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Scheda
progetto
Enel Spa - Divisione Generazione Ed Energy Management - Area Tecnica Ricerca Efficienza nei consumi ed eco-design - soluzioni per una progettazione sostenibile
Informazioni sul candidato: |
Ragione sociale |
Enel Spa - Divisione Generazione Ed Energy Management - Area Tecnica Ricerca
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Settore |
Energia
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Sito web |
http://www.enel.it |
Attivita dell'impresa |
Enel è tra i primi operatori di energia elettrica nel mondo. Primo operatore elettrico in Italia con oltre 40.000 MW di potenza installata e secondo nella distribuzione e vendita di gas. 30 milioni di clienti italiani nell'elettricità e 1,7 milioni di clienti nel gas. Enel è la prima società al mondo nel campo delle energie rinnovabili con oltre 18.000 MW.
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Certificazioni |
70% potenza installata certificata ISO 14001-28% registrata EMAS(www.enel.it/attivita/ambiente/documentienel/certificazioni) Marchio 100% energia verde a EnelGreenPower Global Energy Award 2002 quale 'Società dell'anno per le Energie Rinnovabili', premio indetto dal Gruppo Business Week/Platt’s (www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/230713-1_PDF-1.pdf)
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Forme di controllo della gestione |
Enel redige annualmente:
Rapporto Ambientale
Bilancio di Sostenibilità
(http://www.enel.it/azienda/investor_relations/bilanci_documenti/)
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Certificazioni del prodotto |
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Informazioni sull'innovazione: |
Titolo |
Efficienza nei consumi ed eco-design - soluzioni per una progettazione sostenibile
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Presentazione dell'innovazione |
Il Centro Conphoebus di Catania (25.000 m3 di laboratori, uffici e parco ricerca di 100.000 mq) costituisce un’innovazione sia come edificio bioclimatico che come edificio laboratorio poiché offre una gamma di soluzioni tecnologiche visibili sull’edificio e sviluppate con l’attenzione rivolta al design delle tecnologie ecosostenibili. Il Centro ha sviluppato inoltre modelli di simulazione energetica e software per la certificazione energetica degli edifici, mettendo in stretta relazione programmatori, progetti2005sti, realizzatori e gestori, coinvolti nell’utilizzo delle fonti rinnovabili e delle soluzioni ecocompatibili.
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Progettista |
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Innovazione di |
prodotto
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Tema |
Design per la sostenibilità ambientale
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Descrizione dell'innovazione |
Il Centro Conphoebus (25.000 m3 di laboratori, uffici e parco ricerca di 100.000 mq), realizzato da Enel a Catania in collaborazione con gli architetti S. Los e N. Pulizer, è un edificio evoluto, esempio di una progettazione integrata tra architettura bioclimatica e tecnologie innovative legate all’impiego delle fonti rinnovabili.
L’edificio “funziona” come un sistema dinamico costituito da un corpo autosufficiente dal punto di vista energetico e da una facciata smontabile che permette al complesso di cambiare il subsistema di chiusura verticale, applicando e monitorando direttamente le tecnologie ecosostenibili sviluppate presso i laboratori del centro già dalla fase di sperimentazione, rendendo possibile implementazioni e modifiche in divenire tese all’ottimizzazione del potenziale energetico della soluzione.
Il sistema è concepito in modo tale da avere più soluzioni di involucro, montabili sul supporto strutturale, realizzando in contemporanea quattro diversi tipi di sistemi per il controllo solare ad efficienza variabile.
Ogni soluzione studiata per l’involucro dinamico è monitorata da una rete di sonde che ne rilevano costantemente l’efficienza energetica, in rapporto alle diverse condizioni microclimatiche in funzione delle attività interne e delle condizioni climatiche esterne.
Il Centro di Catania produce soluzioni evolute di risparmio energetico in tempi fortemente ridotti rispetto alle comuni procedure di progettazione e monitoraggio.
Oltre alla possibilità di studiare soluzioni di involucro evolute, con l’opportunità di verificare la manutenibilità e la durabilità dei prodotti, caratteristiche difficilmente testabili con comuni attività di laboratorio, il Centro Conphoebus ha permesso di mettere a punto prototipi di architettura bioclimatica a scala reale.
Si cita ad esempio la progettazione e realizzazione della torre evaporativa per il raffrescamento naturale in collaborazione con arch. B. Ford e M. Cucinella nell’ambito del progetto europeo PDEC.
L’edificio è dotato di un sistema di raffrescamento naturale, ground-cooling, integrato con tecnologie che utilizzano fonti rinnovabili ed è monitorato da una rete di sonde finalizzate al controllo della qualità dell’aria nei locali interni, e alla verifica funzionale degli impianti. In quanto tale, il complesso può essere assunto come sistema di riferimento per il raggiungimento di condizioni ottimali di qualità dell’aria ed efficienza di ventilazione negli ambienti.
Le simulazioni e le misurazioni aventi per oggetto l’efficienza di funzionamento del raffrescamento notturno (free-cooling) sono state condotte nell’ambito del progetto di Ricerca Europeo PASCOOL (Sviluppo di Tecniche di Raffrescamento Passivo per i paesi del bacino del Mediterraneo), i cui risultati hanno permesso di inserire l’edificio Conphoebus tra i 59 maggiori esempi di architettura bioclimatica in Europa, tale riconoscimento è stato assegnato nell’ambito del progetto Europeo “Daylight Europe” (Direttorato Generale XII – Programma Joule III).
Le misure illuminotecniche effettuate nell’edificio in rapporto ai diversi componenti di facciata hanno permesso di produrre diverse strategie di controllo della luce naturale. I risultati di queste indagini sperimentali sono stati pubblicati da James&James nel volume “Daylight performance of buildings”, testo di riferimento attività di monitoraggio degli ambienti.
Avendo assunto a riferimento degli studi e delle analisi il sistema luogo-edificio-funzioni interne, si sono rese possibili verifiche dei programmi e dei progetti2005 di opere architettoniche tutte improntate al rispetto dei criteri tipici della bioclimatica; il Centro ha operato un continuo aggiornamento di tecnologie innovative legate alla sostenibilità dello sviluppo, per creare un’offerta sempre più ampia di soluzioni architettoniche, integrate con l’ambiente ed ecosostenibili.
Uno degli importanti risultati di questo processo di sperimentazioni è stata la progettazione di edifici di eccellenza come il Centro Keti in Kenia (25000 m3 di laboratori con relative infrastrutture) in collaborazione con l’arch. Renzo Piano, dove si sono applicate tecnologie bioclimatiche quali il ground-cooling, convogliatori di luce naturale ed aria di ventilazione, sistemi schermanti ad efficienza variabile nelle stagioni e tecnologie di condizionamento naturale degli ambienti.
Tra gli edifici realizzati, dove sono utilizzati i subsistemi di facciata, tutt’ora montati e monitorati al Centro, sono stati progettati in collaborazione con l’arch. M. Hopkins, i nuovi spazi del Parlamento Inglese, dove sono stati montati sistemi di facciate parieto-dinamiche, protezioni solari integrate e convogliatori di luce naturale, preriscaldatori solari dell’aria di rinnovo e camini solari per la ventilazione estiva.
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Data della prima realizzazione |
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Benefici ambientali |
Le tecnologie ed i componenti sviluppati al Centro Conphoebus hanno permesso, attraverso collaborazioni aperte con progetti2005sti di fama internazionale, di realizzare edifici ad alta efficienza energetica e di produrre una vasta gamma di soluzioni orientate al risparmio energetico e all’uso di risorse rinnovabili.
Il Centro Conphoebus ha operato inoltre nel campo delle politiche ecosostenibili, offrendo attività di consulenza ad enti pubblici nel settore dell’edilizia bioclimatica, in materia di pianificazione energetica e uso delle risorse rinnovabili.
Il Centro ha condotto campagne di analisi e certificazione energetica degli edifici, diagnosi e controllo del comfort termoigrometrico dei locali, ed ha prodotto software per la simulazione energetica (termica e illuminotecnica) anticipando le prossime direttive sull’obbligo di certificazione degli edifici, la cui entrata in vigore è prevista dal gennaio 2006.
Tra le attività di risanamento energetico ha collaborato alla ristrutturazione della nuova sede nazionale del WWF a Roma mettendo a disposizione attrezzature per l’analisi energetica dell’edificio e software di simulazione energetica (termica e illuminotecnica).
Tra le opere di riqualificazione ambientale ha collaborato nell’ambito del Progetto APAS del Centro storico di Catania che prevedeva la dislocazione mirata di aree verdi per ridurre la temperatura superficiale degli edifici e la creazione di pergolati con raffrescamento evaporativo sul modello di quelli realizzati per l’expo ‘92 di Siviglia.
Per i Comuni della provincia di Catania, sono stati creati sistemi informativi territoriali, banche dati per redarre pianificazioni energetiche, attività di supporto ad attività di VIA, analisi dei rischi ambientali e contratti di quartiere (es. Comune di Avellino, Quattrograna ovest) per l’inserimento di sistemi solari termici.
Nell’ambito del progetto europeo di ricerca e sviluppo PASSYS (Passive Solar Components and Systems Testing), finanziato al 50% dalla Commissione Europea (Direttorato Generale XII – Programma Joule), che ha rappresentato per l’Europa uno dei primi e più ambiziosi progetti2005 per il risparmio energetico nel settore edilizio, il Centro ha sviluppato e realizzato una cella di prova (Test Cell) con una parete intercambiabile, per l’installazione di diversi tipi di componenti di chiusura verticale.
L’attività di ricerca e sviluppo, volta alla standardizzazione in ambito CEN delle metodologie PASSYS, ha coinvolto 11 laboratori di 10 paesi: Italia, Francia, UK, Belgio, Danimarca, Germania, Olanda, Grecia, Spagna, Portogallo, ed è continuata attraverso altri progetti2005 Europei quali COMPASS, PASLINK, IQ-TEST
I principali risultati del progetto sono stati:
• la costruzione di una rete Europea di centri di elevata qualità, per la determinazione, mediante celle di prova (Test Cells), delle prestazioni energetiche di componenti edilizi innovativi e tradizionali;
• lo sviluppo, a partire dai risultati dei modelli più sofisticati, di modelli semplificati (simplified design tools) finalizzati ad effettuare una veloce valutazione dei fabbisogni energetici degli edifici;
• la creazione di un tavolo di studio con il Comitato Normativo Europeo (CEN) per la standardizzazione delle metodologie sperimentali e dei metodi di calcolo sviluppati nell’ambito del progetto.
Benefici ambientali |
Sì |
No |
Minor consumo energie non rinnovabili |
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Diminuzione scarichi inquinanti |
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Riduzione rifiuti prodotti |
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Ricorso energie rinnovabili |
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Minor consumo materie prime |
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Ricorso a risorse locali |
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Miglior uso infrastrutture esistenti |
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Minor ricorso a trasporto e logistica |
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Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema |
Il Centro Conphoebus, come edificio bioclimatico di riferimento, intende offrire ed implementare un catalogo di soluzioni definite e comprovate, partendo dalle esperienze acquisite, al fine di orientare gli esperti e il pubblico con un simulatore realistico di comportamento bioclimatico, dove il rapporto benessere-risparmio energetico sono vivibili e visibili in sito.
Il Centro ha sviluppato diversi tipi di involucro, verificandone la qualità estetica a scala reale, le proprietà fisiche su modelli in scala, l’efficienza energetica con simulatori virtuali.
Per la verifica e la validazione delle soluzioni tecnologiche adottate e/o proposte è stato assunto come parametro l’Indice di Valore, rapporto tra l’utilità delle funzioni (FW=function worth) ed il costo globale (FC= function global cost).
Tale parametro deriva dall’applicazione dell’Analisi del Valore ideata da Lawrence D. Miles negli anni ’40 ed operante in Europa mediante tre norme europee UNI EN 1325-1:1998, UNI EN 1325-2:2005, UNI EN 12973:2003, quest’ultima relativa alla Gestione del Valore.
Tale metodo, dotato di tecnica operativa basata su attività interdisciplinare coordinata da un esperto AV, trova riferimento nell’espressione “ambiente non come vincolo, ma come valore”.
I risultati prodotti dalle campagne di monitoraggio, condotte sui sistemi di chiusura verticali, mostrano come sia stato possibile ottenere fino al 40% di risparmio energetico lungo tutto l’arco dell’anno, avendo operato una ottimizzazione del sistema edificio e avendo sfruttato i componenti tecnologici realizzati nel centro ricerca. Prendendo ad esempio il Centro di Ricerca Enel di Pisa (280 persone in uffici e laboratori, consumo medio annuo: 2,5 milioni di kWh) e ipotizzando di applicarvi i componenti e le tecnologie sviluppate sul centro Conphoebus, si otterrebbe un risparmio di 1 milione di kWh, con una riduzione di emissioni di CO2 pari a 670 t/anno (emissività media 670g CO2/kWh). Un importante risultato.
Il Centro Conphoebus costituisce un’innovazione anche come edificio laboratorio poiché offre la possibilità di lavorare contemporaneamente su modelli di simulazione energetica a scala reale consentendo inserirsi nel settore del design delle tecnologie ecosostenibili, mettendo in stretta relazione programmatori, progetti2005sti, realizzatori e gestori, coinvolti nell’utilizzo delle fonti rinnovabili e delle soluzioni ecocompatibili.
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Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione |
Il Centro Conphoebus, all’avanguardia nel settore della ecosostenibilità, è dotato di un sito web per offrire a tutte le componenti interessate, pubbliche e private, la possibilità di conoscere i prodotti, le tecnologie sperimentate, visibili sull’involucro dinamico.
Tra le attività di ricerca in corso di pubblicazione sul sito web è stato sviluppato e implementato un software per la simulazione e la certificazione energetica degli edifici. Un sistema informativo territoriale consentirà di supportare tutti coloro che sono impegnati in studi di fattibilità, i comuni interessati alla pianificazione energetica e ad analisi sulla possibilità di inserimento di fonti rinnovabili sul territorio.
E’ offerta a cura del gruppo GVAV (Gestione del Valore e Analisi del Valore) del Dipartimento di Ingegneria civile dell’Università di Pisa un metodo per gruppi di esperti del settore che intendano operare analisi e certificazioni energetiche degli edifici, analisi e certificazione ambientale degli impianti, verifica e misure delle condizioni microclimatiche di comfort degli ambienti (UNI 7730) e delle condizioni ambientali illuminotecniche (UNI 10380).
Il gruppo GVAV, basandosi sulle esperienze condotte al centro, attiverà un laboratorio-cantiere per operare corsi di aggiornamento a progetti2005sti e imprese operanti nel settore che potranno conoscere le nuove tecnologie di risparmio energetico in sito a scala reale, sui prototipi dislocati nel parco ricerca ed apprendere tecniche di simulazione ed analisi energetica degli edifici.
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Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate |
Enel pubblica il Bilancio Ambientale dal 1996 e, a partire dal 2003, il Bilancio di Sostenibilità.
Alcuni progetti2005 di comunicazione ambientale e sociale dell'azienda: Energiaper, programma per la cultura, la ricerca scientifica,
l’ambiente e lo sport: SCIENZA-partecipazione al Festival della Scienza di Genova e organizzazione di 9 incontri con filosofi e scienziati al Teatro Eliseo a Roma. Enel investe molte risorse nella ricerca scientifica, in particolare attraverso il Centro di Ricerca di Pisa,
per garantire uno sviluppo energetico sostenibile. NATURA- per valorizzare gli aspetti ambientali e culturali delle aree vicine agli impianti attraverso progetti2005 realizzati nell’ambito del programma Natura e Territorio, in collaborazione con istituzioni, enti e comunità
locali, associazioni ambientaliste, federazioni sportive, aziende di turismo. Nel 2005, Enel ha pubblicato la Guida I piaceri dell’energia (seconda edizione), in collaborazione con Gambero Rosso
e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ARTE-Per illuminare l'arte utilizzando la luce come strumento di valorizzazione e come arte stessa: illuminazione artistica, restauro, mostre, eventi culturali SPORT-con il grande progetto in supporto alla Lega Nazionale Dilettanti che coinvolge quasi 2 milioni di appassionati ogni domenica MUSICA-Nel 2005, è diventata partner dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e ha lanciato il tour Cento concerti Enel con grandi artisti della musica italiana. Dal 2003 è socio fondatore dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e del Teatro alla Scala. In questo ambito si colloca L’energia che si ascolta, il progetto per la promozione della musica classica su tutto il territorio nazionale. Enel, inoltre, collabora con il Bologna Festival.
Cultura e Industria Per promuovere la storia dell'industria elettrica con iniziative sul suo ruolo nel sistema economico e sociale nazionale: otto archivi storici aperti al pubblico.(www.enelikon.it) Centrale Aperta Per rendere i cittadini partecipi del patrimonio tecnologico e umano dei nostri impianti: visite guidate, e iniziative culturali. Energia in gioco per sviluppare la conoscenza del mondo dell’energia anche tra i più giovani.
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