Presentazione dell'innovazione
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L'unione tra plastica e legno è qualcosa di noto, anche se le diverse modalità con cui viene effettuata danno luogo a sistemi produttivi e a materiali significativamente diversi. La parte innovativa sta innanzitutto nell'originalità della tecnologia Chenna e nel risultato di questa, il materiale
Chylon, con le sue peculiari caratteristiche. L'ambito economico, ossia il particolare contesto che permette all'interno di un gruppo industriale di riutilizzare materia che altrimenti sarebbe scarto da smaltire, ne valorizza ulteriormente il significato ambientale.
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Descrizione dell'innovazione
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La Chenna SpA nasce nel 1993 dalla volontà di applicare concretamente la filosofia del rispetto per la natura che caratterizza il Gruppo
CRABO.
Trovare un modo efficiente per smaltire gli sfridi derivanti dalla lavorazione del legno è una necessità economica ed ambientale. Il Gruppo CRABO ha deciso di investire risorse per affrontare questa esigenza e così
attraverso l'impegno, la ricerca ed una tecnologia innovativa ha trasformato questa necessità in un vantaggio ed un'intesa vincente: nasce
CHYLON.
Per la mitologia greca CHENNA era una pietra favolosa a cui furono attribuite alcune virtù contro i veleni e si pretese che si formasse nell'occhio di un cervo.
Così sfridi legnosi e materiali plastici, non più utilizzabili, permettono di ottenere l'amalgama ed un prodotto che evita l'impiego di materie prime vergini.
Dei due elementi, l'uno la PLASTICA lavata e sminuzzata, proviene dal riciclaggio di contenitori per detersivi, per cosmetici, per alimentari; essa è principalmente rappresentata da polietilene ad alta densità
(PE-HD) e da polietilene a bassa densità (PE-LD). L'altro, il LEGNO, macinato ed essiccato, non polverizzato ma ridotto in pagliuzze, proviene dagli sfridi derivanti dalla lavorazione di pannelli di truciolare o di fibra.
La particolare lavorazione di questi due elementi permette che all'interno della matrice plastica di CHYLON si formi un reticolo di fibre di legno.
Tale struttura conferisce caratteristiche peculiari a questo innovativo materiale, tale da renderlo diverso sia dalla plastica che dal legno o da qualsiasi altro composto derivato da queste due materie prime.
Approfondite ricerche, volte a ridurre la difformità di prestazioni derivate proprio dall'utilizzo di materiali di riciclo provenienti da fonti diverse hanno portato a sviluppare un metodo di prova che consente di analizzare la composizione del materiale di partenza. Tale metodo permette di selezionare accuratamente il materiale utilizzato nel composto e di ottenere un prodotto finito costante, che risponde sempre alle aspettative di partenza.
CHYLON è caratterizzato da una profonda vocazione ecologica: è riciclato, in quanto utilizza materie 'seconde' nel suo processo produttivo ed è riciclabile, in quanto in seguito ogni oggetto costituito di CHYLON può essere macinato e reinserito nel normale ciclo di produzione.
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