno sforzo di riduzione dei consumi (analogamente a quanto avviene nello spazio) e dall’altro un sistema di alimentazione autonomo basato su fonti rinnovabili, ad esempio: pannelli solari + batterie convenzionali, e/o celle a combustibile. GPS e meteo
Sebbene l’ubicazione del sensore sia grossomodo determinata, può essere comunque vantaggioso dotarlo di un sensore di localizzazione satellitare GPS (ben presto: Galileo) anche come base dei tempi precisa e assoluta per la datazione degli eventi, in luogo di un orologio di altro tipo. Inoltre si prevedono sensori meteo, tra cui un anemometro a stato solido 3D, tale cioè da misurare anche la componente verticale del vento, fondamentale in caso di incendio; e sensori in situ di fumo e di eventuali prodotti tossici per prevenire le squadre di soccorso ad adottare le protezioni del caso. Trattamento dati locale Oltre alla già citata diffusione a livello locale dell’allarme (lanciato dal centro di controllo) alle persone eventualmente presenti nell’area, più che una vera e propria elaborazione autonoma si richiede una “gestione” intelligente dei dati grezzi che saranno riportati per quanto possibile integralmente al centro di controllo. Trasmissione dati
Dati e comandi viaggeranno su due/tre canali alternativi, al fine di assicurare il collegamento anche in caso di gravi danni alle infrastrutture esistenti: terrestre: ponti radio dei VVFF, laddove sia assicurata la visibilità diretta; e/o rete cellulare GSM; satellitare: Inmarsat (antenna omnidirezionale) o altri sistemi a larga banda (parabola < 50 cm). Andrà valutata anche l’eventuale necessità di trasmissione diretta dei dati ai mezzi di soccorso aerei o terrestri, senza passare attraverso il centro di controllo principale.
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Data della prima realizzazione |
dicembre 2007
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Benefici ambientali |
Altri benefici ambientali |
Minor consumo energie non rinnovabili |
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Diminuzione scarichi inquinanti |
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Riduzione rifiuti prodotti |
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Ricorso energie rinnovabili |
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Minor consumo materie prime |
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Ricorso a risorse locali |
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Miglior uso infrastrutture esistenti |
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Minor ricorso a trasporto e logistica |
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Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema |
ORIGINALITÀ DELLA PROPOSTA. Trattasi di un prodotto ideato con le più avanzate tecnologie energetiche (Energia Rinnovabile) e delle telecomunicazioni ICT (Wireless):
a) oltre ad essere un sistema concettualmente molto semplice rappresenta il deterrente più efficace per il delicatissimo problema degli incedi boschivi. Un prezzo contenuto permetterà la diffusione senza temere la concorrenza, anche in campo internazionale.
b) attiva un sistema automatico di interfono Wireless, su cui possono inserirsi mediante un codice i VVFFF, per dare disposizioni di emergenza e/o esortazioni a eseguire queste regole: Se è un principio di incendio, tentare di spegnerlo, solo se si è certi di una via di fuga, tenendo le spalle al vento e battendo le fiamme con un ramo verde fino a soffocarle; Non sostate nei luoghi sovrastanti l'incendio o in zone verso le quali soffi il vento; Non attraversate la strada invasa dal fumo o dalle fiamme; Non parcheggiate lungo le strade. L'incendio non è uno spettacolo; La strada è chiusa? Non accodatevi e tornate indietro; Permettete l'intervento dei mezzi di soccorso, liberando le strade e non ingrombrandole con le proprie autovetture; Indicate alla squadre antincendio le strade o i sentieri che conoscete;
Mettete a disposizione riserve d'acqua ed altre attrezzature; SE SIETE CIRCONDATI DAL FUOCO: cercate una via di fuga sicura: una strada o un corso d'acqua. Attraversate il fronte del fuoco dove e' meno intenso, per passare dalla parte già bruciata. Stendetevi a terra dove non c'e' vegetazione incendiabile. Cospargetevi di acqua o copritevi di terra. Preparatevi all'arrivo del fumo respirando con un panno bagnato sulla bocca.
In spiaggia raggruppatevi sull'arenile e immergetevi in acqua. Non tentate di recuperare auto, moto, tende o quanto vi avete lasciato dentro. La vita vale più di uno stereo o di uno zainetto! Non abbandonate una casa se non siete certi che la via di fuga sia aperta. Segnalate la vostra presenza.
Sigillate (con carta adesiva e panni bagnati) porte e finestre. Il fuoco oltrepassera' la casa prima che all’interno penetrino il fumo e le fiamme.
Non abbandonate l'automobile. Chiudete i finestrini e il sistema di ventilazione. Segnalate la vostra presenza con il clacson e con i fari.
3.2.2. RISULTATI ATTESI.
Maggiore sicurezza trattandosi di un sistema non soggetto ad errore umano, capace di attivare altri sistemi integrati di spegnimento incendio se predisposti e interconnessi.
3.2.3.MIGLIORAMENTI PREVISTI.
E’ ideato per interfacciarsi e interloquire con gli attuali dispositivi di cui è dotata la Sicurezza Civile, con un grado di flessibilità tale da poter essere assoggettato a successive integrazioni e miglioramenti.
Può interagire direttamente con il ォLaboratorio Mobile per le Indagini Scientifiche sull’Ambienteサ del Corpo Forestale dello Stato. (Si tratta di un’unità operativa attrezzata con tutti gli strumenti necessari per le analisi di laboratorio che vengono effettuate direttamente a bordo da uno staff di chimici, biologi, e tecnici della Forestale. Il Laboratorio Mobile viene impiegato in controlli su tutto il territorio nazionale, e da supporto alle indagini delle unità investigative periferiche del Corpo, con analisi su aria, acqua, suolo, rifiuti, incendi boschivi, specie animali e vegetali). PUNTI DI FORZA ED OPPORTUNITÀ.
“Bosco sicuro” è un Sistema automatico di avvertimento per gli incendi, è capace di osservare le più grandi regioni boschive e in grado di analizzare, valutare e immagazzinare i dati collettivi. Il sistema permette di essere adottato in tutto il mondo. In caso di incendio boschivo il sistema "Firewatch" allerta automaticamente il Numero telefonico nazionale 1515 (senza prefisso) del CORPO FORESTALE DELLO STATO o gli altri numeri di pronto intervento. Dal punto di vista concettuale non si ravvisano ostacoli alla creazione e commercializzazione di un sistema efficiente, sicuro ed economico. nnovatività Tecnologica.
Nessuna delle singole tecnologie inerenti al sistema si presenta critica al limite della fattibilità, al punto da richiedere ricerche di base: si tratta piuttosto di sviluppare un’applicazione.
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Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione |
Alcatel Alenia Space (AAS) Italia S.p.A. – Direzione LABEN di Vimodrone (Milano), di seguito abbreviata “LABEN”, Ing. Maurizio FORCIERI – Dipartimento R&D, è stata identificata tra i Centri di Innovazione e Trasferimento Tecnologico (CITT) come idonea a supportare i progetti proposti, per le attività da essa indicate nella scheda relativa presso il portale della ricerca “Questio”. In Italia, e specificamente nel gruppo Finmeccanica, è doveroso segnalare la Galileo Avionica, ora appartenente alla SELEX S.A.S. (Sensors & Airborne Systems), leader a livello internazionale nei sensori ottici di altissima qualità e prestazioni per Difesa e Spazio, in particolare nell’infrarosso: infatti Galileo sarebbe interessata ai progetti citati FUEGO e FOCUS come partner di primo livello. Il sensore qui considerato potrebbe bensì mutuare esperienze e tecnologie da Difesa e Spazio, ma con una drastica riduzione dei costi in vista del dispiegamento su vasta scala; e con un’integrazione di sistema (trattamento e trasmissione dati) completamente diversa per un servizio diverso. Al momento comunque un coinvolgimento espresso di SELEX – Galileo Avionica non è previsto. Scarsi viceversa gli agganci con il mondo della videosorveglianza che usa sensori essenzialmente nel visibile e sistemi di trattamento dati dominati dalle regole della privacy, con sola archiviazione locale del dato grezzo, e senza trasmissione, elaborazione o generazione di allarmi in tempo reale. In questa ottica valutando le condizioni di riservatezza necessarie, questo stesso sistema può essere utilizzato per il controllo delle aree metropolitane particolarmente aggredite dai “Writers” abusivi che danneggiano e sporcano monumenti e palazzi. Punto d'eccellenza.
Il sistema è governato da un software che interpreta i dati generati e agisce di conseguenza.
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Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate |
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