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Scheda Progetto

Enel Spa - Divisione Generazione Ed Energy Management
Progetto amis (abbattimento mercurio e idrogeno solforato)

Informazioni sul candidato:
Ragione sociale Enel Spa - Divisione Generazione Ed Energy Management  
Settore Energia  
Sito web http://www.enel.it
Attivita dell'impresa Enel è tra i primi operatori di energia elettrica nel mondo. Primo operatore elettrico in Italia con oltre 40.000 MW di potenza installata e secondo nella distribuzione e vendita di gas. 28 milioni di clienti italiani nell'elettricità e 1,7 milioni di clienti nel gas. Enel è la prima società al mondo nel campo delle energie rinnovabili con oltre 16.000 MW.  
Certificazioni 15 impianti ISO 14001 8 centrali EMAS (www.enel.it/it/produzione/impianti/script/1_4_1.asp) Marchio 100% energia verde a Enel GreenPower Global Energy Award 2002 quale 'Società dell'anno per le Energie Rinnovabili', premio indetto dal Gruppo editoriale Business Week/Platts. (http://enelgreenpower.enel.it/store/edicola/689/Global%20Energy%20Awards.pdf)  
Forme di controllo della gestione Enel redige annualmente: Rapporto Ambientale (http://www.enel.it/ambiente/leggi_documenti/doc/Rapp.Amb/Relazione%20Ambientale%202001.pdf) Bilancio di Sostenibilità (http://www.enel.it/sostenibilita/2002/)  
Certificazioni del prodotto  

 

Informazioni sull'innovazione:
Titolo Progetto amis (abbattimento mercurio e idrogeno solforato)  
Presentazione dell'innovazione Il Processo brevettato Enel AMIS (Abbattimento Mercurio e Idrogeno Solforato) consente di minimizzare le emissioni di alcuni componenti gassosi dalle centrali geotermoelettriche, riducendo di circa il 95% il mercurio rilasciato e di circa il 70-80%, a seconda delle caratteristiche del fluido geotermico, le emissioni di H2S.  
Progettista Enel - Divisione Generazione Ed Energy Management  
Innovazione di processo  
Tema qualita ambiente  
Descrizione dell'innovazione Le centrali geotermiche con ciclo a vapore diretto a condensazione rilasciano in atmosfera i gas incondensabili associati al vapore geotermico che le alimenta.Dal punto di vista ambientale i componenti di maggiore interesse contenuti nei gas incondensabili sono il mercurio (Hg) e l'idrogeno solforato (H2S).In particolare l'H2S crea disagi per l'elevata sensibilità olfattiva che l'uomo manifesta nei suoi confronti.Obiettivo dell'impianto AMIS è la minimizzazione delle emissioni di questi componenti in atmosfera. Il funzionamento dell'impianto si basa su tre step: 1)rimozione del mercurio presente nella corrente gassosa mediante adsorbimento su un letto fisso di sorbente specifico, con rendimenti di oltre il 99%; 2)successiva conversione dell'H2S a SO2 mediante reazione di ossidazione selettiva ottenuta a bassa temperatura su letto catalitico; 3)assorbimento dell'anidride solforosa con acqua geotermica, grazie ai composti alcalini in essa naturalmente presenti, in una colonna a riempimento. La reiniezione dell'acqua geotermica nel serbatoio profondo garantisce lo smaltimento dei prodotti di reazione senza contaminazioni di acque superficiali. I punti di forza del processo: è stato studiato tenendo conto sia del ciclo di funzionamento delle centrali geotermiche che delle caratteristiche peculiari dei fluidi endogeni in esse utilizzati. Infatti l'H2S è solubile in acqua e pertanto, nelle centrali geotermiche, normalmente provviste di condensatore a contatto diretto (a miscela), questo composto si ripartisce fra le due correnti in uscita dal condensatore stesso: i gas incondensabili, evacuati dal condensatore per mezzo di un apposito sistema di estrazione, e l'acqua, addizionata del vapore condensato, che viene avviata alla torre di raffreddamento. L'H2S contenuto nella corrente aeriforme estratta dal condensatore viene, in assenza di AMIS, rilasciato direttamente in atmosfera con gli altri gas incondensabili. L'idrogeno solforato contenuto nell'acqua uscente dal fondo del condensatore viene invece in gran parte strippato dall'aria nella torre di raffreddamento, e da questa rilasciato in atmosfera. L'impianto AMIS tratta il gas estratto dal condensatore ma non la corrente liquida citata. La ripartizione dell'H2S fra queste correnti è quindi fondamentale per massimizzare la quantità di H2S trattato, ed è funzione dei parametri di funzionamento dell'impianto (p.e.rapporto acqua/gas, pressione e temperatura nel condensatore) e della composizione chimica del fluido geotermico (p.e.rapporto gas/vapore, ovvero contenuto di gas incondensabili del fluido, frazione di H2S negli incondensabili, contenuto di H3BO3 e di NH3 nel vapore). Nel terzo step, la SO2 prodotta è assorbita nell'acqua del circuito di raffreddamento, causando una riduzione del pH dell'acqua di circolazione della centrale tale da spostare la ripartizione dell'H2S nel condensatore verso la fase gassosa. Il vantaggio che se ne consegue è duplice: a)lo spostamento della ripartizione dell'H2S verso i gas incondensabili consente di ottenere un sostanziale abbattimento dell'H2S con il solo trattamento dei gas per mezzo dell'impianto AMIS che semplifica la chimica del processo di abbattimento; b)in funzione delle caratteristiche del fluido geotermico, è possibile ottenere l'abbattimento della SO2 prodotta senza aggiunta di alcali, grazie all'NH3 naturalmente presente. Pur integrandosi nel ciclo di funzionamento della centrale con il vantaggio di massimizzare la rimozione di inquinanti, l'impianto AMIS non interferisce con le prestazioni della centrale, se non per i limitati consumi di energia elettrica richiesti per il suo funzionamento. Altri vantaggi del processo: non richiede l'utilizzo di chemicals, consente di reiniettare nel serbatoio geotermico profondo gli effluenti liquidi senza alterarne le peculiarità, non richiede presenza di personale operativo poiché il funzionamento è completamente automatizzato, minimizzando costi operativi e spese di investimento.  
Data della prima realizzazione Febbraio 2002  
Benefici ambientali Analisi di laboratorio hanno evidenziato le seguenti performance dell'impianto realizzato a Bagnore (Santa Fiora, GR): Efficienza adsorbimento del mercurio trattato> 98% Efficienza conversione dell'idrogeno solforato trattato> 99% Ripartizione idrogeno solforato circa 70% Assorbimento anidride solforosa>99.9% Basati su questi dati, i calcoli effettuati dimostrano come l'impianto abbia effettivamente evitato il rilascio all'atmosfera di idrogeno solforato e mercurio nelle portate rispettivamente di circa 75 kg/h e di 10 g/h. Nei 16 mesi di funzionamento, dall'inizio di Febbraio 2002 ad oggi, sono state pertanto rimosse circa 800 tonnellate di idrogeno solforato e oltre 100 kg di mercurio. Effettivi benefici ambientali sono stati inoltre riscontrati sia tramite analisi di laboratorio, che tramite testimonianze di abitanti del luogo. Un aspetto di sicuro interesse è quello legato alla percezione olfattiva dell'idrogeno solforato in aria. Tale sostanza è infatti fortemente odorigena, con un valore di soglia olfattiva estremamente basso se pur variabile in funzione della sensibilità individuale dei soggetti esposti. La comunità scientifica individua nella concentrazione di 7 microg/m3 il valore di soglia olfattiva al di sopra del quale la presenza di idrogeno solforato è percepita dalla quasi totalità dei soggetti, anche se alcune persone, particolarmente sensibili, sono in grado di percepire il classico odore di 'uova marce' dell'idrogeno solforato anche a concentrazioni notevolmente inferiori. Il valore di 7 microg/ m3 è pertanto un valore soglia importante del quale tenere conto nelle valutazioni delle migliorie rilevate: rilevazioni di concentrazioni di idrogeno solforato nella zona della centrale di Bagnore 3 (Comune di S.Fiora in provincia di Grosseto) indicano una forte riduzione della frequenza di superamento della soglia olfattiva. L'odore risulta pertanto percepibile solo in particolari e rare condizioni meteoclimatiche. I risultati descritti sono confermati da testimonianze raccolte sul posto.

Altri benefici ambientali No
Minor consumo energie non rinnovabili  
Diminuzione scarichi inquinanti  
Riduzione rifiuti prodotti  
Ricorso energie rinnovabili  
Minor consumo materie prime  
Ricorso a risorse locali  
Miglior uso infrastrutture esistenti  
Minor ricorso a trasporto e logistica  

Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema L'impianto AMIS è considerato di rilevante importanza in ambito geotermico. Esso consente un significativo miglioramento delle condizioni ambientali tramite la sensibile riduzione delle emissioni gassose. La geotermia è classificata tra le fonti di energia rinnovabile. Le emissioni di inquinanti gassosi sono decisamente inferiori a quelle di centrali che utilizzano combustibili fossili. In particolare per quanto riguarda la CO2 e l'effetto serra, si stima una riduzione del 60% delle emissioni rispetto a centrali che utilizzino gas naturale e dell'80% rispetto a centrali a gasolio. Inoltre, si deve considerare che le centrali geotermoelettriche presenti in Italia sono quasi 40, tutte dislocate nella parte meridionale della Toscana, in zone a rilevante interesse turistico, paesaggistico e ambientale. Pur se entro i limiti stabiliti dalla legislazione vigente, una riduzione delle emissioni di mercurio e idrogeno solforato, che rappresentano gli inquinanti più significativi tra i componenti gassosi presenti nei fluidi endogeni, compartano un ulteriore vantaggio dell'utilizzo della risorsa geotermica e una migliore integrazione delle centrali geotermiche in un territorio come quello toscano.  
Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione L'impianto AMIS è stato sviluppato da ENEL negli ultimi anni, allo scopo di lenire i disagi provocati dall'odore caratteristico derivante dalle emissioni di idrogeno solforato nelle zone in cui la risorsa geotermica è presente. I risultati ottenuti nel corso dello sviluppo dell'impianto pilota, i programmi di realizzazione dell'impianto dimostrativo di Bagnore 3 e i benefici ambientali risultanti dal funzionamento dell'impianto sono stati condivisi con le Amministrazioni Locali, ed in particolare con la Regione Toscana che ha nell'ARPAT il suo organo di controllo.  
Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate - Enel pubblica il Bilancio Ambientale dal 1996 - Enel pubblica, a partire dal 2003, il Bilancio di Sostenibilità. Alcuni progetti di comunicazione ambientale dell'azienda: Natura e Territorio Per valorizzare gli aspetti ambientali, turistici e culturali delle aree attigue agli impianti: conservazione dell'ambiente, fauna, flora, studio del territorio, attività sportive e ricreative, sentieri Energia e Natura, Oasi, itinerari culturali. (www.enel.it/natura) Cultura e Industria Per promuovere la storia dell'industria elettrica con iniziative sul suo ruolo nel sistema economico e sociale nazionale: otto archivi storici aperti al pubblico. (www.enelikon.it) Centrale Aperta Per rendere i cittadini partecipi del patrimonio tecnologico e umano dei nostri impianti: visite guidate, e iniziative culturali. (www.enel.it/produzione); (www.enelgreenpower.it) Enel per l'Arte Per illuminare l'arte utilizzando la luce come strumento di valorizzazione e come arte stessa: illuminazione artistica, restauro, mostre, eventi culturali. Inoltre: - iniziative di comunicazione per la diffusione delle energie rinnovabili: 13 le centrali visitabili dalle scuole su tutto il territorio nazionale. - partecipazione alla Giornata Nazionale delle Energie Rinnovabili per informare sullo sviluppo energetico sostenibile. -progetto NetPoint per offrire alla popolazione locale e agli studenti collegamenti internet gratuiti: 10 Net Points aperti finora che ospitano in media 15000 persone l'anno. - iniziative presso le scuole che offrono agli studenti momenti di confronto con problemi ambientali per trovare le soluzioni tecniche applicabili. Dal 2003 sarà coinvolto un più ampio pubblico scolastico dalle elementari alle superiori. - Natale nelle comunità rurali dei paesi in via di sviluppo: nel 2001 installato un tetto fotovoltaico su un ospedale di un villaggio del Kenya; nel 2002 un sistema fotovoltaico per il villaggio di Rigoberta Menchù in Guatemala. - per la campagna di sostituzione del Contatore Elettronico ha sviluppato un nuovo Manuale d'Istruzioni, con focus sui consumi razionali. - Sezione web 'Casa Virtuale': un viaggio attraverso una casa 'tipo' per individuare il proprio profilo di consumo e il relativo contratto di fornitura da scegliere (www.enel.it/distribuzione)  

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