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Scheda
progetto
Comune Di Bagnacavallo "progetto per il risparmio idrico bagnacavallo"
Informazioni sul candidato: |
Ragione sociale |
Comune Di Bagnacavallo
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Settore |
Politiche Ambientali
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Sito web |
http://www.comune.bagnacavallo.ra.it |
Attivita dell'impresa |
Ente Pubblico
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Certificazioni |
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Forme di controllo della gestione |
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Certificazioni del prodotto |
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Informazioni sull'innovazione: |
Titolo |
"progetto per il risparmio idrico bagnacavallo"
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Presentazione dell'innovazione |
Per la prima volta in Italia, su questa scala, in un Comune di 16 mila abitanti, sono stati installati riduttori di flusso volti al risparmio idrico del consumo domestico di acqua. Essi hanno prodotto un risparmio pari al 10%. Un risultato molto confortante: su scala regionale in Emilia-Romagna equivale a un invaso da 20 milioni di metri cubi di acqua in meno.
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Progettista |
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Innovazione di |
prodotto
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Tema |
Qualità ambientale
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Descrizione dell'innovazione |
ACQUA: A BAGNACAVALLO IL PRIMO PROGETTO PER IL RISPARMIO DOMESTICO.
Consumare meno acqua è possibile e oltre a far risparmiare sulla bolletta permette di contribuire in modo concreto alla conservazione di una risorsa sempre più minacciata.La prima esperienza concreta di risparmio domestico dell'acqua è stata realizzata a Bagnacavallo in provincia di Ravenna grazie ad un'iniziativa della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Comune, Provincia Legambiente ed HERA e ha coinvoltole 3.817 famiglie (oltre 8.700 persone) del capoluogo. Ad esse è stato distribuito gratuitamente uno speciale "kit" per il risparmio oltre ad una serie di consigli utili per consumare meno acqua. Il risparmio così raggiunto (di acqua , ma anche di energia elettrica e gas metano) èstato comparato col consumo storico e messo a confronto con i consumi di un analogo campione di famiglie.
COSA PREVEDE IL PROGETTO.
Il progetto di risparmio idrico "Bagnacavallo" è il primo in Italia. La scelta è caduta sulla cittadina in provincia di Ravenna per le sue dimensioni, considerate ideali per questo tipo di dimostrazione, la facilità di monitoraggio della rete e le contenute perdite della rete stessa. L'obiettivo è verificare concretamente quanta acqua è possibile risparmiare (e naturalmente quanta energia elettrica e gas metano) grazie all'uso di semplici dispositivi tecnici e adottando piccole attenzioni quotidiane. Il kit che è stato distribuito è formato infatti da regolatori di flusso che possono agevolmente essere applicati ai normali rubinetti e docce: aumentando la percentuale di ossigeno contenuta nell'acqua, ne diminuiscono il flusso incrementando però la sensazione di comfort e la resa. Allo stesso tempo è stato predisposto un opuscolo che fornisce a tutti i cittadini semplici e chiare indicazioni per adottare comportamenti "virtuosi". Come ad esempio riutilizzare l'acqua di cottura della pasta per lavare le stoviglie, o l'acqua usta per lavare frutta e verdura per annaffiare i fiori. O anche come usare al meglio lavastoviglie e lavatrice, sempre a pieno carico e a basse temperature.LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E IL RISPARMIO IDRICOIl progetto Bagnacavallo è solo una delle iniziative che la Regione Emilia-Romagna ha messo in cantiere per ridurre e razionalizzare i consumi idrici in campo civile e agricolo. Depurare infatti è importante, ma sempre più è necessario tutelare questa fondamentale risorsa anche sotto il profilo della quantità. Tra le iniziative in programma, una campagna di educazione rivolta ai cittadini, ma, anche progetti2005 pilota in campo agricolo. Tra gli altri quello per il riutilizzo a scopo irriguo durante la stagione estiva dei reflui del depuratore di Mancasale, che serve quasi la totalità degli abitanti di Reggio Emilia, e il Piano per l'uso ottimale dell'acqua nei territori dei Consorzi di bonifica Parmigiana-Moglia-Secchia e Bentivoglio-Enza , in provincia di Reggio e Modena.Tutti i progetti2005 rappresentano una applicazione concreta del "Programma di conservazione e risparmio" elaborato dalla Regione Emilia-Romagna per intervenire su più fronti: riduzione delle perdite di rete, riuso dei reflui, incentivi al settore privato, campagne di educazione e informazione. Non solo: in linea con le indicazioni europee, la Regione ha avviato un Piano di tutela delle acque per raggiungere al 2016 una qualità ambientale "buona" dell'acqua di fiumi, mare e falde. Per quanto riguarda il consumento domestivo il Piano prevede da qui al 2016 il passaggio da un consumo procapite di 160 litri a uno - più conforme alla media europea - di 130 litri al giorno.
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Data della prima realizzazione |
Il progetto si è sviluppato dal 11/2003al 4/2005
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Benefici ambientali |
I benefici ambientali non sono al momento esattamente quantificabili ma sono importanti e innegabili - su scala regionale come detto in Emilia-Romagna equivale a un invaso da 20 milioni di metri cubi di acqua in meno, vale a dire un invaso, una diga in meno da realizzare- al di là di una prima valutazione del risultato raggiunto che sarà ufficilamente reso noto in maniera dettagliata nel corso di un convegno a cura della Provincia di Ravenna in programma a Bagnacavallo ai primi di novembre. Al di là dei benefici diretti non può essere quantificato il livello di promozione educativa e culturale che un'iniziativa come questa, che ha una portata sperimentale ma significativa, produce sui cittadini riguardo ad un uso consapevole e responsabile delle risorse.
Benefici ambientali |
Sì |
No |
Minor consumo energie non rinnovabili |
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Diminuzione scarichi inquinanti |
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Riduzione rifiuti prodotti |
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Ricorso energie rinnovabili |
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Minor consumo materie prime |
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Ricorso a risorse locali |
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Miglior uso infrastrutture esistenti |
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Minor ricorso a trasporto e logistica |
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Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema |
Vale quanto detto sopra.
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Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione |
Già specificato sopra.
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Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate |
Le inziative sono molte, vi invieremo mezzo posta materiale al riguardo.
Grazie per l'attenzione,
Paolo Graziani,
Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Bagnacavallo
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