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I promotori Il premio I progetti Collaborazioni

Informazioni sul candidato

Ragione sociale

Politecnico di Milano, III Facoltà di Architettura-Design

Settore

Università

Riferimento

Prof. Arch. Alessandro Ubertazzi - III Facoltà di Architettura-Design del Politecnico di Milano, Via Durando 38/A, 20154 - Milano

Sito web

www.bmw.it Aziende ed Eventi - Filling the future

Attività

Il Laboratorio di Disegno Industriale della III Facoltà di Architettura-Design del Politecnico di Milano è un corso progettuale concernente lo sviluppo dei prodotti industriali, dei servizi e della comunicazione visiva e multimediale.

Certificazioni candidato

-

Controllo gestione

-

Certificazioni prodotto

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Informazioni sull'innovazione

Titolo dell'innovazione

Filling the future; concepts dei primi erogatori di una catena di distribuzione di idrogeno liquido per autotrazione.

Presentazione dell'innovazione

Gli allievi del Laboratorio di Disegno Industriale 3 della III Facoltà di Architettura-Design, guidati dal professor Alessandro Ubertazzi e dagli architetti Riccardo Nava e Gianluca Sgalippa, hanno elaborato i progetti del primo operatore di una catena di distribuzione di idrogeno liquido per autotrazione.

Progettista

Alessandro Ubertazzi - Riccardo Nava - Gianluca Sgalippa

Innovazione di

Sistema.

Descrizione dell'innovazione

L'incarico affidato al Laboratorio di Disegno Industriale e di Progettazione Ambientale presso la III Facoltà di Architettura-Design del Politecnico di Milano da BMW Italia e dalla Zincar AEM, riguardava la ricerca sulle caratteristiche funzionali di una rete di distribuzione dell'idrogeno liquido per autotrazione e la concezione dei primi distributori pubblici di questo vettore energetico compatibile con l'ambiente. In questo momento si è ritenuto importante favorire la ricerca e indirizzare la pubblica opinione, anche attraverso progetti sperimentali, per verificare i problemi posti dallo stoccaggio a bordo dell'idrogeno sui veicoli alimentati in questo modo, come le condizioni di sicurezza dell'ambiente circostante il veicolo in fase di sosta e di rifornimento (filling). Per introdurre l'idrogeno a larga scala sul mercato prossimo futuro occorrerà ovviamente che il sistema di stoccaggio, distribuzione e rifornimento sia sostanzialmente analogo a quello utilizzato per i carburanti attuali. La ricerca affidata al Politecnico, per il momento, si è limitata sostanzialmente agli aspetti di natura concettuale e formale dei distributori di idrogeno che avranno la funzione di 'apripista' nell'organizzazione e nella realizzazione della vera e propria rete per la commercializzazione di questo vettore energetico. Una prima sfida di natura creativa consisteva nell'attrarre in termini squisitamente promozionali l'interesse del grande pubblico prima ancora della pur necessaria correttezza funzionale dell'apparecchiatura e dello spazio che essa implica. Per molti versi la estrema variazione introdotta nel processo creativo della moltiplicazione dei concepts voleva, da un lato, arricchire le possibilità di una scelta consapevole della soluzione realmente praticabile e, dall'altro, rendere velocemente 'familiare' l'opzione tecnologica per il grande pubblico che, diffidente per principio di ogni novità, nel prossimo futuro sarà chiamato a effettuare delle consapevoli scelte ecologiche e commerciali.

Data della prima realizzazione

Aprile 2002.

Benefici ambientali

E' ancora prematuro rispondere a questa domanda a livello dell'intero sistema. Per quanto riguarda i benefici riferiti all'utilizzo dell'idrogeno nei motori a combustione interna, possiamo affermare che vi è un minor consumo di energia non rinnovabile: l'idrogeno sostituisce totalmente i derivati del petrolio; inoltre, l'idrogeno è il carburante più pulito che esista: si può ottenere da fonti rinnovabili (produzione biologica, fotoelettrolisi, solare ad alta temperatura, ecc...) c'è una diminuzione dei rifiuti e degli scarichi inquinanti, perché l'idrogeno ha emissioni zero: attraverso il processo di combustione, torna ad essere acqua.

 

Altri benefici ambientali

No

Minor consumo di energia non rinnovabile

 

Ricorso a energie rinnovabili

 

Minor consumo di materie prime non rinnovabili

 

Ricorso, valorizzazione, rigenerazione di risorse locali

 

Migliore utilizzo di infrastrutture esistenti

 

Minor ricorso al trasporto/riorganizzazione logistica

 

Riduzione, in quantità e pericolosità, dei rifiuti prodotti

 

Diminuzione di scarichi inquinanti nell'ambiente

 

Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema

Il sistema di distribuzione dell'idrogeno per gli autoveicoli ha dei vantaggi indubbiamente enormi: studi della Unione Europea (progetto ExternE) assumono come riferimento per i costi indiretti che influenzano il bilancio ambientale e sociale un valore di circa 180 euro per tonnellata di carbonio evitata. Studi effettuati da più parti (USA, Europa) danno un valore di circa 220 - 320 euro/ton di carbonio evitata utilizzando tecnologie convenzionali, mentre considerando una economia basata sul vettore energetico idrogeno, tale costo è previsto in circa 10 - 40 euro/ton di carbonio.

Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione

BMW Group Italia, la celebre casa automobilistica tedesca che ha realizzato la prima flotta di vetture alimentate a idrogeno a emissioni zero; Zincar (Zero Impact No Carbon) è una società dell'AEM (Azienda Energetica Municipale del Comune di Milano) che si occupa dello studio di impianti per la produzione sostenibile di energia e di processi per il suo utilizzo efficiente. La mostra 'Filling the future' (Milano, 3-14 aprile 2002) e il catalogo (edito da Alberto Greco) hanno avuto l'Alto Patrocinio della Regione Lombardia e della Provincia di Milano.

Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate

Il Professor Alessandro Ubertazzi, nell'ambito dei corsi di Disegno Industriale e Progettazione Ambientale tenuti presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, ha condotto per anni approfondite ricerche e riflessioni sull'ambiente, sul futuro dei mezzi di trasporto (pubblici ed individuali), sulla produzione e sull'utilizzo di energie alternative al petrolio. - Dalle materie prime alle materie seconde. Un sistema di raccolta differenziata per il riciclaggio dei materiali contenuti nei rifiuti solidi urbani, tesi di Flavia Andrealli, Anna Roveda e Marco Silva, Dicembre 1990. - Più leggeri dell'aria. Veicoli per il trasporto intercontinentale di merci in assenza di peso con eventuale sfruttamento delle correnti eoliche d'alta quota, tesi di Filippo Colombetti, Fabrizio Furia e Gianluigi Vallone, Luglio 1995; - Caldo, freddo e luce. Progetto di un impianto di cogenerazione in area urbana fondato sulla combustione del gas, tesi di Lionello Arosio, Federica Bianchi e Rosita di Prima, Luglio 1996; - Castel dell'Atomo. Centrale atomica come occasione di organizzazione e di qualificazione ambientale, tesi di Gianluca Cincilla e Angela Gastaldi, Luglio 1996; - ... e i cocci son di tutti. Restituzione di una cava con la valorizzazione integrale degli sfridi e riduzione strategica dell'impatto ambientale, tesi di Flavio Cattaneo, Roberto Molinari e Pietro Scarsi, Dicembre 1996; - Il treno dei rifiuti; logistica e movimentazione dei rifiuti solidi urbani differenziati in Lombardia, tesi di Roberto Passerini e Luca Patterlini, Luglio 1997; - V.I.A. col vento. Implicazioni ambientali di un impianto per la produzione di energia eolica nell'alto Garda, tesi di Lorenzo Belluati, Laura Bonaguro e Carmen Spinello, Luglio 1997; - I valori dell'ambiente. Strumenti per la identificazione, la conservazione e la valorizzazione del paesaggio in un apposito museo, tesi di Sofia Muzio, Umberto Romeo e Raffaella Procaccia Arazi, Dicembre 1997; - L'ambiente progettato. Il contributo milanese alle riflessioni sulla progettualità per l'ambiente, tesi di Michela Vassena, Ottobre 1999; - Tra una casa e l'altra. Kit di montaggio per la realizzazione di insediamenti d'emergenza a obsolescenza controllata, tesi di Massimiliano Castello e Luigi Cosenza, Dicembre 1999; - La cava delle case. Forte insediamento residenziale come occasione di restituzione ambientale di una cava di calcare in provincia di Varese, tesi di Giosuè Fontana e Marino Macchi, Marzo 2000; - Nerone sarà fermato a Levanto. Un progetto ambientale per prevenire gli incendi boschivi e ottimizzare gli interventi di soccorso, tesi di Marco Mantegani e Emilia Prevosti, Luglio 2000; - Foreste coltivate. Unità abitative per l'ambiente centro-americano con l'impiego di essenze amazzoniche, tesi di Danilo Dello Buono e Christian Facchini, Dicembre 2000; - Ascoltiamo la voce dei profeti... Ipotesi di valorizzazione ambientale delle sponde del Mar Morto mediante connessione di questo con le acque del Mar Rosso, tesi di Elisabetta Ripamonti e Michál Rosenberg, Dicembre 2000; - Ri-sorsi d'acqua. Per una valorizzazione delle acque d'alta quota in Valtellina, tesi di Idilia Antonioli, Aprile 2001; - Le cave del sole. Ipotesi di valorizzazione turistico-produttiva in un grandioso sistema di cave dismesse, tesi di Maria Chiara Brigante e Cristiana Carella, Aprile 2001; - Il superamento dell'abusivismo edilizio. Riflessioni ambientali sul concetto di abuso nella sua attualità, nel dibattito culturale e nei modi per porvi rimedio, tesi di Fernando Romito, Luglio 2001; - L'oro verde. La ristrutturazione del paesaggio montano come antefatto ad una nuova produttività: un esempio per la Valtellina, tesi di Paolo Ponti, Luglio 2001; - Pit stop. Struttura per il biberonaggio pubblico dei motorini elettrici, tesi di Roberta Bernardi, Luglio 2001; - Biberon elettrico. Erogatore di energia per motorini alternativi, tesi di Andrea Casati, Luglio 2001; - EL-ET. Dispenser di energia per veicoli elettrici, tesi di Micaela Covelli, Luglio 2001; - Elettrodispenser. Erogatore di energia elettrica per scooter, tesi di Luca Marconi, Luglio 2001; - POP-EL. Erogatore per veicoli elettrici, tesi di Marco Mazzucotelli, Luglio 2001; - Energen. Erogatore di energia per veicoli elettrici, tesi di Renato Di Lorenzo, Dicembre 2001. - A. Frontespizi delle tesi di laurea B. CD ROM dei concept più significativi degli erogatori di energia elettrica per motorini.