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Scheda Progetto

Enel Spa - Divisione Generazione Ed Energy Management
Valorizzazione ambientale dei reflui dell'industria del marmo

Informazioni sul candidato:
Ragione sociale Enel Spa - Divisione Generazione Ed Energy Management  
Settore Energia  
Sito web http://www.enel.it
Attivita dell'impresa Enel è tra i primi operatori di energia elettrica nel mondo. Primo operatore elettrico in Italia con oltre 40.000MW di potenza installata e secondo nella distribuzione e vendita di gas. 28 milioni di clienti nell'elettricità e 1,7 milioni di clienti nel gas. Enel è anche la prima società al mondo nel campo delle energie rinnovabili con oltre 16.000 MW.  
Certificazioni 15 impianti ISO 14001 8 centrali EMAS (http://www.enel.it/it/produzione/impianti/script/1_4_1.asp) Marchio 100% energia verde a Enel GreenPower Global Energy Award 2002 quale 'Società dell'anno per le Energie Rinnovabili', premio del Gruppo editoriale Business Week/Platts. (http://enelgreenpower.enel.it/store/edicola/689/Global%20Energy%20Awards.pdf)  
Forme di controllo della gestione Enel redige annualmente: Rapporto Ambientale (http://www.enel.it/ambiente/leggi_documenti/doc/Rapp.Amb/Relazione%20Ambientale%202001.pdf) Bilancio di Sostenibilità (http://www.enel.it/sostenibilita/2002/)  
Certificazioni del prodotto  

 

Informazioni sull'innovazione:
Titolo Valorizzazione ambientale dei reflui dell'industria del marmo  
Presentazione dell'innovazione Due processi distinti: desolforazione dei fumi e produzione di marmo, accoppiati e resi sinergici. L'impiego dei residui della lavorazione del marmo come reagenti negli impianti di desolforazione delle centrali termiche in sostituzione di calcare commerciale è stato applicato alla centrale di La Spezia. I benefici dell'innovazione sono: drastica riduzione dell'utilizzo di materie prime, eliminazione di discariche e di lavorazioni energivore, riduzione del consumo di acqua e del trasporto di materiali polverulenti; tutto abbattendo anidride solforosa e producendo gesso di ottima qualità.  
Progettista Enel - Divisione Generazione Ed Energy Management  
Innovazione di processo  
Tema qualita ambiente  
Descrizione dell'innovazione I processi di abbattimento dell'anidride solforosa nelle centrali termiche sono ormai una pratica consolidata e consentono efficienze elevatissime. I desolforatori usati dall'Enel sono delle torri ad umido alimentate con uno slurry preparato con acqua e calcare finemente macinato che reagendo con l'anidride solforosa si trasforma in gesso. Quest'ultimo prodotto viene poi impiegato nell'edilizia. Il marmo è un materiale calcareo di particolare pregio e purezza (il famoso marmo bianco di Carrara, caro agli scultori fin dall'antichità, è praticamente carbonato puro); la sua lavorazione prevede molte fasi: segagione, lucidatura, etc., che vengono effettuate con abbondante impiego di acqua e producono uno slurry di polvere di marmo, detto marmettola, che non può essere disperso nell'ambiente e deve essere messo a discarica. L'idea base dell'innovazione sviluppata è un'armonizzazione ecologicamente vantaggiosa dei due processi che consenta di impiegare il residuo del marmo negli impianti di desolforazione delle centrali termoelettriche. L'analisi sistemica dei processi e lo studio della loro relazione con l'ambiente e il territorio, hanno attivato un circolo virtuoso di straordinario interesse. Le Figure 1 e 2 mostrano chiaramente quali siano i vantaggi ambientali ottenuti: -eliminazione di cave di calcare -eliminazione di discariche -eliminazione di lavorazioni energivore -riduzione del consumo di acqua -riduzione del trasporto di materiali polverulenti. Il progetto si è sviluppato in tre fasi. La prima, effettuata in laboratorio, è consistita nella caratterizzazione chimico-fisica della marmettola e nella valutazione della sua reattività. La Tabella 1 riporta le caratteristiche della marmettola esaminata e la Figura 3 la sua distribuzione granulometrica. Quest'ultima caratteristica è la chiave del processo poiché determina l'elevata reattività del residuo che, come mostrato in Figura 4, risulta maggiore di quella del normale calcare. La seconda fase del progetto è consistita nella valutazione della disponibilità di marmettola in Italia, con particolare riguardo alle aree dove sono presenti centrali Enel. La Figura 5 mostra i risultati di questa indagine. La reattività dei residui raccolti nei diversi siti è stata caratterizzata in laboratorio. Per molti campioni esaminati essa è risultata superiore a quella del calcare di riferimento e ai valori ritenuti standard per l'applicazione nei desolforatori (Tabella 2). La disponibilità di residui di buona qualità è risultata significativa (oltre 850.000 t/anno) in relazione ai potenziali consumi (400.000 t/anno) negli impianti di desolforazione dell'Enel. La terza fase è consistita nella dimostrazione industriale della fattibilità del processo. Nel corso del 2001-2002 è stato progettato e realizzato presso la centrale di La Spezia un prototipo industriale full scale per l'alimentazione della marmettola proveniente dal comprensorio apuo'versiliese (Figure 6 e 7). L'impianto è stato messo in marcia all'inizio del mese di ottobre 2002 e ad oggi è stato esercito senza particolari difficoltà. L'impatto sul desolforatore è stato positivo in termini di capacità di abbattimento dell'anidride solforosa; il gesso prodotto è stato di ottima qualità. Terminato un primo periodo di prova sperimentale l'impianto è entrato in esercizio continuo con risultati eccellenti. I costi di desolforazione sono risultati sensibilmente ridotti rispetto alla pratica tradizionale ed è pertanto prevedibile l'estensione dell'applicazione della marmettola ad altri impianti.  
Data della prima realizzazione Avvio impianto ottobre 2002  
Benefici ambientali Dalla data di avviamento del prototipo industriale presso la Centrale di La Spezia (ottobre 2002) sono stati utilizzati più di 10.300 tonnellate di residuo della lavorazione del marmo proveniente dal comprensorio apuo-versiliese e che quindi non è stato inviato in discarica. La sostituzione del reattivo di desolforazione con la marmettola ha permesso di risparmiare 10.300 tonnellate di calcare e di ottenere inoltre un risparmio in termini di energia di macinazione di calcare pari a 1,2 milioni di kWh, 8.800 litri di gasolio per il trasporto e 1.330 tonnellate di acqua industriale.

Altri benefici ambientali No
Minor consumo energie non rinnovabili  
Diminuzione scarichi inquinanti  
Riduzione rifiuti prodotti  
Ricorso energie rinnovabili  
Minor consumo materie prime  
Ricorso a risorse locali  
Miglior uso infrastrutture esistenti  
Minor ricorso a trasporto e logistica  

Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema Il consumo annuale previsto per la centrale di La Spezia è di circa 35.000 t/anno di marmettola secca che quindi non sarà inviata in discarica e che usata come desolforante consentirà di risparmiare 35.000 t/anno di calcare. Ulteriori vantaggi in termini di impatto sul sistema sono associati alla riduzione dei consumi di calcare. Il risparmio di energia per la macinazione ed il trasporto del reattivo, nel caso di La Spezia, è stimato in 4 milioni di kWh di energia elettrica, 30.000 litri di gasolio per autotrazione e 4.500 tonnellate di acqua all'anno. Non meno significativo, da un punto di vista ambientale, è il minor ricorso alle attività estrattive con una riduzione dello sfruttamento delle cave esistenti o dell'apertura di nuovi siti.  
Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione Il consumo annuale previsto per la centrale di La Spezia è di circa 35.000 t/anno di marmettola secca che quindi non sarà inviata in discarica e che usata come desolforante consentirà di risparmiare 35.000 t/anno di calcare. Ulteriori vantaggi in termini di impatto sul sistema sono associati alla riduzione dei consumi di calcare. Il risparmio di energia per la macinazione ed il trasporto del reattivo, nel caso di La Spezia, è stimato in 4 milioni di kWh di energia elettrica, 30.000 litri di gasolio per autotrazione e 4.500 tonnellate di acqua all'anno. Non meno significativo, da un punto di vista ambientale, è il minor ricorso alle attività estrattive con una riduzione dello sfruttamento delle cave esistenti o dell'apertura di nuovi siti.  
Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate - Enel pubblica il Bilancio Ambientale dal 1996 - Enel pubblica, a partire dal 2003, il Bilancio di Sostenibilità. Alcuni progetti di comunicazione ambientale dell'azienda: Natura e Territorio Per valorizzare gli aspetti ambientali, turistici e culturali delle aree attigue agli impianti: conservazione dell'ambiente, fauna, flora, studio del territorio, attività sportive e ricreative, sentieri Energia e Natura, Oasi, itinerari culturali. (www.enel.it/natura) Cultura e Industria Per promuovere la storia dell'industria elettrica con iniziative sul suo ruolo nel sistema economico e sociale nazionale: otto archivi storici aperti al pubblico. (www.enelikon.it) Centrale Aperta Per rendere i cittadini partecipi del patrimonio tecnologico e umano dei nostri impianti: visite guidate, e iniziative culturali. (www.enel.it/produzione) (www.enelgreenpower.it) Enel per l'Arte Per illuminare l'arte utilizzando la luce come strumento di valorizzazione e come arte stessa: illuminazione artistica, restauro, mostre, eventi culturali. Inoltre: - iniziative di comunicazione per la diffusione delle energie rinnovabili: 13 le centrali visitabili dalle scuole su tutto il territorio nazionale. - partecipazione alla Giornata Nazionale delle Energie Rinnovabili per informare sullo sviluppo energetico sostenibile. -progetto NetPoint per offrire alla popolazione locale e agli studenti collegamenti internet gratuiti: 10 Net Points aperti finora che ospitano in media 15000 persone l'anno. - iniziative presso le scuole che offrono agli studenti momenti di confronto con problemi ambientali per trovare le soluzioni tecniche applicabili. Dal 2003 sarà coinvolto un più ampio pubblico scolastico dalle elementari alle superiori. - Natale nelle comunità rurali dei paesi in via di sviluppo: nel 2001 installato un tetto fotovoltaico su un ospedale di un villaggio del Kenya; nel 2002 un sistema fotovoltaico per il villaggio di Rigoberta Menchù in Guatemala. - per la campagna di sostituzione del Contatore Elettronico ha sviluppato un nuovo Manuale d'Istruzioni, con focus sui consumi razionali. -Sezione web 'Casa Virtuale': un viaggio attraverso una casa 'tipo' per individuare il proprio profilo di consumo e il relativo contratto di fornitura da scegliere (www.enel.it/distribuzione)  

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