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Scheda Progetto
Fiat Auto S.p.a. Sviluppo di una gamma completa di vetture e veicoli commerciali leggeri alimentati a metano per il miglioramento ambientale delle aree urbane.
Informazioni sul candidato: |
Ragione sociale |
Fiat Auto S.p.a.
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Settore |
Automobili
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Sito web |
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Attivita dell'impresa |
Nell’ambito di Fiat Auto, la direzione “Environment & Mobility” si occupa dei temi inerenti alla mobilità sostenibile. In particolare promuove lo sviluppo di veicoli a minimo impatto ambientale, e tra questi i veicoli alimentati a metano.
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Certificazioni |
Attualmente sono in possesso della certificazione ISO 14001 tutti gli stabilimenti esteri: Tofas (Turchia), Fiasa (Brasile) Tycky (Polonia), nonché i siti produttivi italiani di Sevel, Melfi e Termini Imerese. Inoltre, il programma di certificazioni è in corso per i restanti siti di Mirafiori, Cassino e Pomigliano e si prevede si concluderà nel 2003.
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Forme di controllo della gestione |
Annualmente, il gruppo Fiat pubblica un rendiconto ambientale dove sono riportate le principali attività ambientali inerenti ai propri prodotti e processi produttivi e tra queste le attività ambientali di Fiat Auto. Il rendiconto ambientale può essere consultato sul sito internet www.fiatgroup.com .
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Certificazioni del prodotto |
Ducato e Doblò sono prodotti in stabilimenti certificati ISO 14001, mentre Multipla e Punto lo saranno entro la fine del corrente anno. Inoltre, per Fiat Auto, la certificazione ambientale costituisce titolo nella scelta dei propri fornitori.
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Informazioni sull'innovazione: |
Titolo |
Sviluppo di una gamma completa di vetture e veicoli commerciali leggeri alimentati a metano per il miglioramento ambientale delle aree urbane.
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Presentazione dell'innovazione |
Fiat Auto oggi propone una gamma completa di vetture e veicoli commerciali leggeri alimentati a metano, in grado di rispondere alle esigenze di mobilità sia di operatori professionali, sia di privati cittadini. In particolare, l’offerta di modelli oggi disponibili comprende: la Multipla bipower, nelle versioni vettura e Van, il Ducato bipower, nelle diverse versioni furgone e “combinato”, il Doblò bipower, nelle versioni vettura e Cargo e, lanciata recentemente sul mercato, la Punto Natural Power, nelle versioni berlina e van.
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Progettista |
Ingegneria Fiat Auto
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Innovazione di |
prodotto
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Tema |
mobilita
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Descrizione dell'innovazione |
Le emissioni attribuibili ai mezzi di trasporto rappresentano uno dei problemi più sentiti dalle Pubbliche Amministrazioni e dai cittadini che vivono nelle realtà urbane medio/grandi. E’ qui nelle città, che gli inquinanti fanno registrare alti livelli di concentrazione, legati anche all’intensità ed alla fluidità del traffico degli autoveicoli. Ad esempio, valutazioni aggiornate sullo stato della qualità dell’aria segnalano come le concentrazioni di polveri fini (PM10) siano particolarmente problematiche rispetto ai sempre più severi standard indicati dall’Unione Europea.
Per il miglioramento della qualità dell’aria, oltre al rinnovo del parco circolante, un concreto contributo può venire dal metano per autotrazione. La validità del suo impiego, già riconosciuta in termini generali nel corso della Conferenza Nazionale sull’Energia e l’Ambiente (novembre ’98), ha ricevuto nel 2000 un riconoscimento più concreto. Nel Piano Generale dei Trasporti l’autotrazione a metano è stata, infatti, identificata come una delle soluzioni prioritarie su cui puntare in considerazione del fatto che tale tecnologia risulta molto promettente sul piano ambientale.
Il metano si presenta quindi come una risposta efficace al problema dell’inquinamento delle aree urbane, per le sue caratteristiche di tipo ambientale e strategico. Grazie al metano, il conseguimento di più elevati livelli di mobilità sostenibile nelle aree metropolitane è a portata di mano, potendo contare su una tecnologia collaudata ed affidabile, nonché tecnicamente ed industrialmente matura. Ciò ne rende possibile l’applicazione nell’immediato ed una rapida diffusione nel breve termine. È una risposta ecologica, nata in Italia ed oggi in espansione a livello europeo. L’Unione Europea considera, infatti, il metano come il combustibile alternativo che ha le più concrete possibilità di sviluppo, prevedendo una crescita della domanda fino a raggiungere il 10% nell’anno 2020.
Per rispondere a queste necessità, Fiat Auto si è impegnata ad ampliare l’offerta sul mercato di veicoli a metano e oggi propone una gamma di prodotti destinati sia ai privati, sia al settore professionale del commercio, dell’artigianato e del trasporto delle merci.
Si è trattato di una vera e propria innovazione, in quanto, l’evoluzione delle regolamentazioni sulle emissioni allo scarico degli autoveicoli ha imposto a Fiat la necessità di sviluppare innovativi sistemi di alimentazione a iniezione con controllo elettronico, non disponibili sul mercato e sufficientemente sofisticati da permettere il controllo delle emissioni anche in prospettiva dei futuri limiti Euro 4 previsti per il 2005.
Inoltre, la gamma di modelli sviluppata da Fiat Auto, presenta sofisticate architetture, studiate per raggiungere la massima funzionalità ed autonomia del veicolo in relazione ai target di utenza a cui i veicoli sono rivolti.
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Data della prima realizzazione |
Multipla Bipower nel Novembre 1998
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Benefici ambientali |
Benefici ambientali effettivamente riscontrati ad anni o mesi dalla verifica:
Il gas naturale è un combustibile a basso tenore di carbonio che non contiene composti aromatici, zolfo e piombo. Il favorevole rapporto Idrogeno/Carbonio della molecola del metano, suo principale componente, determina un’emissione di CO2 inferiore di circa il 25% rispetto alla benzina, contribuendo così alla riduzione dell’”effetto serra”. Il gas naturale presenta il vantaggio fondamentale di evitare le emissioni più critiche come il particolato, il benzene e, più in generale, i composti aromatici e le olefine che promuovono la formazione di ozono.
I veicoli alimentati a metano producono minori quantità di monossido di carbonio (CO), ossidi di azoto (NOx), idrocarburi non metanici (NMHC). Gli idrocarburi incombusti emessi allo scarico del motore sono, per la quasi totalità, costituiti da metano, gas non tossico, e per questa ragione, non considerato dalla normativa USA tra le emissioni nocive degli autoveicoli.
Gli idrocarburi incombusti, ad esclusione del metano, hanno effetti dannosi per la salute umana. Quelli più reattivi (olefine, aromatici e aldeidi), in presenza degli ossidi di azoto e di luce solare, possono generare ozono a bassa quota; gas molto irritante per le vie respiratorie e promotore dello smog fotochimico. Inoltre, il benzene ed alcuni altri idrocarburi policiclici aromatici (IPA) sono considerati cancerogeni. Grazie alle moderne soluzioni tecnologiche applicate ai motori, le emissioni di tali sostanze prodotte dai veicoli a metano sono trascurabili o, come nel caso del benzene, praticamente assenti.
Le emissioni di SO2 prodotte dai veicoli alimentati a metano, a confronto con gli altri principali combustibili, sono ancora una volta trascurabili.
Infine, le sue caratteristiche lo rendono adatto all’impiego motoristico senza necessità di aggiunta di additivi nocivi per la salute umana.
Altri benefici ambientali |
Sì |
No |
Minor consumo energie non rinnovabili |
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Diminuzione scarichi inquinanti |
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Riduzione rifiuti prodotti |
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Ricorso energie rinnovabili |
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Minor consumo materie prime |
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Ricorso a risorse locali |
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Miglior uso infrastrutture esistenti |
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Minor ricorso a trasporto e logistica |
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Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema |
In termini di miglioramento della qualità dell’aria, nel corso dell’anno 2001, Fiat Auto ha promosso uno studio finalizzato a stimare gli effetti prodotti sulle emissioni di inquinanti dall’uso del metano come combustibile alternativo per alcune flotte di veicoli, a percorrenza prevalentemente urbana, quali la flotta dei taxi, dei veicoli commerciali leggeri, dei bus urbani e delle autovetture delle Amministrazioni Comunali. Nell’ambito di tale studio è stata realizzata un’analisi specifica sulla città di Torino che ha prodotto risultati di indubbio interesse, basti citarne alcuni relativi alle emissioni di particolato e benzene: a seguito della sostituzione dell’intera flotta dei veicoli commerciali leggeri con veicoli alimentati a metano è stata calcolata, rispetto alla totalità degli inquinanti emessi dall'intero parco circolante, una riduzione percentuale delle emissioni di polveri fini (PM10) superiore al 30% e di benzene intorno al 12%. Le simulazioni effettuate hanno evidenziato che a Torino, convertendo a metano tutte le principali flotte urbane individuate si ridurrebbe del 43% l’emissione del PM10 prodotto complessivamente dal traffico urbano.
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Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione |
L’impostazione di una nuova prospettiva per la diffusione degli autoveicoli a metano è contenuta nell’“Accordo di Programma” stipulato il 5 dicembre 2001 tra il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio, la Fiat e l’Unione Petrolifera.
Finalità dell’accordo è quella di avviare un Programma Nazionale per promuovere l’utilizzo del metano per autotrazione nelle grandi aree urbane e metropolitane del Paese, nonché nelle ulteriori aree individuate dalle Regioni che presentano livelli di inquinamento superiori a quelli previsti dalla normativa vigente.
Nel corso del 2002 l’Accordo di Programma è entrato nella sua fase operativa.
A Maggio 2003 risultano essere interessati dal Progetto 35 capoluoghi di provincia ed oltre 650 comuni non capoluogo.
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Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate |
Nel 1992 il Gruppo Fiat ha codificato i propri “Principi di Politica Ambientale”.
La Politica Ambientale, successivamente aggiornata, è stata inclusa nel più ampio documento dei “Valori e Politiche del Gruppo Fiat” approvato dal Consiglio si amministrazione nel 1997.
La politica ambientale di Fiat è in accordo, sul piano degli indirizzi generali, con la “Carta delle Imprese per lo Sviluppo Sostenibile”, elaborata dalla “Camera di Commercio Internazionale”.
Per la Fiat, la compatibilità con l’ambiente dei processi produttivi e dei prodotti rafforza lo sviluppo del Gruppo contribuendo non solo a soddisfare una delle basilari esigenze del cliente finale, a mantenere la necessaria armonia con il contesto sociale e a migliorare l’immagine aziendale, ma anche ad accrescere la competitività e la creazione del valore.
Le società del gruppo Fiat sono responsabili dell’impatto ambientale dei propri processi produttivi e pongono in atto tutte le misure per prevenire conseguenze negative; sono inoltre impegnate a fornire contributi per la soluzione dei problemi ambientali derivanti dall’utilizzo dei loro prodotti.
Il miglioramento dell’ambiente si ottiene seguendo quattro principi fondamentali:
- Non inquinare;
- Ottimizzare l’uso delle risorse nelle fasi di definizione e fabbricazione dei prodotti;
- Non sprecare, riciclando il più possibile;
- Realizzare prodotti sempre più compatibili con l’ambiente, tenendo conto degli impatti lungo il loro ciclo di vita.
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