SINTESI DELL'INNOVAZIONE:
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Poste Italiane ha acquisito 657 veicoli a metano. Si tratta di auto furgoni
di tipologia Fiat Ducato di media portata (1 tonn. Circa) in grado di
funzionare sia a metano che con benzina verde (veicoli - Bi-power).
I furgoni metanizzati costituiscono allo stato attuale circa il 53% del
totale della tipologia Fiat Ducato (n. 657 su 1230) e circa il 18% della
flotta in noleggio complessivamente adibita ai servizi di trasporto della
corrispondenza, con esclusione quindi delle autovetture e dei mezzi adibiti
al recapito (n. 657 su 3660).
Caratteristiche: Portata netta: 1,015 tonn.
Massa totale a terra: 3,115 tonn.
Volume carico: 9 m. cubi
Potenza: 70 kw
Dimensioni interne utili. Lungh.: 2360 mm
Larghezza al piano di carico. 1808 mm
altezza: 1881 mm
Autonomia: circa 250 km a metano - serbatoio metano 25/26 kg
circa 500 km a benzina - serbatoio benzina 80 lt
Settore di impiego. Collegamenti tra uffici in ambito urbano
Ed extraurbano provinciale.
Servizi di appoggio al recapito urbano.
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DESCRIZIONE DELL'INNOVAZIONE:
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Il rinnovo del parco veicoli aziendale ha comportato la acquisizione
in noleggio di n. 30.506 motomezzi e di n. 11.138 automezzi.
Il rinnovo quasi integrale (rimangono di residua proprietà aziendale
circa 1000 veicoli: quelli di peso totale a terra superiore alle 6 tonnellate,gli
Uffici Postali Mobili, le vetture di Polizia Postale) ed il potenziamento
di un parco obsoleto come era quello postale prima di tale intervento,
ha comportato comunque di fatto un drastico abbattimento delle emissioni
inquinanti in considerazione che i nuovi veicoli sono tutti in linea con
la più recente normativa prevista in ambito CEE.
Basti pensare ad esempio che gli 8.902 veicoli a benzina ed i 30.506 motomezzi
utilizzano benzina verde (senza piombo) al posto della benzina con piombo
che del resto sarà messa al bando alla fine del corrente anno.
Nell'ambito del rinnovo del parco questa azienda ha comunque operato una
scelta a favore del miglioramento della qualità dell'aria soprattutto
nei centri urbani. In ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Ministero
Ambiente- Sanità 27.3.1998 (cosiddetto Decreto Ronchi - Bindi)
sono stati acquisiti n. 657 veicoli a metano. Si tratta di autofurgoni
di tipologia Fiat DUCATO di media portata (1 tonn. circa) in grado di
funzionare sia a metano che con benzina verde (veicoli bi-power).
Il Decreto in questione prevedeva infatti che, in occasione del rinnovo
delle flotte da parte di aziende pubbliche e/o erogatrici di servizi di
pubblica utilità, una percentuale di veicoli di cat. M 1 ed N 1(autovetture
e veicoli di peso totale a terra fino a 3,5 tonnellate) fosse costituito
da mezzi alimentati da carburante alternativo (gas naturale, GPL, energia
elettrica).
La scelta del metano, rispetto al GPL, è stata effettuata in relazione
alla possibilità di ricovero di tali mezzi presso autorimesse interrate
o semiinterrate come previsto dal Decreto Ministero Interni del 1.2.1986.
I furgoni metanizzati costituiscono allo stato attuale circa il 53% del
totale della tipologia Fiat DUCATO (n. 657 su 1.230) e circa il 18% della
flotta in noleggio complessivamente adibita ai servizi di trasporto della
corrispondenza, con esclusione quindi delle autovetture e dei mezzi adibiti
al recapito (n. 657 su 3660).
Il numero dei veicoli a metano acquisiti è stato condizionato purtroppo
dalla attuale configurazione della rete di distribuzione dei punti vendita
del metano che vede privilegiate alcune Regioni rispetto ad altre (la
Calabria, la Sicilia e la Sardegna sono altamente penalizzate), e dalla
sua consistenza (appena n. 340 punti vendita a livello nazionale).
La distribuzione dei veicoli sul territorio è quella sottoindicata:
Piemonte n. 41
Lombardia n. 136
Liguria n. 29
Veneto n. 15
Friuli V.G. n. 4
Emilia Rom. n. 29
Toscana n. 85
Marche n. 27
Umbria n. 38
Lazio n. 116
Abruzzo n. 68
Molise n. 8
Puglia n. 61
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Totale n. 657
L'utilizzo dei mezzi avviene prevalentemente in ambito urbano, sia per
la necessità di impiegare solo il carburante metano evitando il
consumo di benzina nell'ambito della autonomia di marcia di circa 250
Km., sia per la riduzione di potenza (circa il 20% in meno) del veicolo
metanizzato rispetto alla versione a gasolio, che sconsiglia l'applicazione
su percorsi extraurbani di una certa lunghezza ove è necessario
mantenere velocità medie di marcia più elevate.
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BENEFICI AMBIENTALI:
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- L'uso del metano consente di ridurre drasticamente le emissioni nocive
di polveri, idrocarburi incombusti ed ossidi di azoto che, in presenza
della luce solare, possono reagire e dare origine a ozono.
- Questo gas, come noto produce irritazione alle vie respiratorie specialmente
per coloro che soffrono di disturbi cronici
- La riduzione della formazione di ozono riferita ai veicoli a metano
è di circa l'85% rispetto alla benzina e di circa il 50% rispetto
a gasolio e GPL.
- Del tutto trascurabili sono poi, da parte dei veicoli a metano, le emissioni
di sostanze con "effetto a lungo termine" quali i composti come
le aldeidi, la formaldeide e l'acroleina che vengono prodotte dalla foto
ossidazione degli idrocarburi incombusti.
- Il fatto che Poste Italiane abbia annoverato un numero cospicuo di veicoli
a basso impatto ambientale costituisce (in considerazione della capillarita
della sua rete di trasporto e della conseguente penetrazione nel tessuto
urbano), stimolo alla emulazione di parte altre aziende e di privati cittadini,
e allo sviluppo del mercato del veicolo a carburante alternativo.
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