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SCHEDA PROGETTO
Ecocentro Soluzioni Ambientali S.r.l. Recupero e riutilizzo dei rifiuti prodotti dallo spazzamento delle strade
Informazioni sul candidato: |
Ragione sociale |
Ecocentro Soluzioni Ambientali S.r.l.
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Settore |
ambiente - trattamento e recupero rifiuti
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Sito web |
http:// |
Attivita dell'impresa |
L'impresa è proprietaria di un impianto progettato, brevettato e realizzato per il recupero dei rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade. L'impianto in questione è il primo di questo genere in Italia e in Europa.
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Certificazioni |
Sono in corso le pratiche per la certificazione ISO 14000 ed EMAS.
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Forme di controllo della gestione |
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Certificazioni del prodotto |
I prodotti in uscita (sabbia-ghiaino-ghiaetto) vengono periodicamente certificati ai fini del rispetto delle rispettive norme UNI. L'innovazione è coperta dalle domande di brevetto per invenzione industriale in Italia ed è in corso di registrazione il brevetto in ambito CEE.
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Informazioni sull'innovazione: |
Titolo |
Recupero e riutilizzo dei rifiuti prodotti dallo spazzamento delle strade
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Presentazione dell'innovazione |
L'impianto è in grado di trattare il rifiuto proveniente dalla pulizia delle strade, ottenendo in uscita materiali di qualità certificati (sabbia-ghiaino-ghiaetto). In questo modo, rifiuti che prima venivano conferiti tal quali in discarica, sono riutilizzati nel settore edile, riducendo il prelievo di materiale inerte nelle cave.
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Progettista |
Ing. Francesco Poviani
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Innovazione di |
processo
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Tema |
Servizi e innovazi.di sistema
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Descrizione dell'innovazione |
L'innovazione realizza l'obiettivo del recupero dei rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade, riducendo il fabbisogno di discariche per il deposito dei rifiuti immettendo sul mercato materiali inerti (sabbia-ghiaiano-ghiaietto) di qualità, altrimenti prelevati dalle cave. Il funzionamento dell'impianto consiste in una prima fase di vagliatura necessaria a togliere, dalla massa del rifiuto stoccato in ingresso, bottiglie di plastica, sacchi, sacchetti ed altri rifiuti grossolani. Il rifiuto subisce una successiva fase di defferizzazione, prima di essere convogliato all'unità di lavaggio che provvede inoltre alla separazione della frazione organica da quella inorganica, ottenendo in questo modo le citate tre frazioni di materiale inerte: sabbia, ghiaino e ghiaietto. Questi materiali possono essere utilizzati per la formazione di malte, piuttosto che per realizzare aggregati e conglomerati bituminosi od anche aggregati per calcestruzzi. Si sottolinea inoltre che la sabbia così prodotta, risulta essere di elevata qualità, in particolare per la produzione di malte, in quanto la sabbia in uscita da questo impianto possiede la rara caratteristica di avere organica assente. Attualmente il materiale recuperato è pari a circa il 75% del rifiuto in ingresso. Del restante 25%, oltre la metà è composta dai fanghi disidratati provenienti dal trattamento chimico-fisico delle acque reflue dell'impianto stesso. Su questi fanghi sono stati effettuati test chimico-fisici e valutazioni tecniche che hanno confermato la loro "recuperabilità" da parte di attività di recupero (quali fornaci e cementifici). Sul tema, ai fini del conferimento a recupero dei fanghi in argomento, abbiamo presentato al Ministero dell'Ambiente richiesta per l'inserimento del ciclo di provenienza nelle future revisioni della normativa in materia di procedure semplificate. In caso di esito positivo, l'innovazione realizzata risulterebbe capace di recuperare circa il 90% dei rifiuti registrati in ingresso.
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Data della prima realizzazione |
gennaio 2005
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Benefici ambientali |
I dati e le percentuali evidenziati al punto precedente sono effettivi, conseguenza di circa 18 mesi di attività dell'innovazione presentata.
Altri benefici ambientali |
Minor consumo energie non rinnovabili |
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Diminuzione scarichi inquinanti |
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Riduzione rifiuti prodotti |
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Ricorso energie rinnovabili |
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Minor consumo materie prime |
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Ricorso a risorse locali |
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Miglior uso infrastrutture esistenti |
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Minor ricorso a trasporto e logistica |
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Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema |
Il dato ufficiale della produzione di rifiuti urbani in Lombardia è di circa 5 milioni di tonnellate all'anno. Uno studio dell'Osservatorio Rifiuti della provincia di Bergamo (dati relativi al 2004) stima che la produzione dei rifiuti da spazzamento strade incide per il 4,14% sultotale dei rifiuti urbani prodotti (su scala regionale, i rifiuti da spazzamento strade sarebbero quindi 207.000 tonnellate). L'utilizzo dell'innovazione su scala regionale consentirebbe quindi: la riduzione dei rifiuti da conferire in discarica pari a circa 186.000 tonnellate/anno; la riduzione dell'estrazione di materie prime dalle cave pari a circa 155.000 tonnellate/anno.
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Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione |
Provincia di Bergamo: è stata stipulata una specifica convenzione per agevolare l'accesso all'utilizzo dell'innovazione da parte dei comuni bergamaschi; Camera di Commercio di Bergamo: ha riconosciuto l'innovazione meritevole nell'ambito di un bando di concorso premiante l'innovazione tecnologica di prodotto e di processo nella bergamasca.
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Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate |
Esaurito il procecso di avvio dell'innovazione e raggiunta la condizione di regime, l'impianto è diventato meta di visite programmate da parte di Istituzioni Provinciali, Enti Locali, Aziende Municipalizzate e delegazioni di istituti di formazione tecnica e professionale.
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