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SCHEDA PROGETTO
Comune Di Parma Domus roboris - un quartiere ad alta efficienza energetica
Informazioni sul candidato: |
Ragione sociale |
Comune Di Parma
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Settore |
Pubblica Amministrazione
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Sito web |
http://www.comune.parma.it |
Attivita dell'impresa |
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento destinato ad edilizia residenziale pubblica (30%) e privata” con edifici di classe energetica A. inoltre è prevista la costruzione di una centrale di trigenerazionedi quartiere .
I dati principali:
• Superficie complessiva di intervento 30.174 mq
• di superficie utile : 4.760 mq
alloggi previsti : 54 alloggi.
Il Comune di Parma, inoltre, con questo progetto pilota intende candidarsi per dare applicazione al Ddl “Misure per la liberalizzazione del mercato dell’energia, per la razionalizzazione dell’approvvigionamento, per il risparmio energetico e misure immediate per il settore energetico” e collaborare per l’identificazione degli standard, delle agevolazioni e delle compensazioni territoriali.
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Certificazioni |
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Forme di controllo della gestione |
Bilancio Ambientale, Agenda 21locale
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Certificazioni del prodotto |
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Informazioni sull'innovazione: |
Titolo |
Domus roboris - un quartiere ad alta efficienza energetica
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Presentazione dell'innovazione |
Proposte innovative (involucro ed impianti):
• Abitazioni residenziali a basso consumo energetico di classe A, con fabbisogno inferiore a 30 kWh/m2a anziché 70-80 kWh/m2a dell’attuale normativa.(DLgs 192/05);
• Pareti perimetrali con mattone ISOTEX: spessore 38 cm (anziché 30 cm), spessore isolante 14 cm di polistirene (anziché 6 cm), e trasmittanza (U) 0,26 W/m2K ( anziché 0,45 W/m2K );
• Serramenti con doppio vetro 6-12-6 mm con infisso in legno;
• Impianto innovativo di trigenerazione (potenza di 160kWt) per la produzione di riscaldamento, raffrescamento, acqua calda sanitaria centralizzata ed energia elettrica.
• Pannelli radianti a pavimento per il riscaldamento invernale a bassa temperatura (max. 30-35C°) e per il raffrescamento estivo (con sistema di ventilazione controllato).
• Contabilizzazione e regolazione individuale del calore .
• Collegamento di sicurezza alla rete di teleriscaldamento cittadino.
• Pannelli solari termici per la produzione integrata di ACS.
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Progettista |
Impresa Di Costruzione Buia, Enìa,turbec, Esco Del Sole
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Innovazione di |
gestione
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Tema |
La casa e l'abitare
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Descrizione dell'innovazione |
Proposte innovative (involucro ed impianti):
• Abitazioni residenziali a basso consumo energetico di classe A, con fabbisogno inferiore a 30 kWh/m2a anziché 70-80 kWh/m2a dell’attuale normativa.(DLgs 192/05);
• Pareti perimetrali con mattone ISOTEX: spessore 38 cm (anziché 30 cm), spessore isolante 14 cm di polistirene (anziché 6 cm), e trasmittanza (U) 0,26 W/m2K ( anziché 0,45 W/m2K );
• Serramenti con doppio vetro 6-12-6 mm con infisso in legno;
• Impianto innovativo di trigenerazione (potenza di 160kWt) per la produzione di riscaldamento, raffrescamento, acqua calda sanitaria centralizzata ed energia elettrica.
• Pannelli radianti a pavimento per il riscaldamento invernale a bassa temperatura (max. 30-35C°) e per il raffrescamento estivo (con sistema di ventilazione controllato).
• Contabilizzazione e regolazione individuale del calore .
• Collegamento di sicurezza alla rete di teleriscaldamento cittadino.
• Pannelli solari termici per la produzione integrata di ACS.
Inoltre il progetto si propone di candidarsi come sperimentazione del disegno di legge Bersani-Bonino che propone nuovi strumenti per la semplificazione amministrativa del solare ed agevolazioni fiscali per cittadini ed enti pubblici che promuoveranno le tecnologie ad alta efficienza energetica. Lo schema di Ddl conferisce al Governo la delega per la revisione dell’intera normativa del settore.
In particolare l’Art. 2 “Rilancio del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili” prevede :
• una maggiore diffusione del risparmio energetico;
• la promozione dell’ efficienza energetica degli edifici;
• opportuni controlli sui rendimenti degli impianti di riscaldamento e raffrescamento insieme a quelli relativi alla sicurezza;
• la promozione di sistemi di qualificazione per il settore artigianale e per le pmi, ed accordi tra queste categorie e le imprese di distribuzione e vendita di energia per la fornitura dei relativi servizi;
• l’introduzione di standard minimi di rendimento energetico e meccanismi per indirizzare la domanda pubblica e privata di elettrodomestici, caldaie, pompe di calore e in generale strumenti di uso domestico ad alto assorbimento energetico verso tecnologie ad elevato standard di efficienza,
• la promozione di campagne informative che sensibilizzino verso comportamenti virtuosi;
• agevolazioni fiscali per i cittadini che sceglieranno le tecnologie ad alta efficienza energetica;
• lo sviluppo del solare termico e dei biocarburanti attraverso una semplificazione amministrativa;
• la promozione dell’utilizzo di automobili a basso impatto ambientale.
Il Ddl prevede che le risorse drenate dall’Iva (previste nello stesso provvedimento) possono essere utilizzate oltre che per ammortizzare il prezzo della benzina alla pompa, per le compensazioni territoriali destinate agli enti locali che accettano le infrastrutture energetiche e per il solare termico. Le risorse da destinare agli enti locali sono immediatamente disponibili dal momento dell’entrata in vigore del disegno di legge grazie ad un Fondo ad hoc costituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico pari a 50 mln di euro all’anno.
L’art 4 “Misure per favorire l’insediamento sul territorio di infrastrutture energetiche” prevede la riduzione della fiscalità per gli enti locali che insedieranno nuove infrastrutture energetiche: rigassificatori, linee elettriche, promozioni delle fonti rinnovaibili e risparmio energetico negli interventi edilizi.
Alcune proposte.
AGEVOLAZIONI E NORMATIVA. CASE CON ETICHETTA ENERGETICA OBBLIGATORIE DAL 2006.
In Italia sono già previste agevolazioni fiscali limitatamente a chi effettua interventi di ristrutturazione, manutenzione e recupero dell'edilizia residenziale, ivi inclusi interventi per l'efficienza energetica: detrazioni IRPEF e riduzioni dell'aliquota IVA.
Tutti i nuovi edifici devono rispettare la normativa sul risparmio energetico (legge 192/05 legge 10/91 e DPR 412/93) e quella sulla sicurezza degli impianti (legge 46/90 - norme UNI-CIG). Limiti e prescrizioni devono essere rispettati anche in caso di ristrutturazioni.
L'Unione Europea da parte sua ha emanato la Direttiva 2002/91/CE, una sorta di legge quadro che rinvia agli stati membri le specifiche norme applicative. In particolare l'Art . 7 della Direttiva rende obbligatoria la certificazione energetica degli edifici entro il 4 gennaio 2006.
FINANZIARIA 2006
L' art.1, comma 121, della legge 23 dicembre 2005, n.266 (Finanziaria 2006) ha previsto la proroga di un ulteriore anno dell' agevolazione IRPEF per gli interventi di recupero degli immobili residenziali, riportando la percentuale di detrazione dal 36 per cento al 41 per cento (misura in vigore sino al 1999), in virtù della mancata proroga dell' IVA ridotta al 10% per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle abitazioni (introdotta dal 2000 ed in vigore sino al 31 dicembre 2005).
Complessivamente hanno potuto fruire della detrazione d’imposta (per il 2006, nella più alta percentuale del 41%-con un tetto di 48.000 €) le spese sostenute sino al 31 dicembre 2006 in relazione anche ad opere finalizzate al risparmio energetico, comprese, ad esempio, quelle per l'installazione di pannelli solari (legge 9 gennaio 1991, n. 10 e D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412);
FINANZIARIA 2007
Si propone che la legge finanziaria 2007 rafforzi la precedente normativa attraverso :
• L’estensione della detrazione IRPEF agli immobili di nuova costruzione limitatamente alle spese sostenute per interventi di efficienza energetica (impianti, reti, progetti, ecc, sia per riscaldamento che per il raffrescamento) e per la certificazione energetica degli edifici;
• un considerevole aumento dell' importo cui commisurare la detrazione legato soprattutto alla classe di efficienza energetica dell’edificio(classe A) con o senza ricorso alle fonti a fonti rinnovabili, cogenerazione e trigenerazione ;
• una riduzione dei periodi d`imposta su cui ripartire la detrazione;
Inoltre
Destinare ai Comuni che hanno predisposto piani energetici comunali e regolamenti comunali mirati alla promozione dell’efficienza energetica degli edifici, parte del fondo di 50 m l di € previsti nel Ddl Bersani, affinché gli stessi possano destinare tali risorse sia a cittadini che imprese che conseguono la certificazione energetica degli edifici. Tali risorse potranno altresì essere destinate alla PA per la certificazione energetica del parco immobiliare comunale.
SISTEMA BANCARIO
Interventi sugli interessi passivi sui mutui
Per i mutui stipulati per immobili con certificazione energetica, verificare la possibilità di mutui a tasso agevolato sia per imprese che per cittadini
ICI
La finanziaria potrebbe prevedere specificatamente detrazioni ICI e agevolazioni da parte dei Comuni, sia sulle aree edificabili che sugli immobili
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Data della prima realizzazione |
progettazione 2006
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Benefici ambientali |
Risultati attesi:
• Extra costi dovuti all’eccellenza energetica: non superiori al 10 % del costo di una costruzione tradizionale (costo di costruzione contenuto tra 1000 - 1250 €/m2 )
• Dimezzamento dei costi di gestione: risparmio di oltre 50 % sulla bolletta energetica per singola famiglia.
• Riduzione di oltre 60% della CO2 emessa a parità di servizio resa all’utente finale.
• Miglioramento del comfort nelle singole abitazioni ed eliminazione degli sbalzi termici,controllo ricambi d’aria ed umidità relativa
Altri benefici ambientali |
Minor consumo energie non rinnovabili |
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Diminuzione scarichi inquinanti |
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Riduzione rifiuti prodotti |
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Ricorso energie rinnovabili |
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Minor consumo materie prime |
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Ricorso a risorse locali |
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Miglior uso infrastrutture esistenti |
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Minor ricorso a trasporto e logistica |
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Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema |
• Si tratta di un progetto pilota che potrà essere utilizzato dal Governo per testare e dare piena applicazione del Ddl sopra citato;
• Permetterà una maggiore diffusione del risparmio energetico e la promozione dell’ efficienza energetica degli edifici;
• Servirà a identificare le modalità relative ai controlli sui rendimenti degli impianti di riscaldamento e raffrescamento insieme a quelli relativi alla sicurezza;
• Permetterà la promozione di sistemi di qualificazione per il settore artigianale e per le pmi, ed accordi tra queste categorie e le imprese di distribuzione e vendita di energia per la fornitura dei relativi servizi;
• Introdurrà standard minimi di rendimento energetico e meccanismi per indirizzare la domanda pubblica e privata di caldaie, pompe di calore e in generale strumenti di uso domestico ad alto assorbimento energetico verso tecnologie ad elevato standard di efficienza,
• Potrà essere utilizzato per la promozione di campagne informative che sensibilizzino verso comportamenti virtuosi;
• Supporterà l’individuazione di agevolazioni fiscali per i cittadini, imprese e enti locali che sceglieranno le tecnologie ad alta efficienza energetica;
• Potrà fornire supporto tecnico allo sviluppo del solare termico e dei biocarburanti attraverso una semplificazione amministrativa;
• Potrà garantire la riduzione delle emissioni climateranti a parità e/o a miglioramento di servizio reso e un ambiente sano a miglior sostegno della qualità della vita
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Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione |
Impresa di Costruzione Buia,Enìa, Esco del Sole, Agenzia dell'Energia della Città di Parma, TURBEC, Ministero delle Finanza, Ministero dello Sviluppo Economico, ANCE regionale e enazionale, Ministero dell'Ambiente.
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Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate |
Il Comune di Parma ha fatto della comunicazione ambientale una vera e propria politica. In particolare " ha organizzato a Parma dal 17 al 21 maggio 2006 la rassegna Elementi, tema della prima edizione è stato "il fuoco" interpretato come energia, luce, sole, impeto naturale, incendio, magma, forza che crea e distrugge, inferno...
Il tema del fuoco ha il ruolo di raccordo di tutto il calendario di eventi, che si è svolto in luoghi diversi di Parma, e ha dato forma a quattro percorsi: il “fuoco sotto di noi” che è quello delle viscere della terra, tra energia e catastrofe, attraverso il quale Elementi parla anche di tsunami e vulcani; il “fuoco sopra di noi” che è quello del sole e degli astri ma anche dell’atmosfera che “conduce” il fuoco/energia solare, fragile strumento sottoposto all’attività antropica, per indagare rischi e soluzioni “sostenibili”; con il “fuoco accanto” che è quello degli incendi e della natura in pericolo, Elementi spazia dai nuovi progetti amazzonici alle nuove tecniche dell’investigazione antincendio; infine, con il “fuoco dentro” la rassegna rappresenta il fuoco dell’uomo, con tutti i suoi vizi e le sue virtù: il fuoco di Prometeo, della civiltà, il fuoco del progresso ma anche, in stretta connessione, il fuoco dei conflitti.
Ad interpretare i molti significati del fuoco, voci della scienza, della tecnica, dell’arte, della letteratura, della politica come il sociologo, professore emerito dell’Università di Amsterdam, Johan Goudsblom, il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Enzo Boschi, il filosofo Salvatore Natoli, lo storico delle religioni Giovanni Filoramo, il filosofo Umberto Galimberti, il critico Achille Bonito Oliva, la scrittrice e giornalista bielorussa Svetlana Aleksievic, il giornalista e saggista Stefano Bartezzaghi, il filosofo e storico della scienza Pascal Acot, l’ex ambasciatore d’Islanda in Giappone, tra i principali artefici del primo Hydrogen Project, Ingimundur Sigfusson, il direttore generale del Ministero dell’Ambiente e vicepresidente dell’Agenzia Europea dell’Ambiente Corrado Clini, il direttore scientifico del Kyoto Club Gianni Silvestrini, il direttore di Domus Stefano Boeri, il geologo divulgatore Mario Tozzi, lo scrittore Giuseppe Montesano, il filosofo della scienza Giulio Giorello, l’economista ambientale Guido Viale, il climatologo Antonio Navarra, il glaciologo, responsabile del Laboratorio di Osservazioni Climatiche dell'Enea, Massimo Frezzotti, i comandanti del RACIS e del RIS di Parma Nicola Raggetti e Luciano Garofano, lo psicanalista Luigi Zoja.
E, ancora per l’Amazzonia, Júlio Barbosa de Aquino, successore di Chico Mendez alla presidenza del Conselho Nacional dos Seringueiros, i lavoratori del caucciù, Sidney Possuelo, promotore dell’Alleanza Internazionale per la Protezione degli Indios isolados, Magnolio, clown ambientale dell’Associazione ambientalista brasiliana Saúde e Alegria. Ad interpretare l’Inferno di Dante Tiziano Scarpa e i musicisti Mario Congiu e Giorgio Li Calzi. Tra gli spettacoli, Eugenio Bennato in concerto con la formazione Taranta Power e la piece L’idealista magico, sulle ottocentesche serate elettrostatiche, della compagnia Teatrino Clandestino.
Numerosi sono stati i laboratori destinati soprattutto a bambini, ragazzi e scolaresche di ogni ordine e grado, con approfondimenti diversificati e modalità interattive innovative, dedicati ad argomenti vari: dalle eruzioni alle energie rinnovabili, dalla luce e dal sole ad un virtuale “viaggio al centro della terra”...
Il vasto network di collaborazioni con alcune delle più importanti istituzioni, associazioni ed enti collegati ai temi ambientali e al fuoco, ha consentito a ELEMENTI di poter contare su una serie di eventi, seminari, convegni, presentazioni di nuove ricerche, offerte laboratoriali/espositive che toccano alcuni degli argomenti della più stretta attualità internazionale, dalle “amministrazioni sostenibili” alla certificazione energetica, dalla domotica alle modificazioni sociali che derivano dalle politiche energetiche, dalla gestione dei rifiuti alla investigazione anticincendio...
La prima edizione di ELEMENTI ha tenuto anche a battesimo il Premio Pianeta Azzurro, rivolto a quei film della stagione cinematografica appena trascorsa che si siano distinti nell’offrire in modo originale e particolarmente suggestivo un approfondimento sulle tematiche ambientali e Pianeta Azzurro.doc, quest’ultimo, in particolare, dedicato a documentari “ambientali” a cui hanno risposto oltre 30 registi emergenti, che sono stati giudicati e selezionati da una giuria composta da studenti membri della Consulta provinciale degli studenti di Parma e presieduta dal professor Stefano Pantaloni, referente della Consulta, in collaborazione con AGIScuola. Il Premio Pianeta Azzurro 2006 ha previsto infine un premio alla carriera ad un regista da sempre attento alle tematiche ambientali e al mondo contadino: Ermanno Olmi. All’interno della manifestazione sono stati proiettati alcuni dei suoi film più celebri e rappresentativi della sua lunga carriera.
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