Prodotto/servizio:

Nuove materie prime da residui agro-alimentari e da emissioni industriali: Sugar Paper - Orange Paper - Smog Paper

Produttore:

Cartiera Favini Spa - Gruppo Favini



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Nazionalità:

Italiana

Progettista:

Clemente Nicolucci, Flavio Stragliotto, Giorgio Mantovani, Giuseppe Vaccari e Enrico Vincenti

Fonte/contatto:

Clemente Nicolucci

Indirizzo:

Via Cartiera, 21 - 36028 Rossano Veneto (VI)

Telefono:

(0424) 84722/547700

Fax:

(0424) 84509

E-mail:

geopol@favini.it

Sito Web:

www.favini.it

Etichette ambientali:

Certificazione di Qualità UNI EN ISO 14001; fra i numerosi riconoscimenti ottenuti a livello nazionale ed internazionale si evidenziano i seguenti: Premio Enea Sviluppo Sostenibile 1999 - categoria nuove tecnologie/sezione imprese, ONU 1997 - 30 storie di sviluppo sostenibile nel mondo, EBEAFI 1996 - encomio speciale della giuria di European Better Environment Awards for Industry.

SINTESI DELL'INNOVAZIONE:

Il progetto si struttura in due parti. Nella prima parte, gli esuberi e i residui agro-alimentari vengono essiccati, macinati e trasformati in farine organiche per la produzione di carte e cartoncini di qualità, in sostituzione di fibre cellulosiche e cariche minerali provenienti da cave. La seconda parte del progetto riguarda il riutilizzo delle emissioni inquinanti di cartiera: i gas acidi di combustione provenienti dalla centrale termoelettrica vengono neutralizzati, attraverso fissazione chimica su dei residui alcalino-ferrosi e trasformati in farina di Smog. Questa farina, bianca e neutra è quindi utilizzata nella produzione di carta in sostituzione di cariche minerali provenienti da cave.

DESCRIZIONE DELL'INNOVAZIONE:

Il progetto nella prima parte ha sviluppato dei processi di produzione di carte e cartoncini di qualità da scarti vegetali di prodotti alimentari. Orange Paper e Lemon Paper utilizzano i residui della spremitura degli agrumi. Mais Carta Integrale è prodotta con residui della lavorazione della farina (crusca, tutolo, foglie e stelo). Sugar Paper è ottenuta dalla polpa esausta della barbabietola da zucchero. Wine Paper è ottenuta dai residui della spremitura dell'uva. Questi residui vegetali vengono prima essiccati e quindi micronizzati nel molino interno della Cartiera Favini. Le "farine integrali naturali" così ottenute sono introdotte nel ciclo produttivo cartario con una percentuale media che varia dal 3 al 20% e senza l'utilizzo di ausiliari tossici o inquinanti. Le carte ottenute dai residui delle lavorazioni agro-alimentari sono biodegradabili, perfettamente riciclabili e destinate a svariati utilizzi (casa, scuola, ufficio, grafica, imballaggio, ecc.).
Nella seconda parte del progetto, si sono sviluppati processi di riutilizzo delle emissioni inquinanti industriali nella produzione di carta e cartone. Le emissioni solide (fanghi da cartiera), liquide (acque reflue) e gassose (gas di combustione) sono state esaminate singolarmente e congiuntamente come possibili fonti di materie prime alternative. Questi inquinanti vengono trasformati in nuovi prodotti, utilizzando tecnologie innovative:
- i gas acidi di combustione vengono fissati (neutralizzati) su residui inquinanti alcalini e trasformati in Farina di Smog (carbonato di calcio). Questa bianca farina neutra viene quindi utilizzata nell'impasto cartario per la produzione di Smog Paper come carica minerale integrativa-alternativa all'utilizzo di carbonato di calcio proveniente da cave. La neutralizzazione dei due inquinanti industriali avviene all'interno del primo impianto pilota industriale di fissazione rapida in sistema semisecco dei gas di combustione, il Turbofissatore GeoVomm;
- il processo di fissazione chimica dei gas di combustione è stato confrontato con un sistema di fissazione biochimica. I gas di combustione sono stati assorbiti da una coltivazione continua di microalghe alimentate da reflui zootecnici. Tali alghe sono state quindi utilizzate per la produzione di una carta verde denominata "Alga Smog";
- anche i fanghi di cartiera sono stati valutati per un loro possibile impiego in carta: essi vengono essiccati, micronizzati e introdotti nell'impasto cartario per la produzione di "Mud Paper".

BENEFICI AMBIENTALI:

I benefici ambientali possono essere così riassunti:
- i residui agro-alimentari e gli inquinanti industriali rappresentano nuove materie prime alternative/integrative all'utilizzo di fibre provenienti da alberi e di cariche minerali provenienti da cave;
- essi possono essere utilizzati nella loro forma integrale senza sprechi o scarti, dando origine a carte perfettamente riciclabili;
- a livello locale, gli effetti ambientali più evidenti sono costituiti dal risparmio di risorse naturali (energia compresa) sia grazie alla mancata estrazione della materia prima sia per il non conferimento in discarica degli ex-inquinanti.
- il riutilizzo dei gas di combustione consente di intervenire essenzialmente sulle cause che determinano l'effetto serra e le piogge acide.

BENEFICI ECONOMICI:

L'utilizzo degli esuberi e degli inquinanti industriali permette il risparmio di alberi, acqua ed energia. Il progetto dimostra che "inquinare" è nel medio-lungo termine sinonimo di sprecare e che una "produzione industriale verso rifiuti zero" è oggi una realtà comprensibile e percorribile.

IMMAGINI E SCHEMI:

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