|
SCHEDA PROGETTO
General Beverage S.r.l. Servizio “freebeverage”: consumo libero a costo fisso di bevande alla spina ed acqua microfiltrata per la ristorazione collettiva.
Informazioni sul candidato: |
Ragione sociale |
General Beverage S.r.l.
|
Settore |
Produzione e commercializzazione prodotti e servizi evande
|
Sito web |
http://www.iobevo.com |
Attivita dell'impresa |
General Beverage è l’azienda leader in Italia nella distribuzione di acqua microfiltrata e bibite alla spina per la ristorazione collettiva. L’azienda inoltre progetta e costruisce i propri distributori automatici.
|
Certificazioni |
|
Forme di controllo della gestione |
|
Certificazioni del prodotto |
|
Informazioni sull'innovazione: |
Titolo |
Servizio “freebeverage”: consumo libero a costo fisso di bevande alla spina ed acqua microfiltrata per la ristorazione collettiva.
|
Presentazione dell'innovazione |
General Beverage ha ideato e realizzato un innovativo sistema di distribuzione di acqua e bevande per la ristorazione collettiva. I macchinari realizzati dall’azienda e posti all’interno delle mense sono in grado di fornire acqua microfiltrata e bevande utilizzando soltanto l’acqua della rete idrica locale e concentrati per bevande contenuti in bag in box. La produzione “in loco” delle bevande consente di ridurre mediamente la produzione di rifiuti da imballaggio delle bevande del 97%. Allo stesso modo si osserva una riduzione media del 93% dei trasporti di bevande confezionate verso le mense.
|
Progettista |
Giovan Battista Varoli
|
Innovazione di |
prodotto
|
Tema |
Servizi e innovazi.di sistema
|
Descrizione dell'innovazione |
General Beverage s.r.l., che commercializza i suoi prodotti e servizi con il marchio io bevo, è un’azienda toscana che ha introdotto sul mercato un innovativo sistema di distribuzione di bevande per la ristorazione collettiva in grado di ridurre drasticamente la produzione di rifiuti, denominato “Freebeverage”.
Alla base del servizio, consistente nella distribuzione libera di bevande alla spina ed acqua microfiltrata a costo fisso, vi è l’installazione nelle mense (aziendali, universitarie, ospedaliere, militari, scolastiche) di distributori ad isola in grado di fornire, grazie ad un sistema di filtri, acqua microfiltrata a partire dalla rete idrica locale.
Sempre all’interno dei distributori sono posizionati i concentrati “bag in box” per la produzione di succhi di frutta, bibite gassate, bevande naturali, multivitaminici, bevande equo e solidali
I concentrati, grazie a sistemi automatici, vengono miscelati con l’acqua microfiltrata, ottenendo le bevande finite: questo servizio consente di ridurre del 97% la produzione dei rifiuti derivanti dagli imballaggi e del 93% i trasporti di bevande verso le mense.
Da questi dati risulta chiaro come la prevenzione della produzione di rifiuti possa essere un importante obbiettivo della ristorazione collettiva. Per poter raggiungere in termini pratici ed effettivi questo scopo ci sono stati inizialmente tentativi più o meno riusciti di sostituire le bottiglie d’acqua con semplici refrigeratori o con impianti di filtrazione non associati a bevande.
In questi precedenti casi la resistenza del mercato, abituato alle bevande confezionate, è stata determinante e di fatto, prima dell’introduzione del sistema a consumo libero di tutte le bevande, l’eliminazione delle bevande confezionate è rimasto un fenomeno ridotto e comunque temporaneo e parziale.
Il servizio Freebeverage è caratterizzato dal consumo libero: agli utenti delle mense servite da General Beverage è data la possibilità consumare liberamente in varietà e quantità acqua microfiltrata naturale e gassata, bevande e succhi di frutta. La distribuzione self service libera e automatizzata di cui consiste il sistema freebeverage permette di superare in modo efficace e concreto le resistenze altrimenti connesse alla pura e semplice sostituzione dell’acqua confezionata con la sola acqua microfiltrata.
Le società di ristorazione e gli enti pubblici non avrebbero però potuto sostenere la libertà di consumo da parte degli utenti senza una precisa previsione di spesa.
Pertanto General Beverage ha introdotto il sistema commerciale del costo fisso ovvero la fornitura di tutto il servizio (installazione attrezzature, servizio di microfiltrazione, manutenzione, fornitura libera dei concentrati per tutte le bevande) mediante un costo fisso molto economico su ogni pasto realizzato. Il costo fisso, per tutte le bevande in offerta, è inferiore al costo della sola acqua confezionata.
La soluzione tecnico-commerciale rappresentata dalla distribuzione automatizzata e libera può per questo motivo rappresentare un modo semplice ed efficace per realizzare l’obbiettivo di una significativa riduzione dell’impatto ambientale rappresentato dalle confezioni di bevande nella ristorazione collettiva.
|
Data della prima realizzazione |
2001
|
Benefici ambientali |
I molteplici vantaggi ambientali del servizio Freebeverage derivano dal fatto che l’utilizzo di acqua di rete e la produzione “in loco” delle bibite a partire dai concentrati consentono una riduzione media del 97% dei rifiuti derivanti dagli imballaggi delle bevande e una riduzione media del 93% dei trasporti delle bevande confezionate.
L’assenza di confezioni (bottiglie, lattine, imballaggi secondari) comporta non soltanto un riduzione della produzione di rifiuti, ma anche un minor utilizzo di materie prime non rinnovabili (il petrolio necessario a produrre le materie plastiche). L’utilizzo di una risorsa locale, l’acqua, attraverso la rete idrica pubblica consente di ridurre drasticamente la logistica ed i trasporti.
Rispetto alla tradizionale distribuzione di bevande, la riduzione del trasporto su gomma conseguente l’introduzione del servizio Freebeverage comporta una importantissima riduzione delle emissioni in atmosfera di particolato, NOx, SOx, CO2, così come dell’inquinamento acustico e dei disagi derivanti dal transito dei mezzi pesanti. Inoltre si riduce drasticamente il consumo di carburanti da fonte non rinnovabile.
Nella sola Lombardia il servizio è stato applicato, da Gennaio 2005 a Giugno 2006 a 5.500.000 pasti: questo ha consentito di ridurre del 98 % la produzione di rifiuti da imballaggio delle bevande rispetto alla distribuzione tradizionale, con circa 180 tonnellate di rifiuti evitate. Per quanto riguarda i trasporti, il servizio Freebeverage ha consentito, in Lombardia, di trasportare 3.320 tonnellate di merci in meno rispetto ai sistemi tradizionali, con una riduzione del 95,6 %.
Risulta quindi evidente come l’applicazione su larga scala del servizio Freebeverage comporti notevoli vantaggi ambientali.
Su scala nazionale applicando il servizio ad oltre 45.000.000 di pasti/anno, l’azienda previene annualmente 1.800 t di rifiuti inorganici e 71.500 t di merci trasportate.
L’obbiettivo di General Beverage è applicare, entro il 2013, il servizio Freebeverage a 400.000.000 di pasti annui: questo comporterebbe la prevenzione di oltre 16.000 tonnellate di rifiuti anno, e la prevenzione dei costi ambientali del trasporto 650.000 tonellate l’anno di merci (per una percorrenza media di 250 Km).
La valenza ambientale dei servizi proposti ha consentito a General Beverage di ricevere prestigiosi riconoscimenti in campo ambientale come il 1° Premio “Toscana Ecoefficiente 2005” e la Menzione Speciale “Premio Impresa Ambiente 2005”.
Inoltre l’azienda offre ai propri clienti la possibilità di utilizzare prodotti provenienti dal commercio Equo e solidale certificati Transfair. Questo, oltre a costituire un aiuto alle popolazioni del terzo mondo, consente a chi impiega il servizio Freebeverage di condurre tramite le mense un opera di sensibilizzazione verso tematiche ambientali e sociali.
Il servizio Freebeverage costituisce un ottimo esempio di sostenibilità “reale”: la sostenibilità ambientale e sociale deve, perchè possa diffondersi e perdurare nel tempo, essere necessariamente supportata da una sostenibilità economica per l’azienda produttrice, per chi fornisce il servizio e per gli utenti finali.
Per una più ampia illustrazione del servizio Freebeverage si rimanda agli allegati.
Altri benefici ambientali |
Minor consumo energie non rinnovabili |
|
Diminuzione scarichi inquinanti |
|
Riduzione rifiuti prodotti |
|
Ricorso energie rinnovabili |
|
Minor consumo materie prime |
|
Ricorso a risorse locali |
|
Miglior uso infrastrutture esistenti |
|
Minor ricorso a trasporto e logistica |
|
|
Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema |
La ristorazione collettiva rappresenta potenzialmente un campo significativo di applicazione di pratiche ecologiche, sia per la rilevanza quantitativa dell’impatto ambientale che può essere ridotto grazie all’introduzione su larga scala di processi di eco-efficienza, sia per la rilevanza educativa che le pratiche ecologiche possono avere nel contesto della ristorazione.
Il consumo libero a costo fisso di acqua microfiltrata e bevande alla spina ha raccolto un notevole consenso sia tra le società di ristorazione che nell’utenza finale soprattutto per la riduzione dei costi economici e logistici. Questi aspetti hanno contribuito in modo determinante all’ampia successo dell’iniziativa e alla rapida diffusione dei vantaggi ambientali ad essa correlati.
Pur essendo già notevolmente estesa l’applicazione del sistema e significativa la possibilità di riduzione de costi ambientali a seguito di una sistematica applicazione del sistema nell’ambito pubblico e privato, la diffusione può essere notevolmente superiore.
Gli ambiti di applicazione del sistema possono essere la ristorazione universitaria (con la distribuzione libera di acqua microfiltrata naturale e gassata, di bibite gassate, di succhi, di tè freddo), la ristorazione scolastica (con la distribuzione libera di acqua naturale microfiltrata e, a pasto o a merenda, di succhi a ridotto contenuto calorico), la ristorazione sanitaria (con la distribuzione libera della sola acqua naturale), la ristorazione aziendale e militare (con la distribuzione libera di acqua microfiltrata naturale e gassata, di bibite gassate, di succhi, di tè freddo).
Il sistema è stato inoltre introdotto in ambiti diversi dalla ristorazione collettiva come centri sportivi e palestre, grandi uffici, villaggi turistici.
Applicando il servizio ad oltre 45.000.000 di pasti/anno, l’azienda previene annualmente 1.800 t di rifiuti inorganici e 71.500 t di merci trasportate: l’obbiettivo di General Beverage è applicare, entro il 2013, il servizio Freebeverage a 400.000.000 di pasti annui, con la conseguente prevenzione di oltre 16.000 tonnellate di rifiuti anno, e la prevenzione dei costi ambientali del trasporto 650.000 tonnellate l’anno di merci (per una percorrenza media di 250 Km).
|
Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione |
La diffusione del servizio Freebeverage ha incontrato la collaborazione di molti attori esterni all’azienda, sia nei settori pubblici e privati che nell’associazionismo. IO BEVO collabora con il 95% delle società di ristorazione collettiva attive in Italia (molte di esse operano a livello mondiale, come Sodexho, Camst, Avenance-Elior, Gemeaz Cusin, Onama-Compass, Pellegrini, Cir, Pedus, Vivenda, CNS, Serenissima, Serist etc.), che a loro volta forniscono enti pubblici e privati con il servizio complessivo di ristorazione. Queste società possono essere considerate anche partner dato proprio in virtù della particolarità del servizio. Le forme di collaborazione vanno dalla realizzazione di schede tecniche, brochure e altro materiale illustrativo direttamente con i marchi delle società, al coinvolgimento nella preparazione del materiale tecnico per le proposte in gara, alla collaborazione per conferenze e dibattiti.
Oltre all’inserimento del servizio Freebeverage all’interno dei capitolati di appalto di ristorazione collettiva di molte pubbliche amministrazione, vi è stata inoltre una notevole attenzione da parte di molti assessorati all’ambiente di province e regioni interessate ad approfondire la possibilità di prevedere il sistema all’interno dei manuali del green procurement nell’ambito della ristorazione collettiva.
Il servizio Freebeverage ha trovato una un forte consenso tra i sindacati che ben vedono, oltre all’aumentata offerta in varietà e quantità delle bevande per i lavoratori, la sua forte valenza ambientale e sociale (ricordiamo la possibilità di utilizzare prodotti Equo e Solidali certificati).
Molte associazioni ambientaliste (Amici della Terra, Legambiente) e operanti nel settore dei rifiuti (Federambiente) hanno contribuito alla diffusione della conoscenza del servizio tramite convegni, incontri, forum e tramite siti web dedicati all’ambiente.
I premi “ambientali” ricevuti dal servizio hanno consentito, tramite la stampa e le reti televisive nazionali (Tg3, Geo&geo) di divulgare le peculiarità di Freebeverage.
General Beverage: sta attualmente collaborando con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per la realizzazione dell’XI Master in “Gestione e Controllo dell’Ambiente” e sta elaborando innovativi macchinari avvalendosi della collaborazione della classe di Eco Design del Politecnico di Milano.
|
Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate |
La comunicazione ambientale svolta da General Beverage negli ultimi anni si è rivolta a molteplici interlocutori.
Nei confronti degli enti utilizzatori (sia pubblici che privati) l’azione comunicativa ha avuto come scopo quello di sensibilizzare relativamente alle tematiche di prevenzione e smaltimento dei rifiuti. Nel far questo è stata prestata attenzione alla divulgazione della legislazione italiana ed europea, sottolineando sia come il principio di prevenzione sia in entrambe al primo posto, sia come sia possibile trarre vantaggi economici da un servizio rispettoso dell’ambiente. I canali utilizzati sono stati principalmente brochure, CD ROM ed incontri.
Ulteriori azioni di comunicazione sono rivolte all’utente finale, il consumatore: la valenza educativa dell’applicazione di pratiche ecologiche nell’ambito della ristorazione collettiva è determinata dal fatto che la prevenzione nella produzione di rifiuti viene realizzata in un’attività quotidiana e conviviale. Proprio per questo, oltre alla comunicazione ambientale legata all’iniziativa stessa (presentazione dell’iniziativa agli utenti dal punto di vista ambientale e successive comunicazioni periodiche dei risultati di prevenzione rifiuti agli utenti della mensa, caratterizzazione delle immagini dei distributori etc.) General Beverage svolge un’azione di sensibilizzazione verso le società di ristorazione o le gestioni dirette delle mense al fine di introdurre altre iniziative di “ristorazione sostenibile” tra le quali utilizzo di stoviglie tradizionali, utilizzo di bicchieri in vetro, differenziazione sistematica dei rifiuti, riutilizzo dei pasti non consumati etc.
General Beverage ha inoltre partecipato ad innumerevoli iniziative pubbliche in tutta Italia. Gli interventi dell’azienda a manifestazioni, forum, incontri e convegni sono stati nella maggior parte dei casi richiesti dagli enti o associazioni organizzatori che hanno indicato “Freebeverage” come esempio di sostenibilità ambientale, commerciale e sociale in un unico servizio.
|
< Indietro
|
|
|