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Nazionalità: |
Italiana |
Progettista: |
Ing. Piero Flamigni - COGEST S.a.s. Forlì |
Fonte/contatto: |
Dott.ssa Stefania Greggi |
Indirizzo: |
Piazza del Lavoro n. 35 |
Telefono: |
0543-38411 |
Fax: |
0543 - 38400 |
E-mail: |
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Sito Web: |
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Etichette ambientali: |
UNI EN ISO 9001 |
SINTESI DELL'INNOVAZIONE: |
Prima della realizzazione del progetto in esame la portata in ingresso
alle vasche di carico dell'Acquedotto della Romagna (Monte Casale) era
regolata attraverso quattro valvole regolatrici che dissipavano il carico
piezometrico ancora disponibile prima dell'ingresso nel serbatoio. Tale
carico, costituito dalla differenza geodetica fra la vasca di partenza
in uscita dall'impianto di potabilizzazione (Capaccio) e quella stessa
di Monte Casale, al netto delle perdite di carico lungo il tracciato,
è pari a non meno di 53 metri. Tenendo conto del fatto che la portata
verso il serbatoio è variabile fino ad un massimo di 2500 litri
al secondo, esisteva la possibilità di sfruttare l'energia idraulica,
prima dissipata negli organi di regolazione, per la produzione di energia
elettrica. |
DESCRIZIONE DELL'INNOVAZIONE: |
Il progetto si qualifica oltre che per la possibilità di produrre energia da fonte rinnovabile (idroelettrica), anche per alcuni elementi di particolare rilevanza ambientale e tecnologica. E' infatti di estremo interesse il fatto che l'energia viene prodotta sfruttando acqua comunque già prelevata all'ambiente per altro scopo (potabile), migliorando quindi le condizioni di efficienza energetica di un processo produttivo esistente e senza introdurre alcun impatto ambientale aggiuntivo. Nella realizzazione del progetto è stata inoltre sviluppata tutta la tecnologia in grado di consentire di sfruttare la turbina come organo di regolazione sostitutivo delle valvole attualmente esistenti per la regolazione della portata in ingresso al serbatoio. Nei normali impianti idroelettrici le turbine sono installate su condotte costruite e dedicate allo scopo, dove la portata è regolata in funzione delle richieste della turbina. In questo caso al contrario la turbina opera con una portata variabile dettata dalle esigenze di approvvigionamento del serbatoio funzionando essa stessa da organo di regolazione della portata. Il collegamento della macchina al sistema di telecontrollo dell'acquedotto consente il controllo in tempo reale di tale funzione. Il progetto realizzato potrebbe essere esteso a molti altri acquedotti dove esistono salti residui che attualmente vengono dissipati in valvole di regolazione. |
BENEFICI AMBIENTALI: |
La turbina a regime potrà produrre circa 8.000.000 Kwh all'anno. |
BENEFICI ECONOMICI: |
Il costo di realizzazione dell'impianto è stato di circa Lire
4.800.000.000. L'energia prodotta è ceduta al Gestore della Rete
di Trasmissione Nazionale (GRTN) e sulla base delle tariffe previste dalla
delibera dell'autorità per l'energia elettrica ed il gas n°
82/99 il ricavo previsto per l'anno 01 per una produzione attesa di 8.000.000
kwh è di circa Lire 860.000.000. |
IMMAGINI E SCHEMI: |