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Scheda
progetto
Studio Di Architettura Miatello & Rivolta La casa profuma d'arancio
Informazioni sul candidato: |
Ragione sociale |
Studio Di Architettura Miatello & Rivolta
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Settore |
PROGETTAZIONE
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Sito web |
http://www.studioecoarch.it |
Attivita dell'impresa |
ECOARCH è uno studio di architettura che si occupa del benessere delle persone negli edifici e di risparmio energetico.
Progetta o ristruttura ogni tipo di edificio, dalla casa unifamiliare alla struttura di grandi dimensioni: Il principio secondo il quale ogni oggetto edilizio deve avere un maggiore comfort e consumare meno, è applicabile a qualsiasi scala.
Attiva e coordina le competenze necessarie ad ogni incarico, sviluppando un lavoro di gruppo che propone la soluzione più adeguata alle necessità del committente.
Progetto bioclimatico, materiali naturali, utilizzo di energie da fonti rinnovabili e miglior rapporto tra investimento e benefici ottenuti, sono i nostri principali strumenti di lavoro.
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Certificazioni |
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Forme di controllo della gestione |
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Certificazioni del prodotto |
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Informazioni sull'innovazione: |
Titolo |
La casa profuma d'arancio
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Presentazione dell'innovazione |
Case in legno di moderna concezione: alcune considerazioni per la scelta.
In italia la realizzazione di case in legno è consolidata, soprattutto nella realizzazione di case basate sul sistema costruttivo log-house e block-bau. L'elemento base che costituisce la casa costruita con tali principi è un tronco o una trave con incastro maschio-femmina sulla sezione longitudinale, così da permettere una precisa connessione tra più elementi allo scopo di formare le pareti della struttura. In Italia le case costruite con tali metodi vengono edificate di norma nelle aree montane, ma anche in zone agricole o rurali di pianura poiché hanno caratteristiche estetiche che si adattano a questi contesti. Nelle zone residenziali di pianura, invece, vi sono di norma stretti vincoli legati al Piano Regolatore Comunale di ogni paese che molto spesso impediscono la costruzione di manufatti in legno (non viene concessa l'autorizzazione edilizia).
La durata
La durata (meglio definita come durabilità) di un edificio in legno è in funzione dello stato di mantenimento del legno stesso e può variare da qualche anno fino addirittura a qualche secolo. Per durabilità del legno si intende il periodo di tempo in cui non presenta particolari alterazioni estetiche e soprattutto strutturali (arco di tempo in cui si mantiene in buono stato). La durabilità viene normalmente alterata da parassiti (tarli in primo luogo, ma anche funghi) i quali vivono nel legno cibandosene, o semplicemente per crearsi una dimora, e facendo venir meno la qualità dello stesso. Il principale nemico del legno sono la pioggia e il sole che creano l'ambiente ottimale per il proliferare di nuove generazioni di insetti e funghi. La vita media delle case in legno può essere aumentata con particolari accorgimenti. Le popolazioni alpine hanno imparato a rialzare da terra di qualche decina di centimetri le pareti non tanto per l'umidità del terreno ma per l'acqua che rimbalza durante le piogge. Si può aumentare la vita media delle costruzioni in legno applicando alle strutture dei trattamenti con sostanze preservanti con funzione di insetticida.
La resistenza ai sismi
La resistenza agli eventi eccezionali, quali i terremoti, è stata più volte collaudata in quei paesi (Nord America) dove si costruisce abitualmente in legno. In queste nazioni è stato provato come particolari procedimenti costruttivi basati sull'impiego del legno rendano gli edifici stessi resistenti agli eventi sismici di grado elevato. Il motivo di tale resistenza è legata al fatto che, essendo questi edifici costruiti su delle piattaforme di cemento, in caso di sollecitazioni sismiche "galleggiano" sul terreno, senza riportare danno alcuno. E' un po' come far rimbalzare due palle: una di gomma e l'altra di vetro. La seconda sicuramente quando tocca il suolo si rompe; invece la prima dilatandosi attutisce la sollecitazione.
Resistenza al fuoco
Nel caso si voglia fare prevenzione contro gli incendi è possibile trattare le strutture lignee con sostanze ignifughe, che hanno una funzione ritardante (molte compagnie assicurative prevedono polizze per costruzioni "trattate con sostanze certificate"). Nel caso di resistenza vera e propria ricordiamo che, superato un certo limite di temperatura, il legno per sua natura si incendia per il processo di autocombustione. Tale limite è ben al di sopra dei 300°C. Bisogna però ricordare che le strutture di costruzione tradizionale sono costruite con materiali che hanno caratteristiche di resistenza al fuoco non superiori al legno. Per esempio l'acciaio di cui è costituita l'armatura portante dei solai si dilata ad una temperatura di 200°C; pertanto il rischio di crollo in una casa con solai in cemento armato è superiore rispetto ad una in legno.
Costi
Quando si analizzano i costi è di primaria importanza valutare anche le spese di manutenzione e la frequenza con cui questa deve essere eseguita. Il trattamento preservante, che spesso serve esclusivamente a ravvivare il colore del legno, va ripetuto ogni tre anni e può essere stimato sugli 0.5 € per metro quadrato di superficie. Va ricordato che anche gli intonaci applicati sulle pareti di cemento non sono eterni e che spesso questi ostruiscono la traspirazione dell'edificio, con la formazione di muffe. Nel caso poi di manutenzione eccezionale, una casa in legno presenta dei vantaggi perché spesso gli impianti (elettrico e idraulico) sono molto più accessibili anche in virtù del fatto che le pareti sono smontabili; aspetto questo da tenere in considerazione all'atto dell'istallazione degli impianti, visto che in una casa di tradizionale concezione c'è la necessità di scavare nelle pareti le tracce per far passare le tubazioni. Riguardo al costo di acquisto, in linea di massima i produttori di case in legno di tipo log-house e block-bau stimano un prezzo medio di vendita che va dai 300 ai 500 € per ogni metro quadrato, comprendendo la stuttura, la copertura ed i serramenti. I produttori di case a pannelli portanti vendono edifici ad uso residenziale completi di impianti, serramenti e pavimenti ad un prezzo che parte dai 700 € per metro quadrato.
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Progettista |
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Innovazione di |
processo
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Tema |
Qualità ambientale
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Descrizione dell'innovazione |
CASA BACCHI MELLINI - LUINO (VA)
Edificio unifamiliare degli anni ’50, casa Bacchi Mellini è costituita da un piano seminterrato (cantina e box) e da un piano terra (abitazione) oltre a un piccolo giardino. Tipico esempio di edilizia residenziale diffusa, la casa non aveva caratteristiche architettoniche di rilievo ma gode di una vista notevole sul lago maggiore.
Il progetto di ristrutturazione della casa è radicale, prevede la realizzazione di 2 unità abitative autonome e si articola in 4 fasi:
1^ fase: ristrutturazione del piano seminterrato;
2^ fase: ristrutturazione del piano terra (appartamento 1);
3^ fase: costruzione ex novo ed interamente in legno del piano primo (appartamento 2)
4^ fase: ridisegno totale delle facciate con la formazione di 2 nuovi terrazzini, l’aggiunta di una scala esterna e di una balconata per ogni appartamento.
1^ e 2^ fase – appartamento 1
La ristrutturazione è consistita nella parziale modifica della distribuzione interna, nella rimozione dei vecchi intonaci e nell’isolamento delle pareti interne con fibra di cellulosa, tavolato termico e finitura in calce naturale.
Sono stati sostituiti tutti i serramenti ed i pavimenti - in legno protetto con impregnante naturale – e ovviamente rifatti completamente gli impianti.
3^ fase – appartamento 2
L’ampliamento poggia sul sedime dell’edificio esistente, previo rinforzo strutturale ed è costituito da una struttura verticale di montanti in legno rivestiti da assito posato a 45° gradi in senso incrociato (interno/esterno); l'intercapedine che ne deriva è utilizzata per il passaggio dell’impiantistica.
La superficie delle pareti interne è stata isolata con lastre di sughero (2cm) e pannelli in fibra di legno mineralizzato (2cm), mentre esternamente il cappotto termico in fibra di canapa (8cm) ricopre tutta la casa dal piano terra al primo senza soluzione di continuità; lo spessore dell’isolante totale è 12cm.
Il tetto, ventilato e a falda unica, ha altezza maggiore verso sud per un maggiore guadagno passivo sulla facciata; la struttura è in legno ed è isolato con lastre di sughero (4cm) + fibra di canapa (8cm); il manto di copertura è in rame.
4^ fase - bioclimatica
L’intervento di ridefinizione dei prospetti in chiave bioclimatica, ha previsto la formazione di balconi posti a sud studiati in modo da fermare i raggi solari nei mesi caldi e lasciare invece che penetrino nella casa nei mesi invernali. La struttura di sostegno in legno dei balconi, è pensata anche per ospitare i pannelli solari per la produzione di acqua calda. I pannelli solari, agganciati ad un tubo orizzontale in acciaio, potranno variare l’inclinazione da verticale ad orizzontale in modo da ottimizzare l’irraggiamento del sole in tutte le stagioni.
La facciata ovest ed una parte di quella sud sono ventilate con listelli di larice naturale a vista; le altre facciate sono intonacate con calce naturale.
Il rivestimento in pietra del piano seminterrato è stato conservato inalterato.
I terrazzini sul lato nord – cucina e bagno - sono racchiusi all’interno di una listellatura in larice naturale; tali elementi, introdotti per ridefinire architettonicamente gli angoli della casa svuotati per ragioni normative, creano una zona filtro che fornisce una maggiore privacy verso la strada; i terrazzini si presentano come degli spazi interni/esterni di grande intimità.
Il riscaldamento di entrambe le unità abitative, considerato il ridotto fabbisogno energetico della casa, è affidato a due stufe in maiolica -una per piano- poste in posizione baricentrica per ottimizzare la diffusione del calore radiante.
La cisterna di gasolio - combustibile che alimentava l’impianto di riscaldamento prima della ristrutturazione - interrata in giardino, è stata bonificata per ricevere e contenere l’acqua piovana proveniente dall’unico grande pluviale del tetto. Una pompa permette l’utilizzo di quest’acqua per l’irrigazione del giardino.
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Data della prima realizzazione |
anno 2005
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Benefici ambientali |
Benefici ambientali |
Sì |
No |
Minor consumo energie non rinnovabili |
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Diminuzione scarichi inquinanti |
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Riduzione rifiuti prodotti |
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Ricorso energie rinnovabili |
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Minor consumo materie prime |
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Ricorso a risorse locali |
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Miglior uso infrastrutture esistenti |
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Minor ricorso a trasporto e logistica |
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Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema |
L'utilizzo di risorse rinnovabili e la realizzazione di edifici con contenuti consumi energetici è un'evidente metodo di sviluppo con favorevoli ricadute in termini ambientali. La possibilità di diffondere tali sistemi costruttivi ridurrebbe drasticamente l'utilizzo di fonti esauribili ed inquinanti per il riscaldamento degli ambienti. La bioclimatica permette inoltre il raffrescamento degli edifici, senza l'utilizzo di meccanismi elettrici di condizionamento.
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Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione |
La proposta presentata è stata da noi divulgata e pubblicizzata anche con l'utilizzo di strumenti di diffusione locali. Vedi ad esempio: http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=17737
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Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate |
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