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SCHEDA PROGETTO
Ecosei Srl Piattaforma interrata per i rifiuti: un sistema di facile integrazione nei servizi di raccolta dei rifiuti solidi urbani per ridurre l'impatto ambientale e facilitare contemporaneamente la raccolta differenziata anche nella logica domiciliare.
Informazioni sul candidato: |
Ragione sociale |
Ecosei Srl
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Settore |
Ecologia & Ambiente
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Sito web |
http://www.ecosei.it |
Attivita dell'impresa |
La CARMEC srl opera dal 1966 nel settore della costruzione di macchine e impianti per il sollevamento e trasporto in ambito civile e industriale. Negli ultimi quindici anni si è specializzata nella costruzione di impianti per il parcheggio delle auto: sollevatori, montavetture, sovrappositori di auto e sistemi di movimentazione a terra.
EcoSei srl nasce nel 2006 per la commercializzazione della nuova linea di prodotti per l’ecologia.
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Certificazioni |
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Forme di controllo della gestione |
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Certificazioni del prodotto |
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Informazioni sull'innovazione: |
Titolo |
Piattaforma interrata per i rifiuti: un sistema di facile integrazione nei servizi di raccolta dei rifiuti solidi urbani per ridurre l'impatto ambientale e facilitare contemporaneamente la raccolta differenziata anche nella logica domiciliare.
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Presentazione dell'innovazione |
Il sistema consiste in una piattaforma a supporto delle attività di conferimento e raccolta differenziata dei rifiuti che prevede l’immagazzinamento e sollevamento dei cassonetti, a scomparsa al di sotto del piano stradale o di cortile.
La soluzione sviluppata prevede la gestione di 6 contenitori da 360 litri, uno per ciascuna frazione di rifiuto differenziato (carta, plastica, vetro, umido) e due per la parte residua indifferenziato.
Il conferimento del rifiuto avviene attraverso una unica colonnina posta sopra la piattaforma o nelle vicinanze, ad accesso controllato per un utilizzo anche nel caso di raccolta differenziata ‘porta a porta’
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Progettista |
Riccardo Cusino
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Innovazione di |
prodotto
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Tema |
La casa e l'abitare
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Descrizione dell'innovazione |
I contenitori per i rifiuti, spesso resi ancor più numerosi dalle giuste necessità derivanti dalla raccolta differenziata costituiscono un problema con un impatto ambientale ed estetico rilevante.
Con la raccolta differenziata domiciliare i cassonetti stradali vengono a scomparire ed i contenitori devono spesso trovare una collocazione all’interno dei cortili condominiali o dei giardini per essere esposti secondo il calendario di raccolta prefissato. In alcuni centri storici, poi, dove lo spazio per i contenitori non esiste, la pratica corrente è quella di mantenere il rifiuto in casa o sui balconi e di depositarlo fuori dalle case in certe ore in attesa della raccolta. Il risultato è che quartieri belli da vivere per residenti e turisti, in certe ore sono costellati da cassonetti o da piccoli cumuli di rifiuti.
Poiché la strada della raccolta differenziata domiciliare (o più comunemente ‘porta a porta’) è ormai considerata la più efficace per raggiungere obiettivi di differenziazione elevati, il problema della gestione dei contenitori di raccolta sarà sempre più sentito.
L’opportunità è stata dunque quella di sfruttare la capacità di CARMEC di produrre sistemi di movimentazione adatti a luoghi angusti per realizzare una metodologia di immagazzinamento temporaneo dei rifiuti in attesa della raccolta che riduca questi problemi.
L'idea è stata quella di realizzare dei moduli interrati, inseriti sotto il piano stradale o di cortile che possano contenere più contenitori per la raccolta differenziata. L'utente potrà gettarvi i propri rifiuti tramite appositi bocchettoni posti sui moduli o inseriti nei cortili o androni delle case, mentre gli addetti alla raccolta avranno la possibilità di comandare la salita dei moduli facendoli fuoriuscire dal piano strada fino a poter estrarre i recipienti e svuotarli.
Con una sola tecnologia di movimentazione in sicurezza dei moduli si possono realizzare molteplici tipi di applicazione adatti al tipo di ambiente e alle esigenze di raccolta del singolo territorio.
La scelta di utilizzare i normali contenitori oggi in uso permette una facile integrazione nel servizio di raccolta, non richiedendo mezzi speciali per il prelievo e lo svuotamento degli stessi.
Tale scelta ha inoltre permesso di limitare le dimensioni del sistema rendendone possibile l’installazione anche in aree private, piazze, marciapiedi o centri storici.
I meccanismi di automazione sviluppati permettono di avere una unica colonnina di conferimento per tutte le tipologie di rifiuto, riducendo ulteriormente l’impatto estetico della piattaforma.
Si tratta di una notevole innovazione a livello di arredo urbano perchè migliora l’estetica e igiene delle strade e contemporaneamente permette di innovare la gestione economica della raccolta visto che i moduli sarebbero adatti ad essere dotati degli strumenti per il registrare i conferimenti (od anche il volume dei rifiuti) delle singole unità abitative.
La parti principali costituenti il sistema sono:
postazione (colonnina) di conferimento dei rifiuto con riconoscimento dell’utenza e selezione del tipo di rifiuto da depositare;
tramoggia di scarico del ripunto in un cestello di trasporto;
sistema di movimentazione del cestello per posizionarlo al di sopra del cassonetto prescelto;
dispositivo di ribaltamento del cestello per lo scarico;
sistema di controllo (sensori) del riempimento;
Impianto di sollevamento della piattaforma al livello del piano stradale;
Sistema di isolamento.
Principio di funzionamento
1. Attraverso una colonnina di conferimento, che è possibile collocare anche nelle vicinanze della piattaforma, l’utente deposita il rifiuto. Il dispositivo prevede il controllo dell’accesso attraverso il riconoscimento dell’utente (ID) e l’eventuale registrazione dei dati;
2. Il rifiuto, preso in carico da un cestello di movimentazione, viene trasportato e depositato nel contenitore opportuno a seconda del tipo di rifiuto dichiarato dall’utente (carta, vetro, indifferenziato, umido, plastica );
3. La piattaforma viene richiamata in superficie dall’operatore di raccolta che preleva e svuota il contenitore previsto dal normale giro.
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Data della prima realizzazione |
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Benefici ambientali |
Il sistema è ancora nella fase di prima commercializzazione le valutazioni sono quindi di tipo progettuale.
Altri benefici ambientali |
Minor consumo energie non rinnovabili |
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Diminuzione scarichi inquinanti |
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Riduzione rifiuti prodotti |
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Ricorso energie rinnovabili |
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Minor consumo materie prime |
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Ricorso a risorse locali |
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Miglior uso infrastrutture esistenti |
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Minor ricorso a trasporto e logistica |
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Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema |
Per la sua elevata flessibilità (ad esempio possono essere variati il numero e la tipologia di contenitori, scelto il livello di automazione e di controllo) il sistema Aladino può essere utilizzato:
- in aree private: cortili, giardini, etc. di condomini o gruppi di utenze
- in aree pubbliche: piazze, marciapiedi per un utilizzo ad accesso controllato (es. utenze della zona autorizzate) o libero.
- Attività commerciali: es. bar, ristoranti, mercati, etc.
Il suo utilizzo, oltre al miglioramento dal punto di vista estetico ed igienico delle aree, permette di liberare gli spazi in superficie destinandoli ad altro uso (ovviamente compatibile con le attività di raccolta) quale ad esempio spazio per panchine, verde, etc.
Nei comuni dove il regolamento edilizio lo richiede, può essere utilizzato in alternativa ai locali esterni da destinare ai contenitori per la raccolta differenziata.
Il sistema può portare i seguenti benefici sul piano ambientale e sociale:
- Miglioramento dell’igiene, della sicurezza e dell’estetica delle aree destinate alla raccolta
- Possibilità di utilizzo anche da persone portatrici di handicap che attualmente sono limitate nell’utilizzo dei cassonetti e nella movimentazione dei bidoni
- Nel caso di un utilizzo più diffuso può ridurre i viaggi necessari per la raccolta: il sistema di controllo del riempimento può infatti essere utilizzato per inviare un segnale alla società di raccolta per ottimizzare i giri dei mezzi.
- Facilitando l’attività di conferimento può indurre un comportamento virtuoso nell’ambito della differenziazione dei rifiuti domestici.
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Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione |
Il progetto è stato realizzato anche con la collaborazione del Politecnico di Torino, Dipartimento di Meccanica, partecipando al progetto DIADI per l’innovazione nella piccola e media impresa.
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Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate |
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