Premio all'innovazione amica dell'ambiente, quinta edizione

Scheda progetto

Rubinetterie Ritmonio Srl
Bianconiglio

Informazioni sul candidato:
Ragione sociale Rubinetterie Ritmonio Srl  
Settore Rubinetteria e accessori  
Sito web http://ritmonio.it
Attivita dell'impresa Dalla volontà di reinvestire il know-how tecnologico e l'esperienza della Divisione Industria, nel ‘98 nasce la Divisione Bagno Cucina, dedicata alla produzione di rubinetteria e accessori. Fortemente orientata al design, l’azienda è in costante crescita con il progressivo consolidamento del marchio nel mercato della rubinetteria  
Certificazioni ISO 9001:2000 e altre certificazioni di prodotto per mercati esteri. L’azienda sta attualmente lavorando su analisi di prodotto legate al “rilascio di sostanze in acqua” per ottenere gli standard dei mercati USA e UK ( NSF 61.9 e WRAS )  
Forme di controllo della gestione  
Certificazioni del prodotto  

 

Informazioni sull'innovazione:
Titolo Bianconiglio  
Presentazione dell'innovazione Bianconiglio è insieme un nuovo rubinetto, un progetto di domotica ed un sistema di gestione dell’acqua che basa il suo funzionamento su una nuova tipologia di impianto idraulico. Il cuore del sistema è una cassetta che prevede non solo la distribuzione dell’acqua, ma anche il controllo di temperatura e portata, parametri abitualmente governati dal rubinetto. Nella cassetta arrivano quindi le due dorsali di acqua calda e fredda, ma riparte una sola tubazione per ogni sanitario. Dimezzare i tubi che trasportano i fluidi nell’edificio è uno dei maggiori vantaggi che Bianconiglio presenta.  
Progettista  
Innovazione di sistema  
Tema Design per la sostenibilità ambientale  
Descrizione dell'innovazione Per comprendere a pieno le innovazioni introdotte dal sistema Bianconiglio occorre dare uno sguardo alla situazione attuale della rubinetteria sanitaria e dell’impiantistica idraulica. Un rubinetto è un corpo costruito attorno ad una cartuccia, la cui funzione è di regolare portata e temperatura, attraverso uno o due comandi. Ad oggi quindi ci si confronta con un mezzo di miscelazione che, al di là delle dimensioni, è rimasto pressoché identico da 40 anni, da quando cioè è stata realizzata la prima cartuccia miscelatrice. Qualche significativa evoluzione si è vista invece nell’impianto domestico di distribuzione dell’acqua, dove alla posa tradizionale, si sta sostituendo un’installazione più razionale. Essa prevede la distribuzione dell’acqua partendo da una cassetta, posta a muro: qui arrivano le due dorsali di acqua calda e fredda e da qui partono, attraverso dei collettori, i tubi di alimentazione di acqua calda e fredda per ogni sanitario. Due per il lavabo, due per la doccia, due per il bidet.. In tale modo si concentrano in un unico luogo, sempre ispezionabile e modificabile, i nodi del sistema distributivo. Il concetto da cui siamo partiti per sviluppare Bianconiglio pone come cuore del sistema una cassetta, analoga alla precedente ma con funzioni diverse. Non più una mera distribuzione fisica dell’acqua ma il controllo in essa dei due parametri, temperatura e portata. La cassetta diviene così la parte in cui risiedono gli organi di intercettazione del fluido, gli organi di azionamento e l’intelligenza elettronica del sistema. In essa arrivano le due dorsali di acqua calda e fredda: al suo interno vi è, per ogni sanitario, un gruppo di miscelazione, uno o più attuatori, ed un sensore di temperatura. Dalla cassetta partono così n tubazioni, una sola per sanitario. Ogni utenza risulta inoltre termostatizzata: il sensore legge costantemente la temperatura dell’acqua, il sistema la compara a quella desiderata e reagisce di conseguenza per mantenerla costante. Tale possibilità sarà così diffusa a tutti i sanitari e non sarà affidata, come ora, ad un sistema meccanico. Da qui la prima e forse più significativa innovazione di Bianconiglio che di fatto dimezza l’utilizzo di tubazioni per trasportare l’acqua mentre aumenta il livello di comfort per l’utente. Ma la presenza della cassetta e la possibilità di colloquiare con essa apre infinite possibilità di sviluppo del sistema in relazione alle necessità di monitorare, regolare, rendicontare, razionalizzare l’uso delle risorse idriche domestiche. E apre altresì la strada all’intervento di altri attori nel progetto e nel processo (cfr. 3.2 /3.3) Altra sezione del progetto è stata infine dedicata allo sviluppo dell’interfaccia, per poter proporre il sistema non solo a a livello di concept ma con un a serie di prodotti già esistenti sul mercato. Lo studio di un’interfaccia evoluta e coerente con il sistema, fatto in collaborazione con il Dipartimento di Elettronica del Politecnico di Torino, ha portato a realizzare le tre configurazioni proposte. In tutte, l’utente si rapporta al Bianconiglio e lo muove con i due sensi maggiori: il tatto e la vista. Si tratta di una superificie tattile in cui i parametri da regolare corrispondono agli assi del piano (temperatura per le ascisse, portata per le ordinate), mentre una griglia di sensori ottici individua sul piano 40 punti con condizioni di portata e temperatura diverse. La posizione del dito dà al sistema le coordinate per regolare i parametri. L’uso risulta banale: l’utente percepisce una superficie, integrata nel rubinetto che si illumina al passaggio del dito e che lo apre e lo regola. Il rubinetto si riduce così ad una canna per l’erogazione dell’acqua e ad una superficie di comando, liberamente ubicata nei dintorni del sanitario.  
Data della prima realizzazione aprile 2005  
Benefici ambientali

Benefici ambientali No
Minor consumo energie non rinnovabili  
Diminuzione scarichi inquinanti  
Riduzione rifiuti prodotti  
Ricorso energie rinnovabili  
Minor consumo materie prime  
Ricorso a risorse locali  
Miglior uso infrastrutture esistenti  
Minor ricorso a trasporto e logistica  

Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema Uno dei temi di un progetto sostenibile è la riduzione dei materiali necessari e il maggior sfruttamento delle risorse. Creare ed usare un sistema che dimezzi i tubi che trasportano i fluidi all’interno dell’edificio è uno dei maggiori vantaggi che Bianconiglio presenta. Ciò significa anche minori scanalature, riduzione dei tempi di posa e dei conseguenti costi d’impianto. Ottimizzando le possibili integrazioni con altre componenti dell’ambiente bagno, sarà possibile sfruttare maggiormente le caratteristiche del sistema. Ad esempio un sensore posto nei lavabi e nelle vasche in prossimità del massimo livello di acqua consentito, potrebbe interrompere l’erogazione dell’acqua evitando di predisporre le canalizzazioni dei troppo pieni. La possibilità di colloquiare con altri sistemi domotici apre poi nuove prospettive di gestione e di controllo sull’acqua. Sarà possibile monitorare, in via remota, lo stato dell’impianto, ma ancora più importante attraverso le letture di temperatura e portata sarà possibile risalire ai consumi, monitorarli e rendicontarli (immaginate cosa potrebbe significare per comunità od alberghi). Il futuro del sistema potrebbe quindi essere legato alla sempre più pressante necessità di razionalizzare i consumi dell’acqua, risorsa che sempre più andrà rappresentando la fonte di ricchezza di un paese.  
Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione La prima realizzazione di Bianconiglio risale ad aprile 2005, mentre verrà presentato ufficialmente e introdotto nel mercato da settembre 2005. In questo gap di tempo si è creata intorno al prodotto una rete di altri attori coinvolti nelle varie fasi e componenti del progetto. Il sistema Bianconiglio verrà infatti distribuito in modo indipendente alla rubinetteria, in modo che saranno reperibili sul mercato, tutti i componenti necessari per la posa del sistema. Nostro fine è di proporre prodotto e know how ed attivare una serie di licenze ad aziende interessate che lavorano sulla gestione dell’acqua: primi tra tutti altri produttori di rubinetterie. L’obiettivo è di creare un pool di aziende di settore, affinché Bianconiglio diventi uno standard di mercato. Le aziende potranno impiegare la tecnologia Bianconiglio per realizzare nuovi prodotti, e i designer potranno progettare nuove serie, non più rivestendo una cartuccia ma immaginando nuove interfaccia: un oggetto progettuale di prospettive ben più ampie delle attuali. Progettare un rubinetto non vorrà più dire pensare a delle forme, ma proiettarsi verso orizzonti integrati di automazione domestica.  
Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate Pur non utilizzando politiche di comunicazione ambientale specifiche, Ritmonio è da sempre attenta all’impatto ambientale dei suoi progetti2005. Ne sia di esempio Dumbo, il progetto che ha lanciato il marchio Ritmonio sul mercato. Dumbo, rubinetto snodabile da cucina, nasce da una tecnologia a basso impatto ambientale: il passaggio dell’acqua sanitaria a contatto con l’ottone, e quindi il rischio di rilascio di sali di piombo, è ridotto di circa il 90%; il corpo tecnico posto inferiormente al piano e l’utilizzo di componenti realizzati in acciaio (le maniglie sono ottenute dal taglio a laser) permettono di limitare del 60% circa l’impiego di cromature; non vengono utilizzati processi di fusione ad elevato utilizzo energetico. Un esempio di coerente approccio progettuale, dal processo produttivo al packaging: Dumbo è venduto in un pratico barattolo riutilizzabile in cucina come biscottiera e contenitore. Il prodotto ha ricevuto per questi motivi diversi riconoscimenti, tra cui una segnalazione al XIX Premio Compasso d’Oro ADI  

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