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SCHEDA PROGETTO
Geotermia Srl Progetto veria - vetrina energie rinnovabili integrate, in agricoltura.
utilizzo di energie rinnovabili integrate fra loro in azienda agrituristica biologica.
Informazioni sul candidato: |
Ragione sociale |
Geotermia Srl
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Settore |
Impianti di riscaldamento e raffrescamento a sonde geotermiche verticali
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Sito web |
http://www.geotermiasrl.it |
Attivita dell'impresa |
Progettazione, realizzazione di impianti geotermici di climatizzazione; produzione di energia rinnovabile da sole, biomasse, vento, etc.
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Certificazioni |
Produzione di Vino da Uve da Agricoltura biologica – Regime di controllo CE IT BSI 2298 T50587 Bios Srl.
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Forme di controllo della gestione |
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Certificazioni del prodotto |
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Informazioni sull'innovazione: |
Titolo |
Progetto veria - vetrina energie rinnovabili integrate, in agricoltura.
utilizzo di energie rinnovabili integrate fra loro in azienda agrituristica biologica.
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Presentazione dell'innovazione |
Le innovazioni presentate in questo progeto sono molteplici, e la peculiarità che rende il progetto di per se unico è rappresentata dalla sinergia che le risorse utilizzate riescono ad esprimere.
I prinicipali binari di innovazione si articolano come segue:
• ambiente: produzioni agro alimentari biologiche;
• energia: sfruttamento combinato fonti rinnovabili;
• impiantistica: reperimento ed utilizzo della risorsa rinnovabile più economica disponibile.
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Progettista |
Sig Galazzini E; Dr Basta S; PI Lotti D.
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Innovazione di |
sistema
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Tema |
Servizi e innovazi.di sistema
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Descrizione dell'innovazione |
Obiettivi:
Rendere le strutture rurali e le attività produttive dell’azienda agricola autonome dal punto di vista energetico, mediante la razionalizzazione dell’utilizzo di risorse locali ad un costo competitivo rispetto all’utilizzo di fonti non rinnovabili.
Funzionamento:
Le necessità energetiche dell’azienda agricola Vojon si possono suddividere come segue:
Fabbisogno energia termica per il riscaldamento degli edifici;
Fabbisogno energia termica per la produzione di acqua calda sanitaria e della piscina;
Fabbisogno energia frigorifera per il raffrescamento degli edifici;
Fabbisogno energia frigorifera per il raffrescamento dei mosti di cantina;
Fabbisogni elettrici.
Il cuore dell’impianto di produzione di acqua calda e fredda sarà costituito da un sistema di sonde geotermiche verticali a scambio termico con il sottosuolo, integrate con solare termico e fotovoltaico.
I pannelli solari e fotovoltaici e le sonde saranno collegate ad una pompa di calore che provvederà, durante la stagione invernale, ad estrarre il calore dal sottosuolo e ad inviarlo agli edifici, mentre durante la stagione estiva avverrà il processo contario per cui, il sottosuolo fungerà da serbatoio energetico inesauribile, in quanto verrà a crearsi un circuito virtuoso per cui il calore estratto di inverno sarà restituito d’estate.
La pompa di calore verrà affiancata da una caldaia a biomasse, nella quale verrà bruciata la legna proveniente dal bosco aziendale e dalle rive alberate, necessarie allo sviluppo della fauna parte integrante del sistema di coltura biologico aziendale.
La pompa di calore e la caldaia funzionano in cascata sfruttando al massimo l’energia maggiormente economica disponibile di volta in volta.
I collettori solari termici saranno interfacciarti all’impianto geotermico in modo che gli stessi vengano utilizzati al 100% della loro potenzialità anche durante la stagione invernale. In qualsiasi condizione, anche quando la temperatura atmosferica raggiungesse i 20°C sotto zero ed il cielo fosse coperto, l’acqua dei pannelli solari, che avrebbe una temperatura di poco superiore allo zero, verrebbe sfruttata per alimentare l’anello geotermico. Un ulteriore vantaggio: il sistema puo’ sfruttare qualsiasi gradiente termico presente nell’edificio. In particolare durante la vendemmia, il raffrescamento dei mosti, verrà accompagnato da produzione di calore che verrà utilizzata a scopi sanitari.
I fabbisogni elettrici verranno supportati da un combinato di pannelli fotovoltaici e da un piccolo generatore eolico.
L’energia elettrica proveniente dalla rete verrà acquistata da fornitori di energia proveniente da fonti rinnovabili non assimilate.
Caratteri innovativi
Il progetto è assolutamente innovativo nel suo genere in quanto permetterà lo sfruttamento di risorse energetiche rinnovabili locali integrate fra loro, che in situazioni analoghe non vengono utilizzate o vengono sotto-utilizzate.
In primo luogo verrà sfruttato a fini termici il sottosuolo, attraverso sonde geotermiche verticali.
L’accoppiata geotermico - solare permetterà di sfruttare i pannelli solari anche nelle condizioni più critiche.
Sempre la geotermia consentirà di accumulare calore nel sottosuolo, quando ve ne è in sovrabbondanza e utilizzarlo quando necessita.
La legna del bosco verrà utilizzata per alimentare la caldaia a biomasse.
L’impiantistica avanzata ed innovativa diventa un riferimento per nuove scelte progettuali. Elementi di eccellenza sono gli impianti volti a massimizzare comfort e risparmio energetico.
Fortemente innovativo (almeno in Italia) è l’impianto di ricambio aria primaria che per mezzo di una canalizzazione geotermica che funge da batteria di recupero di calore, preleva aria dal bosco adiacente e la distribuisce già preclimatizzata all’edificio.
Per l’illuminazione sono state scelte lampade ad elevata efficienza e bassi consumi.
La gestione di tutti gli impianti e dei servizi è assicurata da un sistema domotico.
Particolare cura è stata posta nella ristrutturazione dell’involucro edilizio seguendo i criteri della bioarchitettura. Ove possibile si sono utilizzati materiali origine natuarale. Al fine di contenere al massimo i consumi, ci si è ispirati ai protocolli “Casa Klima” e “Minergie”.
Punti di forza
Il carattere di assoluta novità che rende il progetto di forte interesse risiede in due fattori:
- la sostenibilità economica dell’uso di fonti rinnovabili e del rispetto dell’ambiente.
- la riproducibilità su larga scala dell’esperienza.
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Data della prima realizzazione |
apertura prevista dicembre 2006
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Benefici ambientali |
I benefici ambientali ed energetici sono molteplici in quanto l’impatto ambientale della struttra sarà pari a zero.
Di seguito si quantifica il risparmio in termini di TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) ed in termini di emissioni di CO2.
Fabbisogno in energia termica = 180.000 KWh
Qualora si garantisse questo fabbisogno utilizzando 20 ton gasolio si avrebbe la produzione di:
62.600 Kg CO2 ed un consumo di 21, 6 TEP.
Fabbisogno energia frigorifera = 80.000 KWh
Utilizzando sistemi di raffrescamento e condizionamento tradizionali si avrebbe un consumo di energia elettrica da fonti non rinnovabili pari a circa 48.000 Kwhel/anno con una produzione di 32.160 Kg di CO2 ed un utilizzo di 12,0 TEP.
Considerando che l’intero fabbisogno della struttura sarà coperto da fonti rinnovabili, il risparmio in termini di CO2 emessa sarà di
94.760 Kg di CO2,
mentre si eviterà di bruciare
33,6 TEP.
Altri benefici ambientali |
Minor consumo energie non rinnovabili |
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Diminuzione scarichi inquinanti |
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Riduzione rifiuti prodotti |
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Ricorso energie rinnovabili |
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Minor consumo materie prime |
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Ricorso a risorse locali |
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Miglior uso infrastrutture esistenti |
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Minor ricorso a trasporto e logistica |
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Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema |
Prima iniziativa nel suo genere, il potenziale di sviluppo dell’approccio integrale presentato, è elevatissimo, in quanto il sistema è riproponibile su larghissima scala considerando il consistente numero di realtà similari.
Il progetto dimostra la sostenibilità dal punto di vista economico, energetico ed ambientale dove la produzione biologica viene supportata da fonti rinnovabili e sfruttamento di risorse locali.
Le aziende agricole posso costituire un volano alla diffusione capillare dell’utilizzo di fonti rinnovabili.
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Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione |
Patrocinio del Comune di Ponti sul Mincio
Patrocinio della Provincia di Mantova in corso di approvazione
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Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate |
Prima iniziativa nel suo genere, il potenziale di sviluppo dell’approccio integrale presentato, è elevatissimo, in quanto il sistema è riproponibile su larghissima scala considerando l’elevatissimo numero di realtà similari.
Il progetto dimostra la sostenibilità dal punto di vista economico, energetico ed ambientale dove la produzione biologica viene supportata da fonti rinnovabili e sfruttamento di risorse locali
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