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SCHEDA PROGETTO
I.log Iniziative Logistiche Srl Metrocargocity: il transit point intermodale per il trasporto e la distribuzione ecocompatibile delle merci in città.
Informazioni sul candidato: |
Ragione sociale |
I.log Iniziative Logistiche Srl
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Settore |
Ingegneria applicata ai trasporti e alla logistica
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Sito web |
http://www.ilog.it |
Attivita dell'impresa |
I.Log Iniziative Logistiche S.r.l. è una società costitua nel 2004, nata per la promozione e lo sviluppo di iniziative innovative nel campo della logistica oltre ad attività di formazione, sviluppo software e servizi di ingegneria. Nei primi due anni di attività (2004-2005) la società ha svolto principalmente attività connesse alla promozione e sviluppo di un progetto innovativo denominato Metrocargo, il quale si propone di utilizzare soluzioni tecnologiche e informatiche avanzate che hanno, come elemento centrale, un nuovo sistema di movimentazione delle unità di carico intermodali (container e casse mobili) sui vagoni ferroviari con la tecnica del trasbordo in orizzontale in modo tale da potersi effettuare mentre il treno si trova sotto la linea elettrica di alimentazione, senza necessità di effettuare manovre ferroviarie, evitando quindi la necessità di portare il treno fuori linea. Al fine di dare avvio concreto al progetto, la I.Log nel 2005 ha costituito Metrocargo Italia S.r.l., una nuova impresa logistica che, tramite accordi con le diverse realtà locali già operative (autoporti, interporti, centri intermodali, porti, etc.) e attraverso un’azione di promozione e partnership, crei nuove iniziative territoriali e un prodotto/servizio innovativo nel settore dell’intermodalità. Le strutture territoriali esistenti (interporti e piattaforme logistiche) e i nuovi terminali dotati di attrezzature di carico/scarico a traslazione orizzontale, costituiranno un sistema a rete, con dorsali di traffico servite da treni “navetta” – e, successivamente, traghetti “tutto merci”. L’insieme delle strutture tradizionali ed innovative costituirà un sistema di nodi, utili a trasferire agevolmente e velocemente le unità di trasporto da camion a treno e/o alla nave, oppure da treno a treno, con modalità organizzative analoghe a quanto avviene per il trasporto di passeggeri - trasbordo e coincidenze - in un normale servizio di rete. La I.Log, inoltre, ha stipulatoun accordo quadro relativamente al progetto Metrocargo con il CIELI Centro Italiano d’Eccellenza per la Logistica Integrata (www.cieli.unige.it).Nell’anno in corso, 2006, la I.Log ha ampliato l’attività e sta svolgendo significative attività di consulenza professionale e collaborazione tecnico commerciale, potendo contare su un patrimonio di conoscenze professionali, derivante dall’esperienza dei soci di riferimento (manager e consulenti con vasta esperienza professionale) e dallo staff interno, composto da Ingegneri dei Trasporti, dell’Ambiente, della Meccanica e della Gestione aziendale. Si riepilogano brevemente le consulenze attualmente in corso:
- Consulenza professionale e collaborazione tecnico commerciale in materia di logistica per Trenitalia
- Consulenza professionale nell’ambito del progetto ‘Sviluppo di una connessione ferroviaria diretta tra Mantova e Norimberga’ per la Provincia di Mantova e l’Institut Materialfluss und Logistik di Prien
- Consulenza Professionale nell’ambito del Progetto Europeo ReginsInterAge per la Provincia di Mantova
- Consulenza professionale per il Comune di Genova riguardante Mobilità e Trasporti
- Consulenze tecnico professionali per clienti privati in materia di logistica e trasporti.
Alla luce di quanto evidenziato, è stata scelta la I.Log per lo specifico know-how nella raccolta dei dati e nello studio dei flussi di traffico oltre ad un notevole know how nei trasporti ferroviari.
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Certificazioni |
La società è stata costituita nel 2004 pertanto non ha ancora acquisito certificazioni.
La certificazione ISO 14001 è in programma per il 2007.
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Forme di controllo della gestione |
La società è stata costituita nel 2004 pertanto non ha ancora fatto ricorso a forme di controllo della gestione ambientale e sociale.
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Certificazioni del prodotto |
Il processo/servizio non è ancora operativo, pertanto non ha ancora acquisito certificazioni.
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Informazioni sull'innovazione: |
Titolo |
Metrocargocity: il transit point intermodale per il trasporto e la distribuzione ecocompatibile delle merci in città.
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Presentazione dell'innovazione |
Siamo abituati a rappresentare il trasporto delle merci come una lunga fila di Tir allineati in autostrada o nelle grandi arterie di traffico extraurbano. In realtà, il 50% del traffico merci si svolge all’interno delle città dove si concentra la domanda da servire attraverso la fitta rete distributiva del commercio e delle attività terziarie, che a loro volta movimentano volumi rilevanti di pacchi, plichi e documenti. Se a questa situazione si aggiunge il previsto aumento causato dalla distribuzione a domicilio di merci parcellizzate indotta dallo sviluppo del commercio elettronico, ci troviamo di fronte ad un problema che è destinato ad aggravarsi ulteriormente. I disagi connessi con il trasporto delle merci hanno implicazioni negative dirette soprattutto sulla qualità ambientale delle città e sul grado di sostenibilità dello sviluppo degli insediamenti urbani medesimi oltre che causare una progressiva perdita di competitività delle attività commerciali poste nei centri abitati e densamente popolati. Nelle città, che spesso rappresentano il centro logistico e funzionale su cui fanno perno i sistemi di piccola e media impresa ed i distretti industriali, la salvaguardia dell’ambiente deve necessariamente conciliarsi con il mantenimento di elevati standard di mobilità delle persone e delle merci. L’attenzione posta in questi ultimi anni ai livelli di inquinamento atmosferico presenti nelle aree urbane ha portato le amministrazioni comunali ad individuare nuove soluzioni soprattutto nell’ambito della mobilità, essendo gli autoveicoli i principali responsabili della produzione di sostanze inquinanti, quali ossidi di azoto, monossido di carbonio, benzene, polveri sospese.Intervenire nella razionalizzazione della distribuzione di "cose" in ambito urbano potrebbe dunque portare un notevole contributo alla riduzione dell’inquinamento e della stessa congestione del traffico. Per cercare di porre freno a queste problematiche da alcuni anni in diverse realtà europee si è cercato di affermare il modello della “City Logistics”. La “City Logistics” è un'iniziativa che tende alla razionalizzazione della distribuzione delle merci in ambito urbano con lo scopo di perseguire obiettivi di efficienza e d'efficacia nel trasporto ivi compreso il rispetto dell'ambiente. Per razionalizzazione si intende l'impiego ottimale dei mezzi, la pianificazione dei viaggi e la migliore scelta tra le varie tipologie di trasporto.L’obiettivo principale dei numerosi progetti di “city logistics” è quello di ridurre il traffico commerciale in entrata nelle città. Il metodo più idoneo è quello di “consolidare” le merci, destinate all’area urbana, trasportate da veicoli pesanti e ad alto impatto ambientale, facendole convergere verso un punto di raccolta, il Transit Point, dove mezzi a basso impatto continueranno le consegne ottimizzando carichi, percorsi e viaggi, riducendo così l’incidenza del trasporto merci sui fenomeni di congestione veicolare e di inquinamento. Fino ad oggi sono state sperimentate, in Italia ed in Europa, differenti tipologie di Transit Point che per diversi motivi non consentono di ottimizzare efficacemente il sistema distributivo.I.Log ha sviluppato un sistema innovativo di Transit Point basato sull’interscambio ferro-gomma che, tramite l’utilizzo del sistema tecnologico “Metrocargo” (carico/scarico orizzontale di container e casse mobili) consenta di utilizzare la più economica e più “pulita” modalità ferroviaria per “entrare” direttamente all’interno della città. Il sistema, denominato MetrocargoCity, è una soluzione Metrocargo ridotta, adatta alla città, in cui l’area di trasbordo necessaria misura solo una dozzina di metri di larghezza, senza la necessità di costruire infrastrutture né magazzini: basta soltanto un binario di sosta con un carro trasferitore attrezzato con tecnologia di trasbordo orizzontale. Aree ferroviarie inutilizzate o in via di dismissione sono presenti in ogni città italiana.L’efficienza produce un notevole risparmio dei costi di trasporto.MetrocargoCity, utilizzando della più economica e pulita modalità ferroviaria, riducendo al minimo i viaggi a vuoto e automatizzando le fasi di carico e scarico, consente costi di trasporto e di gestione inferiori a quanto oggi costi il trasporto e la distribuzione tradizionale. Il Transit Point Intermodale Urbano MetrocargoCity, a differenza di altri progetti di Transit Point sperimentati, può “sopravvivere” economicamente, senza l’aiuto dell’Amministrazione Pubblica, in virtù dell’assenza di un’ulteriore e costosa rottura di carico. MetrocargoCity, inoltre, consente di ottenere una notevole riduzione di inquinamento ambientale oltre a consentire l’utilizzo dell’intermodalità per trasportare economicamente fuori città i materiali di recupero destinati a centri di lavorazione o i rifiuti verso le discariche.Il sistema distributivo è basato quindi sulla capacità di carico, la regolarità e l’affidabilità del trasporto ferroviario con la flessibilità, coniugato con la capillarità e la rapidità del trasporto stradale sull’ultimo “miglio”, consentendo di offrire un servizio competitivo e più economico rispetto al tutto strada.
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Progettista |
Ing. Guido Porta, Ing. Fabio Tarantino
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Innovazione di |
sistema
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Tema |
Servizi e innovazi.di sistema
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Descrizione dell'innovazione |
L’analisi effettuata su progetti di City Logistics in Europa ha dimostrato che il Transit Point, se organizzato nell’attuale concezione, non rappresenta la soluzione ottimale. Sono generalmente applicate due soluzioni. I Transit Point posti all’interno della cerchia urbana, a ridosso delle zone da servire, hanno la funzione di punti di raccolta in cui convergono, in forma disordinata, i veicoli ad alto impatto ambientale. Il modello è inefficace dal punto di vista della riduzione degli impatti, non riduce i costi sociali di congestionamento (la razionalizzazione dei carichi è effettuata in centro città, quando tutti i veicoli commerciali sono ormai entrati) ed è difficilmente sostenibile dal punto di vista dei costi logistici per la presenza di una rottura di carico aggiuntiva. Questo modello è applicabile solo a fronte di pesanti provvedimenti restrittivi ed è strettamente legato all’esclusività del servizio: grandi restrizioni per compensare le elevate inefficienze.I Transit Point posti all’esterno della cerchia urbana sono ubicati in strutture logistiche intermodali ed evitano inutili e dispendiose rotture di carico. Il modello riduce l’impatto ambientale e il congestionamento all’interno del centro e nella periferia della città: però per colmare la grande distanza tra le piattaforme logistiche e l’area nel centro città da servire è necessario trasportare la merce con veicoli su gomma di grandi dimensioni. Risulta quindi elevato il costo di gestione della flotta veicolare del Transit Point, a causa degli elevati percorsi a vuoto per l’ingresso e l’uscita dalla città. I.Log ha studiato un modello alternativo e tecnologicamente avanzato, combinazione delle due soluzioni di Transit Point descritte in precedenza: il Transit Point intermodale urbano (MetrocargoCity).
L’idea di base di MetrocargoCity è quella di gestire le merci in un centro di raccolta “intermodale” raccordato al sistema ferroviario, in posizione strategica e lontano dalla città, dove si effettui il picking e il consolidamento delle merci in casse mobili, successivamente da inoltrare via ferro al Transit Point, in modo da poterle rapidamente trasbordare, senza rottura di carico tramite sistemi trasferitori, direttamente sui telai dei veicoli ecocompatibili, elettrici o metano, pronti a partire per la distribuzione finale in città. Le casse mobili saranno di dimensioni ridotte compatibilmente con telai di furgoni o di piccoli camioncini.Il concetto è quello di caricare e scaricare le merci, poste nelle casse mobili, velocemente ed in maniera orizzontale, sotto la linea elettrica. Il vantaggio di avere il binario elettrificato consente un basso costo della manovra: la semplificazione della manovra permettere di ridurre il costo al semplice carico e scarico delle unità. Il magazzino reale (Centro Logistico, Interporto) si può travare quindi a 10, 20 o 50 Km od oltre di distanza ed il treno porta le merci, in casse mobili, direttamente in città, pronte per la distribuzione con furgoni ecologici.Il ciclo si chiude in “uscita” trasportando fuori città, sempre su ferro, materiali provenienti dalla raccolta differenziata ed eventualmente rifiuti urbani. L’idea innovativa consiste quindi nel: raccogliere le merci lontano dalla città consolidandole in unità di carico;utilizzare la ferrovia per “entrare” direttamente all’interno della città; trasbordare le unità, senza rottura di carico, direttamente sui telai dei veicoli;distribuire le merci in città con veicoli a basso impatto ambientale;raccogliere e trasportare economicamente fuori città i materiali della raccolta differenziata ed
eventualmente rifiuti.L’impianto intermodale consiste in una piccola area attrezzata con uno o più carri trasferitori Metrocargo che traslano le casse mobili tra il convoglio ferroviario, che trasporta le casse mobili, e mezzi stradali in attesa nella corsia stradale dedicata. Il sistema occupa 12 metri di larghezza lungo il binario ferroviario: tale dimensione è comprensiva del binario ferroviario, del sistema di carico/scarico e della corsia di manovra per i mezzi stradali. Si utilizzeranno per le consegne alla G.D.O. motrici tradizionali ecocompatibili e casse mobili da 20 piedi. Per le consegne agli esercizi commerciali, invece, si utilizzezranno piccoli mezzi ecocompatibili tradizionali con l’aggiunta di twist locks e casse più ”agili” da 6 piedi.La movimentazione treno/camion è fatta dallo stesso autista del mezzo di distribuzione che, comandando manualmente il “carro trasferitore” Metrocargo, provvederà personalmente al trasbordo dell’unità di carico dal treno al carro trasferitore e da questo al veicolo. Le motrici caricano le casse parallelamente al carro ferroviario mentre i piccoli mezzi effettuano posteriormente la stessa operazione di carico. MetrocargoCity consente di evitare una costosa rottura di carico aggiuntiva, di raccogliere le merci fuori dalla città, con effettivi benefici in termini di congestionamento ed inquinamento, di distribure le merci con mezzi di piccole dimensioni e con percorsi ottimizzati consentendo un notevole risparmio dei costi di trasporto.Il “carro trasferitore” Metrocargo consente rispetto ai sistemi di carico/scarico tradizionali: Minor spazio occupato (al sistema occorre una larghezza totale di solo 12 metri);Investimenti inferiori;
Maggior produttività; Nessun impatto ambientale;Automazione elevata;Trasbordo gestito dallo stesso personale di consegna; Trasbordo sotto linea di alimentazione dei locomotori; Maggior sicurezza (nessuna movimentazione dall’alto)
Quindi Metrocargo consente minori costi di gestione.MetrocargoCity può essere utilizzato anche per la logistica inversa. Infatti un sistema intermodale per il trasporto rifiuti consente di utilizzare l’intero turno lavorativo degli automezzi per l'attività di raccolta riducendo al minimo i percorsi inutili. Utilizzando casse per la raccolta e casse compattatrici dedicate, la rete viaria cittadina viene impegnata per la sola fase di raccolta mentre la ferrovia è usata per il trasporto in discarica. Anche in questo caso si utilizza il mezzo stradale “al meglio” solo in ambito cittadino e il treno provvede al trasporto “economico” fuori città. Oggi mediamente solo il 35% del percorso degli automezzi utilizzati è effettivamente dedicato all'attività di raccolta, mentre il restante 65% è necessario per raggiungere la discarica! La città di Roma, ad esempio, ha già attivato l’utilizzo di casse compattatrici trasbordate direttamente dai camion a speciali carri ferroviari utilizzzando un treno ogni notte, ed eliminando il transito di oltre 200 automezzi lungo il raccordo anulare di Roma tra l’impianto intermodale e la discarica. Il primo caso di studio: Savona. È in fase di studio una prima applicazione di MetrocargoCity nella città di Savona. Si prevede di utilizzare un centro raccolta delle merci a San Giuseppe di Cairo, a 25 km da Savona, centro logistico già dotato di raccordo ferroviario. Da qui le merci verrebbero trasportate all’interno del centro città, via treno, nella parte terminale del Parco ferroviario Doria. Da qui, tramite il trasferimento con tecnologia Metrocargo, le merci verranno consegnate in città con veicoli elettrici o a metano. Obiettivi:ridurre il numero di camion e furgoni in entrata e in uscita ogni giorno nella città;ridurre il costo della logistica consentendo un miglioramento dell’efficienza complessiva;
ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico causato dai veicoli merci; ridurre la congestione con un conseguente miglioramento della circolazione veicolare; aumentare i materiali della raccolta differenziata in città;migliorare la qualità della vita nell’intera area urbana.Caratteristiche del progetto:Le merci destinate a Savona (l’analisi effettuata ha dimostrato che l’85% proviene dal nord Italia) vengono consolidate in casse mobili, caricate sul treno ed entrano direttamente su ferro all’interno della città. Nel Transit Point urbano intermodale MetrocargoCity le casse mobili vengono trasbordate direttamente sui telai dei veicoli ecocompatibili (elettrici o a metano) che effettueranno le consegne nel centro città.Si prevede di ubicare MetrocargoCity nella parte terminale del Parco ferroviario Doria di Savona.
Parco Doria è ottimamente collegato alla linea ferroviaria nazionale e si trova a meno di un chilometro dal centro di Savona da cui è collegato da un’ottima viabilità. La riqualificazione del Comune di Savona delle aree dell’ex Parco ferroviario Doria consente di dedicare al sistema distributivo intermodale un binario e un’area stradale per la movimentazione. Analisi dei flussi: Si è dimensionata un’area di progetto di distribuzione urbana comprendente il centro città e il vicino Ipermercato e Centro Commerciale. L’attuale sistema distributivo impiega oggi circa 30 camion e 130 furgoni al giorno. Con MetrocargoCity occorrono solo 2 motrici a metano (19 percorsi/giorno) e 3 furgoni a metano (15 percorsi/giorno) prevedendo un treno notturno al giorno. Logistica inversa:Tutti i materiali differenziati raccolti a Savona vengono già oggi smaltiti proprio nella zona di San Giuseppe di Cairo;I costi sono competitivi!
Le tariffe all-in (picking, trasporto ferroviario, trasbordo intermodale e distribuzione finale) sono competitive e la gestione del sistema rispetto ai flussi considerati risulta essere economicamente sostenibile. Il caso di Savona ha dimostrato che il costo per singolo collo trasportato e consegnato in città è stimato in 2 euro/collo: tale tariffa è comprensiva della raccolta delle merci fuori città, il costo della trazione ferroviaria, il carico/scarico intermodale e la consegna finale con mezzi ecocompatibili. Il costo per singolo collo consegnato, nell’attuale sistema distributivo tradizionale, è stimabile in 2,5 euro/collo. L’investimento iniziale, pari a un milione di euro, potrà essere finanziato attraverso i numerosi programmi comunitari di logistica urbana. L’analisi dei costi esterni, cioè i costi ambientali, dimostra una considerevole riduzione (circa il 90%) rispetto alla situazione attuale. L’Amministrazione Comunale di Savona si è dimostrata molto interessata al progetto: il 19 dicembre 2005 è stato organizzato un convegno per presentare MetrocargoCity alla città.
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Data della prima realizzazione |
entro la fine del 2007
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Benefici ambientali |
L’innovazione non ha ancora superato la fase progettuale.
Altri benefici ambientali |
Minor consumo energie non rinnovabili |
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Diminuzione scarichi inquinanti |
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Riduzione rifiuti prodotti |
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Ricorso energie rinnovabili |
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Minor consumo materie prime |
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Ricorso a risorse locali |
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Miglior uso infrastrutture esistenti |
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Minor ricorso a trasporto e logistica |
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Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema |
L’innovazione proposta consente una riduzione del costo logistico complessivo rispetto all’attuale sistema distributivo oltre ad una rilevante diminuzione dei costi esterni, e quindi di inquinamento ambientale, sia all’interno dei centri storici sia nelle periferie delle città.
MetrocargoCity consente una gestione economicamente sostenibile dell’intero sistema logistico. Il caso di studio di Savona ha dimostrato che le tariffe all-in (picking (raccolta merci) a San Giuseppe di Cairo, trasporto ferroviario, trasbordo intermodale e distribuzione finale) del sistema Transit Point sono competitive e che la gestione del sistema rispetto ai flussi considerati risulta essere economicamente sostenibile. L’investimento iniziale risulterà pari a un milione di euro: si prevede di finanziare la prima installazione tramite i numerosi programmi comunitari.
L’analisi dei costi esterni ha dimostrato una considerevole riduzione (circa il 90%) rispetto all’attuale sistema distributivo.
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Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione |
Un progetto di city logistics coinvolge tutti gli attori sociali presenti nelle città: produttori, trasportatori, venditori, istituzioni, associazioni, tutta la cittadinanza intesa sia come consumatore sia come beneficiaria del miglioramento della qualità della vita conseguente alla riduzione dell’inquinamento ambientale ed alla riduzione della congestione veicolare urbana.
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Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate |
L’iniziativa non è ancora operativa, pertanto non è ancora stata sviluppata una politica di comunicazione. Si ritiene comunque che la politica di comunicazione futura non possa prescindere da una forte connotazione ambientale.
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