SCHEDA PROGETTO

Sotral Spa
Risteco: il pranzo sostenibile.

Informazioni sul candidato:
Ragione sociale Sotral Spa  
Settore Logistica ed ambiente  
Sito web http://www.sotral.it
Attivita dell'impresa Logistica e Ambiente per la ristorazione: (vedi All.1) •progettazione ed erogazione di servizi logistici, •progettazione e implementazione di soluzioni per la riduzione/gestione dei rifiuti generati, •consulenza ed implementazione di sistemi di gestione ambientale, •comunicazione ed editoria ambientale.  
Certificazioni •ISO 9001: 2000, prima certificazione 1998 •ISO 14001: 2004, prima certificazione 2003 •Dichiarazione ambientale relativa al proprio servizio secondo lo schema EPDTM (www.environdec.com) pre-certificazione nel 2004: (N.S-EP-00021) •SA 8000:2001, prima certificazione 2005: Ente di certificazione Rina SpA. www.rina.org. (Vedi All.2)  
Forme di controllo della gestione Procedure operative aziendali per il rispetto della ISO 14001 e della SA8000; studio LCA effettuato nel 2004 per l’elaborazione della E.P.D. relativa all’attività principale di Sotral: la logistica distributiva di pasti nella ristorazione collettiva, aggiornato e revisionato nel 2006. Il sistema di gestione integrato è controllato dal Rina SpA.  
Certificazioni del prodotto Sotral ha conseguito la prima certificazione EPD™ per un servizio di logistica distributiva per i pasti e utilizza tale strumento per quantificare le performance ambientali con l’indicatore km/pasto e creare così i presupposti per contenere i consumi d’energia e gli impatti ambientali legati al trasporto dei pasti.(vedi All. 2)  

 

Informazioni sull'innovazione:
Titolo Risteco: il pranzo sostenibile.  
Presentazione dell'innovazione A fronte di un mercato della ristorazione in piena espansione che genera notevoli impatti ambientali, il progetto Risteco: Il pranzo sostenibile è dedicato alla costante ricerca di nuovi modelli di ristorazione maggiormente sostenibili, in ottica LCA e di tutela delle biodiversità. Per portare avanti il suo progetto, Sotral investe oltre il 2,5% del proprio fatturato in R & S (C.a. 150.000,00 Euro/anno) ri-progetta ed amplia il proprio business, creando nuove opportunità di sviluppo nel campo dell’ingegneria ambientale.  
Progettista Divisione Ambiente Di Sotral SpA  
Innovazione di sistema  
Tema Eco-efficienza/qualità amb.le  
Descrizione dell'innovazione obiettivo: Sviluppare un nuovo modello di ristorazione scolastica in ottica di sviluppo sostenibile, coniugando i principali fattori chiave: Nutrizione, Ambiente, Socialità, Economia. ragioni: la ristorazione scolastica è il più grande ristorante italiano per il numero di pasti serviti quotidianamente. Il progetto inizia proprio da qui, offrendo soluzioni sostenibili per contrastare gli impatti ambientali intervenendo sulla logistica, la riduzione/gestione dei rifiuti, ma anche su criteri di produzione agricola maggiormente sostenibile (vedi All. 6). funzionamento e fasi di gestione: Partendo dal caso più frequente (pasti preparati in centri di cottura e trasportati nei punti di distribuzione) il servizio di ristorazione è analizzato secondo l’approccio del Life Cycle Thinking (quantificazione del carico ambientale per ogni fase del ciclo di vita per e ricerca di soluzioni eco-efficienti in ottica “dalla culla alla tomba”). Il progetto prevede due tipologie d’azioni: trasversali e di processo (vedi All. 3). • azioni trasversali o di sistema 1. attuazione del GPP (Green Public Procurement), ovvero inserimento di parametri ed istanze ambientali nelle procedure d’acquisto e nei capitolati d’appalto, 2. comunicazione ed educazione ambientale, indispensabili per il successo del progetto (vedi 3.4). • azioni di processo ad ogni fase del ciclo vita del servizio I. produzione delle materie prime, II. logistica primaria, III. preparazione dei pasti, IV. trasporto dei pasti, V. successiva somministrazione, VI. gestione dei rifiuti con la logistica connessa, VII. recupero di materiale e/o smaltimento finale. In funzione del contesto nel quale si opera, la progettazione complessiva delle azioni trasversali e di processo viene effettuata in modo da integrarle nel regolare servizio di ristorazione. punti di forza: 1- Trasversalità dell’approccio sviluppato: dalla valutazione delle criticità ambientali alla progettazione di soluzioni sostenibili e concrete; dalla comunicazione ambientale all’implementazione d’azioni integrate nel regolare servizio di ristorazione. 2- Attività educativa nelle scuole: veri attori dello sviluppo sostenibile, i bambini sono notoriamente pro-attivi nella disseminazione delle buone pratiche nelle loro famiglie. 3- La scelta fatta da alcune aziende di ristorazione, di includere alcune delle azioni previste nel progetto si è rivelata una carta vincente per l’attribuzione d’appalti nelle scuole in recenti gare (maggiore competitività). caratteri innovativi 1- Modificare la visione del “Rifiuto”, passando da un concetto di RSU indifferenziato, a una risorsa, modificando la percezione degli utenti verso ciò che avanza e che può facilmente essere riutilizzato sotto varie forme. a. Progettazione delle modalità d’attuazione delle leggi 179/02 e 155/03 nella ristorazione collettiva per il recupero delle derrate avanzate. b. Inserimento di Stoviglie Biodegradabili ove possibile. c. Creazione di piattaforme ecologiche dedicate alla gestione e stoccaggio provvisorio dei vari avanzi e residui da avviare a recupero (Riciclo plastiche, triturazione bio plastiche per avvio al compostaggio ecc...) 2- Creazione di requisiti specifici di prodotto (Pcr) per il servizio di logistica distributiva di pasti nella ristorazione per l’ottenimento della EPD™. peculiarità tecnologiche e gestionali 1- Modularità e implementazione progressiva e controllata delle varie azioni previste. Si può scegliere tra le azioni, in funzione delle possibilità e priorità. 2- Fattibilità economica: il progetto si auto-finanza con i risparmi fatti su i consumi e con la valorizzazione dei rifiuti. Inoltre, nell’ambito degli appalti pubblici, dove i termini contrattuali e la remunerazione massima per singolo pasto sono prestabiliti, è possibile ammortizzare i costi del progetto. 3- I risultati sono strettamente legati al livello di concertazione e di comunicazione sviluppato tra i vari stakeholders: utenti del servizio, soggetti pubblici e soggetti privati.  
Data della prima realizzazione 10 / 2003 (vedi All.8)  
Benefici ambientali 1. Trasporto dei pasti. Tale attività è monitorata con quattro principali indicatori ambientali: km/pasto (in km/ kg pasto), obsolescenza (in base all’anno di immatricolazione di ogni veicolo in servizio), tipologia dei mezzi (calcolato in base alla classe di omologazione EURO0, EURO1, EURO2 o EURO3 di ogni veicolo in servizio, e tenendo conto del combustibile utilizzato, diesel o metano) e PM10/pasto (in mg PM10/kg pasto) (vedi Allegati 1 e 2). Il km/pasto è direttamente correlato con i consumi e la produzione di CO2, mentre lo svecchiamento del parco mezzi e l’introduzione di veicoli a metano contribuiscono principalmente a ridurre l’impatto ambientale legato all’inquinamento atmosferico. La valutazione dei benefici ambientali è stata fatta con l’analisi LCA correlata all’EPD™. Nel 2005, Sotral ha percorso 4.230.406 km per trasportare 21.763.910 pasti, ossia 10.674 tonnellate di derrate. Il miglioramento, riportato dagli indicatori ambientali, è dovuto alla cura della manutenzione dei mezzi, anche in ottica di sostenibilità, all’evoluzione del parco mezzi (svecchiamento e mezzi a metano), e all’ottimizzazione dei tragitti (“il km/pasto”) quindi allo sforzo compiuto in termini di pianificazione e progettazione. Nell’ambito del miglioramento del proprio servizio di logistica distributiva, Sotral ha dimostrato: • di diminuire i propri consumi di circa 45 tep (Tonnellate equivalente petrolio) ovvero 2 milioni MJ. • di ridurre l’impatto ambientale legato all’effetto serra (GWP, Global Warming Potential) di circa 496 Tonnellate CO2 eq. ovvero del 28% . • di ridurre l’impatto ambientale legato al Photo-smog (emissione in atmosfera di idrocarburi) di circa 6.5 Tonnellate C2H2 eq. • nel 2005, il rinnovo della flotta mezzi di Sotral permette di ridurre complessivamente gli impatti legati all’inquinamento atmosferico (PM10) del 26% con l’aumento dei mezzi euro 3, euro 4 e a metano. Si prevedono ulteriori miglioramento nel 2006 con nuovi mezzi a metano in funzione. Tutto questo grazie anche a investimenti di oltre 1 milione di Euro in nuovi automezzi ecologici. 2. Riciclo della plastica intercettata in mensa. Ogni progetto che prevede la raccolta della frazione di rifiuti di plastica (vedi All. 4), indica i benefici ambientali attesi, grazie all’analisi del ciclo di vita che stima gli impatti ambientali generati prima dell’intervento e le ricadute ambientali dopo l’intervento progettato. Le modalità d’azione e i risultati provengono da elaborazioni fatte con il software Boustead Model 5, specifico per la realizzazione di studi LCA. La LCA indica che per ogni kg di polistirolo intercettato e non inviato in discarica si risparmia circa 40 MJ che rappresentano il valore energetico intrinseco del materiale stesso. Grazie all’organizzazione della raccolta differenziata con successiva intercettazione della frazione di rifiuti di plastica (stoviglie), Sotral ha sottratto allo smaltimento in discarica 32.031 kg di plastica (PS) tra il 2003 (inizio dell’attività) e i primi mesi di 2006. Il valore energetico di questo materiale equivale a circa 1.281.248 MJ, sia 28,5 tep. Alla fine del 2006, Sotral avrà raccolto plastica per l’equivalente di circa 47,6 tep.

Altri benefici ambientali
Minor consumo energie non rinnovabili
Diminuzione scarichi inquinanti
Riduzione rifiuti prodotti
Ricorso energie rinnovabili
Minor consumo materie prime
Ricorso a risorse locali
Miglior uso infrastrutture esistenti
Minor ricorso a trasporto e logistica

Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema Il potenziale di sviluppo è altissimo: i nuovi modelli più sostenibili si possono applicare ad altri tipi di ristorazione in Italia e sul territorio Europeo. Visti i volumi a livello nazionale, il progetto offre delle soluzioni semplici e fattibili per risolvere un grande problema ambientale. Dato che sul mercato operano poche aziende (Grande concentrazione del fatturato) in forte concorrenza, è sufficiente che un’azienda implementi un cambiamento positivo perché questo riguardi subito una larga fetta di mercato. Ricadute ambientali della diffusione del progetto. I. La sperimentazione condotta nel 2003/2004 su diversi comuni dell’interland torinese, indica una produzione media di circa 250 g di rifiuti per ogni pasto veicolato caldo erogato nelle scuole elementari. La legge permette oggi di recuperare le derrate ancora idonee al consumo per ridistribuirle nei centri sociali o preparare cibo per gli animali, evitando sia il costo della doppia spesa che quello dello smaltimento in discarica. I rifiuti veri e propri generati dalla ristorazione comprendono una frazione organica compostabile e molto spesso una frazione plastica che può essere riciclata (bottiglie d’acqua e posate monouso non bio-degradabili). E’ quindi possibile azzerare del tutto lo smaltimento in discarica per i rifiuti delle mense. II. Senza adeguati provvedimenti, la flotta di automezzi che trasporta i pasti prodotti in cucina centralizzata intasa il traffico nei centri urbani nelle ore meno auspicabili e aumenta l’inquinamento. Il beneficio ambientale portato dall’ottimizzazione del km/pasto della CO2/pasto e delle PM10/pasto può rivelarsi determinante per la gestione del traffico nelle città durante l’inverno, periodo critico per le concentrazioni pericolosi di sostanze inquinanti regolamentate per legge. Vedere l’esempio di progettazione eco-efficiente nel terzo quaderno di Risteco, pag.22, allegato 7. III. Favorire i prodotti alimentari di filiera corta e di stagione, non solo permette di tutelare e valorizzare le risorse locali e la biodiversità, ma offre maggiori garanzie di freschezza e quindi di qualità, soprattutto per la frutta e la verdura. In più, è un modo di limitare il forte impatto ambientale legato al viaggio del cibo, le cosiddette “food miles”, una delle maggiori cause dell’effetto serra a livello planetario.(vedi introduzione in All.6).  
Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione Sotral si muove in una fitta rete di collaborazioni e scambi di know how (vedi All.10), con l’intento di perfezionare e promuovere il progetto Risteco: Il pranzo sostenibile. • creazione del Consorzio Risteco, che raggruppa oggi oltre 100 piccole imprese di trasporto, con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile nel mercato di riferimento. • Collaborazione con la F.A.I. Federazione Autotrasportatori Italiani: una delle principali associazioni di categoria del settore Trasporto merci per conto di terzi su strada in Italia (www.fai.it). • Collaborazione con l’Environment Park SpA, (www.envipark.com) parco scientifico, tecnologico per l’Ambiente e lo Studio LCE, (www.studiolce.it) per l’analisi degli impatti ambientali generati dalla ristorazione, in particolare sulla produzione dei rifiuti e la logistica distributiva (dal 2003). • Collaborazione con ACMOS e Libera Piemonte (www.acmos.net), per l’attività di comunicazione ed educazione ambientale e la promozione dei prodotti eticamente preferibili nella ristorazione. Sotral e ACMOS sono all’origine della società cooperativa Nanà, creata nel 2006 che ha come scopo sociale , la promozione dello sviluppo sostenibile nella ristorazione. • Socio fondatore di AssoSCAI, associazione che raggruppa le aziende italiane certificate EPD™che promuovono la competitività ambientale d’impresa. • membro del club Imprese per la Natura promosso dal WWF (http://www.wwf.it/aziende/club/). • ha aderito all’organizzazione Global Compact che intende promuovere una cittadinanza d'impresa responsabile per generare un'economia globale più inclusiva e più sostenibile. (www.globalcompactitalia.org/). • collaborazione con le associazioni Sustain, AIAB, Fair Trade per la redazione de: I Quaderni di Risteco. • partecipa alla consultazione aperta dalla piattaforma “Food for life”, coordinata in Italia da Federalimentare per definire i futuri scenari della filiera agroalimentare (www.federalimentare.it/Attivita/ETP-FoodForLife-Italia.asp). • Partecipa al progetto “Food for Health, Learning and Livelihoods” condotto da AlimenTerra (www.alimenterra.org) • Collaborazione con i vari enti locali coinvolti nel progetto Risteco:il pranzo sostenibile: Comuni e aziende incaricate della gestione dei rifiuti (Consorzio Chierese, Quattroerre); ad es. Sotral ha progettato ECCOPASTO, presentato dal Comune di Genova a Sfide2006.  
Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate Dal 2004, Sotral promuove di persona il suo progetto durante fiere e convegni (vedi All.11) e in occasione della settimana europea della mobilità sostenibile, ha pubblicato un manifesto rivolto ai bambini e dedicato alla filiera corta ed alla mobilità sostenibile delle merci. (vedi All. 9). In molti casi le attività di Sotral sono state oggetto di articoli e citazioni, oltre ad essere state premiate a livello nazionale con il Premio Impresa Ambiente 2005 ed a livello UE con il European Business Award for the Environment 2006.(vedi All.12) Nell’ambito del progetto, Sotral ha inoltre creato due strumenti di comunicazione indirizzati a due target diversi. •L’educazione ambientale entra in mensa (vedi All.9), che si compone di 2 distinti progetti: o il Pranzo sostenibile per la sensibilizzazione dei bambini sulle tematiche dello Sviluppo Sostenibile e sui problemi legati all’impatto ambientale connesso al consumo dei pasti a scuola. o Nanà e il tuo pranzo equo e solidale illustra le caratteristiche del commercio equo e solidale attraverso la storia di Nanà, una banane che proviene dal commercio equo, e che i bambini ritrovano poi nel menu della mensa. Ad oggi, più di 37.000 tra libretti e calendari sono stati distribuiti ai bambini ed alle famiglie. •Con la collana ”I Quaderni di Risteco” (vedi All.ti 5,6,7), Sotral diffonde le conoscenze più recenti in materia d’eco-efficienza nella ristorazione moderna, indirizzando queste pubblicazioni ad un pubblico adulto e composito (Professionisti, aziende ed enti pubblici) ed affrontando le tematiche ambientali in ottica di ciclo vita relative al servizio di ristorazione; oltre 5.000 copie già distribuite dei Quaderni di Risteco. Oltre ai primi 3 numeri già pubblicati, sono in preparazione ulteriori 5 numeri di cui l’ultimo affronterà in ottica di progettazione eco-efficiente il servizio di ristorazione. La collana completa sarà alla fine rilegata in un unico libro, (c.a 450 Pagine) che costituirà la prima vera piccola enciclopedia ambientale dedicata alla ristorazione. Elenco dei numeri di prossima uscita: N.4: La gestione della mensa/ristorante N.5: La gestione dei residui e dei rifiuti N.6: La comunicazione ambientale N.7: Il green public procurement N.8: La progettazione del servizio Tali pubblicazioni verranno di seguito utilizzate per la creazione di corsi di formazione, rivolti ai vari soggetti interessati.  

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