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SCHEDA PROGETTO
Arch. Alberto Baldacci Stabilimento balneare passivo sul mare “energheo”
Informazioni sul candidato: |
Ragione sociale |
Arch. Alberto Baldacci
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Settore |
Progettazione architettonica
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Sito web |
http://www.pacobaldacci.it |
Attivita dell'impresa |
L’architetto Alberto Baldacci si occupa di progettazione architettonica. Personaggio sicuramente ecclettico è presidente dell’associazione culturale “bioarchitettura2001”, con sede a Pescara.
E’ attento alle innovazioni tecnologiche cercando di coniugare il risparmio energetico con lo sfruttamento delle nuove fonti di energia.
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Certificazioni |
Nessuna certificazione acquisita
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Forme di controllo della gestione |
No
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Certificazioni del prodotto |
Nessuna
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Informazioni sull'innovazione: |
Titolo |
Stabilimento balneare passivo sul mare “energheo”
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Presentazione dell'innovazione |
“Energheo” è uno stabilimento balneare sul mare. Il progetto nasce dall’idea di separare l’attività e l’utenza balneare dalla spiaggia trasportando in acqua lo stabilimento e l’attività che vi si svolge. All’interno ristoro, discoteca, solarium. Il bordo è concepito per l’attracco di piccoli natanti. Sfrutta le risorse naturali per produrre l’energia di cui ha bisogno: quella elettrica da moduli fotovoltaici in copertura e da generatori elettrici ad alta marea; l’acqua calda da pannelli solari presenti sulla copertura. I materiali adottati: legno lamellare marino trattato, vetro, acciaio.
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Progettista |
Architetto Alberto Baldacci
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Innovazione di |
sistema
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Tema |
Servizi e innovazi.di sistema
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Descrizione dell'innovazione |
“Energheo” è uno stabilimento balneare sul mare che ribalta la concezione classica di questa categoria tipologica di architetture. Il progetto nasce dall’idea di separare l’attività e l’utenza balneare (bagnanti, clienti, visitatori occasionali e abituali) dalla spiaggia ribaltando quello che è il senso canonico di sfruttamento di una spiaggia e trasportando in acqua gran parte dell’attività che si svolge in uno stabilimento balneare. L’idea è quella di trasportare in acqua gran parte delle attività che attualmente vengono svolte nello stabilimento sulla spiaggia. Il senso della balneazione si capovolge: la sequenza “strada–stabilimento–spiaggia–acqua” si trasforma in “strada–spiaggia–acqua–stabilimento”, lasciando così all’utenza il completo sfruttamento della spiaggia.
Nella sua concezione richiama sia le vecchie palafitte sia le più attuali “macchine da pesca”, ossia i “trabocchi”, che si possono osservare lungo le coste abruzzesi.
Lo stabilimento è proiettato in acqua e lavora in simbiosi con l’acqua; è collegato alla terra ferma solo mediante un pontile. Si confonde con le onde e dalle onde e dall’infrangersi delle stesse sugli scogli, dagli spruzzi che esplodono nel vento, nascono le sue forme. Il sistema della copertura richiama quella di un crostaceo disteso su una scogliera. L’intera struttura è concepita come un palcoscenico teatrale tridimensionale, con le quinte che identificano all’interno gli spazi e gli ambiti mentre il mare costituisce la scenografia naturale a tutto tondo. La forma delle quinte è ondulata, proprio come le onde del mare. All’interno trovano sede un’area ristoro, una discoteca, un solarium, un’area relax, un internet point e sala comunicazioni. Il bordo è concepito per l’attracco di piccoli natanti.
Lo stabilimento sfrutta le risorse naturali per produrre l’energia di cui ha bisogno: quella elettrica viene generata da moduli fotovoltaici di nuova concezione e disposti in copertura, per ridurre al massimo l’impatto ambientale, e da generatori che sfruttano il movimento del mare e l’alta marea. L’energia elettrica prodotta dai moduli fotovoltaici viene utilizzata per alimentare il sistema di illuminazione della piattaforma e del pontile costituito da lampade a bassa consumo energetico e ad alta efficienza nonché tutti i sistemi elettrici che gestiscono e servono lo stabilimento.
L’acqua calda sanitaria viene prodotta da nuovi e più efficienti pannelli solari, presenti sulla copertura, che mediante un sistema a doppio circuito idrico e serbatoio di accumulo di nuova concezione, garantiscono la fornitura di acqua calda anche per lunghi periodi di mancanza di sole. IL sistema è garantito anche in mancanza di utenza: l’acqua bollente comunque prodotta dal pannello evapora dal circuito riducendo così al massimo la manutenzione e le problematiche gestionali.
Il pontile è in legno è ha forma curva. Esso è collegato alla battigia con sistema a rampe e funge anche da passeggiata. Su di esso sono disposte le lampade a basso consumo energetico e ad alta efficienza per l’illuminazione notturna.
I materiali adottati sono il legno lamellare marino trattato, il vetro, e l’acciaio. La piattaforma è in legno e ha forma ellittica: essa poggia su un sistema a piloni che permette di modificare la quota della piattaforma stessa sul livello del mare per far fronte alle maree ed al moto ondoso.
Sulla piattaforma, orientata in modo che l’asse maggiore dell’ellisse concida con l’asse est-ovest per facilitare l’esposizione delle coperture verso sud, sono disposte lateralmente le quinte in legno, che in pianta hanno forma di onda che sorreggono la copertura leggera piana; sopra di essa sono disposti i moduli fotovoltaici e i pannelli solari; centralmente la copertura è ondulata ed è sorretta da pilastri in legno lamellare e acciaio. Un’ampia vetrata permette la vista verso il mare.
Lo stabilimento balneare diventa così luogo di ritrovo, di sosta, di passeggio, di divertimento, di socializzazione per grandi e bambini.
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Data della prima realizzazione |
Da definire
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Benefici ambientali |
I benefici reali a distanza dalla realizzazione non possono essere valutati in quanto il progetto è ancora nella sua fase progettuale-realizzativa. In un’ottica di previsione però è possibile ipotizzare una minore impatto ambientale ed un minor utilizzo delle risorse energetiche “convenzionali” (energia elettrica, ecc.) in quanto tutto il sistema è fondato sull’uso delle energie altrnative (solare, moto ondoso). I benefici dunque potrebbero essere quelli economici (meno spese di gestione) ma anche, e sopratutto, inquinanti.
Altri benefici ambientali |
Minor consumo energie non rinnovabili |
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Diminuzione scarichi inquinanti |
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Riduzione rifiuti prodotti |
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Ricorso energie rinnovabili |
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Minor consumo materie prime |
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Ricorso a risorse locali |
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Miglior uso infrastrutture esistenti |
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Minor ricorso a trasporto e logistica |
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Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema |
La valutazione dell’impatto ambientale è fatta sulla base del presunto comportamento del sistema, essendo questo attualmente ancora nella fase di valutazione progettuale.
Lo sviluppo di strutture come questa può essere notevole. Si può ipotizzare un duplice atteggiamento strategico: per primo quello di rimuovere gran parte delle attuali strutture che ostacolano la fruizione visiva e pedonale delle spiagge e restituire così al “passante” oltre la possibilità di utilizzare quei pochi lembi di spiaggia rimasti anche quella di poter godere delle “passeggiate” sui quei lungomare attualmente sempre più mascherati e intasati da stabilimenti che nascondono o impediscono difatto la visione del mare. Per secondo, si può ipotizzare di creare nuovi stabilimenti come questo in quelle località o in quei siti che per motivi naturalistici, di spazio o altro, non ne possiedono.
La diffusione di questo tipo di strutture offre dunque la possibilità di rileggere dal punto di vista ambientale la definizione e la slavaguardia del panorama dele coste italiane e non. Dal punto di vista della interpretazione si può vedere l’inserimento del progetto nel sistema turistico-ambientale quale nuova risorsa tecnico-produttiva: la possibilità infatti di “alimentare” e gestire strutture simili senza l’impiego di energie convenzionali ma sfruttando quelle naturali come quella del sole e quella delle maree permette un notevole risparmio di energia a vantaggio della comunità e soprattutto dell’ambiente. Infatti Lo sfruttamento dell’energia solare con i moduli fotovoltaici e i pannelli solari riduce al minimo l’emissione nell’ambiente di sostanze nocive e dannose allo stesso che invece si sarebbero prodotte adottando sistemi convenzionali di produzione di energia quali il carbone o il petrolio.
Lo stabilimento “Energheo” è autosufficiente e non necessita di allacci alla rete elettrica se non per fornire energia e non per prelevarla; non adotta caldaie a gas o simili per la generazione di acqua calda.
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Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione |
La diffusione e la divulgazione di strutture come questa vede coinvolte le associazioni di categoria locali quali le associazioni dei gestori di stabilimenti piuttosto che quelle turistiche regionali, nazionali.
Per la realizzazione di “Energheo” vengono coinvolte aziende e società costruttive di varia natura: il sistema di sollevamento della piattaforma coinvolge aziende nel settore dei martinetti idraulici; il pontile, la piattaforma e tutte le strutture di sostegno e tutte le strutture in legno vengono realizzate da ditte specializzate nella realizzazione di strutture in legno lamellare; la carpenteria metallica da officine meccaniche specializzate nella relaizzazione di profilati e strutture in ferro anodizzato; il sistema fotovoltaico di produzione dell’energia e di pannelli solari per la produzione di acqua calda coinvolge ditte specializzate nella trattazione di tali prodotti.
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Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate |
Si vedano file allegati
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