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SCHEDA PROGETTO
Crai Soc.coop Ecopoint crai - la spesa senza sprechi
Informazioni sul candidato: |
Ragione sociale |
Crai Soc.coop
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Settore |
Distribuzione Organizzata
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Sito web |
http://www.craiweb.it |
Attivita dell'impresa |
Fin dalla sua costituzione nel 1973 CRAI è una delle realtà più significative della Distribuzione Organizzata in Italia. Ad oggi conta 23 soci per quasi 3.000 punti di vendita fra supermercati, superette, negozi tradizionali, cash&carry e negozi specialistici (profumeria, igiene casa e persona), capillarmente ubicati su tutto il territorio Nazionale, con un totale di occupazione di oltre 15.000 persone
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Certificazioni |
UNI EN ISO 9001: 2000_Sviluppo e la gestione del prodotto a Marchio
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Forme di controllo della gestione |
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Certificazioni del prodotto |
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Informazioni sull'innovazione: |
Titolo |
Ecopoint crai - la spesa senza sprechi
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Presentazione dell'innovazione |
Nell’EcoPoint si sperimenta una nuova forma distributiva - la vendita senza imballo - che permette di coniugare eco-compatibilità (riduzione degli imballaggi, minori sprechi di prodotto lungo la filiera, maggiore efficienza nella logistica) con il mantenimento di competitività (qualità) rispetto ai prodotti tradizionali nonché un risparmio per il consumatore.
La novità dell’EcoPoint consiste pertanto nella possibilità di acquistare sfusi prodotti che oggi esistono solo confezionati, quali caffè, cereali, pasta, riso, caramelle, legumi, spezie, frutta secca, ottennedo così un risparmio di confezioni che si traduce in riduzione di impatto ambientale, generato oggi in Italia da circa 11 milioni di tonnellate di imballaggi annue, destinate in gran parte a trasformarsi in rifiuti.
Dopo il primo supermercato di Oulx (To), vero cantiere-test del progetto, oggi sono 7 i punti vendita della rete CRAI in cui sono state installate aree Eco Point.
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Progettista |
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Innovazione di |
processo
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Tema |
Servizi e innovazi.di sistema
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Descrizione dell'innovazione |
Nato con l’obiettivo primario di coniugare sensibilità ambientale e risparmio economico, l’ EcoPoint si presenta come un enorme giocattolo: lungo dai 3 ai 7 metri e alto 3, é carico di leve che erogano a vista multiformi e variopinte prelibatezze.
Le categorie al momento testate sono
pasta, riso, caffè, cereali prima colazione, legumi, spezie, frutta secca, snack salati, caramelle.
A breve (Ottobre/ Novembre 2006) si comincerà la sperimentazione in un paio di punti vendita dell'area Piemontese sui prodotti detergenza liquidi (igiene casa). Crai parteciperà infatti al Progetto Riduzione Rifiuti GDO della Regione Piemonte, proposto alle insegne della distribuzione (altri aderenti: Coop e Auchan) per la promozione e l'educazione dei consumatori all'acquisto di detergenti sfusi tramite dispenser nei punti vendita, con meccanismi di riutilizzo dei contenitori.
L’EcoPoint porta poi con sè molte valenze. Sono diversi infatti i vantaggi che in un’ottica di approccio Triple Bottom Line costituiscono i punti di forza della vendita sfusa: per il commerciante senz’altro la possibilità di soddisfare nuove aspettative dei consumatori rafforzando allo stesso tempo il merchandising del punto vendita (i colori e la possibilità di vedere direttamente il prodotto nei dispenser rendono l’area vivace e attraente), con effetti sulla fidelizzazione della clientela.
Per il consumatore la possibilità di acquistare prodotti di uguale qualità dei tradizionali confezionati, ma nelle quantità desiderate, con risparmi di prezzo che oscillano tra il 5% sulla Pasta a oltre l' 80% sulle Spezie e con la consapevolezza di compiere un atto d’acquisto a minore impatto ambientale.
Per l’interà comunità, infine, il vantaggio è di tipo ambientale, dal momento che lo sfuso implica di per sé un minor carico ambientale in termini di imballaggi immessi.
Vicino all’idea della più antica bottega dello speziale, l’EcoPoint si basa inoltre su contenuti tecnologici di avanguardia e altamente innovativi.
I sacchetti con cui il consumatore si porta a casa la merce, infatti, sono realizzati con lo speciale film NatureFlex, prodotto con pasta di legno ottenuta da apposite piantagioni rigenerabili, con certificazione di compostabilità UE (EN13432:2000) e US (ASTM D6400-99).
Di alta lucentezza e trasparenza, sono biodegradabili in ambiente acquatico (acque nere di scarico) e permeabili all’umidità.
Gli erogatori dei prodotti, realizzati a iniezione in policarbonato trasparente, sono idonei al contatto con alimenti, inalterabili nel tempo, molto solidi e resistenti ai raggi UVA, il che consente il prolungamento di fragranza e freschezza.
Dopo il pilota di Oulx, attualmente sono 6 i punti vendita attivi con Eco Point (Lugo di Romagna - Olbia - Arzachena - Bardonecchia - San Donà di Piave), con il settimo previsto in apertura a Roma per Ottobre 2006
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Data della prima realizzazione |
Giugno 2005
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Benefici ambientali |
In dieci mesi nel test di Oulx si sono vendute 7.400 kg. di merce sfusa, con un’abbattimento stimato di circa 33.700 confezioni a perdere.
Proiettando a un anno si può prevedere un abbattimento di 40.000 confezioni a perdere.
Secondo questo dato, CRAI stima che con gli altri 11 EcoPoint in inserimento potrà abbattere in un anno sino a 500.000 confezioni a perdere annue.
Altri benefici ambientali |
Minor consumo energie non rinnovabili |
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Diminuzione scarichi inquinanti |
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Riduzione rifiuti prodotti |
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Ricorso energie rinnovabili |
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Minor consumo materie prime |
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Ricorso a risorse locali |
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Miglior uso infrastrutture esistenti |
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Minor ricorso a trasporto e logistica |
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Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema |
Acquistando sfusi e solo nella quantità desiderata quei prodotti grocery che ad oggi esistono solo confezionati ed utilizzando per il trasporto sacchetti e contenitori riutilizzabili o smaltibili a basso impatto ambientale (ad esempio compostabili, come i sacchetti in NatureFlex di EcoPoint) si possono ottenere contemporaneamente evidenti riduzioni degli sprechi e del packaging, nonché significative economie in termini di costi di produzione, di distribuzione ed energetici, trasferibili in ultima analisi anche nel prezzo finale proposto al consumatore.
Da un’analisi sperimentale effettuata dalla Planet Life Economy Foundation presentata a EcoMondo 2004 - sui flussi di imballaggi nell’ipotesi di comparazione tra distribuzione tradizionale “packaged” e sfusa su un punto vendita campione (CRAI SIST di Montebelluna – TV), è emerso come per un prodotto secco come il riso, ipotizzata la sostituzione del tradizionale packaging primario (carta e PE) con un semplice sacchetto di PE o di PLA riempito direttamente sul punto vendita, si è rilevato un potenziale risparmio di materiali – considerando anche gli imballaggi secondari - pari a circa 2/3 dell’immesso al consumo.
Per un prodotto liquido come il detergente liquido per piatti, ipotizzando che il packaging primario sia costituito da un flacone che il consumatore riutilizza (ipotesi sperimentale di 20 cicli), unito ad una logica multi-way di riutilizzo anche dei contenitori secondari, il totale dei rifiuti immessi scenderebbe drasticamente di circa il 90%.
Fra gli obiettivi di CRAI è quello di generare, con la diffusione di EcoPoint, un significativo cambiamento comportamentale sia da parte dell’industria che del consumatore, andando ad individuare possibili strategie di prevenzione nel campo della riduzione dell’impatto ambientale.
Se si considerano infatti le economie potenzialmente ottenibili con il passaggio da una situazione di packaging tradizionale ad un sistema bulk, con il passaggio a quest’ultimo metodo di vendita, per i prodotti che sono idonei alla vendita in bulk si otterrebbe un forte “risparmio” nell’immissione degli imballaggi nell’ambiente.
Il metodo bulk, d’altra parte, richiede un cambiamento radicale nel comportamento d’acquisto del consumatore: partire da casa con una lista della spesa, dotarsi degli appositi contenitori multiuso, confezionare autonomamente il prodotto nel punto di vendita.
Un comportamento che le generazioni degli anni cinquanta in realtà ben conoscono e che per alcune merceologie già esiste (ad esempio per l’ortofrutta).
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Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione |
PLANET LIFE ECONOMY FOUNDATION ONLUS - www.plef.org - nasce nel 2003 come associazione totalmente libera, indipendente, senza scopi di lucro, costituita prevelentemente da manager, imprenditori e professionisti con capacità decisionale nel mondo industriale, dei servizi e della comunicazione. Obiettivo della Fondazione, che lavora a contatto con il mondo della ricerca, delle istituzioni e delle imprese, è la promozione di una visione nuova di sviluppo economico, favorendo l’evoluzione della compatibilità fra ambiente, società e mercato attraverso azioni dirette sulla catena del valore delle imprese.
EcoPoint rappresenta la prima applicazione pratica del progetto “Distribuzione Compatibile” di Planet Life Economy Foundation. Obiettivo del progetto è di riprodurre un modello di ciclo di vita del prodotto (produzione – distribuzione – consumo – riciclo) il più simile possibile a quello del ciclo di vita di una qualunque risorsa naturale, da una parte supportando la qualità intrinseca dei prodotti (che non devono indurre danni all’ambiente e all’uomo, pur rispettando le esigenze organolettiche e di servizio dei prodotti stessi), e dall’altra creando i presupposti strutturali, logistici e distributivi per una loro diffusione e fruizione con il minore impatto ambientale complessivo possibile (in termini di imballaggi, impiego di risorse scarse, condizioni di riciclo, produzione di rifiuti tossici, ecc.).
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Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate |
associazioni e organizzazioni ONLUS che si occupano di tematiche sociali per progetti di utilità sociale (es. AUSER; AMREF)
E' in corso di finalizzazione (lancio previsto per Novembre 2006) una linea di prodotti del commercio Equo Solidale a marchio CRAI, in cui tra l'altro farà la comparsa sui pack della linea (in futuro previsto l'inserimento su tutti i prodotti a marchio CRAI) un format "per il recupero della confezione" di indicazione al consumatore dei materiali di cui è composta la confezione, con invito a partecipare alla raccolta differenziata.
In finalizzazione anche (Natale 2006) una borsa riutilizzabile personalizzata CRAI per promuovere il riutilizzo di shopper vs i tradizionali usa e getta.
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