logo

Scheda Progetto

Oxon Italia Spa
Studio, progettazione e realizzazione di un impianto per il recupero del cloruro di sodio da acque reflue di processi chimici per la produzione di fitofarmaci

Informazioni sul candidato:
Ragione sociale Oxon Italia Spa  
Settore Chimico  
Sito web http://sipcam-oxon.it
Attivita dell'impresa La OXON Italia S.p.A. opera nel settore chimico e svolge la sua attività a Pero (MI) e Mezzana Bigli (PV). L'azienda produce intermedi chimici e prodotti per l'agricoltura, ha un fatturato di circa 80 milioni di € ed impiega circa 250 persone. Fa parte del gruppo Sipcam-Oxon, una multinazionale italiana presente in Spagna, Brasile, Ungheria.  
Certificazioni Adesione all’iniziativa IMPREMAS, patrocinata dal Ministero per l'Ambiente e dalla Regione Lombardia, Ottenimento della certificazione del sistema di gestione della sicurezza ai sensi della norma UNI 10617. Inoltre tutti i siti del gruppo hanno ottenuto la certificazione UNI EN ISO 14000.  
Forme di controllo della gestione Il bilancio ambientale del gruppo Sipcam Oxon ( e quindi anche della società Oxon Italia , concorrente a questo premio ) viene redatto da ormai 9 anni : è scaricabile dal sito www.sipcam-oxon.it e riporta significativi miglioramenti in cmpo ambientale per tutti i siti.  
Certificazioni del prodotto  

 

Informazioni sull'innovazione:
Titolo Studio, progettazione e realizzazione di un impianto per il recupero del cloruro di sodio da acque reflue di processi chimici per la produzione di fitofarmaci  
Presentazione dell'innovazione La OXON Italia S.p.A. produce fitofarmaci e intermedi chimici presso lo stabilimento di Mezzana Bigli. Il processo di produzione delle triazine comporta la formazione di elevati quantitativi di cloruro di sodio che è disciolto nei reflui. Lo scopo del progetto è stato quello di modificare il processo produttivo delle triazine al fine di raggiungere due obiettivi principali:  un ulteriore significativo miglioramento delle caratteristiche inquinanti delle acque reflue del processo;  la produzione di cloruro di sodio dalle acque reflue del processo.  
Progettista Oxon Italia SPA  
Innovazione di processo  
Tema qualita ambiente  
Descrizione dell'innovazione 1 - OBIETTIVI L'obiettivo del programma è mirato sia a minimizzare e tendenzialmente ad azzerare gli inquinanti presenti nei reflui sia al recupero di cloruro di sodio destinato alla commercializzazione. Il primo dei due obiettivi è dominante e concerne problemi di natura ambientale; il secondo vuol garantire un ritorno economico in grado, quanto meno, di coprire i costi di gestione dell’impianto, che provvede all’abbattimento degli inquinanti presenti nei reflui ed al recupero del cloruro di sodio. Il progetto ha previsto che i risultati della ricerca si concretizzassero con la progettazione e la realizzazione di un impianto funzionale per permettere alla produzione di completare il recupero del refluo sopra descritto. 2 - FASI DI GESTIONE Il programma di ricerca risulta articolato in tre parti principali:  La prima parte comprende: i) lo studio e definizione delle singole fasi e delle operazioni del ciclo chimico; ii) la progettazione delle parti pilota dell’impianto necessario al compimento del ciclo.  La seconda parte comprende: i) la realizzazione su scala micro-pilota da laboratorio delle principali componenti dell’impianto; ii) la sperimentazione di funzionamento e di efficacia; la realizzazione su scala pilota dell’intero impianto; iv) la verifica di funzionamento, sviluppo e definizione delle eventuali modifiche delle soluzioni impiantistiche e degli stadi del ciclo produttivo.  La terza parte comprende la costruzione di tale impianto e l’allacciamento con il ciclo produttivo. 3 - PUNTI DI FORZA Il progetto presenta interesse sia sul piano ecologico-ambientale sia su quello economico. Sul piano ecologico-ambientale è di particolare rilevanza l’eliminazione di elevati quantitativi di cloruro sodico dalle acque reflue da scaricare. La produzione, a regime, è di circa 7.000 tonnellate all’anno. Questo costituisce un aspetto ecologicamente molto importante perchè non si tratta del solito impianto end-of-pipe, che trasferisce l'inquinamento da un comparto ambientale all'altro, ma trasforma un refluo in una materi aprima, evitando di penalizzare le risorse naturali corrispondenti . Sul piano economico il cloruro sodico recuperato è allo stato di elevata purezza e, quindi, commercializzabile. L’utilizzo finale è nel campo degli adiuvanti per tintorie : stime dell’azienda indicano, a regime, un ritorno economico di circa 250.000 € per anno, in grado quanto meno di coprire i costi di gestione del nuovo impianto. Il costo dell’iniziativa è di 6.500.000,00 € . 4 - PECULIARITA' GESTIONALI L’introduzione dell’impianto di purificazione/desalinatura nel ciclo produttivo delle triazine, apre la possibilità di incrementare la produzione delle triazine stesse, incremento attualmente non attuabile per vincoli ecologici-ambientali. Al tempo stesso, altri cicli produttivi già attivi ed altri ancora in fase di studio di possibile realizzazione, che comportano la formazione di cloruro di sodio e la sua presenza nelle acque reflue in quantità significative, potranno beneficiare del nuovo impianto. 5 - CARATTERE INNOVATIVO L’impianto in progetto è costituito da tre sezioni attraverso le quali i fluidi devono transitare con la sequenza seguente: 1. Stripping delle sostanze leggere dalle acque reflue di processo. 2. Correzione acidità, pH. 3. Cristallizzazione cloruro di sodio, NaCl. L’aspetto più critico di questo stadio è da riferire alla scelta dei materiali da utilizzare per la realizzazione di questa sezione impiantisca soggetta ad elevati attacchi corrosivi. Gli aspetti maggiormente innovativi degli interventi preventivati si riscontrano:  nello stadio di stripping;  nello stadio di correzione del pH, principalmente;  nello stadio di evaporazione-cristalizzazione;  nella configurazione del nuovo processo nel suo insieme.  
Data della prima realizzazione Completamento impianto : febbraio 2002  
Benefici ambientali Il progetto presenta interesse sia sul piano ecologico-ambientale sia su quello economico. Sul piano ecologico-ambientale è di particolare rilevanza l’eliminazione di elevati quantitativi di cloruro sodico dalle acque reflue da scaricare. La produzione, a regime, è di circa 7.000 tonnellate all’anno. Sul piano economico il cloruro sodico recuperato è allo stato di elevata purezza e, quindi, commercializzabile. L’utilizzo finale è nel campo degli adiuvanti per tintorie : stime dell’azienda indicano, a regime, un ritorno economico di circa 250.000 € per anno, in grado quanto meno di coprire i costi di gestione del nuovo impianto. Il costo dell’iniziativa è di 6.500.000,00 € . RIEPILOGO DEI BENEFICI AMBIENTALI 1 - Scarico reflui di processo I reflui dei processi produttivi in corso nello stabilimento della società, pur nei limiti di legge per quanto riguarda i livelli di concentrazione delle sostanze monitorate, veniva scaricato nel vicino corso fluviale, passando per un impianto di abbattimento non in in grado di abbattere i cloruri.A monte dello scarico in ambiente è stato inserito un complesso sistema di trattamento dei reflui di processo, in grado di abbattere drasticamente il tasso di sali presente. L’impianto è in grado di sintetizzare sali in quantità e qualità di tipo commerciabile. Le acque di scarico, a parte una purga che verrà specificamente trattata, eliminati i sali presenti, possono essere riutilizzate nei processi produttivi. Acque di scarico: Prima: Concentrazione media di ioni Cl- di 900 p.p.m. Dopo : Concentrazione media attesa di ioni Cl- di 500 p.p.m. 2 - Produzione di NaCl per vendita . Prima: Inesistente. Dopo : Attesa una produzione di 7.000 ton/anno 3 - Acque estratte da falda acquifera. Prima: Acqua demineralizzata prodotta tramite estrazione da falda acquifera: circa 35 m3/h. Dopo: Acqua demineralizzata estratta da falda: circa 27 m3/h 4 - Acque di condensa. Prima: Inesistente. Dopo: Produzione di circa 8 m3/h ad integrazione acqua demineralizzata

Altri benefici ambientali No
Minor consumo energie non rinnovabili  
Diminuzione scarichi inquinanti  
Riduzione rifiuti prodotti  
Ricorso energie rinnovabili  
Minor consumo materie prime  
Ricorso a risorse locali  
Miglior uso infrastrutture esistenti  
Minor ricorso a trasporto e logistica  

Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema L’introduzione dell’impianto di purificazione/desalinatura nel ciclo produttivo delle triazine, apre la possibilità di incrementare la produzione delle triazine stesse, incremento attualmente non attuabile per vincoli ecologici-ambientali. Al tempo stesso, altri cicli produttivi già attivi ed altri ancora in fase di studio di possibile realizzazione, che comportano la formazione di cloruro di sodio e la sua presenza nelle acque reflue in quantità significative, potranno beneficiare del nuovo impianto.  
Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione Sono stati coinvolti altri attori a livello nazionale ( Università di Torino) ed internazionale, tra cui le società francesi, spagnole e tedesche in possesso della necessaria tecnologi aper lo sviluppo dell'impianto. Inoltre è stata svolta una accurata ricerca di mercato per individuare il destinatario finale del sale prodotto: sono stati individuati una serie di potenziali utilizzi in ambiti diversi (ad es. impianti di produzione cloro-soda, tintorie, utilizzo per lo spargimento sulle strade come antineve, ecc.): per oguno di essi sono stati individuati i potenziali destinatari e sono state condotte con loro numerose e lunghe prove per valutare la possibile introduzione del sale così ottenuto nel loro ciclo produttivo in sostituzione della materia prima precedentemente utilizzata, valutando le specifiche richieste e le eventuali impurezze tollerabili.  
Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate Nel corso degli ultimi anni Oxon si è ancora maggiormente impegnata verso gli aspetti ambientali: 1 - viene infatti regolarmente redatto un Bilancio Ambientale delle attività del gruppo ed in particolare dello stabilimento di sintesi di Mezzana Bigli (PV) 2 -adesione spontanea all’iniziativa IMPREMAS, patrocinata dal Ministero per l'Ambiente e dalla Regione Lombardia, che prevede la realizzazione di particolari progetti pilota per la ecogestione delle imprese a rilevante rischio ambientale 3 - ottenimento, prima azienda in Italia, della certificazione del sistema di gestione della sicurezza ai sensi della norma UNI 10617. 4 - Ottenimento delle certificazioni di qualità secondo la nuova Viosion 2000 e delle certificazioni ambientali previste nelle normative UNI 14000 5 - Definizione di un piano di azioni specifico che ha (ed avrà) una notevole richiesta economica ed organizzativa nei confronti della società. Un’azione fondamentale e caratterizzante di questo piano sarà la realizzazione degli obbiettivi oggetto del presente programma di innovazione tecnologica.  

< Indietro