Premio innovazione Legambiente

 

a2a spa

progetto smart domo grid

 

Informazioni sul candidato:

Ragione sociale: a2a spa
Indirizzo: corso di Porta Vittoria 4
Cap: 20122
Citta: Milano
Provincia: Mi
Telefono: 0277204175
Fax:
E-mail: sostenibilita@a2a.eu
Settore: multiutility
Sito web: http://www.a2a.eu
Attivita dell'impresa: A2A Reti Elettriche Spa assicura il servizio di distribuzione dell'energia elettrica ad oltre un milione di clienti in alta, media e bassa tensione erogando più di 12.000 GWh all’anno. E' presente nelle province di Milano e Brescia e in altri 59 comuni, distribuiti nell’hinterland milanese e nelle zone del Lago di Garda e della Valsabbia.
Certificazioni: A2A Reti Elettriche è certificata ISO 14001, ISO 9001 e OHSAS 18001.
Forme di controllo della gestione: Il Gruppo A2A redige annualmente un Bilancio di Sostenibilità di Gruppo in cui vengono evidenziate le performance economiche, ambientali e sociali del Gruppo. I dati ambientali sono stati raccolti attraverso il software EMS (Environmental Management System), che prevede la tracciatura, la verifica e l’approvazione di tutti i dati richiesti.

Informazioni sull'innovazione:

Titolo: progetto smart domo grid
Presentazione dell'innovazione

Smart Domo Grid ha come obiettivo la realizzazione e la messa in opera di una soluzione che permetta l’interazione tra la rete elettrica e l’utente finale, attraverso l’utilizzo di piattaforme di gestione della rete elettrica, sistemi di Domestic Energy Management, elettrodomestici intelligenti, storage controllabili, smart meter, previsioni di FV e sistemi tariffari innovativi. La sperimentazione, in corso presso un quartiere di Brescia, coinvolge una ventina di famiglie, e ha come scopo il miglioramento della qualità del servizio e delle abitudini energetiche delle stesse famiglie.

Progettista: A2A Reti Elettriche
Innovazione di: sistema
Certificazioni del prodotto: Nessuna
Tema: Comunità smart in movimento
Descrizione dell'innovazione:

Obiettivi generali: 1. Sperimentare nuovi sistemi e tecnologie per rendere la rete elettrica una Smart Grid 2. Far si che la rete elettrica e le case possano comunicare tra loro e aiutarsi per offrirsi reciproci servizi 3. Rendere le case più intelligenti attraverso l’utilizzo di elettrodomestici smart, programmabili quando l’energia costa meno e rendere cosciente l’utente dei propri ‘usi energetici’ tramite un feedback in tempo reale Obiettivi tecnologici: 1. Abilitare funzionalità per il controllo della qualità della tensione: buchi di tensione, sovratensioni, flicker (sistema Open-Unified Power Quality Conditioner – unità serie di CS con banchi di capacitori) 2. Abilitare la rete elettrica a logiche di Demand Response di tipo commerciale: Load shifting di Smart Appliance (SA), installate presso le utenze domestiche, esclusivamente basato sul costo concorrenziale dell’energia elettrica e della produzione di fotovoltaico; 3. Abilitare la rete elettrica a logiche di Demand Response di tipo tecnico: • Peak shaving su porzioni di rete per evitare sovraccarichi, applicabili tramite load shifting di Smart Appliance (SA) installate presso le utenze domestiche. • Fluttuazioni lente di tensione e controllo della potenza reattiva prodotta dalle utenze dotate di sistema di accumulo a batterie Attori coinvolti: utenti (21 famiglie del quartiere Violino di Brescia, di cui 15 con impianti fotovoltaici), distributore, venditore e service provider. Le funzionalità abilitate necessiteranno di una più profonda interazione ed evoluzione dei diversi attori che costituiscono il sistema di oggi (utente, distributore, venditore) e gli attori che comporranno il sistema di domani (Service Provider). Come: presso le famiglie: 37 Smart Meter di nuova generazione; 5 sistemi di accumulo (//O-UPQC)presso altrettante famiglie; 50 elettrodomestici intelligenti; 21 iPAD; 1 Applicazione di Domestic Energy Management System (DEMS); 1 interfaccia WEB per monitorare consumi e produzioni. 1 Cabina Secondaria da 400 kVA con 1 Unità di potenza (∑O-UPQC)per migliorare la qualità della tensione; 1 piattaforma per il monitoraggio e controllo della rete di BT; 1 algoritmo di previsione delle congestioni sui cavi di BT; 1 sistema di Demand Response integrato con il DEMS; 1 sistema di previsione di produzione per gli impianti FV integrato con il DEMS; 1 sistema tariffario su 4 fasce calcolato sul PUN e integrato con il DEMS. Punti di forza per l’utente: 1. Pianificare da remoto gli elettrodomestici nella fascia oraria più conveniente grazie ad un sistema di Domestic Energy Management System integrato con le reti. 2. Possibilità di ulteriori risparmi in caso di partecipazione a richieste tecniche del DSO. 3. Controllare e Monitorare da remoto, tramite smartphone o tablet, propri consumi, produzioni, storage e stato degli elettrodomestici 4. Ricevere alert e consigli per gestire i sovraccarichi della propria rete domestica 5. Possibilità di superare la potenza contrattuale; 6. Possibilità di portarsi in isola in caso di disservizi del DSO; 7. Massimizzare l’autoconsumo da FV, immagazzinando energia quando si produce ma non si consuma; Punti di forza per il distributore: 1. Monitoraggio e controllo dei flussi energetici della rete BT ad una piattaforma informatica in cabina secondaria 2. Prevedere ed evitare congestioni richiedendo agli utenti di pianificare i propri elettrodomestici in un altro momento (logiche di DR) 3. Migliorare la qualità della tensione tramite l’utilizzo di filtri attivi in cabina secondaria coordinati con gli storage delle utenze per regolare la tensione in uscita dal trasformatore e compensare i disturbi, livellare la curva di carico al trasformatore di cabina MT/BT e abbattere le perdite lungo la rete BT; 4. Migliorare l’hosting capacity della rete tramite la gestione delle congestioni che permette di dilazionare nel tempo gli investimenti sugli ASSET e l’introduzione di parametri dinamici nella pianificazione della rete BT.

Data della prima realizzazione: Agosto 2011 (inizio progetto) Novembre 2014 (inst
Benefici ambientali: La fase di sperimentazione del progetto è iniziata da pochissimi mesi. I risultati presentati di seguito sono parziali e non definitivi. I risultati ambientali legati al progetto sono misurabili attraverso alcuni Key Performance Indicator, attraverso valutazioni qualitative delle interviste fatte alle famiglie coinvolte nel progetto e a valutazioni qualitative generali di sistema. KPI - KPI 1:% di energia consumata nelle fasce più convenienti: Gli utenti coinvolti nella sperimentazione posseggono una App di Domestic Energy Management System che gira sul proprio Tablet e che gli indica, ora per ora, il costo dell’energia sulla base di tariffe legate al PUN (il vero andamento del costo dell’energia all’ingrosso) e alla previsione di energia resa disponibile dal proprio impianto FV. II presente KPI ha una valenza legata all’efficienza energetica di sistema e misura quanta energia dell’intera giornata è stata consumata dall’utente nella fascia oraria (poche ore) indicata dalla APP. In genere il costo minimo dell’energia cade intorno a mezzogiorno, momento in cui tutto il sistema paese copre parte del fabbisogno energetico tramite produzione da FV. I primissimi dati ci dicono che la maggior parte degli utenti tende a spostare in queste fasce convenienti il 15% dell’energia consumata durante tutto il giorno. - KP2 :% di energia fotovoltaica autoconsumata Delle 21 famiglie, 15 posseggono un impianto FV per il quale gli utenti conoscono non solo la produzione in tempo reale ma soprattutto la previsione di quanto produrranno durante la giornata. Questo KPI è fortemente legato alla riduzione degli sprechi ed ha una valenza sull’efficienza energetica locale. Il KPI misura quella che oggi viene denominata energia a km zero e comporta benefici non solo per l’utenza che consuma l’energia che si aoutoproduce ma riduce fortemente gli sprechi del distributore che evita di mandare in giro sui propri cavi energia che può essere consumata istantaneamente in loco, diminuendo sensibilmente le perdite. I primissimi dati ci dicono che in media il 60% dell’energia prodotta viene autoconsumata istantaneamente. - KPI 3: Smart Domo Race Tutti gli utenti sono messi a confronto attraverso una gara bisettimanale virtuale che assegna a ciascun di essi un punteggio calcolato sulle modalità più virtuose di consumare energia. Il KPI 3 calcolato sulla base del KPI 2 stimola gli utenti a far meglio e a consumare l’energia quando i benefici ambientali sono maggiori. In tutti i momenti l’utente può vedere in che posizione si trova rispetto agli altri e quindi modificare le sue abitudini per cercare di salire sul podio al termine delle due settimane. Al momento il 50% delle famiglie controlla molto di frequente la propria posizione in classifica. - KPI 4: Schedulazioni Automatiche Il KPI 4 permette di capire quanto l’utente si affida completamente al sistema di Domestic Energy Management per schedulare in maniera “energeticamente ottima” gli elettrodomestici comandabili. I primissimi dati ci dicono che mediamente tutte le utenze per il 50% delle schedulazioni settimanali si affidano al sistema in modo automatico generando implicitamente benefici in termini ambientali -Interviste Dalle prime interviste emerge che: -Il 90% delle famiglie intervistate presta molta attenzione alle info dei consumi di energia, acqua e durata dei cicli fornite in fase di programmazione. Il 20% delle famiglie utilizza le informazioni degli elettrodomestici controllabili anche per utilizzare gli altri elettrodomestici il 100% delle famiglie schedula cercando di sfruttare le fasce “verdi” meno costose ed evitare le fasce “rosse” più costose. Atteggiamenti che prima di questo progetto non avevano mai seguito, un po’ per disinformazione un po’ per disinteresse all’argomento. Ad oggi fanno molta più attenzione anche al risparmio del singolo centesimo che nel progetto SDG è legato sempre e comunque ad una efficienza migliore e un minor spreco di risorse energetiche.
Benefici ambientali: Altri benefici ambientali

Minor consumo energie non rinnovabili
Diminuzione scarichi inquinanti
Riduzione rifiuti prodotti
Ricorso energie rinnovabili
Minor consumo materie prime
Ricorso a risorse locali
Miglior uso infrastrutture esistenti
Minor ricorso a trasporto e logistica

Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema

Programmare il funzionamento degli elettrodomestici attraverso una tariffa più ricca rispetto all’attuale bioraria, utilizzare energia da fonti alternative (come il FV) e scegliere la fonte energetica sulla base delle disponibilità del momento hanno lo scopo di limare i picchi di domanda, migliorare la qualità della tensione dell’energia e quindi in generale il servizio. Dopo 4 mesi dall’introduzione del progetto presso le famiglie selezionate è stata effettuata un’indagine dove è emerso che tutti i consumatori in generale si sentono particolarmente fieri di aver partecipato a questa iniziativa soprattutto per il riscontro in euro di ogni ciclo lavaggio e per il fatto di poter gestire i propri elettrodomestici da remoto in base alle tariffe. Ad oggi il progetto SDG risulta una delle più importanti sperimentazioni di demand response in Italia. Il suo più grande punto di forza è l’integrazione tra sistemi fortemente complessi che ad oggi hanno regole diverse e che non si sono mai parlati prima: Rete Elettrica, Service Provider, Elettrodomestici Intelligenti, Impianti Fotovoltaici e Storage Intelligenti. L’innovazione proposta sul sistema è elevata, ma è richiesta un’altrettanta evoluzione degli attori costituenti l’ecosistema energetico e delle regole che li governano. Le ricadute ambientali potenziali, ottenibili utilizzando la catena tecnologica del progetto SDG, in termini di efficienza, riduzione degli sprechi, massimizzazione delle risorse rinnovabili, sono qualitativamente molto elevate.

Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione: Il progetto è stato cofinanziato dal Ministero dello sviluppo economico e ha avuto come partner il Politecnico di Milano (dipartimento di Energia) e Whirlpool.
Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate:

Il Gruppo A2A è molto attivo nella comunicazione ambientale e sociale, a partire dal Bilancio di Sostenibilità, che viene pubblicato annualmente e da cui vengono realizzati una sintesi e un video, fino ad arrivare a tutti i prodotti di comunicazione che vengono realizzati per spiegare nuovi progetti alla cittadinanza; tra le ultime: la brochure sul progetto di abbattimento del cromo nella rete idrica di Brescia e quella sul nuovo sistema di riduzione delle emissioni di azoto presso la Centrale Termoelettrica di Monfalcone. Attraverso il “Progetto scuola A2A”, il Gruppo apre le porte dei propri impianti agli studenti delle scuole primarie e secondarie (circa 2.200 gli istituti coinvolti nel 2014). Nel 2014, presso la sede museale, Casa dell’Energia e dell’Ambiente, è stato avviato un nuovo percorso didattico per le scuole “Il rifiuto da scarto a risorsa” per sensibilizzare i ragazzi al recupero, al riciclo di alcuni rifiuti ed alla loro valorizzazione energetica e non solo. Con la collaborazione di Comieco è stato realizzato un laboratorio partico di riciclo della carta, attraverso il quale, i partecipanti sperimentano come si produce la carta da vecchi giornali.