Premio innovazione Legambiente

 

acrotec srl

paradigma acronet - un nuovo progetto open hardware

 

Informazioni sul candidato:

Ragione sociale: acrotec srl
Indirizzo: VIA MAGLIOTTO 2
Cap: 17100
Citta: SAVONA
Provincia: SV
Telefono: 0192303917
Fax: 019862822
E-mail: cosimo@acrotec.it
Settore: INGEGNERIA AMBIENTALE
Sito web: www.acrotec.it
Attivita dell'impresa: La società è specializzata in sistemi informativi real-time, per la riduzione dei rischi connessi a tutti fenomeni naturali estremi governati da forzanti meteorologiche (alluvioni, frane, incendi boschivi, etc ).
Certificazioni:
Forme di controllo della gestione:

Informazioni sull'innovazione:

Titolo: paradigma acronet - un nuovo progetto open hardware
Presentazione dell'innovazione

Il Paradigma ACRONET rappresenta un nuovo modello ideato per la progettazione, realizzazione, distribuzione ed installazione a campo di Sistemi di Monitoraggio remoti di tipo “professionale”, basato sui principi dell'Hardware Libero (Open Hardware). La pubblicazione gratuita di tutti gli artefatti progettuali e il basso costo delle misure che si riesce ad ottenere con l'uso di apparati ACRONET, rende il modello eticamente sostenibile, adottabile senza investimenti iniziali, e gestibile da tutti, in piena autonomia, anche nei paesi in via di sviluppo.

Progettista: ACROTEC SRL
Innovazione di: sistema
Certificazioni del prodotto:
Tema: Green economy per comunità smart
Descrizione dell'innovazione:

Il Paradigma ACRONET rappresenta una novità sostanziale nel mondo del monitoraggio SMART, con particolare riferimento al tema dell’ambiente. Per meglio spiegare, si ritiene che l’obiettivo di consentire a qualunque utente, pubblico o privato, di dotarsi di sistemi di misura affidabili, robusti e caratterizzati da costi minori rispetto a quelli del mercato tradizionale, sia cruciale. Qualche caso di applicazione concreto può aiutare a meglio comprendere i punti di forza del progetto. Il progetto ERC (Enhancing the Resilience in the Caribbean to reduce vulnerability) rappresenta un progetto di cooperazione internazionale volto a migliorare la capacità di risposta a disastri ambientali da parte delle comunità locali (14 isole stato). Per raggiungere l’obiettivo, era necessario un sistema di misura per il monitoraggio della precipitazione pluviometrica. Vista la scarsità di risorse economiche degli enti coinvolti, il CIMH (Caribbean Institute of Meteorology and Hydrology) ha deciso di dotarsi di sistemi Open Hardware ACRONET. Questo ha consentito loro di essere svincolati completamente per i passaggi di installazione e manutenzione degli strumenti che sono ora operativi (si veda www.acronet.cc). Il secondo caso studio è collocato nel Comune di Quiliano (SV). All’interno del progetto PROTERINA 2 (progetto EU FESR Maritime IT-FR), il Comune è stato scelto per una specifica attività di ricerca e sperimentazione di opportuni Sistemi di Misura Open Hardware. Il Paradigma ACRONET è stato positivamente valutato perché ha consentito di dotarsi di strumenti affidabili di misura in grado di monitorare pioggia e livelli idrometrici a basso costo. Infine, ARPA Veneto rappresenta un altro interlocutore che si è dotato di stazioni di misura ACRONET, nell’ambito del progetto Open RESMIA: l’infittimento delle reti esistenti è sempre il passaggio cruciale che conduce verso scelte SMART, quali l’Open Hardware. Gli strumenti ACRONET sono stati utilizzati per i monitoraggi sia idrometrici che di qualità dell’aria. Alla luce degli esempi, risulta evidente il funzionamento del sistema che consente, anche in condizioni di budget molto limitati, di incrementare le capacità di monitoraggio di un territorio, senza dover sottostare a logiche superate di mercato (manutenzione annuale obbligatoria, servizi di sistemi di lettura dei dati, ecc.). Per tutti i domini è possibile utilizzare i sistemi di misura Open Hardware realizzati in applicazione del Paradigma ACRONET. Questo, come anticipato nel caso di ARPA Veneto, anche nel caso della qualità dell’aria: in questo dominio, infatti, è obbligatorio che gli strumenti siano rispettosi della norma tecnica, oppure che venga dimostrata l’equivalenza dei metodi. I sistemi ACRONET, quindi, non sostituiscono quelli fiduciari ma, piuttosto, li integrano, rendendo le reti di misura più fitte (passaggio non affrontabile, per motivi di costi, con stazioni “classiche”), pur utilizzando strumenti e alternativi. I dati che verranno ottenuti, chiaramente, (almeno fino a dimostrazione di equivalenza ottenuta) non possono esser posti sullo stesso piano di quelli delle stazioni ufficiali. Però, possono fornire utilissime informazioni di trend, necessarie per il monitoraggio di aree non strumentate. Il caso pratico del Progetto MESP rappresenta un’esperienza in questo senso. L’Autorità Portuale di La Spezia, infatti, si è dotata di una stazione sperimentale Open Hardware sviluppata secondo il Paradigma ACRONET, per il monitoraggio delle Polveri sottili (PM10), in area portuale. Il confronto con i dati delle stazioni ufficiali più prossime ha dimostrato una buona correlazione ed è stato la prova definitiva che ha dimostrato l’utilità di una stazione contraddistinta da costi di 2 ordini di grandezza inferiori a quelle ufficiali.

Data della prima realizzazione: Luglio 2013
Benefici ambientali: La connotazione Open Hardware del progetto consente agli utenti della comunità di realizzare autonomamente i sistemi di monitoraggio di interesse, basandosi sulla documentazione rilasciata free sul sito di progetto. Alternativamente è possibile ordinare la realizzazione di KIT-DIY che possono essere recapitati senza che un team d’installazione si muova. Entrambe queste possibilità di approccio verso il Paradigma ACRONET, tendono alla riduzione della carbon footprint, riducendo drasticamente sia la movimentazione di merci che, in maniera pressoché totale, quella di persone. Infatti, nel caso in cui un utente della comunità decida di realizzare in autonomia gli apparati del sistema di monitoraggio di interesse, potrebbe comodamente trovare tutti i componenti necessari sul mercato di riferimento locale. Anche nel caso di un ordine che richieda la realizzazione “on behalf” di uno o più KIT, vengono minimizzati i contenuti (e, di conseguenza, peso e dimensioni degli imballaggi), lasciando l’hardware accessorio (pali, fissaggi, ecc.) fuori dalle configurazioni, essendo essi di facile reperimento ovunque. Inoltre, tutti i packaging vengono predisposti con materiale riciclato e riciclabile. Oltre a queste considerazioni, non vanno dimenticati i benefici diretti e indiretti legati all’utilizzo di strumentazione derivante dal Paradigma ACRONET. In primis, la possibilità di infittire i sistemi di misura con strumenti affidabili e connotati da costi decisamente minori rispetto a quelli cosiddetti fiduciari. Da questa constatazione deriva la disponibilità di una base di dati maggiore, fatto questo di sicuro interesse per gli enti deputati al controllo delle matrici ambientali e alla definizione di azioni mitigative o correttive. La copertura più fitta in termini spaziali del dominio di interesse, infatti, consente di predisporre azioni e policy che siano effettivamente riferite alle caratteristiche dei fenomeni monitorati e di maggiore interesse per l’area occupata da una comunità SMART.
Benefici ambientali: Altri benefici ambientali

Minor consumo energie non rinnovabili
Diminuzione scarichi inquinanti
Riduzione rifiuti prodotti
Ricorso energie rinnovabili
Minor consumo materie prime
Ricorso a risorse locali
Miglior uso infrastrutture esistenti
Minor ricorso a trasporto e logistica

Valutazione dell'impatto dell'innovazione sul sistema

La società proponente è fermamente convinta che la soluzione proposta possa avere un impatto dirompente sul mercato globale dei sistemi di monitoraggio ambientale, che, tra l'altro, si prevede in crescita nei prossimi anni. Diversi utenti di ACRONET Paradigm hanno già espresso il loro interesse in fase di sperimentazione. Il modello di business prenderà in considerazione varie caratteristiche del mercato, come tipologia di utente (amministrazioni pubbliche, settore privato, ONG, agenzie internazionali per lo sviluppo), le competenze degli utenti (ricercatori, "cittadini scienziati" , amatori) e contesto geografico. La consapevolezza del pubblico in materia ambientale (inquinamento, i cambiamenti climatici, previsioni del tempo) è in aumento in tutto il mondo e diventerà ancora più critica in futuro. Le pubbliche amministrazioni potranno investire sempre di più in sistemi di monitoraggio per proteggere i cittadini dalle calamità naturali e industriali, comprese le questioni del cambiamento climatico. Il settore privato (agricoltura, industria) può anche aumentare il suo interesse nei confronti dei sistemi atti a monitorare i parametri ambientali (per ottimizzare il processo di produzione o per tenere parametri di inquinamento sotto determinate soglie). Il mercato attuale può essere diviso in due linee di prodotti: "professionali" e "amatoriali". Le soluzioni professionali sono costose, chiuse (proprietario) e di solito accompagnate da un servizio di installazione e manutenzione in situ che può essere utilizzato solo da parte del fornitore. Soluzioni economiche amatoriali e a basso costo sono “chiuse” (proprietaryprotocols) e spesso non si adattano ai requisiti professionali. In tutti i casi di mercato,attualmente, il fornitore presiede sia alla progettazione dei vari componenti che ai protocolli di comunicazione. Questo costringe il cliente a mantenere gli accordi di assistenza (costosi) nel tempo. Il Paradigma ACRONET fornisce una soluzione unica: comprenderà i vantaggi di due soluzioni e, in aggiunta, lascerà il progetto (schemi hardware, firmware, ecc.) aperto, offrendo agli utenti la possibilità di creare e installare autonomamente sistemi di monitoraggio di elevata qualità, affidabilità e precisione. L'obiettivo è quello di garantire lo stesso livello di certificazione ora riservato al mercato professionale, ma con notevole riduzione dei costi finali.

Altri attori sociali coinvolti per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione: La società proponente ha raccolto una serie di manifestazioni di interesse da parte di numerosi stakeholders: •Fondazione CIMA (Ente di Ricerca Internazionale); •CNR-IRPI; •CNR-IBF; •CNR-ISMAR; •Regione Valle d’Aosta; •Regione Umbria; •ARPA Veneto; •ARPA Emilia-Romagna; •Comune di Genova; •Consorzio DHI Italia of the DanishHydraulicInstitute (Compagnia Internazionale di Consulenza). Per quanto concerne la promozione e lo sviluppo dell’innovazione proposta, tutta la documentazione viene rilasciata con licenza Creative Commons "versionAttribution - NonCommercial - ShareAlike 4.0 Unported (CC BY-SA 4.0). In questo modo, qualunque utente, anche privato, della comunità può contribuire allo sviluppo degli apparati. Lo stesso avviene per le componenti software (firmware), rilasciati con licenza EUPL (European Public License). La società proponente ritiene inoltre molto fattivo l’eventuale collaborazione con associazioni di cittadini (ad esempio, i Citizen Observatories promossi dalla Commissione Europea). A questo proposito, ACROTEC Srl partecipa ad una call nel framework dei progetti Horizon 2020, in un consorzio internazionale di attori (Centri di Ricerca, Università, PMI, Met-Office Europei).
Politiche di comunicazione ambientale e sociale adottate:

In questa fase di sviluppo continuativo dei contenuti del progetto, la società proponente ha preferito valorizzare i contenuti scientifici di casi studio per i quali sia stata adottata strumentazione afferente al Paradigma ACRONET. In questo senso, le pubblicazioni elencate nel seguito, comprensive di articoli scientifici e partecipazioni a convegni internazionali, sono le più rappresentative: • Open hardware - low cost - air quality stations for complementig official monitoring networks - a prototype. M. Lima , M. Massabò, A. Fedi, F. Pintus, G. Bruzzone (ACCENT-Plus Symposium 2013); • The “ACRONET paradigm”,an “open hardware” project. A. Fedi, D. Ferrari, M. Lima, F. Pintus, C. Versace and G. Boni (Open Water 2013 Symposium); • Open hardware, low cost, air quality stations for monitoring ozone in coastal area. M. Lima, D. Donzella, F. Pintus, A. Fedi, D. Ferrari and M. Massabò (EGU General Assembly 2014); • GU2015-10908 • Open hardware air quality station for monitoring ozone in port area (Marco Massabo, Adriano Fedi et al., accepted in GI2.1/AS4.2 EGU General Assembly 2015) A questa fase, farà seguito la partecipazione a fiere, eventi nazionali e internazionali per la promozione e la comunicazione sia sui contenuti ambientali che sociali inerenti il Paradigma ACRONET (ad es. all’atto della redazione della presente scheda, la società proponente è in attesa di partecipare a due eventi: 1. La ricerca che crea innovazione per un futuro sostenibile, 20 febbraio 2015, Genova (organizzato da TICASS - Tecnologie Innovative per il Controllo Ambientale e lo Sviluppo Sostenibile); 2. 1° Meeting del sistema regionale di Protezione Civile della Liguria 27/29 marzo (organizzato da Comune di Finale Ligure in collaborazione con l’Associazione AIB/PC cittadina, con il mensile “La Protezione Civile” e con il patrocinio di Regione Liguria).