Premio all'innovazione amica dell'ambiente, quinta edizione

Scheda progetto

Smat Società Metropolitana Acque Torino S.p.a.
Acquedotto del riuso

Informazioni sul candidato:
Ragione sociale Smat Società Metropolitana Acque Torino S.p.a.  
Settore Servizio idrico Integrato  
Sito web http://www.smatorino.it
Attivita dell'impresa La società metropolitana Acque, leader nel campo del servizio idrico integrato- acquedotto, fognatura e depurazione- svolge la sua attività sul territorio della Provincia torinese, quale gestore d'Ambito, in un bacino di utenza di oltre 2.200.000 abitanti. la società opera, con i suoi ottocento addetti, in modo flessibile attraverso la gestione delle più diversificate fonti di approvigionamento idrico, degli impianti di potabilizzazione e di distribuzione d'acqua potabile in territori montani e di pianura, delle reti di raccolta, di depurazione e riuso dlle acque reflue urbane, assicurando sampre la qualità e la continuità del servizio anche in caso d'emergenza. Dotata di sistemi e di tecnologie avanzate gestisce 497 pozzi di acqua sotterranea, 155 impianti di depurazione, 6.283 km di rete idrica e 5.734 km di rete fognaria. SMAT produce annualmente oltre 200 milioni di metri cubi di acqua potabile e altrettanti ne depura. E tutto questo a costi altamente competitivi, soprattutto se paragonati con il resto d'Italia e d'Europa. la qualità dell'acqua erogata è garantita dai laboratori SMAT ove una equipe di specialisti esegue quotidianamente controlli, poresso i centri di produzione, di trattamento e sulle reti di distribuzione. Complessivamente vengono effettuate 250.000 mila analisi all'anno, di cui 150.000 sulle acque potabili e 70.000 sulle acque reflue. Il sistema di telecontrollo e informatizzazione della rete garantisce il corretto funzionamento degli impianti adeguando l'erogazione ai fabbisogni dell'utenza. il monitiraggio automatizzato delle reti fognarie e dei processi depurazione è associato a sistemi di recupero energetico che consentono un notevole contenimento dei costi di gestione. Al fien di assicurare una riserva idrica per la fornitura di acqua potabile in caso di emergenza la SMAT ha realizzato un impianto per l' imboccionamento dell'acqua, in grado di produrre 300 boccioni all'ora, per un totale di 130.000 litri d'acqua al giorno.  
Certificazioni SMAT ha conseguito la certificazione secondo le norme ISO 9001/2000 - certificato CERSA n. 343 per la gestione del servizio idrico integrato di acquedotto, fognatura e depurazione, controllo qualità delle acque, progettazione e costruzione di reti e impianti.  
Forme di controllo della gestione Bilancio di sostenibilità socio-ambientale.  
Certificazioni del prodotto nessuna  

 

Informazioni sull'innovazione:
Titolo Acquedotto del riuso  
Presentazione dell'innovazione Dal 1984 SMAT opera nel bacino torinese una capillare attività di controllo, raccolta e depurazione delle acque di scarico tecnologiche e civili, garantendo un costante miglioramento delle qualità dei corpi idrici superficiali. L'acquredotto industriale provvede al recupero delle acque depurate ed alla loro distribuzione per usi agricoli e industriali. Gli impianti SMAT di Castiglione Torinese e di Collegno sono in grado di recuperare parte delle acque depurate e di occuparsi della loro distribuzioneattraverso acquedotti appositamente realizzati. Ultrafiltrazione a membrane del tipo spiralato(Permeare) dell'impianto di depurazione delle acque reflue di Collegno; potenzialità di recupero di 70 litri/sec.(20.000 ab. equiv.) Ultrafiltrazionme a membrane di tipo cavo(Zeeweed) dell'impianto di depurazione delle acque reflue di Collegno; potenzialità di recupero 14litri/sec.(4.000 ab. equiv.). Acquedotto industriale dell'impianto di depurazione delle acque reflue di Castiglione T.se; potenzialità di recupero 470litri/sec(135.000ab. equiv).  
Progettista  
Innovazione di processo  
Tema Eco-efficienza  
Descrizione dell'innovazione Impianto di ultrafiltrazione di Collegno: ha una capacità massima di 550mc/h dei quali il 50% pari a circa 259mc/h possono essere inviati all'ultrafiltrazione costituita da tre batterie con potenzialità compresa tra 35 e 85mc/H. Il funzionamento della sezione è completamente automatico, la gestione è affidata ed un PLC. I dati di processo vengono visualizzati presso la sala CED della palazzina uffici insiema ai restanti dati dell'impianto. Le operazioni di controllo, verifica rabbocco reattivi, ecc.. attualmente richiedono la presenza di n,1 operatore per 2-3 ore giornaliere.L'impianto automaticamente si pone in stand by quando la portata in ingresso è meno di 500mc/h(frequente nelle oer notturne) e può variare l'invio di acqua da trattare su membrane sintetiche da un max di 250mc/h ad un minimo di 100mc/h. Le 3 sezioni di filtrazione su membrana sono indipendenti tra loro e se non utilizzate possono essere messe in "conservazione" per un periodo di max 6 mesi. Reattivi: per l'aliminazione dalle membrane della flora batterica residua vengono utilizzati specifici prodotti prescritto dalla casa costruttrice, essenzialmente costituiti da soluzioni alcaline, detergenti a base di ternsioattivi ed additivi con cloro attivo. Riutilizzo dell'acqua ultrafiltrata: attualmente l'impianto soddisfa la richiesta di un solo utente, la Ditta PUBLIREC collocata a margine dell'area denominata P.I.P. di Collegno. Lìacqua viene pompata all'interno di una vasca di 500mc posta a ca 34 metri di altezza dalla quale una condotta dedicata serve la Ditta PUBLIREC fornendo più o meno 10mc/h per un totale di circa 250mc/d, tariffata secondo convenzione a euro 0,30/mc con un ricavo di euto 72/d. Acquedotti industriale di castiglione T.se: la SMAT ha individuato con degli studi di fattibilità eseguiti nel 1991/94 la possibilità di utilizzo di acque reflue riciclate presso alcuni comprensori industriali siti nel comune di Settimo Torinese. La rete di trasporto e distribuzione delle acque riciclate per usi industriali è stata pensata prevedendone per ora, l'estensione al territorio del solo Comune di Settimo T.se con particolare riferimento al Nuovo Polo Integrato di Sviluppo (P.I.S.) che si sta realizzando nella zona nord dell'Autostrada Torinoi-Milano.  
Data della prima realizzazione 01/02 - 08/05  
Benefici ambientali

Benefici ambientali No
Minor consumo energie non rinnovabili  
Diminuzione scarichi inquinanti  
Riduzione rifiuti prodotti  
Ricorso energie rinnovabili  
Minor consumo materie prime  
Ricorso a risorse locali  
Miglior uso infrastrutture esistenti  
Minor ricorso a trasporto e logistica  

Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema La portata complessiva trattata dall'impianto di collegno: 53.000mc/giorno di cui al massimo risulta recuperabile il 12,5%. Infatto la portata massima erogabile dal sistema di recupraro risulta 280mc/h che corrispondono ad un massimo di 5.040mc/giorno(coefficiente di utilizzo 75%). Partendo da un dato di consumo di 250l/giorno procapite si ottiene un risparmio di risorsa idrica pregiata in grado di sopperire al fabbisogno degli usi civili di una città di 20.000 abitanti. la portata complessiva trattata dall'impianto di Castiglione T.se: 640.000mc/giorno di cui al massimo risulta recuperabile soltanto il 5%. La portata massima erogabile dal sistema risulta 1700mc/h che corrispondono ad un massimo di 30.600mc(giorno(coefficiente di utilizzo 75%). Partendo da un dato di consumo di 250l/giorno procapite so ottiene un risparmio di risorsa idrica pregiata in grado di sopperire al fabbisogno degli usi civili di una città di 120.000 ab. Salvaguardia della risorsa di prima falda nelle zone di Settimo T.se via Moglia- via Brescia e della risorsa di prima falda nella zona di Collegno. Il riutilizzo delle acque depurate viene normalmente effettuato per usi industriali ed irrigui dedicando così acque di qualità inferiore per quegli utilizzi che non richiedono necessariamente acque potabili allo scopo di preservare le fonti idropotabili di elevata qualità. Questo comportorebbe indirettamente l'erogazione di una minor quantità di acqua nella rete potabile permettendo di utilizzare soltanto fonti di elevata qualità. il cittadino consumatore avrebbe pertanto accesso ad un servizio e ad un rpodotto di maggiore qualità allo stesso prezzo. l'ambiente vedrebbe inoltre maggiormente salvaguardate le fonti di approvigionamento idropotabile che verrebbereo sfruttate in maniera meno intensiva.  
Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione La SMAT è profondamente radicata sul territorio sul quale porta avanti numerosi progetti2005 di comunicazione dedicati a bambini e ragazzi, ma anche alla cittadinanza in genere. in particolare visite giudate agli impianti, nella convinzione che una maggiore conoscenza e consapevolezza neo confronti del servizio possano accrescere la sensibilità verso l'ambiente e il suo rispetto. SMAT sostiene inoltre l'iniziatica di carattere nazionale "Impianti Aperti" che consiste nell'apertura degli impianti alla cittadinanza al fine di promunovere una corretta informazione sull'attività svolta, nell' intento di contribuire a superare i dubbi o preconcetti nei confronti dell'acqua del rubinetto e contemporaneamente a favorire comportamenti che contribuiscano a ridurre gli sprechi o gli inquinamenti.Per incentivare invece i comportamenti di riuso e di risparmio delle risorse idriche ha istituito il nuovo Attestato sul "Risparmio Idrico"  
Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate  

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