|
Italtel SpA
OPMC Optical Peripheral Module Compatto
|
Informazioni sul candidato
|
Ragione sociale
|
Italtel SpA
|
Settore
|
Telecomunicazioni
|
Riferimento
|
Italtel SpA - Cascina Castelletto - 20019 - Settimo Milanese (MI)
|
Sito web
|
www.italtel.com
|
Attività
|
Core business
Da ottant'anni il marchio Italtel è sinonimo di telecomunicazioni, in un'ottica d'innovazione continua.
Oggi il suo core business si focalizza nella progettazione, sviluppo e attivazione di reti integrate
multiservizio (voce/dati/video) di nuova generazione e nell'offerta di servizi di supporto al business di
rete.
Con un valore aggiunto: la capacità di 'system integration' che garantisce agli operatori di tlc (del fisso e
del mobile) e agli ISP infrastrutture affidabili, aperte al networking e flessibili nell'evoluzione
tecnologica.
Nel corso degli ultimi dieci anni Italtel ha mediamente investito in Development & Innovation il 13% del
proprio fatturato.
Partnership e assetto azionario
Realtà ampiamente consolidata, la partnership tecnologica e commerciale con Cisco Systems consente a
Italtel di offrire al mercato "Global Network Solutions": un catalogo che comprende prodotti, servizi,
soluzioni turn-key, engineering e network consulting services per le reti voce/dati.
Nel 2001, Italtel è stata premiata da Cisco come partner dell'anno per l'area Emea.
Dal dicembre 2000, Clayton, Dubilier & Rice, società di private equity americana, è l'azionista di
maggioranza di Italtel. Le altre quote appartengono a Telecom Italia, uno dei principali operatori di tlc al
mondo e a Cisco Systems, il leader mondiale nel settore del networking per Internet. Del gruppo di
investitori finanziari fanno parte anche altri due fondi statunitensi, Advent International e Brera Capital.
Sedi, risorse umane, mercati
Mentre la direzione generale e le sedi commerciali sono rispettivamente localizzate a Milano e Roma,
Castelletto di Settimo Milanese, Carini, non distante da Palermo, e Santa Maria Capua Vetere (Caserta)
costituiscono il cuore della ricerca Italtel.
Complessivamente, l'azienda occupa oggi circa 3300 addetti, il 49% per cento dei quali - 1600 persone -
impiegato proprio nell'area 'Development & Innovation' dei settori di punta dell'ICT: reti a banda larga,
integrazione voce/dati e sistemi evoluti di network management.
Italtel ha una forte presenza anche all'estero: oltre all'Italia, i mercati di riferimento annoverano la Spagna
e l'America Latina, rappresentata in particolare da Argentina, Brasile, Cile, Colombia e Guatemala. In
Europa, Italtel punta a conquistare quote di mercato anche in Gran Bretagna, Germania e Francia, dove
l'azienda ha attivato nuove sedi operative.
Il fatturato 2001 si è attestato a quota 924,8 milioni di Euro.
|
Certificazioni candidato
|
ISO 9001 dall'Aprile 1992
ISO 14001 per lo stabilimento Italtel di Carini (Palermo) dal Marzo 2001
(si allegano i relativi certificati)
|
Controllo gestione
|
L'azienda applica l'analisi del ciclo di vita (LCA), secondo le norme della serie ISO14040, ai propri
prodotti dal 1996. Inoltre ha sviluppato internamente un metodo basato su ecoindicatori, per valutare
l'ecocompatibilita' dei propri prodotti.
|
Certificazioni prodotto
|
Il prodotto OPMC qui presentato è parte integrante delle diverse soluzioni di rete che Italtel propone
basate sulla medesima piattaforma hardware . In particolare esso è inserito nel Nodo di Transito TDM
Italtel denominato iMSS 4030® Small Exchange , per il quale è stata convalidata da ANPA la relativa
Dichiarazione Ambientale, secondo il sistema sperimentale EPD.
N. EPD I-ANPA-5 del 20/12/2001
Si allegano la Dichiarazione Ambientale e i Requisiti specifici di Prodotto applicabili (PSR).
|
|
Informazioni sull'innovazione
|
Titolo dell'innovazione
|
OPMC Optical Peripheral Module Compatto
|
Presentazione dell'innovazione
|
Il mondo delle telecomunicazioni e` oggi interessato dallo sviluppo del processo di trasformazione legato
all'affermazione della tecnologia Internet Protocol (IP).
Le potenzialità proprie della tecnologia stanno trasformando il concetto di servizio telefonico e di rete di
telecomunicazioni verso nuove strutture finalizzate all'integrazione delle diverse reti sovrapposte, oggi
dedicate o al trasporto del traffico Voce, o del traffico Dati. La realizzazione di un'unica rete integrata
Video/Voce /Dati porta un evidente risparmio di risorse in termini di investimenti, materiali, consumi.
Caratteristica fondamentale delle nuove reti e` la capillare diffusione geografica degli elementi di rete ; la
singola centrale telefonica virtualmente gestisce i moduli allocati in diversi siti geografici che possono
trovarsi a livello home, building o exchange site.
Il prodotto che Italtel propone per rispondere a queste nuove esigenze di mercato e` il modulo OPMC che
grazie alle interfacce ottiche di elevata capacità ha tra le sue caratteristiche principali:
- layout estremamente compatto
- dimensioni del cabinet contenute 430 mm.(W)* 600mm(D)*850mm(H)
- ridotto consumo di energia
Il prodotto ha una grande scalabilità permettendo forniture iniziali di bassa capacità e garantendo
comunque l'evoluzione verso capacità elevate grazie all'architettura modulare del prodotto e garantendo
la piena riusabilità dell'HW installato.
Il prodotto OPMC permette di realizzare una centrale telefonica con tutte le caratteristiche/ funzionalità di
una centrale tradizionale caratterizzata come centrale di transito o centrale locale di utente. Il prodotto si
presta all'evoluzione per le Next generation network grazie alle funzionalità di controllo di accessi alla
rete IP e l'interlavoro tra reti tradizionali e reti IP.
Il modulo OPMC, impiegato nell' ambito di una centrale di transito TDM tradizionale con capacita' pari
a 8000 DS0 consente , a parita' di prestazioni, di contenere drasticamente gli ingombri, e di ridurre di
o 53 volte il peso dei materiali impiegati
o 16 volte i materiali di imballaggio
o 10 volte il consumo energetico e gli effetti ambientali indotti dalla produzione di energia .
|
Progettista
|
R&D Italtel
|
Innovazione di
|
prodotto
|
Descrizione dell'innovazione
|
OPMC e`lelemento chiave della soluzione Italtel per
rispondere alle rinnovate esigenze del mercato per reti in
tecnologia TDM. E un modulo che estrae il traffico telefonico
proveniente dutente o da giunzione attraverso flussi
SDH a 155 Mbit/s o PDH a 2 Mbit e lo commuta, mediante le
matrici di commutazione interne, verso un interfaccia SDH
uscente svolgendo funzioni di:
- trattamento della chiamata
- trattamento della segnalazione
- commutazione
L architettura di una centrale di transito TDM Italtel
realizzata utilizzando la nuova piattaforma hardware iMSS
è illustrata in figura 1. Essa prevede le interfacce
verso la rete PSTN/ISDN (collegamenti E1 ISUP e PRI) e linterconnessione
diretta con la rete di trasmissione SDH, per mezzo di interfacce
integrate ottiche ed elettriche di tipo SDH. Prevede inoltre
linterfaccia standard verso il database della Rete Intelligente,
basato su standard ETSI CORE INAP e quindi TCAP, SCCP e MTP,
in modo da supportare i servizi più comunemente usati
adeguandoli alle richieste dei diversi operatori.
OPMC è realizzato con tecnologia hardware assolutamente
innovativa, che consente di ottenere una maggiore integrazione
di funzioni a livello di componentistica. Cio permette
di raggiungere il duplice obiettivo:
- di ridurre spazi e consumi in sede impiantistica, oltre
a consentire una maggiore flessibilità
dellarchitettura di apparato
- di realizzare con un unico oggetto diverse configurazioni
di prodotto.
La tecnologia hardware utilizzata per OPMC garantisce, rispetto
ai prodotti precedenti, unevoluzione in termini sia
di capacita della piattaforma di elaborazione sia
di capacita di commutazione della matrice, garantendo
cosi complessivamente un aumento degli Erlang di traffico
offerto nelle diverse configurazioni di prodotto.
Il prodotto cosi concepito garantisce la compatibilità
con le centrali già operative in campo.
OPMC è realizzato con una meccanica atta ad inserire
il contenitore in un telaio standard da 19 pollici
ovvero 850(H)*430(W)*480(D) mm. Il modulo e` sviluppato come
un elemento modulare formato da un blocco BINB19 che integra
le seguenti funzionalità:
- alimentazione
- ventilazione
Lo stesso cabinet consente di equipaggiare ,oltre ai moduli
OPMC anche altri moduli e altre tipologie di
apparato permettendo l espansione da modulo con funzioni
di switch TDM a modulo con funzioni di
commutazione su backbone IP.
OPMC è stato concepito per essere inserito in unarchitettura
di Nuova Generazione (Figura 4). Il traffico raccolto dallutenza
tradizionale viene commutato da OPMC verso il backbone IP
e può essere diretto o verso altre centrali dutente
tradizionali o verso utenti innovativi (IP).
OPMC , inserito nell ambito di una centrale di transito
TDM è paragonabile , per il tipo di funzioni
realizzate, con n. 8 moduli M3 all interno di una centrale
di commutazione UT100® con meccanica
standard ETSI 2200(H)x720(W)x650(D)mm.
Il confronto tra la realizzazione tradizionale e OPMC è
presentato in figura 5 e nelle tabelle seguenti in
termini di:
- caratteristiche fisiche ( pesi, ingombri, potenza assorbita)
- materiali costituenti il prodotto
- materiali per l imballaggio
- consumi energetici dovuti al funzionamento del prodotto,
ipotizzando la fase d uso pari a
10 anni di funzionamento continuo
- effetti ambientali potenziali causati dalla produzione
dell energia impiegata in fase d uso
considerando come riferimento per i calcoli il mix energetico
medio europeo.
Considerando pero l intero ciclo di vita del
prodotto , i benefici ambientali vanno oltre quelli qui
presentati , anche se di difficile quantificazione.
La riduzione dei materiali impiegati comporta infatti consumi
energetici ed emissioni minori nonche
minore produzione di rifiuti nelle fasi di produzione di materiali,
parti e componenti costituenti il
prodotto. Gli stessi risparmi energetici durante la fase d
uso superano in realta quelli calcolati poiche
una minore potenza assorbita dal prodotto comporta anche un
risparmio di energia nella conduzione
dellimpianto di climatizzazione.
Per maggiori informazioni e schemi si veda la Scheda
informativa.
|
Data della prima realizzazione
|
2001
|
Benefici ambientali
|
Attualmente non applicabile. L'applicazione comporta tuttavia i seguenti vantaggi
|
|
Altri benefici ambientali
|
Sì
|
No
|
Minor consumo di energia non rinnovabile
|
|
|
Ricorso a energie rinnovabili
|
|
|
Minor consumo di materie prime non rinnovabili
|
|
|
Ricorso, valorizzazione, rigenerazione di risorse locali
|
|
|
Migliore utilizzo di infrastrutture esistenti
|
|
|
Minor ricorso al trasporto/riorganizzazione logistica
|
|
|
Riduzione, in quantità e pericolosità,
dei rifiuti prodotti
|
|
|
Diminuzione di scarichi inquinanti nell'ambiente
|
|
|
|
Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema
|
La ricerca Italtel è rivolta a coniugare la tecnologia più innovativa con quella tradizionale, per consentire
una trasformazione graduale dell'intera rete, partendo dalla attuale realta', verso la larga banda. L'
investimento maggiore nel settore riguarda lo sviluppo della piattaforma iMSS: una famiglia di soluzioni
che realizza cio' che in letteratura viene definito softswitch, cioe' la possibilita' di commutare voce e dati
direttamente via software. Il softswitch contiene l'intelligenza della Next Generation Network (NGN) e
ha come obiettivo di ridurre l'hardware , molto pesante nelle centrali di commutazione tradizionali,
collocando delle intelligenze di controllo "leggere" in punti periferici della rete, raggiungendo livelli di
eccellenza sia sotto il profilo dell'hardware che del software. Le nuove piattaforme di commutazione
voce e dati occupano molto meno spazio, consumano meno energia e richiedono meno manutenzione.
Ancora di più le limitate dimensioni e la possibilità di locare gli elementi del sistema in siti distribuiti su
una vasta zona geografica, collegata attraverso una rete dati con protocolli IP, rappresentano una
soluzione con impatto ambientale nullo rispetto alle soluzioni tradizionali articolate su apparecchiature di
accesso e centrali dislocate sul territorio con impatto dimensionale da 20 a 30 volte maggiore.
Il nuovo sistema e` progettabile con apparecchiature di utente di minimo ingombro, locate a casa
dell'utente, oppure a livello di palazzo in piccoli cabinet, e da elementi di rete (OPMC) delle dimensioni
su riportate.
Le effettive ricadute di questa innovazione sono difficili da quantificare , ma sono notevoli. Per esempio
si pensi che un unico backbone internazionale IP, come quello realizzato in collaborazione con Telecom
Italia , offre simultaneamente servizi voce, dati, di interconnessione e qualita' del servizio differenziate
costruendo una sola rete dati, invece di due reti, valida oggi ma anche in futuro.
|
Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo
sviluppo dell'innovazione
|
Non vengono coinvolti altri attori sociali
|
Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate
|
Nonostante l'azienda svolga delle attivita' a basso impatto ambientale è sempre stata particolarmente
attenta agli aspetti ambientali connessi alle proprie attivita' e ha sempre operato per sviluppare
rapporti positivi con le comunita' locali, che ospitano i propri insediamenti industriali,
rappresentando per esse, specie nel sud d' Italia, una significativa opportunita' di occupazione, di
sviluppo e di crescita professionale nell' ambito di una realta' high tech.
L'impegno di Italtel in campo ambientale è stato ufficialmente formalizzato nel 1994 con la
pubblicazione della Politica di Italtel per L'Ambiente e la Salute, comunicata e diffusa sia
internamente che esternamente tramite il principale strumento di comunicazione aziendale Notizie
Italtel.
Il periodico Notizie Italtel, pubblicato ormai da 40 anni, rinnovato nella forma grafica e oggi
pubblicato in italiano e inglese, viene diffuso online al sito www.italtel.com Esso è stato premiato
nell'ambito del Convegno Nazionale 2001 della Comunicazione d'Impresa tenutosi a Milano,
manifestazione organizzata dall'Ascai (Associazione per lo sviluppo della comunicazione aziendale
in Italia).
Le principali iniziative di miglioramento ambientale intraprese da Italtel nel corso degli anni sono:
o Attivita' di bonifica per la rimozione completa delle fibre di amianto presenti nella matrice
cementizia delle strutture edilizie del sito produttivo di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) nel
corso del 2000
o Conduzione di una campagna finalizzata contemporaneamente sia ad un migliore uso delle risorse
idriche sia alla riduzione dei consumi, conclusasi nel 2001
o Certificazione ambientale ISO14001 dello stabilimento Italtel di Carini (PA) nel marzo 2001 e
conseguimento dei seguenti obiettivi ambientali:
o Eliminazione dell' uso di alcool isopropilico dal processo di saldatura ad onda
o Recupero del 60% dei rifiuti sul totale dei rifiuti prodotti
o Riduzione del consumo energetico complessivo pari al 2%
o Riduzione del rumore emesso nell' ambiente circostante
Italtel ha promosso nel corso degli anni varie iniziative a sfondo sia culturale che sociale; si segnalano
in particolare:
o Istituzione nel 1989 del Premio Marisa Bellisario, attribuito ogni anno a donne che si sono
contraddistinte per l' impegno nel mondo del lavoro, della cultura, dell' arte e intitolato alla
memoria di Marisa Bellisario, grande amministratore delegato Italtel negli anni '80, divenuta
esempio di impegno riuscito della donna ai livelli direttivi nel mondo del lavoro.
o Avvio nel dicembre 1994 di un proprio esperimento di Telelavoro, nell'ambito della
partecipazione al progetto promosso dalla Commissione Europea (DG XIII Direzione B -
Tecnologie di Comunicazione e Servizi Avanzati). Il progetto coinvolge tuttora diverse unita',
prevalentemente sviluppatori software.
|
|
|