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Centro Ricerche Fiat S.C.p.A.
IBRIDO MINIMO A METANO
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Informazioni sul candidato
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Ragione sociale
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Centro Ricerche Fiat S.C.p.A.
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Settore
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Ricerca e Sviluppo Industriale
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Riferimento
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Strada Torino, 50 - 10043 Orbassano (TO)
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Sito web
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www.crf.it
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Attività
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L'innovazione è il risultato principale della ricerca
applicata svolta dal Centro Ricerche Fiat (CRF) e comprende innovazione di
prodotto, di processo e di metodologie.
Nel 2001 il fatturato totale del CRF è stato di 101,5 milioni di Euro, con
un incremento del 6,3% rispetto all'anno precedente. L'organico è di 948
persone.
Nel perseguire la propria missione - fornire competitività ai clienti
attraverso i trasferimento dell'innovazione a prezzi competitivi - sono
stati sviluppati più di 550 risultati tra prodotti, processi produttivi e
metodologie, depositando oltre 90 nuovi brevetti.
Gran parte di questi risultati sono stati trasferiti ai Clienti del Gruppo
Fiat e più di 100 applicazioni ai fornitori e alle P.M.I.
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Certificazioni candidato
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Nel 2001 il Sistema di Gestione per la Qualità del CRF è
stato certificato conforme alla norma internazionale ISO 9001: 2000.
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Controllo gestione
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Certificazioni prodotto
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ISO 9001
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Informazioni sull'innovazione
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Titolo dell'innovazione
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IBRIDO MINIMO A METANO
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Presentazione dell'innovazione
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Il sistema sviluppato costituisce un innovativo sistema di
propulsione basato sul principio "ibrido minimo", cioè un sistema ibrido
(termico + elettrico) la cui componente di trazione elettrica è dimensionata
per funzionare essenzialmente in transitorio: la batteria ed il motore
elettrico non sono utilizzati per migliorare la velocità massima o avere
un'estesa autonomia in elettrico, ma per migliore le prestazioni del veicolo
in accelerazione. Questo consente di utilizzare batterie di capacità ridotta
favorendo il contenimento di pesi, costi e l'integrazione a bordo veicolo,
creando i presupposti per l'applicazione su larga scala.
La configurazione sviluppata adotta di un motore termico alimentato a
Metano, un motogeneratore elettrico in asse ed un cambio robotizzato di tipo
Selespeed. La macchina elettrica, posta fra motore termico e cambio, può
essere convenientemente collegata e scollegata da entrambe le parti
attraverso due frizioni a controllo elettroidraulico, permettendo
un'efficace gestione intermittente del motore termico. Rispetto ad altre
motorizzazioni (Benzina, Diesel o Gpl), l'utilizzo del motore a Metano offre
grandi vantaggi in termini di riduzione di CO2 ed un livello di emissioni di
inquinanti allo scarico estremamente contenuto.
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Progettista
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Domenico Mesiti
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Innovazione di
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prodotto
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Descrizione dell'innovazione
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L'obiettivo dell'Ibrido Minimo a Metano è ridurre i consumi e le
emissioni dei veicoli senza rinunciare alle prestazioni ed alla brillantezza
di guida. Questo si ottiene attraverso la gestione integrata del propulsore
(termico + elettrico), orientata ad ottimizzare i processi di generazione ed
utilizzo dell'energia meccanica ed elettrica a bordo veicolo. Tale gestione,
favorita dall'impiego di sistemi a controllo elettronico, abilita infatti
l`espletamento di funzioni non convenzionali ed in particolare:
* Gestione intermittente e confortevole del motore termico (Stop & Start)
che, abbinata alla movimentazione in elettrico del veicolo a bassa velocità
(es. code), consente di eliminare condizioni operative critiche del motore
termico (minimo, bassi carichi), con un significativo beneficio sui consumi
e sulle emissioni veicolo.
* Recupero dell'energia cinetica in frenata.
* Gestione integrata del motore termico, del motogeneratore e del cambio
robotizzato tesa a massimizzare l'efficienza funzionale del propulsore.
Nella pratica, il motore elettrico fornisce la sua coppia durante gli
spunti del veicolo ed affianca il motore termico nelle fasi di
accelerazione/ripresa; nella marcia normale l'energia di trazione è
principalmente fornita dal motore termico, mentre il cambio robotizzato
seleziona il rapporto più appropriato per massimizzarne l'efficienza
operativa; in decelerazione/frenata il motore elettrico recupera l'energia
cinetica per caricare le batterie; durante gli arresti temporanei del
veicolo (es. semafori) il motore termico viene spento, mentre il motore
elettrico garantisce sempre la disponibilità di coppia alle ruote.
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Data della prima realizzazione
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Luglio 2001 - Piattaforma Multipla
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Benefici ambientali
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* Riduzione di CO2 emessa che supera il 45% in un contesto
urbano, con riferimento ad un veicolo equivalente alimentato a Benzina;
* Emissioni di inquinanti allo scarico in grado di anticipare la normativa
di circa un decennio: rispetto agli attuali veicoli a Metano, la riduzione
degli NOx è superiore al 80%.
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Altri benefici ambientali
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Sì
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No
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Minor consumo di energia non rinnovabile
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Ricorso a energie rinnovabili
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Minor consumo di materie prime non rinnovabili
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Ricorso, valorizzazione, rigenerazione di risorse locali
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Migliore utilizzo di infrastrutture esistenti
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Minor ricorso al trasporto/riorganizzazione logistica
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Riduzione, in quantità e pericolosità,
dei rifiuti prodotti
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Diminuzione di scarichi inquinanti nell'ambiente
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Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema
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La soluzione si presenta come la più promettente in termini
ambientali e può offrire risposte concrete ed immediate di ecocompatibilità,
utilizzando tecnologie e combustibili consolidati. La sfida per la sua
diffusione di massa passa attraverso il contenimento dei costi industriali
di produzione; tale processo può essere tuttavia favorito da iniziative tese
ad introdurre crediti o incentivi che possono supportare la penetrazione
nel mercato di tale veicolo, a partire dall'impiego in aree urbane.
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Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo
sviluppo dell'innovazione
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Ministero Ambiente e Fiat Auto
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Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate
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Il veicolo Multipla Ibrido a Metano è stato presentato in
numerose manifestazioni, a partire da SANA - Bologna (2001) a EVS 18 -
Berlino (2001), e presentazioni di veicoli ecologici effettuate dal Gruppo
Fiat.
Il veicolo rappresenta l'obiettivo di riferimento in termini di impatto
ambientale globale (Well to Wheel), verso cui confrontare anche le future
generazioni di propulsori ecologici a Fuel Cell.
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